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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 19 min 22 sec fa

Valerio Pontrandolfo Quartet

Mer, 03/18/2015 - 09:19

Indue Jazz

Valerio Pontrandolfo ­ sax tenore
Nico Menci ­ pianoforte
Mirko Scarcia ­ contrabbasso
Max Dall'omo ­ batteria.

Figlio di nessuno

Mer, 03/18/2015 - 09:15

(Serbia, 2014) di Vuk Ršumović (95') | Festival Youngabout

E' la primavera del 1988, un essere sconosciuto abita la foresta: è piccolo, è aggressivo, è guardingo. Ma alcuni cacciatori riescono a catturarlo, ferendo a morte un lupo che gli è accanto. L'essere ignoto è un bambino abbandonato, da quelli della sua specie, tra le montagne della Bosnia-Herzegovina e salvato e allevato dai lupi. Il film No one's child, ispirandosi ad un fatto di cronaca realmente accaduto, racconta l'avventura del piccolo sconosciuto a cui viene, dai "soccorritori," assegnato il nome Haris. Il bambino-lupo non conosce la parola, non sa stare eretto, morde chiunque gli si avvicini e mangia senza l'uso delle mani: per la gravità del suo stato viene portato in un orfanotrofo di Belgrado. I tentativi di dargli sembianze umane e di insegnargli ad interagire con suoi "simili" sono inizialmente infruttuosi. Il caso è estremamente difficile e l'educatore Ilke, pur nella povertà di mezzi di cui dispone, cerca vie di comunicazione con questo figlio di nessuno. E' il coetaneo Žika, che si distingue dagli altri ragazzi che deridono e insultano il piccolo "selvaggio", a trovare la strada giusta per raggiungere il cuore del nuovo, difficile ospite della comunità. Saranno le biglie di vetro il mezzo per affascinare Haris, conquistandone la fiducia e l'attenzione. Tutto l'impegno di Ilke e Žika, e gli sforzi commoventi di Haris si infrangono contro le spinte distruttive degli uomini, adulti che hanno scelto di insanguinare il Paese combattendo una Guerra civile dolorosa: Haris non è più autorizzato a rimanere a Belgrado, è bosniaco e non serbo e, secondo le folli leggi della discriminazione, deve essere richiamato e riportato nella sua patria. Ilke cerca di proteggerlo da questo nuovo trauma, nascondendolo, invano, nella sua abitazione. Il bambino viene riportato "a casa sua", strappandolo ai suoi nuovi affetti, viene vestito con divise militari, troppo grandi per il suo corpicino ancora imberbe e rifornito di armi, che non sa e non vuole usare, troppo pesanti per lui. Al fronte, nei boschi un tempo tanto amati, spaventato, perché incapace di comprendere la follia degli uomini, prende l'unica decisione possibile per continuare ad essere libero.

Baby Balloon

Mer, 03/18/2015 - 09:11

(Belgio, 2014) di Stefan Liberski (84') | Festival Youngabout

Visitacion – soprannominata Bici - ha diciotto anni e vive in un quartiere periferico di Liegi, in Belgio. È una ragazza obesa, con una sua idea, del tutto originale, dell'eleganza, è ricca di talento e canta, organizza le tournée, suona la chitarra e le tastiere, in un gruppo rock con altri tre ragazzi tra cui Vince, chitarrista, un amico d'infanzia di cui è segretamente innamorata. Nel frattempo, si prende cura della nonna malata, insieme alla madre, una donna dal carattere difficile. Il padre è morto da tempo e per difenderne il ricordo Bici litiga spesso con la mamma. La ragazza deve anche respingere le attenzioni di un uomo che dice di aver conosciuto il suo defunto padre. Spesso non le resta che consolarsi con il cibo. Ma il tentativo da parte della bella Anita di prendersi la scena all'interno del gruppo, e di conseguenza Vince, la spingerà a scontrarsi con la rivale e con se stessa. Il suo ultimo tentativo di riconquistare il suo amore è quello di fare debiti per regalargli la chitarra che lui sogna; ma il gesto viene male interpretato e Bici fugge distruggendo quel dono pensato solo per farlo felice. Tuttavia Bici è una forza della natura ed ha risorse che neanche lei sa di possedere...

Bici è una ragazza volitiva e determinata: è abituata a lottare per conquistarsi un consenso che non è facile ottenere date le dimensioni del suo corpo. La sua "linea" non è certo quella che garantisce il successo, ma lei è riuscita ugualmente a farsi accettare, a imporsi con il suo talento e le sue stravaganze.

La voce della Torre Asinelli

Mer, 03/18/2015 - 09:01

Storie dalla cima di Bologna. Presentazione del libro

Fabio Andreon, Ingegnere Direttore Edilizia Pubblica
Il Comune di Bologna e la salvaguardia storica

Gilberto Dallavalle, Progettista e Direttore dei lavori
Il consolidamento statico

Pietro Gualandi
La Compagnia dell’Arte dei Brentatori

Francisco Giordano, Architetto e Storico
La campana della Torre compie 500 anni

Coordina Paola Furlan

Il libro è edito da Paolo Emilio Persiani.

Corti in concorso

Mer, 03/18/2015 - 08:57

cortometraggi provenienti da tutto il mondo | Festival Youngabout

La sezione dedicata ai cortometraggi è l'anima del festival: da diversi Paesi giungono opere che raccontano stati d'animo, emozioni, sentimenti, prese di posizione in un'alternanza di voci, suoni, punti di vista, scegliendo linguaggi e stili diversi: la fiction, il cinema d'animazione, quello di denuncia.
La visione dei lavori delle ragazze e dei ragazzi ci permette di trascorrere momenti piacevoli in compagnia, condividendo pensiero, emozione, confronto, nel desiderio di continuare a sperare in un mondo migliore e più accogliente per chi si affaccia alla vita, culturale e sociale.

Programma 2 delle proiezioni in concorso:

MUNYA IN ME
FOLLIA
"CANTAMI O DIVA L'IRA FUNESTA: GLI ANTICHI EROI DAI VASI DEL MUSEO ALLE STRADE DELLA CITTÀ"
LO SCORSO INVERNO
AMORE A PROGETTO
DISINTEGRATION
HADES OF GRAY
DIP N' DANCE
PONY PLACE
WALKIE TALKIE
SI MESCOLA TUTTO ED ESCONO QUESTI FIORI
DIRITTI E ROVESCI (fuoriconcorso).

Makinig of

Mer, 03/18/2015 - 08:49

(Tunisia/Fra/Ger, 2006) di Nouri Bouzid (120') | Festival Youngabout

Deluso dall'esito negativo a scuola, dalle relazioni in famiglia e da quella sentimentale, Bahta, 25 anni, ballerino di break-dance a Tunisi, se la vive piuttosto male e pensa di emigrare in Italia. Ma a causa della guerra in Iraq deve rimandare. Giovane ribelle e indomabile, capo del gruppo di break-dance che si esibisce in vari sottopassaggi della città creando al contempo grandi colorati graffiti sui muri, Bahta è colui che attira sempre di più l'attenzione della polizia su di sé. In varie situazioni, e non ultima per aver criticato apertamente in un bar, davanti ai televisori accesi, la caduta di Baghdad. Inseguito e ricercato, egli viene preso da parte da due individui e condotto presso un integralista islamico che sebbene per apparenza gli vuole insegnare il mestiere del marmista, di fatto lo vuole "addestrare" in base ai codici della legge della "jihad", la cosiddetta "guerra santa", per farne l'ennesimo kamikaze al servizio di un islam fondamentalista in lotta contro l'occidente peccaminoso.

L'attore che interpreta il giovane Bahta è lui stesso un famoso ballerino in Tunisia, e ad un certo punto, offeso dai severi giudizi del marmista-integralista rispetto alla danza, esce dal ruolo e si mette a discutere col regista. Ci sono tre interruzioni del racconto di finzione che equivalgono a tre riflessioni sulle modalità di lavaggio di cervello operato anche nella realtà, sul rapporto tra cinema e realtà, nonché tra contenuto e interpretazione della religione islamica. Un film che fa riflettere, perché esso stesso riflette su ciò che narra: qual è la potenza delle parole? Che ne diviene se cadono in un vuoto di prospettive per il futuro, accompagnato da un caos emotivo e mentale, come può essere quello di tanti giovani al giorno d'oggi?

Mateo

Mer, 03/18/2015 - 08:48

(Colombia/Francia, 2008) di Marìa Gamboa (86') | Festival Youngabout

Mateo, 16 anni, raccoglie denaro frutto di estorsioni per conto dello zio malavitoso e narcotrafficante, ed usa il suo compenso anche per aiutare sua madre, la quale accetta a malincuore e per necessità quei soldi guadagnati in maniera illecita. Madre e figlio vivono da soli in un quartiere povero e violento, lungo la valle del fiume Magdalena, in Colombia. Per non essere espulso dalla scuola Mateo accetta a malincuore di frequentare un gruppo teatrale del posto. A dirigerlo è un sacerdote coraggioso, Padre David. Mentre il ragazzo si scopre, suo malgrado, affascinato dalla libertà e dalla creatività che si sprigionano dallo stile di vita praticato dal gruppo, suo zio insiste nel chiedergli di trovare informazioni incriminanti sugli attori. Messo sotto pressione, Mateo dovrà compiere scelte difficili. Mateo è un film "agit prop", con un evidente intento educativo e formativo, veicolato da uno stile cinematografico piacevole e di immediata presa emotiva.

A partire dalla sceneggiatura, frutto della collaborazione tra la regista María Gamboa e Adriana Arjona, è uno sguardo tutto al femminile quello che permea il racconto cinematografico. Al centro della narrazione sono i sentimenti e le emozioni dei protagonisti adolescenti, i mutevoli stati d'animo, le prese di posizione, gli ideali, i primi turbamenti amorosi, i ripensamenti, tutto un turbinio di sensazioni a fior di pelle, con un flusso di energia che dallo schermo cinematografico si riversa in sala e colpisce al cuore spettatori disposti a mettersi in gioco e a non trincerarsi dietro lo scudo della fredda razionalità.

Corti in concorso

Mer, 03/18/2015 - 08:39

Cortometraggi provenienti da tutto il mondo | Festival Youngabout

La sezione dedicata ai cortometraggi è l'anima del festival: da diversi Paesi giungono opere che raccontano stati d'animo, emozioni, sentimenti, prese di posizione in un'alternanza di voci, suoni, punti di vista, scegliendo linguaggi e stili diversi: la fiction, il cinema d'animazione, quello di denuncia.
La visione dei lavori delle ragazze e dei ragazzi ci permette di trascorrere momenti piacevoli in compagnia, condividendo pensiero, emozione, confronto, nel desiderio di continuare a sperare in un mondo migliore e più accogliente per chi si affaccia alla vita, culturale e sociale.

Programma 1 delle proiezioni in concorso:

FACING OFF
CONCORDE "SONS"
LE PLONGEON
THE CENTIPEDE AND THE TOAD (MILLE-PATTES ET CRAPAUD)
BIANCA E I COLORI
LILAS
SHADES OF GRAY
EEFJE BLU SCURO (EFJE DONKERBLAUW)
IL MIO OCCHIO DESTRO (MI OJO DERECHO)
IL REGALO (THE PRESENT)
IL MIO MIGLIORE AMICO
QUANDO I RAGAZZI CRESCONO (AS BOYS GROW)
PUNTO DI VISTA

Arte e matematica

Mar, 03/17/2015 - 18:40

presentazione del volume di Bruno D'Amore 

Presentazione del libro di Bruno D'Amore, Arte e matematica. Metafore, analogie, rappresentazioni, identità tra due mondi possibili, Edizioni Dedalo 2015.

Ne discutono con l'autore Claudio Cerritelli, Accademia di Brera e Giorgio Bolondi, Dipartimento di Matematica - UNIBO. Coordina Federico Carpi, Fondazione Saffaro. 

In collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna, Dipartimento di Matematica dell'Università degli Studi di Bologna, Istituzione Bologna Musei, Fondaioen Marino Golinelli, Edizioni Dedalo. 

La verità illumina la giustizia

Mar, 03/17/2015 - 15:57

Venti Liberi | XX Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Giornata promossa da Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Avviso Pubblico, Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, in collaborazione con la Rai Segretariato Sociale e Rapporti con il pubblico, con il patrocinio di Comune di Bologna, Città Metropolitana e Regione Emilia Romagna.

Dalle ore 9.30 un corteo prenderà il via dallo Stadio Renato Dall'Ara per concludersi in Piazza VIII Agosto. Dal palco saranno letti oltre 1000 nomi delle vittime delle mafie, delle vittime del rapido 904, delle stragi della Stazione di Bologna e di Ustica.

Nel pomeriggio, alle ore 14.30, nello spazio antistante il Museo per la Memoria di Ustica, interverranno Don Luigi Ciotti (Libera) e Daria Bonfietti (Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica), mentre l'attrice Fiorenza Menni leggerà alcuni stralci di sentenze e altri brani significativi sulla tragedia e sulla vicenda giudiziaria.

Fawda Trio

Mar, 03/17/2015 - 15:57

concerto jazz

Concerto del trio che fonde musica Gnawa marocchina, psichedelia e jazz, con Fabrizio Puglisi (piano, voce, percussioni), Reda Zine (voce, basso, Guembri) e Danilo Mineo (percussioni, voce).
Special guest il musicista greco Vaghelis Merkouris (oud, bouzouki).

Grande jazz per il progetto con direzione artistica di Claudio Carboni e Carlo Maver, che racconta in musica, nei mulini e nei musei del territorio, le suggestioni e le tradizioni legate ai castagneti dell'Appennino bolognese.

Rita Marcotulli

Mar, 03/17/2015 - 15:54

concerto jazz

Esibizione in piano solo della jazzista romana, autrice della colonna sonora del film "Basilicata coast to coast".
Apertura affidata a "Cose da Duo" con Silvia Donati (voce e percussioni) e Ares Tavolazzi (contrabbasso).

Grande jazz per il progetto con direzione artistica di Claudio Carboni e Carlo Maver, che racconta in musica, nei mulini e nei musei del territorio, le suggestioni e le tradizioni legate ai castagneti dell'Appennino bolognese.

Armi ed armati nei dipinti della Pinacoteca Nazionale

Mar, 03/17/2015 - 15:01

conferenza a cura di Sandra Fiumi, Soprintendenza ai Beni Artistici

La storia delle armi è la storia dell'uomo, iniziata quando il nostro lontanissimo progenitore si rese conto di poter impugnare saldamente gli oggetti grazie al pollice opponibile. Da qui prende avvio la storia delle armi, e l'Arte, specchio fedele della realtà, documenta con esattezza e dovizia di particolari questo mondo lontano. Un modo di leggere le opere d'Arte - dipinti e sculture - che possiamo considerare come un grande puzzle al quale sempre nuove tessere possono essere aggiunte per averne una migliore comprensione. Ritrovo ore 16.30 presso la sede de La Fameja Bulgneisa, via Barberia 11. La partecipazione è libera

Da Felsina pittrice a Felsina città etrusca

Mar, 03/17/2015 - 11:59

ciclo di conferenze dedicate alla civiltà etrusca in occasione della mostra

Il Viaggio Oltre la Vita. Gli Etruschi e l'aldilà tra capolavori e realtà virtuale

Dopo aver approfondito, in tutti i suoi aspetti più affascinanti, il tema dell’Aldilà e dell’ideologia della morte, i nuovi incontri esplorano il ruolo fondamentale che questo antico popolo ha avuto sull’origine di Bologna. Gli Etruschi hanno abitato a lungo, per almeno un millennio, nell’area della Pianura Padana e in particolare a Bologna, definendone le caratteristiche storiche ed economiche: dalla rotazione delle culture (quelle che ancora oggi si applicano nelle nostre campagne) alle attività commerciali che resero Bologna un importante snodo tra mediterraneo ed Europa.

Programma

20 marzo Giuseppe Sassatelli | Rasna, Methlum, Spura: dai villaggi alla città
27 marzo Giuseppe Sassatelli | A Felsina: i cittadini, gli artigiani, i magistrati, le donne
10 aprile Elisabetta Govi | La città etrusca: economia, società e cultura artistica
17 aprile Chiara Pizzirani | Le altre città etrusco-padane: Marzabotto, Spina e Mantova

Gli incontri si svolgono al venerdì, alle ore 18.30.

In collaborazione con Università di Bologna Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Museo Civico Archeologico di Bologna | Istituzione Bologna Musei, e Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna e dell'Etruria Meridionale.

CembalOrchestra

Mar, 03/17/2015 - 11:44

La Primavera e l'Estate | Oratorio S.Carlo in Musica

Stagione Concertistica 2014-2015 - II edizione

Musiche di A. Vivaldi e A. Piazzolla
Violino Solista: Michelangelo Lentini
con la partecipazione dei ballerini di tango della Scuola La Milonga Tobias Bert e Loredana De Brasi e degli attori Michele Collina e Valentina Vetrone.

A cura di Centro Studi Euterpe Mousikè.

Mare di argilla

Mar, 03/17/2015 - 11:41

presentazione del libro di Maria Beatrice Masella 

A Tursi, paese lucano, le figlie del farmacista, tra miseria, guerra, soprusi e speranze, trascorrono la giovinezza durante i primi anni del Novecento. 
Le sorelle Vittoria, Clara, Marianna, Isabella, Titina e Clelia, la madre Eleonora, le nipoti Giacinta e Viola al centro di un caleidoscopio di esperienze che, tra atmosfere al crepuscolo, tempi lenti e luoghi assolati e aspri, rivela una straordinaria saga familiare. Un romanzo a più voci sole, una litania antica al riparo di un'egida quasi completamente al femminile.

Dialoga con l'autrice: Alba Piolanti 

Letture musicate a cura di Antonella Giliberti e Antonio Masella 

The Neptune Fountain in Bologna

Mar, 03/17/2015 - 11:37

Bronze, Marble and Water in the Making of a Papal City. Presentazione del volume di Richard Tuttle

Presentazione del volume di Richard Tuttle, edizione postuma curata da Francesco Ceccarelli e Nadja Aksamija (Brepols publishers, New York, 2015).
Insieme con i due curatori, il libro sarà presentato dai professori Andrea Bacchi, Francesco Caglioti e Richard Schofield.

Si tratta della prima monografia su di un monumento identitario della città, accompagnata da fotografie orbitali sul web e da un video che registra in time-lapse gli effetti dei cambiamenti della luce sul bronzeo Gigante: sarà così possibile ammirare l'opera del Giambologna da una prospettiva inedita. Richard Tuttle, uno dei più grandi storici dell'architettura, in particolare del Cinquecento (fondamentali gli studi sul Vignola), nato in California nel 1941, aveva lasciato la Tulane University di New Orleans per trasferirsi nel settembre del 2007 alla facoltà di Ingegneria Edile e Architettura di Bologna, dove è venuto a mancare nel febbraio 2009 proprio mentre stava conducendo lavori impegnativi sulla nostra città. Accanto al suo ruolo di docente, infatti, Tuttle aveva ripreso in mano, perfezionato e terminato molti degli studi avviati da decenni. A cominciare da quello, lasciato pronto per la pubblicazione, sulla statua del Nettuno, che ora viene presentato. Tra le opere “bolognesi” edite ricordiamo quella dedicata al suo forum civico: “Piazza Maggiore. Studi su Bologna nel Cinquecento” (Venezia, Marsilio Editori, 2001).

Il futuro si apre ogni giorno

Mar, 03/17/2015 - 11:36

presentazione del carteggio Roberto Roversi, Leonardo Sciascia, Dalla Noce alla Palmaverde

Presentazione del carteggio Roberto Roversi, Leonardo Sciascia, Dalla Noce alla Palmaverde. Lettere di utopisti 1953-1972.
A cura di Antonio Motta  (Edizioni Pendragon, 2015)

Intervengono Salvatore Silvano Nigro e Matteo Marchesini

La copiosa corrispondenza tra Leonardo Sciascia e Roberto Roversi ‒ più di duecento lettere, finora del tutto inedite ‒ testimonia una profonda stima reciproca che con il passare del tempo diventa robusta amicizia. Dai consigli di lettura all'invio di dolci natalizi, dalle richieste di libri d'antiquariato ai commenti su scrittori contemporanei, l'intenso carteggio mostra due importanti protagonisti del panorama letterario del Novecento e il loro deciso impegno civile e politico per lo sviluppo democratico del nostro Paese. Si tratta di pagine ‒ a volte affettuose, a volte telegrafiche ‒ che lasciano intravedere anche teneri momenti di vita privata. Un aperto e stimolante confronto tra due grandi "utopisti" ‒ come li definisce Antonio Motta ‒ che si scambiano idee, giudizi, emozioni, progetti offrendo al lettore un prezioso spaccato del lavoro culturale di una generazione straordinaria.

In collaborazione con Pendragon, Coop Adriatica e Fondazione Unipolis

INTERIORS

Mar, 03/17/2015 - 09:57

arredamenti sonori per ambienti

Valerio Corzani [voce, basso semiacustico, basso tinozza, percussioni, laptop e smartphone]
Erica Scherl [violino, effetti e looper]

Squarci dub, improvvisazioni di taglio jazz, collage timbrici che sfiorano il glitch: “Interiors” è un viaggio musicale onirico che unisce elettronico e analogico e cavalca il ritmo senza mai abusarne. Groove ossessivi stemperati dal violino di Erica Scherl, corde acide arrotondate dai bassi profondi di Valerio Corzani in un continuo scambio di ruoli che non perde mai d’occhio il sostegno percussivo e la balance ritmica. Arredamenti sonori per ambienti che fluttuano e si trasformano.

[ingresso 5 €, su prenotazione a lamaison22@gmail.com]

Boys (Jongens)

Mar, 03/17/2015 - 09:44

(Olanda, 2014) di Mischa Kamp (82') | Festival Youngabout

Sieger è un ragazzo di quindici anni, dal carattere dolce e riflessivo, che vive con il padre e il fratello maggiore Eddy, dal carattere ribelle e scontroso. Il giovane fa parte della squadra di atletica e viene selezionato per partecipare ai campionati nazionali di staffetta. Del team è membro anche l'imprevedibile ed estroverso Marc: tra i due nasce un legame che presto si spinge oltre la semplice amicizia. Nel frattempo, tra mille dubbi, Sieger inizia a frequentare Jessica, che non nasconde di essere attratta da lui. Mentre gli allenamenti si fanno più intensi, il ragazzo ingaggia una lotta solitaria e lancinante con i suoi sentimenti, sospesi tra le paure e i desideri più nascosti...
Un conflitto è in atto tra il padre e il fratello Eddy: Sieger soffre pensando che le sue scelte possano essere in contrasto con la mentalità del padre e quindi procurargli ulteriori disagi in un momento particolarmente difficile, senza contare uno speciale imbarazzo nei confronti del fratello che è fiero del suo successo con le ragazze. Scegliere di essere se stesso è difficile, ma indispensabile. Delicato ritratto di un'educazione sentimentale, Boys riesce nell'intento di raccontare con grazia e freschezza i turbamenti del cuore, alternando sapientemente il dinamismo e l'adrenalina delle sequenze di sport alla poesia e all'incanto delle scene sentimentali, in cui sono spesso i gesti e gli sguardi – più che le parole – a dare voce a desideri e dissidi interiori dei protagonisti.

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