(Italia/1977) di Mario Monicelli (122')
Dal romanzo d'esordio di Cerami, film gelido e tombale sull'Italia degli anni Settanta. La commedia implode in un mondo senza luce, la Roma degli uffici è laida e inospitale, l'impiegato Sordi nutre ambizioni così mediocri che stringono il cuore, finché non precipitano nella mostruosità della vendetta. "Volevo che il personaggio più amato e simpatico al pubblico diventasse il più repellente, perché la storia rappresentava la conclusione più logica e chiara del tragitto in nero della nostra commedia". (pcris)
Introducono Valter Giovannini (Procuratore Aggiunto di Bologna) e Giampiero Moscato (ANSA)
Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale
(Italia/2014) di Costanza Quatriglio (63')
New York, 1911. Nell'incendio della fabbrica tessile Triangle muoiono 146 persone, perlopiu giovani immigrate. A un secolo esatto di distanza, nel 2011, la storia si ripete. A Barletta una palazzina crolla e sotto le macerie perdono la vita le operaie di un maglificio fantasma. Costanza Quatriglio, gia regista di Terramatta, costruisce il racconto intorno alla figura e alle parole di Mariella, unica sopravvissuta di Barletta, e collega le due tragedie riflettendo sul loro significato: "E l'implosione di una civilta fondata su quel mito della forza che nel Novecento si chiamava oppressione sociale".
(Der Golem. Wie er in die Welt kam, Germania/1920) di Paul Wegener (77')
Ispirandosi ad antiche leggende cabalistico-ebraiche sulla mitica figura del rabbino che nella Praga del Cinquecento diede vita a un automa recitando una formula magica, il film diretto e interpretato da Wegener rientra nel ricco filone fantastico di ispirazione espressionista del cinema tedesco dei primi Venti. "E un caleidoscopio di luci ed ombre, di chiaroscuri e mezzi toni, dove la dimora del rabbino, le bizzarre scale a chiocciola, le stradine del ghetto con le case sghembe, le finestre asimmetriche, i tetti allungati, sembrano annunziare Nosferatu" (Vittorio Martinelli).
Accompagnamento al piano di Daniele Furlati
(GB-USA/2009) di Jean-Marc Vallée (104')
Gli anni giovanili della sovrana che regnò sull'Inghilterra e sull'Impero dal 1837 al 1901, e che riuscì a sposare l'uomo che amava. Sarà forse il più alimentare dei film di Vallée, ma come teen-movie regale è piuttosto riuscito. Emily Blunt e Rupert Friend vestono bene i ruoli, le location sono tutto glamour britannico, garantisce la sceneggiatura Julian Fellowes di Downton Abbey. Young Victoria per young adults, per romantici, per anglofili. (pcris)
Saranno presenti Tino Avelli e Gian Piero Brunetta
Prosegue il progetto della Cineteca dedicato ai cartellonisti italiani. Protagonista del terzo incontro è Tino Avelli, personalità di spicco nel panorama dell'arte del manifesto cinematografico. Pittore e illustratore, esordì collaborando col maestro Ercole Brini, assumendo una peculiare impostazione grafica unita ad uno stile innovativo. Sua è la firma di importanti manifesti quali Decameron, Tre passi nel delirio, Un uomo, una donna, Il lungo addio.
In occasione dell'incontro la Biblioteca ospiterà un'esposizione di suoi bozzetti originali.
Saranno presenti Tino Avelli e Gian Piero Brunetta
(Italia/2014) di Pino Tordiglione (75') | Anteprima nazionale
Una di quelle storie raccontate lentamente alla fiamma di un camino e vuole educare all'importanza dell'acqua come bene fondamentale di tutti, in modo egualitario. Rispettarla significa prevenire gli sprechi, gli inquinamenti, l'usurpazione del diritto di tutti a possederla e farne uso.
"Il film racconta l'Anima dell'acqua sotto l'aspetto spirituale ed esoterico, Essa viene espressa come entità, persona. E' narrativa di noi stessi in cicli. L'opera è delicata, romantica, comunica poesia, emozioni: un tutt'uno con le stagioni. Esprime il linguaggio del pensiero, delle intenzioni dell'uomo che riverberano nell'acqua dove tutto diviene dialogo, assume forma, si riflette. L'opera risalta percezioni, sensibilità, evidenzia l'habitat del suono che proferisce melodie, vibrazioni, bisbigli. Qui tutto è goccia. Qui mamma acqua arretra un po', cede il passo alle favole del vecchio rabdomante affinché sveli all'uomo il suo antico e magico mistero: la vita" (Pino Tordiglione)
Realizzato con il patrocinio di ONU UN Water for Life 2014 Water Decade 2005-2015 dell'UNESCO
Alla presenza del regista Pino Tordiglione, del giovane protagonista Lorenzo D'Agata e degli interpreti Claudio Lippi e Sebastiano Somma
Precede la proiezione una conversazione sui temi dell'acqua con Andrea Segrè (presidente di Last Minute Market) e Patrizio Roversi (conduttore tv).
In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua e nell'ambito della campagna 'Un anno contro lo spreco'
di Lenny Abrahamson (2014), Irlanda, Regno Unito, 95'
UNIPOL BIOGRAFILM COLLECTION e I Wonder Pictures ti invitano alla proiezione gratuita negli UCI Cinemas di 17 città di FRANK, la commedia di Lenny Abrahamson con un sorprendente Michael Fassbender.
Per un giovane aspirante musicista è una fortuna finire a suonare con Frank, o un terribile guaio? Perché Frank non è solo il leader di una band d’avanguardia dal nome impronunciabile, i Soronprfbs. Frank non è solo un genio della musica. Frank ha un vezzo inquietante: porta una gigantesca maschera di cartapesta. Forse è un pazzo, forse un profeta. Ma dopo aver lavorato con lui non sarai mai più lo stesso. Liberamente ispirato a Frank Sidebottom, alter ego del comico e musicista britannico Chris Sievey e ai cantautori Daniel Johnston e Captain Beefheart, questa vicenda ci porta sul confine tra genio e follia. Per celebrare la vita ai margini. Sotto la maschera di Frank l'acclamato attore Michael Fassbender.
This is the Day
Giovanni Guidi pianoforte
Thomas Morgan contrabbasso
Joao Lobo batteria
Giovanni Guidi è uno degli esempi più convincenti che si muovono sulla scena jazz internazionale in questo periodo storico. Messosi in luce militando nel quintetto di Enrico Rava, di cui è ancora pianista di elezione, ha iniziato da alcuni anni una brillante carriera solista che lo ha portato rapidamente a diventare una vera stella nel firmamento del jazz europeo. THIS IS THE DAY, il lavoro discografico che Guidi viene a presentare alla Bentivoglio questa volta, è il secondo da lui realizzato per la prestigiosa etichetta ECM e si caratterizza per la sua originalità e per la sua luminosa e intensa emotività. A dare il tono al lavoro sono una serie di fluide e poetiche ballate che hanno il merito aggiuntivo di lasciare spazio ai due co-protagonisti: il bassista Thomas Morgan ed il batterista Joao Lobo, entrambi richiestissimi sidemen molto famosi nella scena del jazz più moderno e giovanile. Il trio è uno stupendo esempio di gestalt in cui è l’ interplay a fare da padrone e in cui tutti i componenti vengono chiamati continuamente ad interagire nella costruzione di delicatissime cattedrali sonore che vanno a esplorare spazi sonori spesso inattesi e di bellezza abbagliante. Un graditissimo ritorno per Guidi nel cui valore artistico la Bentivoglio ha creduto sin dagli inizi della carriera.
(Italia, 2013) di Roberto Naccari e Stefano Bisulli (68') | Doc in Tour 2015
Federico Fellini è il cineasta più conosciuto del mondo. Quello che di Federico pochi sanno è che aveva un fratello, Riccardo, anche lui regista. Quello che nessuno sa e su cui non si era mai indagato è il complicato rapporto che li ha uniti e divisi, per tutta la vita. Una storia che svela aspetti sconosciuti e inaspettati dell’interiorità di Federico facendo emergere di fatto un altro Fellini.
(Italia, UK/2013) di Federico Ferrone e Michele Manzolini (70') | Doc in Tour 2015
Doveva essere il viaggio dell'utopia. Si è trasformato in quello del disincanto. Ma anche del risarcimento cinematografico. All'origine di tutto, i filmini Super8 girati da alcuni alfonsinesi nel 1957, quando partirono dalla città romagnola per il Festival mondiale della gioventù socialista a Mosca. Conservato dall'associazione bolognese Home Movies (che raccoglie filmini familiari di ogni provenienza) quel materiale ha innescato la curiosità di due giovani film-maker, Federico Ferrone e Michele Manzolini: con l'aiuto fondamentale della montatrice Sara Fgaier e dell'unico sopravvissuto di quel viaggio, Sauro Ravaglia, quelle immagini sono diventate Il treno va a Mosca, un'appassionante ricostruzione in forma di diario di un sogno e della sua messa in discussione.
(Ita, 2014) di P. Muran (70') | Doc in Tour 2015
L’ultimo scudetto del Bologna come non l’avete mai visto. Il racconto di quell’impresa leggendaria illustrato da immagini d’archivio in gran parte recuperate dopo mezzo secolo di oblio e vissuto in diretta attraverso gli occhi ingenui e curiosi di una bambina dell’epoca. La forza del documentario e quella del cinema, la storia vera e la fantasia alleate in una ricostruzione puntuale e originale, senza precedenti. In questo film non troverete il consueto ricordo nostalgico dei reduci, ma un romanzo popolare di gol e sogni perduti che ha l’ambizione di rivivere, con leggerezza e ironia, anche la Bologna di quegli anni. Quando, citando Lucio Dalla, si andava incontro al domani “sotto un cielo capovolto”: come quello che l’indimenticabile squadra di Dall’Ara, Bernardini e Bulgarelli riuscì a rovesciare in un pomeriggio di giugno del 1964.
(Ita, 2014) di P. Muran (70') | Doc in Tour 2015
L’ultimo scudetto del Bologna come non l’avete mai visto. Il racconto di quell’impresa leggendaria illustrato da immagini d’archivio in gran parte recuperate dopo mezzo secolo di oblio e vissuto in diretta attraverso gli occhi ingenui e curiosi di una bambina dell’epoca. La forza del documentario e quella del cinema, la storia vera e la fantasia alleate in una ricostruzione puntuale e originale, senza precedenti. In questo film non troverete il consueto ricordo nostalgico dei reduci, ma un romanzo popolare di gol e sogni perduti che ha l’ambizione di rivivere, con leggerezza e ironia, anche la Bologna di quegli anni. Quando, citando Lucio Dalla, si andava incontro al domani “sotto un cielo capovolto”: come quello che l’indimenticabile squadra di Dall’Ara, Bernardini e Bulgarelli riuscì a rovesciare in un pomeriggio di giugno del 1964.
di Riccardo Marchesini | Doc in tour
Se appoggi un dito in un punto qualsiasi di una cartina dell'Emilia-Romagna probabilmente proprio in quel punto, è nato un cantante... Non uno qualsiasi. Uno importante, perché in questa terra la fama di un musicista è inversamente proporzionale alla grandezza del posto in cui è nato...
Una giovane band emergente della bassa bolognese decide così di mettersi in viaggio verso quei paesi della propria terra che hanno dato i natali ad alcuni dei più famosi cantanti, per scoprire le loro radici, i loro esordi e per capire dove e perché tutto è veramente cominciato.
Nota degli autori:
Un viaggio attraverso canzoni, ricordi, testimonianze di amici, parenti e protagonisti raccolte in un territorio dove nel giro di pochi chilometri si incontrano band longeve come i Nomadi, rockstar come Ligabue e Vasco, cantanti melodiche come Orietta Berti, bluesman come Zucchero e re del liscio come Casadei. Un mix di generi senza precedenti, un viaggio lungo le strade della provincia e quelle della musica che la giovane band protagonista del film cercherà di percorrere guardando oltre alle incertezze del presente e del futuro.
primo lungometraggio di Agostino Biavati
Produzione indipendente, tratto dal libro omonimo, il film è girato tra Bologna e la Maremma. Giorgio, al funerale dello zio artista, Jacopo Foschi - del quale aveva curato, in passato, la vendita delle opere - incontra Giulia, apicoltrice ed ex compagna di Jacopo. La storia, che ruota attorno al mondo dell'arte, porterà ad una indagine: che legame c'è tra Giulia e quella morte improvvisa?
(Italia, 2014) di Riccardo Marchesini (74') | Doc in Tour 2015
Una giovane band emergente della bassa bolognese decide di mettersi in viaggio verso quei paesi della propria terra che hanno dato i natali ad alcuni dei più famosi cantanti, scoprire le loro radici, i loro esordi e capire dove e perché tutto è veramente cominciato. Un viaggio attraverso canzoni, ricordi, testimonianze di amici, parenti e protagonisti raccolte in un territorio dove nel giro di pochi chilometri si incontrano band longeve come i Nomadi, rockstar come Ligabue e Vasco, cantanti melodiche come Orietta Berti, bluesman come Zucchero e re del liscio come Casadei.
(Italia, UK/2013) di Federico Ferrone e Michele Manzolini (70') | Doc in Tour 2015
Doveva essere il viaggio dell'utopia. Si è trasformato in quello del disincanto. Ma anche del risarcimento cinematografico. All'origine di tutto, i filmini Super8 girati da alcuni alfonsinesi nel 1957, quando partirono dalla città romagnola per il Festival mondiale della gioventù socialista a Mosca. Conservato dall'associazione bolognese Home Movies (che raccoglie filmini familiari di ogni provenienza) quel materiale ha innescato la curiosità di due giovani film-maker, Federico Ferrone e Michele Manzolini: con l'aiuto fondamentale della montatrice Sara Fgaier e dell'unico sopravvissuto di quel viaggio, Sauro Ravaglia, quelle immagini sono diventate Il treno va a Mosca, un'appassionante ricostruzione in forma di diario di un sogno e della sua messa in discussione.
laboratorio per bambini da 8 a 10 anni
Al Museo di Palazzo Poggi è avvenuto un furto notturno. Qualcuno si è introdotto nelle sale di storia naturale ed è riuscito a sottrarre l'uovo di un animale misterioso appartenuto allo scienziato cinquecentesco Ulisse Aldrovandi. Riuscirai ad aiutare il nostro investigatore a risolvere il mistero e a scoprire quale strana creatura nascerà dall'antico uovo?
Prenotazione obbligatoria su: www.amicimuseiateneo.it/news/
weekend con letture, giochi, laboratori per bambini di tutte le età
venerdì 27 marzoore 10.15: Biblioteca Salaborsa Ragazzi, Sala Bebè, piazza del Nettuno, 3
Canti, dialoghi sonori, giochi, esplorazione di strumenti, ascolti musicali a cura della SIEM di Bologna per bambini dai 2 agli 11 mesi accompagnati da un adulto. Il Progetto "inCanto" si propone di favorire la comunicazione tra genitori e bambini mediante la musica e allo stesso tempo sollecitare, fin dai primi mesi di vita, lo sviluppo dell'intelligenza musicale dei bambini, con particolare attenzione alla capacità di cantare e di interagire con la musica.
Info e iscrizioni allo 051 2194460 mar - sab 10-19.
Info: www.bibliotecasalaborsa.it/ragazzi/eventi/24926
alle ore 17 e alle ore 17.30: Biblioteca Casa di Khaoula, via di Corticella, 104
Narrazione per bambini “Cosa essere tu???", nell'ambito della rassegna “Cosa c'è in Biblioteca?” che ha luogo tutti i venerdì di marzo dalle ore 17 alle 17.30, per bambini dai 2 ai 4 anni, e dalle ore 17.30 alle 18, per bambini dai 5 ai 7 anni.
Partecipazione gratuita, non è richiesta la prenotazione.
Info: www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/id/70494
ore 17 e ore 17.45: Biblioteca Salaborsa Ragazzi, Sala bebè, piazza del Nettuno, 3
“Filastrocche e libri”, il ciclo di attività per bambini dai 9 mesi per sperimentare insieme i primi contatti fra bambini, parole, figure e per conoscere i primi libri che si possono proporre ai piccoli, dà oggi appuntamento alle 17 per le letture per bambini dai 9 ai 12 mesi, alle 17.45 per le letture per bambini dai 12 ai 18 mesi.
Info: www.bibliotecasalaborsa.it/ragazzi/eventi/25158
ore 17.45: Biblioteca Salaborsa Ragazzi, Sala Bambini, piazza del Nettuno, 3
“Storie su un gradino”, letture per bambini da 4 a 7 anni, a cura del Gruppo Lettori Volontari di Biblioteca Salaborsa Ragazzi: “È un segreto”.
Non è necessaria la prenotazione, l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Info: www.bibliotecasalaborsa.it/ragazzi/eventi/25253
dalle ore 10 alle 12: Biblioteca Lame - Cesare Malservisi, via Marco Polo, 21/13
Laboratorio per bambini dagli 8 ai 10 anni: “Matelibrando”, per costruire un libro in quattro incontri secondo il metodo Munari.
Gratuito con prenotazione.
Info: www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/luogo/51652/date/2015-03-18/date_from/2015-03-18/id/78586
dalle ore 10 alle 12.30: Biblioteca Oriano Tassinari Clò, via di Casaglia, 7
Laboratorio per bambini dai 3 ai 10 anni “Facciamoci la tovaglietta” per la colazione e la merenda con decorazioni, disegni e materiale raccolto nel parco. A cura della rete delle Associazioni per il Parco di Villa Spada.
Partecipazione libera e senza prenotazione. L'appuntamento è in Sala Idea, in biblioteca a piano terra prima della sala ragazzi.
Info: www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/id/79224
ore 10.30: Biblioteca Ginzburg, via Genova, 10
Narrazioni e laboratorio per bambini a partire dai 3 anni “I bimbi di tutto il mondo fanno un girotondo”, a cura di Manuela Cuscini, nell'ambito del ciclo “Storie in Biblioteca”.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.
Info: www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/id/78444
ore 10.30: Biblioteca Lame - Cesare Malservisi, via Marco Polo, 21/13
Lettura per bambini dai 4 ai 7 anni “Il piccolo bruco mai sazio”; al termine laboratorio per realizzare disegni di personaggi da mettere in pentola. Attività nell'ambito della rassegna di letture laboratoriali “Assaggi di storie”.
Partecipazione gratuita.
Info: www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/id/79081
dalle ore 10.30 alle 12.30: Biblioteca Casa di Khaoula, via di Corticella, 104
Narrazione animata e laboratorio di pasta di sale per bambine e bambini da 6 anni 12 anni “Mani in Pasta”, a cura del comitato “Mettiamo in moto la zucca!”, con il Patrocinio del Quartiere Navile.
Gratuito con prenotazione obbligatoria, anche telefonica, in biblioteca. Non sono ammesse prenotazioni via mail. È richiesta la presenza di un genitore.
Info: www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/id/79217
ore 17: Biblioteca Salaborsa Ragazzi, Sala Ragazzi, piazza del Nettuno, 3
“Costruiamo insieme una casa di cento piani” è un laboratorio per bambini dai 3 ai 10 anni e i loro genitori basato sul libro “Hyakkaidate no ie” di Toshio Iwai. Dopo la lettura del libro illustrato bambini e genitori potranno disegnare una casa abitata da uno o due animaletti, infine assieme all'autore Toshio Iwai verrà costruita una casa altissima, di quanti piani si saprà solo alla fine.
Prenotazione obbligatoria a partire da 15 giorni prima dell'attività allo 051 2194411 mar-sab 10-19.
Info: www.bibliotecasalaborsa.it/ragazzi/eventi/25351
presentazione del libro di Sergio Risaliti e Francesco Vossilla
Proiezione di scene da "Il pianto della statua. Il compianto di Niccolò dell'Arca" di Elisabetta Sgarbi
Intervengono: Sergio Risaliti e Francesco Vossilla, autori del volume - Elisabetta Sgarbi, Direttore Editoriale Bompiani - Stefano Zuffi, Critico d'arte
Un miracolo da un sasso senza forma. La perfezione e la bellezza che tutto il mondo ci invidia.
Nell’autunno del 1497 Michelangelo aveva appena terminato a Roma il Bacco con satiro, prima scultura moderna dedicata a Dioniso: dio di forma umana, morto e risorto secondo i miti dei greci e dei romani. Fu allora che il cardinale Jean Bilhères de Lagraulas chiese a Michelangelo di scolpire “una Vergine Maria vestita con Cristo morto, nudo in braccio” per abbellire l’antica rotonda di Santa Petronilla. Un salto di tema vertiginoso dalla mitologia pagana all’iconografia cristiana. In un anno appena, tra il 1498 e il 1499, Michelangelo vinse ‘la natura’ e si avvicinò a Dio, cavando dal marmo la Pietà. Come scrisse Giorgio Vasari nel 1568: “certo è un miracolo che un sasso, da principio senza forma nessuna, si sia mai ridotto a quella perfezione, che la natura a fatica suol formar nella carne”. Gli studi sull’arte di Michelangelo hanno poco affrontato i rapporti tra l’artista e i suoi committenti, per mettere in primo piano il fulgore geniale del maestro fiorentino. Sergio Risaliti e Francesco Vossilla affrontano invece la Pietà vaticana – opera tra le più ammirate di Michelangelo, già considerata nel Cinquecento uno dei vertici della statuaria di ogni tempo – concentrandosi in particolar modo sulla figura di Jean Bilhères de Lagraulas. L’indagine permette, inoltre, di approfondire alcuni degli aspetti più originali della raffigurazione: la ‘sospensione della morte’, la sublimazione degli aspetti più drammatici dell’evento attraverso la bellezza del nudo di Gesù e la grazia del volto di Maria, la studiata anatomia e l’arduo tema dell’incarnazione. Gli autori rispondono ad altri quesiti. Dove fu posizionata la scultura in Vaticano? Perché Maria appare così giovane? Cosa ha spinto Michelangelo a firmare l’opera?
Ugo Mazza e Alberto Melloni presentano il libro insieme all’autore Raniero La Valle
Per mille anni, a partire dalla «rivoluzione papale» di Gregorio VII, i papi tranne eccezioni si sono rivolti al mondo dicendo: «Lei non sa chi sono io», intendendo dominare «su re e regni», dettare i pensieri dei cuori e determinare le scelte anche più segrete degli uomini e dei fedeli, neanche fossero Dio. Ora c’è la rivoluzione papale di papa Francesco che dice: «Chi sono io?», chi sono io per giudicare, per condannare, per escludere dalla comunione sostituendomi a Dio? E perciò, come san Francesco si spoglia degli abiti del dominio e degli orpelli del potere, apre le porte, va a cercare gli esclusi, sconfessa i violenti, vuole che il denaro non sia signore ma servo e annuncia un mondo dove, dopo una giornata di tormenti, «Buonasera» vuol dire davvero buona sera. E così facendo svela il vero desiderio di Dio. Questo libro racconta questa novità vista da vicino, da Roma, dove dopo due anni di pontificato si è appena agli inizi, mentre grandi forze già scendono in campo per contrastare il nuovo corso della Chiesa.