spettacolo di musica e baile flamenco
Poquito a poco è uno spettacolo di flamenco tradizionale che trasporta il pubblico nell’affascinante Andalusia, tra ritmi festeri e atmosfere intense. Colori, note e movimento parlano di gioia e mare, terra e disperazione, forza e tensione vitale con la passione per i contrasti che solo quest’arte incarna con tanta purezza. Il virtuosismo delle chitarre, unito alla profondità del cante e del baile, crea un mosaico di musica e danza che attraversa gli stili più importanti del flamenco e accompagna gli spettatori in un percorso ricco di emozioni. Lo spettacolo nasce dall’incontro delle due danzatrici Laura Baioni e Lucia Capponi e dalla loro intenzione di portare sulla scena quella che è stata la loro esperienza ed il loro vissuto emotivo all’interno del flamenco.
con
Laura Baioni e Lucia Capponi, danzatrici
José Salguero, cante
Marco Perona e Francesco De Vita, chitarre
Ospite al baile Claudio Javarone
festival di letteratura contemporanea multimediale
Il Comitato Bologna in Lettere, con il Patrocinio del Comune di Bologna, con il Patrocinio – per le iniziative relative alle Scuole – dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, in collaborazione con il Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini della Fondazione Cineteca di Bologna, in collaborazione con Marco Saya Editore, in collaborazione con Cassero Lgbt Center, con il contributo di Coop Adriatica, presenta “Sistemi d’Attrazione”, la Terza Edizione del Festival Multidisciplinare di Letteratura Contemporanea: “Bologna in Lettere”.
festival di letteratura contemporanea multimediale
Il Comitato Bologna in Lettere, con il Patrocinio del Comune di Bologna, con il Patrocinio – per le iniziative relative alle Scuole – dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, in collaborazione con il Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini della Fondazione Cineteca di Bologna, in collaborazione con Marco Saya Editore, in collaborazione con Cassero Lgbt Center, con il contributo di Coop Adriatica, presenta “Sistemi d’Attrazione”, la Terza Edizione del Festival Multidisciplinare di Letteratura Contemporanea: “Bologna in Lettere”.
(Les 400 coups, Francia/1959) di François Truffaut (100')
Primo film di Truffaut, e primo della serie Doinel. Antoine Doinel, come il Michel Poiccard di Godard, corre più forte che può: ha quattordici anni, è uno studente furbo e svogliato, allestisce altarini in onore di Balzac, ruba una macchina da scrivere. Antoine cambia il modo in cui il cinema guarda il mondo: sguardo infantile, struggente, dalla finestrella del cellulare che lo porta al riformatorio, sguardo di colpo adulto davanti al mare che blocca la sua corsa. Godard ha fatto della nouvelle vague qualcosa di travolgente, Truffaut l'ha destinata all'eternità. "Con I 400 colpi François Truffaut entra nel cinema francese moderno come nel collegio della nostra infanzia. Ragazzi umiliati di Bernanos. Ragazzi al potere di Vitrac. Ragazzi terribili di Melville-Cocteau. E ragazzi di Vigo, ragazzi di Rossellini, insomma ragazzi di Truffaut, espressione che passerà dopo l'uscita del film nel linguaggio comune. Si dirà presto i ragazzi di Truffaut come si dice i lancieri del Bengala, i guastafeste, i re della mafia, gli assi del volante, o anche per dirla in due parole i drogati del cinema" (Jean-Luc Godard).
Approfondimento su ilcinemaritrovato.it
Lettura di testimonianze, ricordi e riflessioni eseguita da Umberto Fiorelli con intermezzi musicali di Carlo Maver e Daniele Furlati
Intervengono: Nicolò Savigni, Marco Tamarri, Ernesto Petrucci
Lettura di testimonianze, ricordi e riflessioni eseguita da Umberto Fiorelli (fantateatro) con intermezzi musicali di Carlo Maver (bandoneon) e Daniele Furlati (pianoforte) e proiezione di fotografie d'archivio
Intervengono: Nicolò Savigni (vice-sindaco di Porretta Terme), Marco Tamarri (dirigente Unione dei Comune dell'Appennino Bolognese), Ernesto Petrucci (Fondazione FS Italiane), Francesco Storai (giornalista e ricercatore).
In collaborazione con CAI sezione di Bologna M. Fantin, Cineteca del Friuli - Archivio Nazionale Cinema Impresa - Centro Sperimentale di Cinematografia
(Italia/1976) di Elio Petri (130')
(Italia/1976) di Elio Petri (130')
"Spettacolo sarcastico, pamphlet di fantapolitica, film surrealista ben connotato rispetto a una realtà chiaramente identificabile, quadro espressionista abilmente coadiuvato dalle inquietanti scenografie di Dante Ferretti, satira grottesca che trova espressione nell'interpretazione di Gian Maria Volontè: Todo modo è un film-summa in cui un cineasta esprime il proprio odio e il proprio disgusto nei confronti di una classe dirigente che ha portato l'Italia sull'orlo del baratro e della quale immagina in modo premonitore l'imminente scomparsa, un film metaforico che mette in scena l'autodistruzione della Democrazia Cristiana in una sorta di cerimonia estrema in cui i colpevoli si riuniscono per celebrare il proprio potere e il proprio annientamento". (Jean Gili)
Restauro promosso da Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con Surf Film.
Approfondimento su ilcinemaritrovato.it
Cerimonia di premiazione del Premio Elena Violani Landi
Musiche di Antonello Manzo e Akiko Nakada
Nell'ambito di OVEN poesia
(Der Himmel über Berlin, RFT-Francia/1987) di Wim Wenders (130')
(Der Himmel über Berlin, RFT-Francia/1987) di Wim Wenders (130')
Il cielo sopra Berlino è abitato da angeli. Condividono lo spazio, ma non il tempo, né il colore, con gli umani. Wenders firma la sceneggiatura con Peter Handke. Due anni dopo sarebbe caduto il Muro. "L'idea è sorta contemporaneamente da diverse fonti. Anzitutto dalla lettura delle Elegie duinesi di Rilke. Poi tempo addietro dai quadri di Paul Klee. Anche dall'Angelo della storia di Walter Benjamin. D'un tratto ascoltai anche un brano dei Cure che parlava di 'fallen angels' [...]. Riflettevo anche su come in questa città convivano, si sovrappongano i mondi del presente e del passato, immagini doppie nel tempo e nello spazio, a cui venivano ad affiancarsi ricordi d'infanzia, di angeli in veste di osservatori onnipresenti e invisibili" (Wim Wenders).
In occasione di OVEN poesia 2015
Stefano Benni presenta il suo nuovo libro Cari Mostri (Feltrinelli 2015)
Stefano Benni presenta il suo nuovo libro Cari Mostri (Feltrinelli 2015)
La paura è una grande passione, se è vera deve essere smisurata e crescente. Di paura si deve morire. Il resto sono piccoli turbamenti, spaventi da salotto, schizzi di sangue da pulire con un fazzolettino. L'abisso non ha comodi gradini.
Durante l'incontro saranno proiettate le letture filmate di alcuni racconti di Cari mostri, nate da un progetto di Stefano Benni per la regia di Gianluca Colitta.
In collaborazione con Feltrinelli Editore
laboratori e attività per famiglie
Un intero weekend dedicato alle famiglie, che potranno partecipare alle attività educative in programma e visitare gratuitamente il Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli.
Grandi e piccoli saranno accompagnati da 14 studenti dell’Accademia di Belle Arti in un percorso coinvolgente e interattivo, attraverso le sale espositive, per scoprire insieme la nostra città. Passo dopo passo, ogni famiglia verrà dotata di materiali utili a leggere e interpretare in maniera personale i luoghi e la storia di Bologna; inoltre, semplici attività laboratoriali permetteranno di realizzare un piccolo ricordo da portare con sé.
giornata di studi
Verranno presentate le ricerche avviate lo scorso anno sulla memoria dei crimini italiani in Grecia, nei Balcani e in Spagna, accanto a una ricostruzione del "caso" memoriale di Monte Sole/Marzabotto.
Giornata di studi organizzata dalla Scuola di Pace.
seminario | 900storie
Interventi di Giulia Albanese, Paul Corner, Alessio Gagliardi, Valeria Galimi, Matteo Millan, Alberto De Bernardi, Patrizia Dogliani, Simone Duranti, Camilla Poesio, Alberto Preti, Toni Rovatti.
laboratorio per bambini a cura di Giulia Zucchini
Laboratorio per bambini (dai 5 agli 8 anni) e genitori insieme a cura di Associazione Senza Titolo.
Un percorso dedicato agli alberi e al loro fascino discreto. Sollecitati da opere e interventi di artisti che lavorano a stretto contatto con la natura, bambini e genitori saranno coinvolti in suggestive esplorazioni sensoriali, da raccogliere in un piccolo taccuino personale, a ricordo dell'esperienza.
laboratorio per bambini per realizzare un vero e proprio piccolo pensile per la cameretta
In questo laboratorio, sotto la guida di Leonardo Dingi e Noemi Bermani, i bambini saranno accompagnati nella realizzazione di un vero e proprio piccolo pensile per la loro cameretta.
Verranno messi a loro disposizione tutti gli elementi e gli attrezzi di cui avranno bisogno, dai cacciaviti alle attaccaglie, dalle carte colorate a piccoli elementi di recupero per poter personalizzare il loro mobiletto.
Partendo da una cassetta in legno, vedranno come con poche, semplici operazioni un oggetto che normalmente viene buttato possa diventare un elemento di custodia per i loro piccoli grandi preziosi oggetti, tesori inestimabili che verranno ospitati in un mobile costruito e personalizzato da loro stessi.
Posti limitati, iscrizione consigliata: scrivi@lozoo.org
Quota di partecipazione: 8 €
Leonardo Dingi/ERA Arredamento di Recupero
Leonardo Dingi è un artigiano, titolare da quasi 20 anni della Bottega Dingi di via Nosadella, nella quale si restaurano metalli e si riproduce ferramenta per mobili di alto antiquariato: la Bottega collabora con restauratori, antiquari e collezionisti in tutta Italia. Da qualche tempo ha dato vita ad ERA - Arredamento di Recupero, un progetto nato da alcune sue grandi passioni: il recupero, il gusto industriale, la creatività e la manualità. Recupera elementi anche molto eterogenei da depositi, magazzini, raccoglitori e discariche, assemblandoli in modo da ottenere oggetti di arredo in grado di comunicare la passione che li ha visti nascere.
una giornata in ricordo di Peter Von Bagh
Una giornata in uno dei parchi più belli di Bologna, Villa Ghigi, articolata in due direttrici principali; la prima, dedicata al ricordo di Peter Von Bagh e al cinema documentario finlandese; la seconda, un modo per celebrare, festeggiando, il compleanno della Mammut Film che quest’anno compie 10 anni.
Programma
10:00 - 13:00 Omaggio a Peter Von Bagh: "Sodankyla forever"
sala proiezione di Villa Ghigi (in finlandese e inglese con sott. In inglese)
10:00 - The Yearning for the First Cinema Experience di Peter Von Bagh – dur. 58 min. (2010)
11:00 - Eternal time di Peter Von Bagh - dur. 58 min. (2010)
12:00 - Drama of light di Peter Von Bagh - dur. 58 min. (2010)
13:00 pranzo finnico a cura di Trattoria Ravintola
15:00 -17:30 I dieci anni della Mammut rassegna di film documentari sala proiezione di Villa Ghigi (in italiano con sott. In inglese)
15:00 - Men & Puppets di M. Mellara, A. Rossi, F. Merini - dur. 30 min. (2010)
15:30 - Pascoliana di M. Mellara, A. Rossi, F. Merini – dur. 30 min. (2013)
16:00 - Domà, case a San Pietroburgo di M. Mellara, A. Rossi - dur. 30 min. (2003)
16:30 - Palestina per Principianti di F. Merini - dur. 60 min. (2012)
18:00 -19:00 Incontro/aperitivo con Giorgia Ferrari e Iperborea presentazione di autori finnici - “Tra ironia e disincato”
19:30 - 20:30 concerto degli “Avvoltoi” (con Moreno Spirogi, Nicola Bagnoli, Ugo Cappadonia, Michele Rizzoli)
20:30 - cena all’aperto
21.45 – 23.30 proiezioni serali al cinema all’aperto nel cortile antistante la villa
21:45 Sodankylä 2004 (inedito) di M. Mellara, A. Rossi, F. Merini - dur. 15 min.
22:00 Steam of Life di Joonas Berghäll, e Mika Hotakainen - dur. 84 min.
23:30 - 02:00 Dj set a cura di Moreno Spirogi
Gli spazi antistanti Villa Ghigi saranno allestiti con una mostra di foto realizzate da Francesco Merini nel 2004 in occasione del lungo viaggio verso il “Midnight Sun Film Festival.
Un progetto di Mammut Film, realizzato nell’ambito di bè bolognaestate, in collaborazione con Fondazione Villa Ghigi, Ravintola, Iperborea, Terminal Video.
The History Of Sarah Records. Il documentario sulla storia di una delle più leggendarie etichette discografiche indipendenti
Proiezione del documentario sulla storia di una delle più leggendarie etichette discografiche indipendenti.
Realizzato da Lucy Dawkins, videomaker di Bristol (città natale della Sarah), “My Secret World” è il racconto di una passione e di un’attitudine che hanno rappresentato un vero modello nella storia della musica.
La Sarah Records fu attiva per otto anni appena, dal 1987 al 1995, pubblicò dischi indiepop che sembravano destinati a una nicchia ristretta, eppure le cento uscite del suo catalogo, tra 45 giri, album e fanzine, sono ancora oggi considerate esempi di una purezza e una dedizione alla causa assoluti.
I fondatori della Sarah Records, Matt Haynes e Clare Wadd, hanno sempre voluto dare un significato fortemente etico e politico alla loro impresa artistica, e il seguito di culto che le band targate Sarah sono riuscite in breve tempo a conquistare ha fatto di loro degli eroi e dei numi tutelari della scena indipendente, prima britannica e poi mondiale.
Questo documentario, la cui lavorazione ha richiesto quattro anni, racconta ciò che ha ispirato la Sarah Records, i suoi fondatori e le sue band, andando a intervistare musicisti e giornalisti, e portando per la prima volta sullo schermo una quantità di materiali rarissimi o inediti.
“My Secret World” ci ricorda in maniera formidabile che la musica può ancora cambiare le vite, e non ha bisogno di pose o denaro per essere un successo a titolo definitivo.
In collaborazione con Radio Città del Capo e polaroidblog
Il documentario viene proiettato in lingua originale con sottotitoli in inglese.
Giovanni Lami e Father Murphy live
Giovanni Lami (Kohlhaas) introdurrà la terza data presentando i risultati delle due residenze d’artista che sta svolgendo in questi mesi, focalizzandosi in particolare sul tema del nastro magnetico come substrato per superfici di suono ruvide.
A chiudere la rassegna saranno infine i Father Murphy (Flenser), freschi di ritorno dal tour statunitense ed europeo, allestiranno un live dall’impatto altamente performativo, scivolando fra atmosfere scure e neopagane, drone-folk e psichedelia.
ingresso: € 5
Festival dell'editoria indipendente
Con Marco Belli direttore artistico e Marco De Luca, direttore editoriale di Meme Publishers
Presentazione di Elba Book, il festival dell’editoria indipendente che si terrà a Rio nell’Elba nei giorni 29, 30 e 31 luglio 2015.
Tre giorni di incontri, tavole rotonde, concerti (Amato Jazz Trio e Ivan Segreto) e presentazioni di libri che vanno dalla letteratura per l’infanzia alla saggistica passando per la narrativa contemporanea e la gastronomia. Tre giorni insieme per portare alla ribalta le piccole realtà editoriali e disegnare strategie per la valorizzazione delle case editrici piccole e medie, della "bibliodiversità" e per la tutela del lavoro. Il festival è organizzato dalla casa editrice digitale italo-francese Meme Publishers. Hanno aderito al festival Slow food, AIS Elba, Consorzio Vini DOC dell’Elba, Elba Magna e Birra dell’Elba. Sponsor della manifestazione sono Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica che quest’anno compie trent’anni, e il Comune di Rio nell’Elba. Media partner è la rivista online Flanerì.
Interverranno Marco Belli, direttore artistico di Elba Book e Marco De Luca, direttore editoriale di Meme Publishers.
Umanzuki e Stefano Pilia live
La seconda serata vedrà sul palco il trio toscano Umanzuki (Yerevan Tapes), ovvero elettronica minimale con decise incursioni ambient per una delle più giovani formazioni dell’Italian Occult Psichedelia.
Di lì il testimone passerà al più veterano Stefano Pilia (Tannen), già in formazione con Massimo Volume e In Zaire, che presenterà il suo ultimo lavoro fra avant-rock e fingerpicking.
ingresso: € 5
Osservazione guidata del cielo tra astronomia e mitologia
Osservazione guidata del cielo tra astronomia e mitologia con gli astronomi dell'INAF -Osservatorio Astronomico di Bologna in collaborazione con Sofos e Fondazione Villa Ghigi.
Torna quest’anno BOSKY con osservazioni guidate del cielo attraverso un potente fascio laser e astronomi dell’Osservatorio Astronomico di Bologna. Un viaggio intorno a miti e divinità che hanno avvolto di mistero lo studio delle stelle.
Stando comodamente adagiati sul prato, a breve distanza dalla villa del parco Villa Ghigi, il pubblico potrà osservare il firmamento seguendo le spiegazioni di esperti che per indicare costellazioni, stelle e pianeti faranno uso di un potente laser controllato da un computer. Le osservazioni a occhio nudo saranno accompagnate dalla proiezione di spettacolari immagini raffiguranti gli stessi corpi celesti osservati attraverso i più potenti telescopi terresti e spaziali. Mentre il laser si muoverà, indicando la posizione di stelle e pianeti, dell’eclittica e del piano equatoriale celeste, della stella polare e dei quattro punti cardinali, la luce soffusa della sera e le musiche di sottofondo creeranno un’atmosfera suggestiva, alla quale difficilmente si potrà restare indifferenti.
Si consiglia di portare plaid e torcia.