Musica Insieme. I Concerti 2015/2016
Programma:
Georg Friedrich Händel
Dall’oratorio Solomon: Sinfonia II – L’arrivo della regina di Saba
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto in mi bemolle maggiore KV 495 per corno e orchestra
Franz Joseph Haydn
Sinfonia in sol minore Hob. I: 39
Francis Poulenc
Les chemins de l’amour per tromba e orchestra
Oskar Böhme
Tarantella La Napolitana op. 25 per tromba e orchestra
Il Paganini della tromba. È solo una delle definizioni che Sergej Nakariakov si è guadagnato grazie alla sua tecnica prodigiosa, unita ad una musicalità raffinata. La carriera di Nakariakov vanta collaborazioni illustri, al fianco di Evgeny Kissin come di Martha Argerich, interprete dei principali capolavori per il suo strumento, ma anche autore di trascrizioni per tromba e flicorno tratte da vari generi musicali. È il caso dei brani prescelti per questo concerto, che accanto alle sinfonie di Händel e Haydn, affidate a un’orchestra dalla storia autorevole come la Russian Chamber Philharmonic diretta da Juri Gilbo, comprendono il magnifico Quarto Concerto per corno di Mozart, eseguito al flicorno, le melodie sensuali di Poulenc e la tarantella di un collega virtuoso come Oskar Böhme.
Musica Insieme. I Concerti 2015/2016
Programma:
Johannes Brahms
Sonata in sol maggiore op. 78 per violino e pianoforte – Regensonate
Sonata in fa minore-maggiore op. 120 n. 1 per viola e pianoforte
Sonata in la maggiore op. 100 per violino e pianoforte – Thunersonate
Scherzo in do minore- maggiore per la Sonata F.A.E. per violino e pianoforte
Versatilità del genio: Julian Rachlin è violinista, violista e direttore d’orchestra, ma il suo impegno si esprime anche in un’instancabile attività didattica e di promozione della musica. Al suo fianco un pianista come Itamar Golan, che della versatilità ha fatto una dote impareggiabile, divenendo non soltanto il partner più importante di Rachlin, ma anche il brillante collaboratore di colleghi quali Maisky, Mintz, Repin, Vengerov. Tutto dedicato a un nume tutelare come Brahms il loro recital, prima puntata di un’integrale sonatistica che si concluderà nella successiva Stagione 2016/17 di Musica Insieme: dalla Prima Sonata per violino e pianoforte, ispirata al Lied “Canto della pioggia” che ne pervade tutti i movimenti, a uno degli estremi frutti compositivi di Brahms, come la prima Sonata per viola e pianoforte, intima ed elegiaca.
Musica Insieme. I Concerti 2015/2016
Programma:
Louis Spohr
Doppio Quartetto per archi in re minore op. 65
Doppio Quartetto per archi in sol minore op. 136
Felix Mendelssohn
Ottetto in mi bemolle maggiore op. 20
Da un ensemble formatosi nel 1994 in seno ad una delle più prestigiose orchestre al mondo, e ben presto divenuto un riferimento per l’originalità delle scelte di repertorio e la maestria nell’interpretarle, non ci si poteva che attendere un programma d'eccezione: nella prima parte, un compositore-violinista rilegge l’ottetto nell’inedita forma di un doppio quartetto, chiamato a generare ora suggestivi effetti di eco, ora dialoghi stereofonici a mo’ di ‘doppio coro’, per riunire invece le forze nei momenti di maggiore pathos. Ben quattro i lavori che Spohr lasciò per questa formazione strumentale, i Berliner ce ne offriranno il primo e l’ultimo. Con opposta quanto altrettanto geniale metamorfosi delle parti, un giovanissimo Mendelssohn firma nel 1825 il suo Ottetto op. 20, dove al contrario gli archi si comportano come un’orchestra sinfonica: un programma, insomma, che esalterà proprio quella commistione di intimismo cameristico e suono generosamente orchestrale che ha reso celebre il Berliner Streichoktett.
Musica Insieme. I Concerti 2015/2016
Programma:
Johann Sebastian Bach
Partita n. 2 in do minore BWV 826
Claude Debussy
Pour le Piano
Fryderyk Chopin
Sonata in si bemolle minore op. 35
Maurice Ravel
La valse
Aver inciso a ventidue anni i concerti di Cajkovskij e Prokof’ev con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Pappano è un bel traguardo, ma di traguardi Beatrice Rana ne ha già raggiunti molti altri, non da ultimo il Premio del pubblico al Concorso “Van Cliburn” 2013, che ha tributato tre minuti di standing ovation a questa giovane italiana il cui talento si era rivelato sbalorditivo sin dagli anni di studio. Anni trascorsi al Conservatorio di Monopoli sotto la guida di Benedetto Lupo, ed oggi forti dei consigli di Arie Vardi ad Hannover.
film, testimonanze, fotografie per scoprire la straordinaria tradizione cinematografica del territorio
Perché alcuni dei maggiori cineasti italiani sono emiliano-romagnoli? E perché molti dei momenti più innovativi della storia del cinema italiano sono avvenuti in questa regione? In occasione di Expo 2015 la Cineteca di Bologna, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, ha scelto di raccontare la straordinaria fertilità cinematografica di queste terre con una grande esposizione.
Nelle sale storiche di Palazzo d’Accursio, nel cuore di Bologna, un dialogo aperto tra pellicole e documenti, fotografie e testimonianze, permetterà ai visitatori di riscoprire, o incontrare per la prima volta, film di autori come Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Valerio Zurlini, Florestano Vancini, Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Pupi Avati, Giorgio Diritti, e di rileggerli alla luce di un retroterra culturale, geografico e sociale unico, che ha fatto dell’Emilia-Romagna una regione a naturale vocazione cinematografica.
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18:30, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 22:30.
di Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro | primo studio
Questa non è una primavera tranquilla | primo studio, realizzato quest’anno per il Festival In & Out – La Cultura in Condominio, è liberamente ispirato a Porcile di Pier Paolo Pasolini.
L’opera di Pasolini è stata il varco che ci ha permesso di entrare in un luogo dove molti di noi non sarebbero probabilmente mai entrati: lo abbiamo fatto banchettando nell'occasione di un compleanno, oscillando la testa tra negazione e affermazione, con senso di inadeguatezza, e il peso di alcuni passaggi della storia che ci appartengono, o almeno così dovrebbe essere. Con ingenuo sollazzo, con un sottile desiderio di misurare le nostre esistenze con quella di Julian, ubbidiente e disubbidiente; ricalcando il nostro vissuto, la nostra scrittura su alcuni dei personaggi dell'opera, commestibili e non commestibili.
Se fossimo sazi e appagati, senza alcuna tensione legata al retrogusto del dubbio, saremmo pronti per il menù completo, e non ci troveremmo a presentare un primo studio ispirato all’opera di Pasolini. Il cibo delle volte riempie solo temporaneamente, confortandoci nelle parti molli, e regalandoci nuove energie; ma non possiamo escludere il generarsi di una rivolta del cibo che, qualora avesse luogo, ci imporrebbe un necessario rovesciamento di prospettive rispetto al nostro pasto convenzionale. Che sia anche l’inizio di una rivolta dell’intima natura?
Ciò che ha attratto la nostra attenzione non risiede unicamente nel testo teatrale Porcile, ma anche in buona parte nella radice delle predisposizioni di ognuno degli attori verso il cibo, inteso come strumento di evocazione per eventi che hanno imposto una mutazione al corso delle nostre vite. Il cibo testimone fedele della paura che divora il desiderio, o del desiderio che divora il coraggio, il cibo che ci vuole vulnerabili di fronte a un rito in cui esso stesso è protagonista (rito che noi umani condividiamo con gli altri animali).
Protagonisti di Questa non è una primavera tranquilla sono gli attori, ipovedenti, vedenti e non vedenti di Orbitateatro, formazione artistica costituitasi nel 2011 nell’ambito del progetto l’Arte della trasformazione, curato da Gruppo Elettrogeno, in collaborazione con l’Associazione per la promozione sociale dell’arte 0GK, l’Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Sezione provinciale di Bologna.
visite guidate al museo e ai luoghi ebraici di Bologna
Tornano le tradizionali passeggiate guidate serali del Museo Ebraico di Bologna lungo l’itinerario ebraico in città.
Programma
01 luglio | Tra Oriente e Occidente: Sefarad e Ashkenaz
08 luglio | Tradurre la tradizione: cultura ebraica e arte contemporanea
15 luglio | Storie da guardare, oggetti da raccontare
22 luglio | Testimoni di pietra: edifici e strade della presenza ebraica a Bologna
29 luglio | AttraversaMenti: Ovadyah Sforno e Achille Bocchi
05 agosto | Leggere, scrivere, stampare: gli ebrei e la cultura del libro
19 agosto | Muri, portoni, coprifuochi: il cinquecentesco serraglio degli ebrei bolognesi
26 agosto | Argenti, stoffe e ricami: vita pubblica e privata degli ebrei italiani
un libro di Franco Bifo Berardi, Baldini e Castoldi. Incontro con l'autore
Qual è la relazione tra il capitalismo e la salute mentale? Nel suo libro più inquietante, Franco ‘Bifo’ Berardi intraprende un coinvolgente viaggio attraverso la filosofia, la psicoanalisi e gli eventi di cronaca più recenti, in cerca delle ragioni sociali che stanno alla base dei disagi mentali della nostra epoca. Affrontando una vasta gamma di orrori – la sparatoria ad Aurora alla prima di Batman, Andres Breivik, i massacri scolastici americani, l’epidemia di suicidi in Corea e in Giappone e la recente ondata di ‘suicidi da austerity’ in Europa – Heroes esplora l’ombra sinistra proiettata dall’ossessione contemporanea verso la competizione implacabile e l’iperconnettività.
romanzo di Fabio Veneri, Rayuela Edizioni. La scrittrice Sara Andreoli ne parla con l'autore
Cosa ci fanno García Lorca, Buñuel, Picasso, Neruda e vari altri artisti in una città del ventunesimo secolo che, almeno nel nome, assomiglia tremendamente a Mantova? Come mai un importante “cacciatore di tendenze” parigino abbandona in fretta e furia la capitale francese per recarsi al centro della Pianura Padana?
Queste e altre domande trovano una (divertita) risposta nel racconto in prima persona di Boris, un cool hunter di Parigi che viene spedito da un’importante agenzia di marketing in missione nel comune mediopadano di Mantòva. E l’accento posto sulla seconda sillaba del nome della città non è un errore né tanto meno un dettaglio, ma piuttosto un tratto caratterizzante l’intera storia.
In occasione di Letti di notte, la notte bianca del libro e dei lettori.
una serata poco accademica all’insegna del jazz nel cortile di Palazzo Carrati
Ospiti della serata: Andrea Calì Trio
Andrea Calì – rhodes piano
Christian Pepe – contrabbasso
Simone Sferruzza – batteria
In collaborazione con Senape – Vivaio Urbano e Il Caffè dell’Accademia.
Nel corso della serata sarà possibile acquistare le piante del vivaio e assaggiare i drink preparati apposta per l’occasione dal Caffè.
Ingresso libero – Consumazione 4 €.
spettacolo per ricordare Edoardo Sanguineti, uno fra i protagonisti più autorevoli della cultura del Novecento
Montaggio drammaturgico da testi di Edoardo Sanguineti, a cura di Luca Micheletti, con Lino Guanciale.
Regia di Claudio Longhi.
Una cavalcata lungo sessant'anni di storia dell'Italia repubblicana, rievocati dall'interno di una piccola cucina in cui l'attore ed il pubblico sono impegnati insieme nella preparazione di un elementare “pasto giornaliero”. Tra video di repertorio, musiche e canzoni d'epoca suonate dal vivo, vengono rivisitati i miti, le contraddizioni, le tragedie e le miserie del nostro recente passato, dalla comparsa della televisione al boom economico, dagli anni di piombo alla caduta del muro di Berlino e alla nascita della seconda repubblica, fino alla nostra storia più recente. Il tutto attraverso le parole lucide e l'ironia affilata di Edoardo Sanguineti. Un invito a riflettere, a prescindere dalle divisioni di parte, sul difficile presente in cui siamo inseriti.
A cura di:Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna, in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione / Arena del Sole.
pullman da Bologna per assistere agli spettacoli del Festival Internazionale del Teatro in Piazza
Domenica 12 e sabato 18 luglio bè organizza un pullman per Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza.La "gita"a Santarcangelo organizzata da bè è pensata per offrire ai partecipanti un'esperienza completa del festival. Gli orari del viaggio sono stati studiati per permettere di assistere ad alcuni spettacoli in programma e per vivere la speciale atmosfera del festival con le sue molteplici proposte: installazioni e performance ospitate nei diversi luoghi del paese, il Centro Festival e il punto ristoro in Piazza Ganganelli, la zona bar con lo spazio dedicato agli incontri e il Dopo Festival durante la notte. Durante il tragitto di andata, verranno illustrati e approfonditi alcuni dei contenuti della manifestazione.
Domenica 12 luglio
Andata: partenza ore 16.30 da Piazza Malpighi (arrivo a Santarcangelo per le ore 17.45 circa)
Ritorno: partenza ore 24.00 da Santarcangelo (rientro a Bologna per le ore 1.15 circa)
Costo 27 €
Il costo comprende il viaggio in pullman (14 euro) e uno spettacolo (13 euro) da scegliere tra:
> Our Secrets | Béla Pinter and Company - durata 1h55' – ore 21.30
> MDLSX | Motus - durata 1h20' – ore 20.00 (posti limitati)
La visita al festival può essere arricchita con la visione di altri lavori, alcuni ad ingresso libero e altri con un biglietto popolare a 6€ ma tutti aperti ad una fruizione continua, senza prenotazione e in base all'affollamento del momento:
Capture Practice | Arkadi Zaides - dalle 18 alle 23 - Gratuito
Azdora Club | Markus Orhn - dalle 19 alle 22 – Gratuito
Antologia di S. | Muta Imago - dalle 10 alle 02 - 6 €
Audio guida | Cristian Chironi- dalle 17 alle 21 - 6 € (in base alla disponibilità delle audioguide)
Prenotazione obbligatoria a bolognaeventi@comune.bologna.it
(info 051 219 4684 lun-gio ore 10.00 – 12.00).
Nella prenotazione è necessario indicare a quale dei due spettacoli si desidera assistere.
Qui il programma di sabato 18 luglio
convegno internazionale per ricordare uno fra i protagonisti più autorevoli della cultura del Novecento
Giornata Internazionale di studio a cura del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna, in collaborazione con Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio | Istituzione Biblioteche di Bologna e con Emilia Romagna Teatro Fondazione / Arena del Sole.
giornata di incontri e letture
Una giornata di incontri e letture a cura del Dipartimento di Filologia classica e Italianistica - Università di Bologna in collaborazione con Bottega Finzioni, fondata da Carlo Lucarelli.
Il programma completo sul sito
serata di poesia ideata e curata da Niva Lorenzini. Progetto artistico di Elena Bucci e Marco Sgrosso
Niva Lorenzini: ideazione e cura
Progetto artistico e interpretazioni di Elena Bucci e Marco Sgrosso - Le Belle Bandiere§con la partecipazione di Vittoriano Masciullo e Martina Campo
luci Alessandro Ricci
drammaturgia del suono Raffaele Bassetti
Versi di Anna Achmatova, Jorge Luis Borges, Emily Bronte, Giorgio Caproni, Emily Dickinson, Franco Fortini, Federico Garcia Lorca, Pietro Ingrao, Georgij Ivanov, Alessandro Niero, Giovanni Pascoli, Pier Paolo Pasolini, Fernando Pessoa, Antonio Porta, Rainer Maria Rilke, Edoardo Sanguineti, Patrizia Valduga
In occasione dello spettacolo il Museo per la Memoria di Ustica sarà aperto dalle 20 alle 24. Alle 20 è prevista una visita guidata all'installazione permanente A proposito di Ustica che l'artista francese Christian Boltanski ha realizzato per il museo.
Info e prenotazioni:
tel. 051 6496611 (h 12 – 18) | mamboedu@comune.bologna.it
un percorso sull'editoria portoghese di libri illustrati | inaugurazione mostra venerdì 19 giugno ore 19: sarà presente l'autrice
O MEU AVO (IL MIO NONNO) | una mostra di Catarina Sobral.
Un libro che parla di un nonno eccezionale, le tavole illustrate dalla portoghese Catarina Sobral e un editore, Orfeu Negro, di cui seguiamo con passione il percorso dalle sue origini.
2° appuntamento di PIRILAMPO E BORBOLETA, un percorso sull'editoria portoghese per l'infanzia: 4 editori giovani e geniali - BRUUÁ, ORFEU NEGRO, PATO-LOGICO e PLANETA TANGERINA - che hanno cambiato in pochi anni il panorama dell'editoria per bambini, si alterneranno da giugno a settembre, nelle splendide sale espositive di Villa Lipparini, con altrettanti illustratori in mostra
di Terrence Malick (USA/1988 170') | Technicolor e dintorni V.O. SOTT
Soggetto: dal romanzo omonimo di James Jones.
Sceneggiatura: Terrence Malick.
Fotografia: John Toll.
Montaggio: Billy Weber, Leslie Jones, Saar Klein.
Scenografia: Jack Fisk.
Musiche: Hans Zimmer.
Interpreti: Nick Nolte (Gordon), Jim Caviezel (Witt), Sean Penn (Edward), Elias Koteas (James ‘Bugger’), Ben Chaplin (Bell), Dash Mihok (Doll), John Cusack (John), Adrien Brody (Fife), John C. Reilly (Storm), Woody Harrelson (Keck).
Produzione: Robert Michael Geisler, John Roberdeau, Grant Hill per Phoenix Pictures · 35mm.
Introduce Schawn Belston (Fox).
Serata promossa da Groupama Assicurazioni.
In caso di pioggia, la proiezione si sposterà al Cinema Arlecchino.
presentazione del graphic novel di Vanna Vinci
Dialoga con l’autrice Alberto Sebastiani.
Tamara nasce in una ricca famiglia di Varsavia – nel 1898, dicono i suoi biografi, ma le date non sono fatte per le signore: Tamara è sempre giovane e sempre moderna, sempre bella e spregiudicata. Imparò a conoscere la bellezza viaggiando giovanissima a Firenze, Roma e Venezia; il giorno dopo le nozze con un nobile playboy, si lasciò corteggiare da un diplomatico siamese; incontrò Marinetti e con lui decise di andare a bruciare il Louvre; frequentò assiduamente festini omo ed etero sessuali, non negando nulla al suo erotismo, ma si trovò anche costretta a fuggire prima dalla rivoluzione bolscevica, poi dall’Europa delle persecuzioni naziste, per ricrearsi una esistenza negli Stati Uniti. La sua vita, dunque, ben si presta al racconto e la matita di Vanna Vinci ne restituisce tutta l’avvincente e appassionante vicenda in questa graphic novel che 24 ORE Cultura pubblica in occasione della mostra monografica in programma a Palazzo Chiablese di Torino (19 marzo – 30 agosto 2015).
Stasera parlo io. Gli scrittori si raccontano
Dal 15 giugno al 17 settembre conversazioni e letture d'autore in via Orefici.
Federica Guidi presenta il suo libro (Mondadori) in coversazione con Cristiana Morigi Govi
La società romana, simbolo e paradigma dell’efficienza del mondo antico, si rivela nei suoi aspetti meno produttivi e più dediti alla ricerca del piacere. Scopriremo attraverso i secoli che il tempo libero e la ricerca edonistica possono avere strade e percorsi anche diametralmente opposti: dalla soddisfazione più istintuale per mezzo del tifo sfegatato durante una corsa di carri, dal trasporto quasi bestiale nell’incitare un gladiatore al colpo mortale, fino alla compartecipazione catartica del teatro tragico o fino all’esercizio raffinato dell’intelletto nella stesura di dotte dissertazioni o nella piacevole lettura.
Stasera parlo io. Gli scrittori si raccontano
Dal 15 giugno al 17 settembre conversazioni e letture d'autore in via Orefici.
Franco La Torre presenta il suo libro (Melampo) in conversazione con Stefania Pellegrini
Nella lunga storia della lotta alla mafia e dei rapporti tra mafia e Stato c’è uno spartiacque. È la legge Rognoni-La Torre, che ha istituito il reato di associazione mafiosa e introdotto il sequestro e la confisca dei beni mafiosi. Una rivoluzione pagata con la vita dal suo ispiratore, Pio La Torre, coraggioso e carismatico deputato comunista, una vita dedicata alla giustizia sociale e alla lotta alla mafia, fin dalla prima battaglia: quella vinta da bambino per il diritto di andare a scuola. Di questo dirigente politico sempre in prima fila, dal movimento contadino che gli costò il carcere fino all’impegno nella commissione parlamentare antimafia, e poi alla grande battaglia per la pace contro i missili a Comiso, si è però scritto poco. Questo libro vuole contribuire a ridare di lui la giusta memoria.
Stasera parlo io. Gli scrittori si raccontano
Dal 15 giugno al 17 settembre conversazioni e letture d'autore in via Orefici.