(Fra/1956) di J. Renoir (96')
Elena Sorokovska, vedova in esilio di un principe polacco è una giovane donna stravagante che vive a Parigi intorno al 1880. È persuasa di poter aiutare gli uomini celebri a raggiungere le mete del successo: il suo talismano è una margherita.
(Ita/1952) di R. Rossellini (113')
Europa '51 viene ricondotta alla cosiddetta "Trilogia della solitudine" di Rossellini, insieme a Stromboli, terra di Dio (1950) e Viaggio in Italia (1954).
Roma, secondo dopoguerra. Michel, figlio dei benestanti coniugi Irene e George Girard, cerca di attirare su di sé l'attenzione della madre, impegnata per i preparativi di una cena con amici. Quella sera, il ragazzino tenta il suicidio gettandosi dalle scale. In ospedale, Irene si ripromette di essere una madre migliore; poco dopo, il piccolo muore in seguito a complicazioni.
(USA/1946) di A. Hitchcock (101')
Interpreti: Ingrid Bergman e Cary Grant.
Miami. Florida. 24 aprile 1946. Ore 15.20. Si conclude il processo contro la spia tedesca John Huberman: l'imputato è condannato a vent'anni di carcere. Un gruppo di giornalisti e di fotografi attende con impazienza di intervistare la figlia, Elena (Alicia nell'originale inglese), ma sono delusi perché lei se ne va senza rilasciare alcuna dichiarazione.
La donna, tempo dopo, ospita ad un party, offerto nella sua casa, un avvenente sconosciuto che le piace e che, in stato di evidente ubriachezza, corteggia. Il mattino successivo egli rivela la sua identità: è l'agente segreto T.R. Devlin e l'ha contattata per conto del governo americano, per chiederle di partecipare a una missione in Brasile, volta a smascherare un complotto filonazista. Elena, innamorata e desiderosa di riscattarsi, decide di accettare e parte con lui per Rio de Janeiro.
(USA/1944) di G. Cukor (114')
Il film è interpretato da Ingrid Bergman, da Charles Boyer e da Joseph Cotten, affiancati da un'esordiente Angela Lansbury, appena diciottenne, che ottenne subito una nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista.
(USA/2013) di A. Payne (110')
Presentato in concorso alla 66ª edizione del Festival di Cannes, il film ha ricevuto il premio per la Miglior interpretazione maschile attribuito all'attore Bruce Dern.
Woody Grant è un vecchio padre di famiglia alcolizzato che crede di aver vinto un milione di dollari grazie ad un concorso della Mega Sweepstakes Marketing. Decide così di mettersi in viaggio, dal Montana al Nebraska, a piedi. Suo figlio David, dopo vari tentativi di dissuaderlo, decide di accompagnarlo in macchina, lasciandogli credere che il fruttuoso premio sia reale. Sua moglie Kate è contraria al viaggio, ma accetterà di venire nella cittadina in cui viveva prima dove il marito e il figlio hanno fatto sosta prima di raggiungere la città di Lincoln. Per l'occasione ci sarà una rimpatriata di famiglia. Dopo che la falsa notizia della vincita si è diffusa, i vecchi amici e alcuni parenti inizieranno a pretendere dei soldi da Woody, ma quando scopriranno che la vincita è fasulla lasceranno perdere. Arrivato a Lincoln, Woody chiede di riscattare il premio ma verrà confermato che non è lui il vincitore, e quindi tornerà a casa con David, che gli compra un furgone nuovo (come il padre desiderava). Dopo il viaggio il rapporto tra il padre e il figlio è notevolmente rafforzato.
(Fra-Ita-Ger/1972) di C. Sautet (110') | Claude Sautet
Interpreti: Yves Montand, Romy Schneider e Sami Frey.
Rosalie (Romy Schneider) è divorziata e vive con César (Yves Montand), ricco, sicuro di sé e talvolta anche troppo estroverso, ma profondamente generoso e affezionato alla compagna. All'improvviso, nella vita dei due, ricompare David (Sami Frey), un artista del quale Rosalie era innamorata in gioventù. Temendo di perdere l'amata, César chiede a David di trasferirsi con loro nella casa sull'Isola di Noirmoutier, e nel giro di breve tempo tra i due uomini si instaura un'amicizia profonda. Sentendosi esclusa, Rosalie, sempre mossa da un forte bovarismo verso il tentativo di fuga dalla monotonia quotidiana, abbandona César e David, salvo poi tornare dal compagno nella scena conclusiva del film.
(Fra-Ita/1974) di C. Sautet (118') | Claude Sautet
Tratto dal romanzo La Grande Marrade di Claude Néron.
Il regista dirige magistralmente alcuni dei più grandi attori francesi del periodo in una amara commedia che ha per protagonisti tre maturi amici (ai quali si aggiunge il più giovane Jean) che hanno l'abitudine di trascorrere il weekend in compagnia nella casa di campagna di Paul. Ambizioni e frustrazioni, problemi lavorativi e crisi matrimoniali vengono come sempre descritti da Sautet con una maestria unica. Una leggera malinconia di fondo si avverte per tutto il film ma è fondamentale per la descrizione dei vari personaggi che si sono allontanati dalla giovinezza. Durante un colloquio François dice con fermezza a Vincent - "Non hai più vent'anni, non abbiamo più vent'anni..." - .
(Ita-Fra/1960) di C. Sautet (110') | Claude Sautet
Tratto da un romanzo di José Giovanni, interpretato da Lino Ventura e Jean-Paul Belmondo.
Abel Davos, un gangster condannato a morte in contumacia e ricercato dalla polizia, si rifugia in Italia con la sua donna e i suoi due figli piccoli. Dopo un colpo col suo amico Raymond, sul punto di essere ritrovato, Abel deve rientrare clandestinamente in Francia. Therese, insieme ai suoi due bambini, viene raggiunta da Abel in una cittadina italiana alla frontiera. Di notte, con un motoscafo insieme a Raymond, partendo da Sanremo raggiungono la costa francese a Mentone. Sembra fatta, ma due guardie francesi li scorgono. Ne nasce una sparatoria.
(Fra-Iran-Ger/1976) di O. Welles (89') | Omaggio a Orson Welles
Orson Welles narra direttamente allo spettatore diverse storie riguardanti quadri falsi e veri, falsari di professione e critici d'arte che scambiano i quadri dei falsari per veri: tra questi, Elmyr de Hory, che falsificava celebri quadri; Clifford Irving, che falsificava biografie; il miliardario Howard Hughes e il pittore Pablo Picasso.
(USA-Ger-GB/2014) di W. Anderson (99') | Cinema del presente
Il film è stato scelto come Film d'apertura della 64ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino aggiudicandosi il Gran premio della giuria.
(Ita-Fra/1988) di G. Tornatore (125') | Ritrovati e restaurati. Introduce Giuseppe Tornatore
Giuseppe Tornatore presenta il restauro del suo film.La versione internazionale di questo film vinse il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes del 1989 e l'Oscar per il miglior film straniero.
Così Giuseppe Tornatore, a proposito del restauro di Nuovo Cinema Paradiso: “[...] mi fanno notare che sono passati 25 anni… Venticinque? Scherziamo. Non è assolutamente possibile. Suppongo si tratti di un errore di calcolo. È un film costantemente presente nella mia vita quotidiana. I giornalisti non smettono mai di chiedermene le ragioni e i contorni dell’avventurosa esperienza. In qualunque paese vada il pubblico me ne riferisce sempre come di un’emozione palpitante, quindi per me è del tutto innaturale credere che siano trascorse tutte quelle stagioni. [...] Lo vivo pertanto come un’opera che in buona sostanza non si è mai conclusa. Perciò ritrovarmi oggi seduto a una consolle digitale in una saletta non del tutto buia, rivedere i rulli del film e rendermi conto dalle rughe sulle immagini e le ferite del suono, che effettivamente di tempo ne è passato tanto, mi proietta in una dimensione davvero sconcertante. Sì, non c’è altra spiegazione, dev’essere proprio un effetto speciale”.
Le operazioni di restauro hanno richiesto sei mesi di tempo e sono state effettuate presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna, seguite personalmente da Giuseppe Tornatore e dal direttore della fotografia Blasco Giurato, che hanno corretto i danni arrecati ad immagini e suono che il tempo aveva inevitabilmente procurato alla pellicola.
(Fra-Ger-Ita/1962) di O. Welles (118') | Omaggio a Orson Welles
Josef K., un impiegato che conduce un’esistenza tranquilla e rispettabile, una mattina viene svegliato dalla polizia che gli annuncia di essere in arresto sebbene non in stato di detenzione. K. non comprende la ragione dell'arresto, proclama la sua innocenza e si professa vittima di una palese ingiustizia. Condotto davanti alla corte suprema, pronuncia un vibrante discorso accusando tutti i giudici di ordire un complotto contro le persone comuni, arrestate casualmente e senza nessuna prova.
(USA/1958) di O. Welles (110') | Omaggio a Orson Welles
La storia si svolge sul confine tra gli Stati Uniti e il Messico.
Mike Vargas, un poliziotto messicano impegnato nella lotta alla famiglia Grandi, a capo di un imponente traffico di stupefacenti, è in luna di miele con la moglie Susie. Per caso i due assistono alla morte di un facoltoso imprenditore, la cui auto salta in aria appena attraversato il confine. La polizia americana chiama ad indagare sul delitto il capitano Quinlan, uomo dal carattere difficile e autoritario, ma Vargas partecipa alle indagini. Susie nel frattempo riceve minacce da parte di Joe Grandi, fratello del gangster in carcere grazie alle indagini di Vargas, che cerca di usarla per impedire al poliziotto di testimoniare al processo.
(Fra-Spa-Svi/1955) di O. Welles (93') | Omaggio a Orson Welles
Un giovane americano, Van Stratten, viene coinvolto nel contrabbando di sigarette quando un certo Bracco, pugnalato alle spalle, sussurra due nomi, mentre esala l'ultimo respiro, alla sua ragazza Mily. I nomi sono Gregory Arkadin e Sophie. Il giovane scopre che il primo è un finanziere e rintraccia il suo castello diventando amico della figlia Raina. Durante un ricevimento Arkadin rivela a Van Statten che non riesce a ricordare niente della propria vita prima del 1927 e lo incarica di ricostruire la sua vita in un rapporto confidenziale...
(USA-Ita-Marocco-Fra/1952) di O. Welles (90') | Omaggio a Orson Welles
Durante il periodo delle Repubbliche Marinare, Otello, detto il moro di Venezia, viene inviato dal doge a difendere la roccaforte di Cipro dai Turchi, dopo il suo matrimonio con la bella e nobile Desdemona.
Avendo scelto Cassio come aiutante, Otello provoca invidia e gelosia nel perfido Jago, che comincia ad insinuare dubbi sulla fedeltà della moglie.
Con un artificio, il subdolo Jago crea l'incidente del fazzoletto di Desdemona. A questo punto l'ingenuo Otello gli crede e folle di gelosia, soffoca la moglie con un cuscino. Ma la verità viene a galla e Jago smascherato e condannato a morte. Otello non resiste però al rimorso e si suicida.
(USA/2013) di D.O. Russel (138') | Cinema del presente
Il film è incentrato su eventi reali e racconta l'operazione Abscam, creata dall'F.B.I. verso la fine degli anni settanta per indagare sulla corruzione dilagante nel Congresso degli Stati Uniti d'America e in altre organizzazioni governative. La pellicola è stata premiata con tre Golden Globe, tre Bafta e ha ottenuto ben dieci nominations all'Oscar 2014.
visita guidata a cura di Andrea Ventura, curatore del museo
Reduci da storiche battaglie accanitamente combattute sui pavimenti dei salotti e delle cucine, al comando di intrepidi generali in calzoncini corti, i soldatini giocattolo rivivono la loro vicenda secolare nella splendida cornice della Villa Aldrovandi Mazzacorati. Il museo - che presenta al pubblico più di 12.000 esemplari dai primi dell’800 ad oggi - ci farà ripercorrere la storia dell’umanità, dai carri egizi del faraone Akenaton ai soldati di Napoleone, fino alle guerre più recenti.
weekend con letture, giochi, laboratori per bambini di tutte le età
venerdì 19 giugnoore 17: Biblioteca Borgo Panigale, Via Legnano, 2
Lettura animata per i bambini dai 3 ai 6 anni “Slurp” ascolta la lettura e gusta un gelato” , a cura di Open Group. Partecipazione libera.
Info: Biblioteca Borgo Panigale
ore 16: Biblioteca Borges, via dello Scalo 21/2
Visioni di gruppo di film. Film di animazione “Babycinema”, per bambini dai 3 ai 10 anni, accompagnati dai genitori. Partecipazione libera
Info: Biblioteca Borges
(USA/1948) di O. Welles (92') | Omaggio a Orson Welles
Nel 1947 un produttore hollywoodiano minore, Herbert Yates della Republic Pictures, finanzia con una modestissima somma il progetto di Orson Welles di portare il Macbeth di Shakespeare sul grande schermo. In preparazione del film Welles mette in scena la tragedia all’University Theatre di Salt Lake City durante lo Utah Centennial Festival quasi con lo stesso cast.
(USA/1942) di O. Welles (88') | Omaggio a Orson Welles
Precede Al cinema! Anteprima della stagione cinematografica 2015/16.
La famiglia Amberson, importante famiglia di Indianapolis alla fine del secolo XIX, è ricca e benestante. Il film descrive, attraverso le vicende di alcuni suoi componenti, la sua ascesa e caduta alla vigilia della massiccia industrializzazione americana. Isabel Amberson sposa il ricco e aristocratico Wilbur Minafer rifiutando per un capriccio di orgoglio la corte di un giovane che eppure ama: Eugene Morgan, intraprendente inventore di automobili di estrazione piccolo-borghese.