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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 46 min 34 sec fa

Nek

Lun, 08/10/2015 - 14:19

Prima di Parlare Live

Il tour segue la pubblicazione del nuovo album “PRIMA DI PARLARE”.

Live Nation Italia ha il piacere di annunciare il nuovo tour di NEK, che farà tappa Venerdì 16 ottobre a Bologna, al Teatro Auditorium Manzoni.

Un ritorno live attesissimo dai numerosi fan dell’artista di Sassuolo, che torna ad esibirsi dal vivo nei più importanti teatri italiani, a distanza di quattro anni dall’ultimo tour.

Il tour segue la pubblicazione del nuovo album di NEK, “Prima di Parlare” (Warner Music), che il cantante stesso sta presentando con un instore tour che terminerà il 23 marzo (info su www.nekweb.com).

Forte dell’enorme successo  del singolo “Fatti Avanti Amore”, che ha raggiunto la certificazione oro per le vendite e lo streaming assieme ed è il singolo più trasmesso dalle radio per la seconda settimana consecutiva dopo essersi piazzato al secondo posto nella categoria Big” al Festival di Sanremo, dove ha vinto anche  il premio Miglior Esibizione Cover con la sua incredibile interpretazione di “Se Telefonando” di Mina, e ha ottenuto il Premio per il Miglior Arrangiamento e il Premio Sala Stampa Lucio Dalla, Filippo Neviani in arte NEK porterà dal vivo i nuovi brani del suo ultimo lavoro discografico, oltre alle grandi canzoni che hanno segnato la sua brillante carriera, dal debutto ad oggi.

Ludovico Einaudi

Lun, 08/10/2015 - 14:18

Nuovo Tour

Conosciuto e apprezzato nel mondo per i suoi concerti, le celebri colonne sonore e la sua carriera discografica, le sue composizioni sono esempio di musica trasversale, rappresentano un ponte tra le melodie classiche e il pop. Una minuziosa ricerca di ispirazioni creative e numerose esperienze musicali segnano la sua carriera e il suo percorso artistico: “c’è qualcosa che viene dalla classica ma ho influenze di differenti musiche che ho sperimentato nella mia vita, da quella africana al folk e al rock”, ha dichiarato al The Telegraph in occasione delle celebrazioni per le Olimpiadi 2012, dove ha partecipato come unico musicista italiano esibendosi a Trafalgar Square al BT River of Music. Al magnetismo del suo linguaggio semplice e originale, caratterizzato da un tocco lieve e un suono avvolgente non è sicuramente facile sottrarsi. Nei suoi fortunati tour in giro per il mondo vede il “tutto esaurito” alla Royal Albert Hall di Londra, nei più importanti palchi degli Stati Uniti, in Canada e Asia.

Si accettano miracoli

Lun, 08/10/2015 - 14:13

(Italia/2015) di Alessandro Siani (110')

(Italia/2015) di Alessandro Siani (110')
con Alessandro Siani, Fabio De Luigi, Serena Autieri

Precede Maestri dell'animazione: Omaggio a Bruno Buzzetto: IL SIGNOR ROSSI VA AL CAMPING (1970)

Metro boulot dodo

Lun, 08/10/2015 - 14:11

spettacolo per bambini da 6 a 10 anni

Un uomo ingenuo, un tipo qualunque di nome Herman (ispirato ai personaggi in stile “Monsieur Hulot”) ritorna a casa dopo una lunga giornata di lavoro. Una volta chiusa la porta dietro di sé, cade nella sua routine di tutti i giorni: gli piace tenere la casa in ordine, proprio come ieri, e come il giorno prima.
Ma improvvisamente accade qualcosa di completamente diverso e inaspettato.
In questo spettacolo, il teatro incontra la danza e la farsa. Le abitudini quotidiane vengono analizzate, esagerate e tradotte in fisicità.

Compagnia: Nevski Prospekt (Gent - Belgio).

Spettacolo all’interno del progetto teatro arcobaleno.

Fame da lupo

Lun, 08/10/2015 - 14:02

spettacolo per bambini da 4 a 8 anni

Uno spettacolo sull’istinto primordiale della fame e del giocare a mangiare, attraverso racconti divertenti come ”I tre porcellini” dei fratelli Grimm, e storie di amicizia come “In una notte di temporale” di Yuichi Kimura e anche storie che parlano di grandi abbuffate di rinoceronti, come “Contiamo sulla pizza” di Mauri Kunnas.

Bruno parla poco e gioca molto, salta, corre, ride, e soprattutto mangia! Perché vuole diventare grande, grande come un lupo... No, di più: come un porcellino… No, di più: come un rinoceronte… No, ancora di più: vuole diventare grande come il papà!

Gradi di libertà

Lun, 08/10/2015 - 13:26

Arte e Scienza 

Gradi di libertà è la mostra ideata e prodotta dalla Fondazione Golinelli in collaborazione con il MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna, che la ospiterà dal 18 settembre al 22 novembre 2015. E’ un progetto di Giovanni Carrada in collaborazione con Gilberto Corbellini, a cura di Giovanni Carrada per la parte scientifica e di Cristiana Perrella per la parte artistica.

Un progetto di Giovanni Carrada in collaborazione con Gilberto Corbellini, a cura di Giovanni Carrada per la parte scientifica e di Cristiana Perrella per la parte artistica.

Quali sono i nostri gradi di libertà? Chiediamolo alla scienza e all'arte
Gradi di libertà è una mostra di arte e scienza. Tratta un tema di stringente attualità: dove e come nasce la nostra possibilità di essere liberi o di non esserlo?  Siamo sempre noi a decidere? Liberi si nasce o si diventa? La libertà finisce dove iniziano i diritti degli altri o dove dice il nostro cervello? Di quali libertà avremo bisogno fra cento anni?
La scienza illumina i segreti della mente e ce li sta finalmente svelando. L’arte ce li ha sempre svelati. Dunque, attraverso il doppio sguardo della scienza e dell’arte, la mostra propone un percorso di esplorazione attorno al tema più importante della nostra vita.

Artisti in mostra: Halil Altindere, Vanessa Beecroft, Cao Fei, Igor Grubić, Susan Hiller, Tehching Hsieh, Dr. Lakra, Ryan McGinley, Pietro Ruffo, Bob and Roberta Smith, Ryan Trecartin, Nasan Tur.

Informazioni e prenotazioni: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.30; tel. 05119936110; info@artescienzaeconoscenza.it

Paolo Morelli: la soluzione deve essere semplice

Lun, 08/10/2015 - 13:18

Brani Incolti / Letture

In linea con l’estrema versatilità della sua produzione, Paolo Morelli leggerà brani tratti da alcuni suoi libri in una sorta di antologia privata portatile (dalla versione romanesca del Chuang Tzu al racconto di un trasloco come riflessione sull’apparenza e la scalogna, dalle previsioni per l’anno perpetuo di Rabelais alla discesa a piedi del fiume Sangro.

Tel quel! | Tale e quale

Lun, 08/10/2015 - 13:06

spettacolo per bambini da 7 a 10 anni

Uno spettacolo che parla dell’adolescenza, della scelta, dei sogni, dell’umorismo, in un lavoro di coreografia che mette al centro la relazione tra maschile e femminile, il corpo, la sua evoluzione e percezione. Tel quel! è una costruzione di più impalcature, un gioco di accettazione e integrazione: dall’apparenza alla coscienza, dal differenziarsi dagli altri all’accettarsi, il tutto fermamente ancorato alla scrittura e all’azione. La teatralità, lo humour e la danza saranno elementi costitutivi.

Compagnia: CCNT - Centre Coréographique National de Tours direction Thomas Lebrun (Francia).

Spettacolo all’interno del progetto teatro arcobaleno.

La Funky

Lun, 08/10/2015 - 12:55

selezione musicale

La selezione musicale de La Funky sa di groove: inizia con la dolcezza del soul, si accende sul funk, si scioglie con la Latina, per finire adondolarsi guancia a guancia sulle note di una cumbia appassionata. Impossibile stare fermi!

Walamaghe live

Lun, 08/10/2015 - 12:31

Sunset / panoramiche musicali a cura di Sfera Cubica e Modernista

Walamaghe è il progetto solista del cantautore italo-somalo Kheyre Yusuf Abukar Issak, storico collaboratore di Cisco dei Modena City Ramblers e leader della indie rock band Rashomon.

A fine maggio è uscito il suo primo Ep Come i pesci, una riuscita commistione di sognante e raffinato indie-pop dalle venature elettroniche. Ma è sul palco che Kheyre da il meglio di sé insieme alla sua band. Definito come vero e proprio “animale da palcoscenico”, l’impatto di Kheyre dal vivo è trascinante e coinvolgente, in grado di alternare momenti dal forte impatto ad altri più intimi e romantici, lasciando sempre il pubblico a bocca aperta e con lo sguardo fisso su di lui.

Sunset / panoramiche musicali a cura di Sfera Cubica e Modernista.

Buchettino

Lun, 08/10/2015 - 12:23

spettacolo per bambini da 8 a 10 anni tratto da “Le Petit Poucet” di Charles Perrault

Nella semi-oscurità di una grande camera da letto, la Narratrice accoglie i bambini. I letti sono piccoli, di legno, con lenzuoli e coperte. Ognuno si sdraia nel suo. La Narratrice è seduta al centro della camera, sotto l’unica lampadina, e racconta tutte le peripezie di Buchettino, interpretando i diversi personaggi.
Con i rumori tutto ridiventa presente, nonostante il racconto sia cominciato con “C’era una volta…”. Una tempesta di suoni e rumori avvolge la grande camera da letto, e, nel buio, ognuno concentra i propri sensi, specialmente l’udito.

Compagnia: Associazione Raffaello Sanzio (Cesena - FC)
regia di Chiara Guidi
adattamento del testo di Claudia Castellucci
con Monica Demuru

in collaborazione con associazione teatrale emilia romagna ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione.

ZAP Trio

Lun, 08/10/2015 - 12:20

#TheOtherSideofJazz

ZAP Trio è un gruppo che combina le idee musicali di tre giovani musicisti, insieme per la prima volta nell'estate del 2014 .. Tra le migliori funk band che Bologna offre!

#TheOtherSideofJazz: una rassegna sull’evoluzione stilistica della musica jazz (tutti i mercoledì)

Mostriciattoli

Lun, 08/10/2015 - 12:18

spettacolo per bambini da 4 a 10 anni

Mostriciattoli Tre fine settimana di spettacoli per l'inaugurazione della stagione teatrale

Si dice che nelle ultime settimane alcuni bambini siano stati morsi nel sedere da un essere misterioso... Qualcuno sostiene di averlo visto e lo descrive come un mostriciattolo con lunghi denti aguzzi, un naso a patata e gli occhi storti… altri sostengono che l’essere misterioso sia lungo e peloso con le orecchie a punta e la lingua verde. In ogni caso tutti sono concordi sul fatto che questo essere viva nei sotterranei di Bologna.
Ma niente paura! Al Teatro Testoni Ragazzi si sta preparando una squadra speciale di cacciatori di mostri sotterranei: agenti abilissimi nel riconoscere e scovare tutti i tipi di mostri che abitano il sottosuolo delle città.
Con la loro consulenza, adulti e bambini potranno scendere nell’underground bolognese e catturare il terribile mostriciattolo che morde i sederi e risolvere così questo mistero una volta per tutte.
Un viaggio consigliato a tutti i bambini dotati di coraggio, voglia di avventura, amanti di misteri e di mondi magici.

Orari degli spettacoli: sabato 16.30 - 17.30 / domenica 10.30 - 11.30 - 16.30 - 17.30.

Ingresso unico 3€. Vendita biglietti in teatro a partire dal 7 settembre, dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle 15.30 e nei giorni di spettacolo 30’ prima dell’inizio.

Bimbi in biblioteca

Lun, 08/10/2015 - 10:23

attività per bambini di tutte le età

martedì 11 agosto

ore 16.30: Biblioteca Borges, via dello Scalo 21/2
Visione di film di animazione per bambini dai 3 ai 10 anni accompagnati dai genitori, nell'ambito della rassegna”“Bimbiurbani”. Il film va prenotato telefonicamente o recandosi in biblioteca.
Biblioteca Borges

giovedì 13 agosto

ore 10: Biblioteca Borges, via dello Scalo 21/2
Visione di film di animazione per bambini dai 3 ai 10 anni accompagnati dai genitori, nell'ambito della rassegna”“Bimbiurbani”. Il film va prenotato telefonicamente o recandosi in biblioteca.
Biblioteca Borges

Fiorello

Ven, 08/07/2015 - 11:41

L'ora del Rosario

Rosario Fiorello torna sul palco, in una dimensione teatrale, con un nuovo spettacolo che, come lui stesso ha dichiarato, sarà analogico, fatto di puro intrattenimento.

Tra aneddoti, racconti e gag in perfetto stile Fiorello, lo showman darà ampio spazio anche alle consuete improvvisazioni. Non mancheranno musica, gag, inediti e duetti di grande spessore con artisti del calibro di Mina e Tony Renis il quale, in “collegamento” da Las Vegas, regalerà allo showman una versione molto particolare della celebre «Quando quando quando».
Ad accompagnarlo, sul palco, la band diretta da Enrico Cremonesi ed il trio vocale «I Gemelli di Guidonia» lanciato a «Fuori Programma» su Radio Uno.

Uno spettacolo di Rosario Fiorello scritto con Francesco Bozzi, Claudio Fois, Piero Guerrera, Pierluigi Montebelli e Federico Taddia. La regia è di Giampiero Solari.

Fury

Ven, 08/07/2015 - 10:39

(USA-Cina-GB/2014) di David Ayer (134')

con Brad Pitt, Shia LaBeouf, Logan Lerman

Aprile 1945. Mentre gli alleati sferrano l'attacco decisivo in Europa, il sergente dell'esercito americano Don Collier, da tutti chiamato Wardaddy (Brad Pitt), guida un'unità di cinque soldati in una missione mortale dietro le linee nemiche a bordo di un carro armato Sherman (chiamato, appunto, Fury). Una missione temeraria ed eroica nel cuore della Germania nazista, ormai al collasso. In inferiorità numerica, disarmati e con una recluta giovane e inesperta nel plotone, Wardaddy e i suoi uomini dovranno ricorrere a tutto il proprio coraggio e alla propria arguzia per sopravvivere agli orrori della guerra.

Precede In ricordo di Mario Monicelli nel centenario della nascita 

Sarto per signora

Gio, 08/06/2015 - 18:47

con Emilio Solfrizzi

venerdì 04 dicembre 2015 - Ore 21.00
sabato 05 dicembre 2015 - Ore 21.00
domenica 06 dicembre 2015 - Ore 16.00

Scambi d’identità, sotterfugi, equivoci e amori segreti sono gli elementi base per questo divertente vaudeville. La commedia è ambientata a Parigi e narra del dottor Molineaux, fresco di matrimonio ma dai dubbi comportamenti coniugali. Il protagonista in questione, infatti, avendo un animo libertino, tradisce la moglie con un’avvenente signora, e per poter incontrare la sua amante senza destare alcun sospetto si finge sarto, creando così una serie di simpatiche ed esilaranti gag che coinvolgono tutti i protagonisti della piéce. Una comicità amplificata dal virtuosismo tecnico dell’autore capace di assommare colpi di scena comici con la precisione di un chirurgo. I personaggi dell’opera sono quelli tipici della commedia degli equivoci. E in effetti, in “Sarto per signora” le incomprensioni, casuali e volute, non mancano di certo. Feydeau prepara i suoi testi secondo schemi geometrici in cui le uscite e le entrate, gli incontri impossibili, le false scoperte, i rimandi e le coincidenze, disegnano figure impeccabili. Il suo gioco di agnizioni e i congegni comici, però, si rivelano strutture costruite appositamente per riempire il vuoto di valori di una società borghese fondata solo sull’apparenza. La follia catastrofica senza senso rivela alla fine sulla scena un crollo totale dei valori. L’attualità di questo commediografo francese, sta nel fatto che il pubblico di oggi, rivedendo i suoi vaudevilles, non li considera affatto come figli di un’epoca determinata, passata e superata, ma coglie in essi una relazione con il presente e con la società attuale. Nelle sue opere, dove la parabola degli equivoci porta quasi ad un’assurda comicità tragica, vi è la chiave per capire molto teatro contemporaneo, le logiche conseguenze, i contraltari, le appendici deliranti, i commenti, i corollari, in autori fra i più disparati come Cechov, Wedekind, Beckett, lonesco, e Brecht stesso.

Figli di un Dio minore

Gio, 08/06/2015 - 18:37

venerdì 27 novembre 2015 - Ore 21.00
sabato 28 novembre 2015 - Ore 21.00
domenica 29 novembre 2015 - Ore 16.00

Il testo teatrale “Figli di un Dio minore” di Mark Medoff è stato scritto nel 1978 e messo in scena negli Stati Uniti nel 1980: quella versione in lingua inglese fu ospitata al Festival dei Due Mondi di Spoleto sempre nel 1980 (unica rappresentazione di questo testo in Italia), mentre la trasposizione cinematografica, interpretata da William Hurt, meritò nel 1986 cinque nomination agli Oscar e la protagonista femminile Marlee Matlin vinse per quell’interpretazione l’Oscar e il Golden Globe.

Gli anni nulla hanno potuto sull’attualità e la freschezza di un testo, tuttora inedito nel nostro Paese, che ha oggi la forza di un classico contemporaneo.

Infatti l’argomento della commedia, che racconta le difficoltà della conoscenza e poi dell’amore fra James, insegnante logopedista e Sarah, giovane ex allieva dell’Istituto per sordi in cui lavora come cameriera, travalica lo specifico della distanza fra i mondi degli udenti e dei non udenti, per diventare emblema del confronto fra le tante solitudini legate alle diverse appartenenze sociali e culturali.

Il malato immaginario

Gio, 08/06/2015 - 18:32

con Gioele Dix e Anna Della Rosa

venerdì 20 novembre 2015 - Ore 21.00
sabato 21 novembre 2015 - Ore 21.00
domenica 22 novembre 2015 - Ore 16.00

Il Teatro Franco Parenti propone il capolavoro di Molière partendo da quel Malato immaginario che agli inizi degli anni ‘80 irruppe nel teatro italiano confermando Andrée Ruth Shammah come regista, insieme a uno straordinario Franco Parenti nel ruolo di Argan. Nei panni del malato confinato in una sorta di limbo odoroso di unguenti e medicinali, la regista sceglie oggi Gioele Dix – già in scena nel Molière di allora – attore in grado di interpretare con intelligenza e ironia, la paura e la solitudine del nostro tempo.

Accanto a lui Anna Della Rosa, nei panni di Tonina capace di amare il padrone secondo i suoi umori e subirne le invettive: la quotidianità tra immaginazione e nevrosi. Shammah propone un Malato immaginario “senza tempo e di tutti i tempi”, privo di convenzioni, in tensione continua, costruendo con la parola e la sua densità tragicomica, un doppio livello di angoscia esistenziale e gioco teatrale.

Un omaggio al grande attore, ma anche una necessità della regista di riprendere oggi il “suo” Malato per rappresentare le fragilità dell’uomo, la consapevolezza del disagio, del bisogno di difendersi dal mondo esterno e di fuggire le responsabilità dell’esistenza, in una consonanza col presente, con l’irreversibile condizione della perdita di fiducia in se stessi e nei propri simili.

L’impianto scenico resta quello di Fercioni: privo di tendaggi, di segnali di benessere borghese e di eleganze barocche. Una stanza di tulle nero, inscatolata in una cornice grigia e dominata dalla rossa poltrona del malato, è il luogo in cui si consuma il vizio maniacale di Argan.

Accanto a Gioele Dix e Anna Della Rosa una compagnia d’eccezione, attori che in questi anni hanno collaborato con il Teatro Parenti e che sono oggi alta espressione di palcoscenico.

Don Giovanni

Gio, 08/06/2015 - 18:28

con Alessandro Preziosi e Nando Paone

venerdì 06 novembre 2015 - Ore 21.00
sabato 07 novembre 2015 - Ore 21.00
domenica 08 novembre 2015 - Ore 16.00

La scelta di produrre Don Giovanni in tutta la complessità del personaggio e con un allestimento tecnologico e multimediale è l’ideale conclusione di una trilogia di riproposizione di classici seicenteschi, dopo Amleto e Cyrano (per il quale Alessandro Preziosi ha ricevuto il Premio Maschera D’oro del teatro italiano 2014 per il Miglior Monologo), rivolta ad un vasto pubblico popolare ma sempre attenta alle nuove generazioni.

Nel Don Giovanni, Alessandro Preziosi è interprete e regista. La scelta artistica prende le mosse non solo dalla straordinaria contemporaneità di questo classico ma soprattutto come omaggio sentito e coraggioso alla scrittura, al fascino dell’immaginazione e soprattutto al Teatro, in tutte le sue forme come strumento educativo.

Le versioni del mito di Don Giovanni sono ben superiori alle donne sedotte dall’ammaliatore sivigliano. Molière attinse a fonti spagnole e italiane rielaborandole per ricavarne un suo personale Don Giovanni, ritraendolo come un personaggio raffinato, cinico, dissacrante, in aperta opposizione con le convenzioni sociali, pronto a burlarsi anche della religione. Nella scelta del Don Giovanni si è intravisto un materiale drammaturgico teso a coniugare l’esaltazione ed il senso tragico del personaggio archetipico, mito dell’individualismo moderno, e le mirabili leve sulle parti comiche, il testo ideale nel compimento della trilogia di ambientazione seicentesca.

Il Don Giovanni di Molière non è un banale donnaiolo, collezionista di femmine per sfogo fisiologico o edonistico svago, ma a dominare è una volontà di potenza, di affermazione di sé che nasce da un vuoto esistenziale, da una sorta di noia metafisica e insieme da un timore di fallimento, un Don Giovanni che ormai, prossimo al termine della sua carriera, sembra quasi svelare la maschera ipocrita della cinica empietà, per smascherare i cattivi pensieri e le ipocrisie della società in cui viviamo.

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