Agenda cultura

Abbonamento a feed Agenda cultura
Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 17 min 44 sec fa

Il cielo può attendere

Gio, 08/13/2015 - 09:59

(Heaven Can Wait, USA/1943) di Ernst Lubitsch (112')

Seduttore irriducibile, va all'inferno ma viene perdonato, perché ha molto amato: e non è detto che smetterà. In un film d'autentico congedo, tinto dei colori del crepuscolo, Lubitsch dice addio ai suoi eleganti libertini, agli inganni amorosi, all'inflessibile grazia delle sue donne fragili. Un film intorno alla morte (che è un ultimo ballo tra Don Ameche e Gene Tierney), l'attimo struggente in cui Lubitsch ripone i suoi giochi nella scatola. Non l'ultimo film, ma l'ultimo capolavoro. (pcris) 
Restauro promosso da The Film Foundation.

Filming Othello

Gio, 08/13/2015 - 09:56

(Germania Ovest/1978) di Orson Welles (84')

Raro caso di making of d'autore. Welles medita sull'arte del montaggio ricordando le riprese di Otello: il lavoro spesso interrotto, gli attori non più disponibili, Otello che passa da un palazzo veneziano a una piazza marocchina parlando con Iago, ossia una controfigura incappucciata. Mancano i costumi per l'assassinio di Rodrigo e la scena è improvvisata in un bagno turco, ricoprendo gli attori con asciugamani. (Altiero Scicchitano)
precede
LA RICOTTA (Italia/1963) di Pier Paolo Pasolini (35')
​Bellissimo, paradossale episodio di RoGoPaG, racconta il calvario realmente vissuto sul set di un film sulla Passione di Cristo (diretto da Orson Welles), da una povera comparsa, Stracci, ultimo degli ultimi, come il giovane Riccetto che percorre le strade di Roma nella Sequenza del fiore di carta (episodio di Amore e rabbia) e ignora le tragedie del presente.

Macbeth

Gio, 08/13/2015 - 09:45

(USA/1948) di Orson Welles (107')

Welles riuscì a spillare una cifra irrisoria alla Republic Pictures, specializzata in serie B: dopo poche settimane di prove, girò il film in ventitré giorni. Il risultato sconcertò: i personaggi sono rivestiti di grezze pellicce e si muovono in una densa nebbia i cui vapori nascondono una scenografia di cartapesta, che più che a una reggia fa pensare alle grotte di Lascaux. Il testo scespiriano si trasforma in dramma primordiale, cupo e brutale; Macbeth e la sua corte sembrano esseri pre-storici, armati di lance nodose come clave e soverchiati da forze ctonie. (Altiero Scicchitano)

Roger Waters The Wall Live

Mer, 08/12/2015 - 17:15

(GB/2014) di Sean Evans, Roger Waters (165')

In distribuzione in contemporanea mondiale per soli tre giorni, l'eccezionale film-evento girato durante il tour sold-out di Roger Waters The Wall Live, in cui il cantante e bassista ha riproposto integralmente la monumentale opera rock dei Pink Floyd. Il film è seguito dall'intima conversazione tra Waters e Nick Mason che, per la prima volta dopo lo scioglimento della band, rispondono insieme a una selezione di domande dei fan. La qualità delle riprese in 4K e dell'audio in Dolby Atmos, rendono l'occasione un evento imperdibile.

Faber in Sardegna & L’ultimo concerto di Fabrizio De Andrè

Mer, 08/12/2015 - 17:00

(Italia/2012) di Gianfranco Cabiddu (119')

Un film dalla doppia anima che unisce il racconto del complesso rapporto tra Fabrizio De André e un luogo speciale come l'Agnata e la Sardegna, con l'ultimo concerto del cantautore genovese, ripreso dal vivo al Teatro Brancaccio di Roma, indimenticata performance del febbraio 1998, testamento artistico per tutti i fan, simpatizzanti e nostalgici di uno dei più straordinari cantautori italiani di tutti i tempi.

Introduce Gianfranco Cabiddu

In collaborazione con Dipartimento di Filologia classica e Italianistica e Scuola di Lettere - Università di Bologna e University of Leeds. Nell'ambito del convegno Sergio Atzeni e le voci della Sardegna (23-24 settembre)

I ponti di Sarajevo

Mer, 08/12/2015 - 16:57

(Les Ponts de Sarajevo, Francia-Bosnia ed Erzegovina-Svizzera-Italia-Germania-Portogallo-Bulgaria/2014) di Aida Begic, Leonardo Di Costanzo, Jean-Luc Godard, Kamen Kalev, Isild Le Besco, Sergei Loznitsa, Vincenzo Marra, Ursula Meier, Vladimir Perisic, Cristi Puiu, Marc Recha, Angela Schanelec, Teresa Villaverde (100')

Dal 1914 (anno dell'attentato all'arciduca Francesco Ferdinando) al giorno d'oggi, passando per il più lungo assedio della storia moderna. In occasione del centenario dall'inizio della Grande guerra, tredici sguardi su una città che è stata ed è ponte simbolico e fisico tra Otto e Novecento, tra Est e Ovest. Novella verista, apologo surreale e saggio postmoderno convivono in un film che vanta contributi di autori europei - da Godard ai nostri Leonardo Di Costanzo e Vincenzo Marra - diversissimi per generazione, provenienza e stili. Fanno da cornice le sequenze animate del fumettista belga François Schuiten.

Incontro con Giorgio Diritti

Mer, 08/12/2015 - 16:53

Gli strumenti di scrittura creativa e visiva del regista e sceneggiatore bolognese. Promosso da Anica

Cicalate di cinema

Mer, 08/12/2015 - 16:50

Incontri con Goffredo Fofi

Goffredo Fofi inaugura un ciclo di lezioni di cinema a tema in Cineteca a cadenza mensile con un intervento su cinema e storia. A partire dalle immagini di Il terzo uomo e Germania anno zero, e quelle dei film di propaganda sovietici e nazisti.

Amy - The Girl Behind the Name

Mer, 08/12/2015 - 16:41

(GB/2015) di Asif Kapadia (128')

Presentato fuori concorso all'ultimo Festival di Cannes, il film che racconta la storia tormentata di Amy Winehouse, talentuosa e carismatica star della musica, jazz singer dalla voce inimitabile, scomparsa nel 2011 a soli ventisette anni per cause ancora non completamente accertate. Attraverso immagini e filmati d'archivio inediti e le parole delle sue canzoni, Kapadia ricostruisce il profilo più intimo di un'artista con un dono unico, a cui per dirla con Tony Bennet, "la vita avrebbe insegnato a vivere se solo il suo fisico gliene avesse lasciato il tempo".

Fuochi d'artificio in pieno giorno

Mer, 08/12/2015 - 16:38

(Bai ri yan huo, Cina/2014) di Yi'nan Diao (110')

Un macabro omicidio, un detective disilluso e alcolizzato, una femme fatale. Arriva dalla Cina un raffinato noir che, pur condensando figure e situazioni archetipiche della declinazione occidentale del genere (esplicite citazioni wellesiane da Il terzo uomo e L'infernale Quinlan) trova la sua originalità "nello stile visivo, fatto di immagini ipnotiche e magnificamente padroneggiate. Su un tessuto urbano fatiscente, tinto di colori estremi, trasfigurato da un uso delle luci geniale come ci è capitato raramente di vederne" (Roberto Nepoti). Orso d'oro come miglior film e Orso d'argento al protagonista Liao Fanun alla Berlinale 2014.

Predestination

Mer, 08/12/2015 - 16:36

(Australia/2014) di Michael e Peter Spierig (97')

Un agente temporale governativo (Ethan Hawke) utilizza i viaggi nel tempo per dare la caccia a un misterioso terrorista e salvare la vita di migliaia di persone. Dal racconto Tutti voi zombie (1959) di Robert A. Heinlein. "Se il soggetto, pieno di ipotesi futuristiche e di risvolti onirici, sarebbe stato pane per i denti di registi come Christopher Nolan o i fratelli Wachowski, il suo svolgimento è così fitto di colpi di scena, sorprese e ribaltamenti di prospettiva da dare la polvere a qualsiasi altro film dello stesso tipo. Piccolo per dimensioni produttive, insolito e pieno di talento, ecco un oggetto filmico da scoprire" (Roberto Nepoti).

The Tribe

Mer, 08/12/2015 - 16:34

(Plemya, Ucraina-Paesi Bassi/2014) di Myroslav Slaboshpytskiy (130')

Un adolescente sordomuto arriva in un istituto specializzato dove entra a far parte di un feroce branco. Ma l'amore per una ragazza lo porterà a infrangere tutte le regole non scritte di una pericolosa gerarchia criminale. "Era
un mio vecchio sogno rendere omaggio al cinema muto. Realizzare un film che potesse essere compreso senza che nessuna parola venisse pronunciata. Senza dialoghi e senza sottotitoli. E con la partecipazione di sordomuti. Vedo questo film come una storia di amore e iniziazione: una storia sul passaggio alla vita adulta in un mondo crudele" (Myroslav Slaboshpytskiy).

Going clear. Scientology e la prigione della fede

Mer, 08/12/2015 - 16:20

(Going Clear: Scientology and the Prison of Belief, USA/2015) di Alex Gibney (120')

Alex Gibney (Oscar 2008 per Taxi to the Dark Side) racconta la storia di otto ex appartenenti alla discussa chiesa di Scientology. "Da eccellente documentarista, Gibney non ha una tesi da difendere ma una serie di fatti da raccontare. La sua autorialità risiede nella propria capacità investigativa, nel coraggio di affrontare argomenti scomodi e nell'inseguire un cinema capace di parlare alla razionalità. Anche se alla fine delle due ore hai comunque l'impressione di aver assistito a un autentico film horror. Dove però tutto è maledettamente vero" (Paolo Mereghetti).

Il regno dei sogni e della follia

Mer, 08/12/2015 - 16:12

(Yume To Kyôki No Ohkoku, Giappone/2015) di Mami Sunada (118')

Un viaggio affascinante all'interno dello Studio Ghibli, uno dei laboratori d'animazione più celebri al mondo. Il film segue nel corso di un anno i maestri Hayao Miyazaki, Isao Takahata e il produttore Toshio Suzuki intenti a completare i loro ultimi lavori. "Era stato un anno molto insolito e memorabile per lo studio, durante il quale erano stati realizzati sia Si alza il vento sia La storia della Principessa Splendente. Era proprio questo che volevo al centro del documentario, il confronto tra i due registi, il loro rapporto storico, e come ognuno ha il suo posto nello studio" (Mami Sunada).

Eisenstein in Messico

Mer, 08/12/2015 - 16:09

(Eisenstein in Guanajuato, Messico-Finlandia-Belgio-Francia-Olanda/2015) di Peter Greenaway (105')

"C'erano dei misteri intorno a Eisenstein e forse l'enigma che più mi colpiva era come fosse possibile che i suoi primi tre capolavori fossero così diversi dagli ultimi tre. È avvenuto un cambiamento nel suo modo di fare cinema e ho cominciato a credere che il motivo furono quegli anni, tra il 1929 e il 1931, che Eisenstein passò lontano dall'Unione Sovietica" (Peter Greenaway). Con uno stile visionario e originale, Greenaway firma un ritratto personale e irriverente del grande regista russo, legandolo a una riflessione sul cinema, il sesso e la morte che sconvolge e affascina.

Babadook

Mer, 08/12/2015 - 16:07

(The Babadook, Australia/2014) di Jennifer Kent (94')

Amelia, una giovane vedova tormentata dalla violenta perdita del marito, combatte contro la paura di suo figlio Samuel, convinto che un terribile mostro si nasconda in casa. Thriller psicologico nel solco del Polanski di Rosemary's Baby, L'inquilino del terzo piano e Repulsion, è la felice opera prima della regista e sceneggiatrice australiana Jennifer Kent: "la mia grande fonte di ispirazione sono stati i primi film horror muti, bellissimi e sorprendenti grazie alla meravigliosa fotografia, tanto da raggiungere, in molti casi, un livello poetico. Sono assolutamente convinta che Babadook sia un film visivamente avvincente, fortemente toccante e profondamente spaventoso".

Vulcano

Mer, 08/12/2015 - 16:04

(Ixcanul, Francia-Guatemala/2015) di Jayro Bustamante (100')

I sogni della giovane María, che vive e lavora in una piantagione di caffè alle pendici di un vulcano, in un mondo sospeso tra credenze ancestrali ed echi lontani di modernità. "Ci sono ancora film che rivelano mondi. Grazie a talenti solitari e coraggiosi, luoghi, culture, persone di cui non sospettavamo l'esistenza prendono vita sotto i nostri occhi con la necessità, l'evidenza fisica, in una parola la profonda bellezza che sono il segno, raro, del grande cinema. Il primo film del guatemalteco Bustamante è uno di questi film in cui l'antropologia si fa poesia" (Fabio Ferzetti)

Napolislam

Mer, 08/12/2015 - 16:01

(Italia/2015) di Ernesto Pagano (75')

A Napoli fra le vite di dieci convertiti all'Islam: un disoccupato, una ragazza, un rapper, un padre di famiglia. "Da oltre quindici anni studio e osservo l'Islam. Sono laureato in Studi arabo-Islamici proprio a Napoli e ho vissuto tre anni in Egitto. Pur essendo laico, la mia conoscenza dell'Islam mi ha permesso di guadagnare fiducia agli occhi dei convertiti. Il documentario è stato girato tra il 2014 e il 2015, a cavallo degli attentati di Parigi, in un momento più che mai attuale per guardare da vicino chi ha scelto di abbracciare il messaggio del Corano" (Ernesto Pagano).

E' arrivata mia figlia

Mer, 08/12/2015 - 15:59

(Que horas ela volta?, Brasile/2015) di Anna Muylaert (114')

Scene di lotta di classe da una villa con piscina a San Paolo del Brasile. Parti in commedia un'agiata famigliola, la loro affezionata tata e la di lei figlia, il cui arrivo semina scompiglio (e il germe delle ‘rivoluzione') nel tranquillo ménage domestico-borghese. "Un film sul sistema di regole sociali che è alla base della cultura brasiliana fin dai tempi del colonialismo e che continua tuttora a forgiare l'architettura emotiva delle persone" (Anna Muylaert).

Lingua originale con sottotitoli

Forza maggiore

Mer, 08/12/2015 - 15:56

(Turist, Francia-Danimarca-Germania/2014)di Ruben Östlund (118')

Una famiglia in vacanza rischia di essere travolta da una valanga. Il padre scappa in preda al terrore. Dovrà convivere con la vergogna di essersi abbandonato all'istinto primario della paura. "Östlund è al suo terzo lungometraggio e viene dal documentario sciistico. Soprattutto è svedese e si presenta come uno dei pochi eredi dell'insegnamento di Ingmar Bergman, del Bergman che più crudamente ha voluto mettere a nudo le pulsioni profonde degli uomini del Novecento. Sotto la patina della civiltà, un egoismo primordiale, istintivo, che si esprime qui nella viltà del maschio e nella dedizione ai figli della femmina" (Goffredo Fofi).

Lingua originale con sottotitoli

Pagine