Con Alessandro Fullin
Brindisi, apparizioni, sparizioni, colpi di scena, suggestioni, trucchi, incantesimi e giochi di prestigio per l’apertura del festival. Con la partecipazione di Alessandro Fullin, scrittore, autore e comico, e il suo reading illusionista Sotto spirito. Ovvero, Apparizioni spettrali e tentazioni alcoliche: il caso delle sorelle Fox.
Alessandro Fullin è nato a Trieste nel 1964. Si è laureato al Dams di Bologna. Ha lavorato in tv, radio e a teatro: la sua commedia Le serve di Goldoni è stata presentata alla Biennale di Venezia. Ha pubblicato: Tuscolana (Mondadori), Come fidanzarsi un uomo senza essere una donna (Mondadori), Ho molto tempo dopo di te (Kowalski), Pomodori sull’orlo di una crisi di nervi (Cairo), Sissi a Miramar, Ritorno a Miramar (Mgs), Panico botanico (Cairo).
Future Film Kids | per bambini da 4 a 12 anni
di Isao Takahata, Giappone, 1994, 119’
Nel Giappone degli anni ’80, il paese va incontro a un’industrializzazione e urbanizzazione frenetica e sconsiderata, che sottrae sempre più spazio alla natura. I Tanuki, sorta di procioni magici abitanti da sempre nelle campagne, decidono di contrattaccare rendendosi finalmente visibili agli umani per ricordare loro il valore del mito, delle tradizioni e del meraviglioso.
Gemma assoluta della produzione dello Studio Ghibli di Miyazaki e Takahata, mai uscita in Italia, Pom Pokomette in scena la sfida tra modernità e tradizione con una fantasia e un ritmo trascinanti, con almeno una scena da storia del cinema, quella del corteo in pieno centro città di mostri e creature del folklore giapponese.
Biglietto singolo 5,50 euro
Biglietto ridotto anziani e bambini 4,50 euro
Biglietto ridotto per i clienti Emil Banca e per i lettori di Repubblica 3,50 euro
Offerta famiglia Tper 1 12,00 euro per 3 biglietti (di cui almeno 1 abbonato Tper e un bambino)
Offerta famiglia Tper 2 15,00 euro per 4 biglietti (di cui almeno 1 abbonato Tper e due bambini)
uno spettacolo di Daniel Hellmann | prima nazionale | Gender Bender Festival
Daniel Hellmann è un performer e musicista svizzero, ed è a vostro completo servizio, pronto ad esaudire ogni richiesta e desiderio del pubblico. Volete che vi canti un’aria d’opera? Volete una dichiarazione d’amore? Un massaggio? Un taglio di capelli? Non ci sono limiti alle richieste, che verranno esaudite seduta stante: purché siate disposti ad accettare le condizioni concordate e a pagare il servizio. Full Service è un gioco con un finale aperto, una provocazione che svela la matrice capitalista della negoziazione e i meccanismi che regolano le relazioni umane. Al centro di tutto c’è il dialogo aperto tra performer e partecipante, punto di partenza per esplorare i desideri e le aspirazioni, le risorse individuali e il loro massimo sfruttamento. L’atteggiamento di Hellman è “customer-friendly”: egli è accomodante e cerca sempre di raggiungere un accordo con il “cliente”. Fin dove siete disposti a spingervi?
Concept & Performance: Daniel Hellmann
Drammaturgia: Wilma Renfordt
Scenografia: Theres Indermaur
(45 Years, GB/2015) di Andrew Haigh (94')
La tranquilla esistenza di Kate e Geoff vacilla alla notizia del ritrovamento, tra i ghiacci delle Alpi, del corpo della precedente compagna di lui, scomparsa molti anni prima. "Sotto l'apparenza del reale, Andrew Haigh impegna una drammaturgia precisa che accumula e analizza tutti gli agenti che pregiudicheranno l'organismo solido che la coppia fino a quel momento è stata" (Marzia Gandolfi). Sublimi Charlotte Rampling e Tom Courtenay.
In collaborazione con Teodora Film
(The Servant, GB/1963) di Joseph Losey (115')
Dal romanzo di Robin Maugham, il primo capitolo della collaborazione tra Losey e Harold Pinter. Un duello psicologico servo-padrone allestito in profondità di campo.
"Il film intero porta l'impronta di Pinter. I dialoghi assumono un'importanza che non sempre hanno al cinema, nemmeno quando sono più numerosi. Pinter ha capito
l'utilità dei dialoghi usati come effetto sonoro, delle parole che sono insieme musica e poesia e che aiutano ad affermare il ritmo e lo stile del film" (Joseph Losey).
In occasione dello spettacolo Pinter. Atti unici, regia di Nanni Garella, in scena all'Arena del Sole dal 10 al 29 novembre, presentando il biglietto della proiezione, riduzione del 50% sull'acquisto di due biglietti per lo spettacolo.
In collaborazione con Teatro Arena del Sole - Emilia-Romagna Teatro Fondazione
dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia
Dal 15 novembre 2015 al 26 giugno 2016 il Museo Morandi propone, all'interno della propria collezione, un focus su un periodo poco conosciuto del percorso artistico morandiano: con Morandi a vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia vengono resi visibili quattro capolavori dell'artista bolognese, tutti datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall'importante collezione d'arte milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Accanto ai quadri Mattioli vengono esposte alcune opere giovanili di Giorgio Morandi meno note al grande pubblico: due studi di accademia, alcuni ritratti della sorella Dina, l'unica composizione futurista del 1915 e quella cubista dello stesso anno. Completano la sala tre preziosi disegni del 1919-20, di raro valore documentario, che corrispondono a tre dipinti fondamentali della sua importante stagione metafisica.
(O Menino e o Mundo, Brasile/2013) di Alê Abreu (80')
Gioiello di animazione che ha vinto numerosi premi in festival di tutto il mondo. Il piccolo Cuca vive in campagna, a stretto contatto con la natura. Quando il padre parte per la città per cercare lavoro, Cuca decide di seguirlo.Girato senza l’utilizzo di parole, un film dalla colonna sonora straordinaria, che oscilla tra esplosioni di festa e nostalgia. Diverse le tecniche utilizzate dal regista, che gioca con forme e colori utilizzando pastelli a olio, matite e collage per creare un universo originale e inaspettato.
transition_Giorgio Morandi | “are you still there” | inaugurazione 14 novembre ore 17
Brigitte March Niedermair presenta due serie di lavori fotografici in dialogo con la collezione del museo.
Le fotografie si inseriscono nell'ambito del percorso di valorizzazione della collezione del Museo Morandi che vede una programmazione di mostre temporanee che accostano l'attività di Giorgio Morandi all'opera di artisti che a vario titolo ne hanno fatta propria, e reinterpretata la poetica.
Le opere in mostra sono il frutto di due indagini diverse, svolte in luoghi distanti sia fisicamente che concettualmente. Da una parte lo studio di Giorgio Morandi in via Fondazza, luogo intimo e raccolto, custode del mistero della sua poetica e dall'altra le Piramidi d'Egitto, imponenti e maestose architetture funerarie, custodi dei più grandi misteri delle civiltà passate. Nonostante questa apparente differenza, un invisibile ma coerente filo conduttore funge da elemento di raccordo tra queste due ricerche: lo studio dell'orizzonte, quell'invisibile spazio mentale che segna i limiti del visibile e che simbolicamente rappresenta il confine di una intima ricerca spirituale.
Mostra a cura di Gianfranco Maraniello.
Linda Lê - Lettera al figlio che non avrò
#FFF2015 - Festival della Narrativa Francese 2015
le voci della narrativa di lingua francese incontrano il pubblico italiano
Alberto Sebastiani incontra l'autrice.
Omaggio non parlato dalla 5P (Panchina Per Pier Paolo Pasolini)
Scrivere Occupando Spazi Temporaneamente Amati.
Nasce, su idea di Antonella Tandi, da un'attenta osservazione e dal monitoraggio di una panchina trattenuta volutamente in Largo Respighi dopo una manifestazione temporanea. La panchina è stata esplorata, fotografata, scritta, descritta, letta ed osservata attraverso il nostro sguardo fino a diventare una performance in occasione di Arte Fiera Off 2012. Si è trattato di un intervento di riappropriazione di spazio pubblico.
La panchina in continuo mutamento ha dialogato con la strada e ha accolto i viandanti invitandoli a sostare e a lasciare traccia del proprio passaggio. La panchina è ancora li, il 5 marzo 2012, in occasione del novantesimo compleanno di Pasolini la Panchina ha festeggiato le 5P = PanchinaPerPierPaoloPasolini.
50 anni di italiche musiche altre. Un libro di Antonello Cresti
Ne parleranno con l'autore Gino Dal Soler (critico musicale), Stefano Sissa (sociologo), Marco Bertone (Confusional Quartet), Fabrizio Tavernelli (A.F.A.), Gianni Pedretti (Colloquio), Terra Di Benedetto (Albergo Intergalattico Spaziale)
un libro di Vito M. Bonito
Con l'autore intervengono Vincenzo Bagnoli e Jonny Costantino.
Il gioco e il sacro dalla Grande Dea a Dioniso. Un libro di Raffaele K. Salinari
Incontro con l'autore
con Carlo Galli, Marco Antonio Bazzocchi, Antonio Gnoli, Roberto Chiesi
Partecipano:
Carlo Galli (Fondazione Gramsci Emilia-Romagna)
Marco Antonio Bazzocchi (Università di Bologna)
Antonio Gnoli (La Repubblica)
Roberto Chiesi (Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Cineteca di Bologna)
Incontro promosso dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna in collaborazione con la Scuola di Lettere e Beni culturali dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
azioni performative di Anna Albertarelli
Mostra collettiva sul vissuto immaginifico dell’infanzia.
coreografo e performer Ho Qi Wo (Er Gao)
Ho Qi Wo, in arte Er Gao, è il danzatore-coreografo di punta del teatro danza cinese contemporaneo. La ricerca di Er Gao si focalizza sui temi dell’identità e del genere. Con Disco-teca apre una riflessione sull’avvento della disco music negli anni ’70 della Cina post-rivoluzione culturale.
produttore Fabrizio Massini
prodotto da Er Gao Dance Company, SETA
commissionato da Ibsen International
con il supporto di Reale Ambasciata di Norvegia a Pechino, Consolato Generale di Shanghai e Guangzhou.
coreografia di Giorgia Nardin
Un corpo maschile e un corpo femminile, su una scena spoglia e come sottratta allo scorrere del tempo. Giorgia Nardin espone letteralmente i performer al pubblico, senza provocazione, ma per mettere in scena la loro palpitante fragilità, in una pièce che sconfina nella performing art.
Interpreti Marco D’Agostin e Sara Leghissa
editing musicale e ambienti sonori originali Luca Scapellato
Vincitore del Premio Prospettiva Danza 2013.
con Michele Mariotti e l'Orchestra del Comunale
Una nuova occasione musicale da non perdere per tutta la città, quella che vede il Direttore musicale Michele Mariotti tornare sul podio della sua orchestra bolognese, in occasione del concerto organizzato dal Comune con la Fondazione lirica cittadina e QN il Resto del Carlino per Halloween.
Il programma musicale dal tono festoso prevede, nella prima parte, musiche di Giuseppe Verdi con la Sinfonia dall'opera I vespri siciliani e i Ballabili dal Macbeth, mentre nella seconda la Sinfonia n. 8 in sol maggiore op. 88 di Antonin Dvořák.
I biglietti omaggio possono essere ritirati il 29 e il 30 ottobre presso la biglietteria del Teatro Manzoni dalle ore 15:30 alle ore 18:30 sino a esaurimento dei posti disponibili.
in esposizione l'opera del fotografo americano donata al Museo Morandi
È visibile fino a domenica 8 novembre l'opera che Joel Meyerowitz ha recentemente donato al Museo Morandi.
Il lavoro del grande fotografo americano è allestito nelle sale espositive a testimoniamza del dialogo posto in essere con gli oggetti protagonisti delle nature morte di Giorgio Morandi.
Veri e propri ritratti, gli scatti di Meyerowitz esplicitano la potenza espressiva di ogni oggetto svelandone le sottili caratteristiche, l’assoluta singolarità e il magnetismo che Morandi per primo aveva sperimentato.
Meyerowitz, uno tra i più rappresentativi esponenti della fotografia contemporanea, ha reso omaggio a Giorgio Morandi realizzando l’intimo sogno di fotografare gli oggetti che Morandi disponeva sul suo tavolo da lavoro prima di riprodurli nelle sue nature morte. Ha lavorato negli spazi di Casa Morandi scattando oltre 700 fotografie nello studio, protagonisti circa 270 oggetti di Morandi: vasi, pigmenti colorati, brocche, fiori secchi, conchiglie, oggetti di recupero, sfilano negli scatti di Meyerowitz restituendo l’immaginario di una dimensione domestica e intima.
Sulla Terra 1995-2015. L’arte del paesaggio
Durante l’incontro-intervista in Accademia, Tullio Pericoli, artista di origine marchigiana che dagli anni ’60 vive a Milano, racconta la sua poetica e l’evoluzione del suo rapporto con il paesaggio.
Dialogano con l’artista:
Cristina Francucci - Accademia di Belle Arti, Bologna
Claudio Cerritelli - Accademia di Brera, Milano
Enrico Fornaroli - Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Bologna
Incontro in occasione della mostra Sulla Terra. 1995-2015, in corso a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni.