con Paolo De Bernardis - Vito Mancuso - Eugenio Riccomini
Introduce Flavio Fusi Pecci.
Un intreccio originale di scienza, arte, filosofia,discipline diverse che, affidate a grandi divulgatori, affrontano con i loro linguaggi la straordinaria storia e l’incredibile impatto su tutto e tutti che l’energia, visibile ed invisibile che permea l’universo, possiede.
Primo appuntamento della manifestazione Bologna s'illumina, una settimana di incontri con personaggi illustri ed esperti di scienza, di laboratori e spettacoli per studenti di ogni età.
Nell'ambito delle celebrazioni per l'Anno Internazionale della Luce (IYL 2015) proclamato dall'ONU.
(Back to the Future, USA/1985) di Robert Zemeckis (116')
A bordo di una DeLorean trasformata in macchina del tempo, il diciassettenne Marty McFly è sbalzato nel 1955, dove si ritrova coetaneo dei propri genitori. Erede della fantascienza mitico-fiabesca nata con Guerre stellari ed E.T., Ritorno al futuro stempera i paradossi dei viaggi spazio-temporali con i toni rassicuranti della commedia.
Fantastico, Commedia. Dagli 8 anni in su.
(The Jane Austen Book Club, USA/2007) di Robin Swicord (106')
Le vite di sei amici nella California di oggi non si distanziano molto da quelle dei personaggi di Jane Austen nell'Inghilterra ottocentesca: matrimoni, amicizie, amori e regole sociali alludono agli intrecci di sei romanzi della scrittrice inglese. "Qualcuno dirà che il film è troppo costruito: sei libri, sei membri del club, sei problemi, sei, sei, sei... Ma la struttura è parte del piacere" (Roger Ebert). Secondo appuntamento del ciclo di proiezioni promosso da Salaborsa e Jane Austen Society of Italy.
(Italia/2015) di Claudio Caligari (100'). Al termine incontro con Valerio Mastandrea e Goffredo Fofi
Terzo e ultimo film di Caligari, scomparso dopo le riprese, è stato concluso e distribuito grazie all'impegno dell'amico Valerio Mastandrea. Chiude idealmente una trilogia dedicata ai dropout delle periferie romane. "Davanti alle mille storie di personaggini borghesi e piccolo borghesi più o meno in crisi, alle loro feritine e ai loro piccoli mondi e nostalgie, i cattivi ragazzi di Non essere cattivo irrompono con forza. Caligari ridà al nostro cinema la capacità di farci entrare in mondi e in vite che altrimenti mai avremmo conosciuto" (Emiliano Morreale). Il film è stato scelto per rappresentare l'Italia ai prossimi Oscar.
Al termine incontro con Valerio Mastandrea e Goffredo Fofi
Nell'ambito della rassegna ‘Riusciranno i nostri eroi. I nuovi autori del cinema italiano incontrano il pubblico', promossa da FICE Emilia-Romagna in collaborazione con SNC - Gruppo Emilia-Romagna
incontro con Bargeman AKA B47 | Scriba
Spazio alla scrittura nel rap e nell'hip hop con Bargeman di Arena 051, produttore e dj bolognese.
Produttore e dj bolognese, scuola BPS click/Arena 051, ha seguito le produzioni per Brain, Jack Makkia, Johnny Roy, Mirko Miro e molti altri. Conduttore del programma radio BlackMarket su Radio Fujiko 103.1 FM e online, è un collezionista di dischi in vinile. Nutre un profondo e longevo amore per la Black Music (Soul, Funk, Jazz, Hip Hop e R'n'B)
Incontro nell'ambito del Festival Scriba.
il mostro dalle mille facce | con Carlo Lucarelli
Intervengono
Carlo Lucarelli - scrittore, fondatore del laboratorio di narrazione Bottega Finzioni
Lorenzo Frigerio - giornalista e coordinatore della Fondazione Libera Informazione
Enzo Ciconte - docente universitario e studioso di mafie italiane
Margherita Asta - referente settore memoria di Libera per il centro-nord
Incontro nell'ambito di Scriba Festival.
De Andrè per banda, coro e due voci. Spettacolo ideato e diretto da David Riondino
Una moltitudine di artisti sul palco per rendere omaggio al rivoluzionario cantautore genovese qui alle prese con il tema spirituale (quarant'anni fa molto scabroso) dei Vangeli Apocrifi.
Una voce r/esistenziale. La contemporaneità di Roberto Roversi narrata attraverso musica, immagini e video.
Sarà tracciato il profilo essenziale dell’intellettuale, passato dalla resistenza partigiana, alla fondazione di riviste letterarie, fino alla scelta radicale di non di pubblicare con i grandi editori limitandosi a distribuire liberamente fogli fotocopiati o a collaborare con piccole riviste autogestite. Per arrivare ai modernissimi versi diventati canzoni degli Stadio e di Lucio Dalla. Scritti, anche inediti, selezionati per lo spettacolo da Antonio Bagnoli.
Adriana Lodi: una vita per la politica
Operaia e giovanissima sindacalista, nel 1964, unica donna, fa parte della giunta del sindaco Dozza in anni leggendari per Bologna. Da Assessore si occupa di problemi del lavoro e della sanità. Nel 1966 il sindaco Fanti le affida la delega all'assistenza e ai servizi sociali e il neo Assessore si reca in Svezia per studiarne il modello di welfare. Donna “del fare” ha aperto i primi asili nido a Bologna. In Parlamento per 23 anni si è occupata di lavoro e previdenza, di assistenza all’invalidità, di diritti delle donne e di soppressione degli Enti inutili.
Con ospiti, immagini e filmati.
progetto e filmato a cura di Enza Negroni
La rivoluzione? Agitarsi bene prima dell’uso. L'uomo nel diluvio.
Ognuna delle tre giovani compagnie invitate terrà un laboratorio gratuito rivolto a chiunque abbia tra i venti e i trent’anni, che terminerà in una prova aperta al pubblico. Inoltre, nell’ultima serata, debutterà in prima assoluta una nuova produzione di Festival 20 30.
L’uomo nel diluvio
Francesco I di Francia e Clément Marot. Una storia di guerre, passioni, arte, poesia e musica
Sullo sfondo della Bologna del 1515, si narrano l’amicizia e lo scambio poetico tra Francesco I e Clément Marot. Raccontando l’amore di questo Re per l’Italia ed il Rinascimento, si annodano le fila complesse della storia della prima parte del Cinquecento, con la musica e l’arte in cui rimangono la memoria e l’impronta indelebile di Francesco I e del suo poeta. Con alcuni brani elaborati per l’organo dell’Oratorio.
teatro musicale per bambini e famiglie
Hans, un povero suonatore di viola, si perde in una foresta popolata da bizzarre creature che tormentano i viandanti con ingarbugliati indovinelli. Dovrà superare molte prove, ma grazie alla magia della musica riuscirà a conquistare il cuore del re degli gnomi e a riportare la felicità nel bosco. Il mondo della foresta prende vita sulla scena attraverso immagini poetiche create con la sabbia. Ispirato a una fiaba olandese. Musiche: Anonimo dal Manoscritto di Londra, G. Frescobaldi, D. Scarlatti, G. Picchi, M. Marais, D. Ortiz, J. S. Bach.
Lo spettacolo fa parte della rassegna La musica va in scena, progetto di Assiemi in collaborazione con Associazione Bologna Festival.
La forza del ricordo. Orazioni funebri per personaggi illustri | Spettacolo con Roberto Herlitzka
Pochi sanno che Roberto Herlitzka, uno dei più importanti attori teatrali e cinematografici del nostro tempo, ha scritto e letto orazioni funebri per celebri compagni di viaggio. Ci donerà quelle dedicate a Vittorio Gassman, il grande mattatore delle scene, e a Orazio Costa, il maestro degli attori teatrali più significativi del Novecento. Ma non solo. Scherzosamente leggerà l'orazione che lui ha scritto per sé stesso. Chiuderà la serata il discorso funebre che Moravia tenne per Pier Paolo Pasolini.
teatro musicale per bambini e famiglie
Si narra che Pitagora, udendo provenire dalla bottega di un fabbro i suoni ritmici delle mazze che colpivano le incudini, abbia iniziato a ragionare sulle leggi numeriche che regolano i suoni e su cui si basa tutta la musica dei secoli successivi.
In scena il filosofo Anabasio e il fabbro Cuccumagna: attraverso la loro discussione e gli esperimenti sui diversi strumenti musicali, lo spettacolo si trasforma in un vero e proprio laboratorio, con il coinvolgimento del pubblico.
mostra fotografica di Antonella Monzoni
"Nel centenario di una terribile sciagura umanitaria che pare dimenticata, il genocidio armeno del 1915 dove furono massacrate un milione mezzo di persone dal governo dei Giovani Turchi, vorrei contribuire alla conoscenza di questa tragedia con una mostra fotografica e con la pubblicazione di un libro. Ho visitato più volte lʼArmenia, mi sono affidata agli incontri, alle visioni, al tormento dei paesaggi, alla bellezza antica e severa delle chiese e dei monasteri, e ho sentito la forte necessità di identità culturale e religiosa della gente armena, unita alla loro profonda e quasi leggendaria tristezza."
"Le ferite dellʼArmenia sono diverse oltre al genocidio, chiamato Metz Yeghèrn (Grande Male), non ancora riconosciuto dalla autorità turche. Il terribile terremoto del 1988, il crollo dellʼUnione Sovietica di cui era repubblica federata, la guerra fratricida durata quattro interminabili anni con il vicino Azerbaigian, lʼappartenenza alla Turchia del Monte Ararat, casa spirituale del popolo armeno, e le continue difficoltà politiche ed economiche hanno creato allʼArmenia troppe profonde ferite, mai rimarginate." (Antonella Monzoni)
Con la presentazione del libro Il rumore delle perle di legno di Antonia Arslan (Rizzoli, 2015) alla presenza dell'autrice
Spettacolo di danza con con Simona Bertozzi, Stefania Tansini, Dara Nowroozi
La danza, il mito di Prometeo, un luogo carico di storia: sono gli ingredienti dello spettacolo Prometeo. Quadri d’azione: la coreografa e danzatrice Simona Bertozzi presenta un progetto site specific che unisce alcuni quadri dei due primi episodi di una ricerca performativa attorno al mito di Prometeo. Una serata, letteralmente, unica.
È il 13 agosto del 1733 quando il cardinal Lambertini, allora arcivescovo di Bologna, inaugura l’Oratorio di San Filippo Neri. Passa più di un secolo, e nel 1866 l’Oratorio chiude in seguito alla soppressione napoleonica degli Ordini religiosi in Italia. Viene trasformato in una caserma militare. Nel 1944 un bombardamento lo semidistrugge. Nel 1997 la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna lo acquista, con l’obiettivo di restituirlo alla città come centro di attività culturali, e ne avvia i lavori di restauro.
È per un luogo così carico di storie, e di Storia, che la coreografa e danzatrice bolognese Simona Bertozzi ha composto Prometeo. Quadri d’azione, proposizione performativa su misura che giustappone estratti dei due primi episodi del denso progetto da lei dedicato al mito di Prometeo, Prometeo: Contemplazione (debuttato alla Fondazione Nazionale della Danza di Reggio Emilia nel giugno scorso) e Prometeo: il Dono (presentato per la prima volta a CANGO/Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza a Firenze il 28 ottobre 2015).
«In Prometeo: Contemplazione si tracciano geometrie, si studiano le relazioni. Emergono intuizioni – suggerisce Simona Bertozzi – mentre in Prometeo: il Dono si precipita nella materia del gesto. Si sperimenta la vertigine della complessità dinamica e la pratica del corpo si fa estrema e vigorosa».
In entrambi gli episodi Simona Bertozzi è in scena assieme a Stefania Tansini. In Prometeo: Contemplazione le due danzatrici interagiscono con la voce e il corpo del cantante basso baritono Dara Nowroozi, mentre in Prometeo: il Dono si intrecciano alla magnetica fisicità del danzatore Aristide Rontini.
Prometeo. Quadri d’azione dialogherà, in maniera a tratti evidente e a tratti indiretta, con l’Oratorio: l’architettura di Alfonso Torreggiani e le sculture di Angelo Gabriello Piò, la pala d’altare di Francesco Monti e gli interventi di Fernando Galli Bibiena, le decorazioni e gli stucchi di Carlo Nessi e l’Ecce Homo di Ludovico Carracci.
Si tratta di uno spettacolo complesso e stratificato, ideato come d’abitudine in collaborazione con Marcello Briguglio e prodotto dalla Compagnia Simona Bertozzi/Nexus con il contributo del Fondo per la Danza d’Autore/Regione Emilia-Romagna.
foto, immagini, inediti dalle Collezioni Alinari
La mostra, studiata e organizzata da Banca di Bologna, nasce dalla collaborazione con Alinari, le cui prestigiose Collezioni sono universalmente note. Documenti nella maggior parte inediti creano un percorso suggestivo. Lo scopo è focalizzare elementi distintivi della vita e dell’esperienza industriale bolognese, alla base dell’eccellenza attribuitale in diversi settori.
La manifattura industriale, viva nella “memoria collettiva”, viene riletta in quattro aree specifiche:
In ciascun settore sono presentati processi produttivi, prodotti, macchinari, lavoro delle persone, ricerca e conoscenza, formazione e competenze: un’interazione che ha creato e crea le peculiarità dell’ambiente industriale bolognese, inseparabile dal suo contesto sociale, civile, culturale.
Ingresso gratuito.
Da Martedì a Venerdì 10-13 / 17-20
Sabato e Domenica 10-13 / 17-20
curatrice dell’esposizione Archivi Migranti: surrogates from elsewhere | Gender Bender Festival
E.G. Crichton è artista e docente di Arte presso la University of California, Santa Cruz. Vive a San Francisco dove collabora con la GLBT Historical Society dal 2008. Utilizza una gamma di strategie artistiche e materiali in grado di esplorare temi sociali, storia e questioni legate a specifici luoghi. Collabora spesso in contesti di comunità, attraversando diverse discipline, con artisti visivi, performer, scrittori, scienziati, compositori. Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni d’arte e installazioni pubbliche in Europa, Asia, Australia e negli Stati Uniti.
Halloween Party | Gender Bender Festival
Figura di spicco della scena parigina underground, The Man Inside Corrine vive un’identità multipla. L’uomo dentro la donna, certo, ma anche la donna dentro l’uomo, il dj, la drag, il performer, il producer, e infine la mente del party Maison Derrière, nome ripreso dalla “Casa di Burlesque” del villaggio di Springfield dei Simpson, e che con lui prende una connotazione erotica ancora più esplicita, giocando anche con l’immaginario delle House di New York in cui nacque il vogueing alla fine degli anni Ottanta. In consolle “l’uomo dentro Corrine” è un irresistibile istrione che accompagna il suo set con balletti e pose da gran diva.
di Carol Morley (UK, 2014, 103’) | Gender Bender Festival
Inghilterra, 1969. Abbie e Lydia, sedicenni e amiche per la pelle, frequentano una rigida scuola femminile. Abbie è carismatica e ribelle, e tutte le ragazze (Lydia in particolare) ne subiscono il fascino e ne sono attratte. Dopo un fatto tragico, strani sintomi e continui svenimenti si diffondono come una misteriosa epidemia, prima tra le studentesse e in seguito anche tra le insegnanti. Il corpo docente cerca di minimizzare e di riportare la situazione alla normalità, ma Lydia si oppone.
Atmosfere sottilmente inquietanti e sospese che ricordano Picnic a Hanging Rock, per un film che offre un ritratto intenso e a tratti melodrammatico dei turbamenti e dei grovigli emozionali dell’adolescenza. Il cast vede, oltre a Maisie Williams (Arya Stark di Game of Thrones), Greta Scacchi nei panni della vicepreside della scuola.
“Sono rimasta affascinata dal fatto che le malattie psicogene di massa sono intrise di mistero e di contraddizioni e ho sentito che sarebbe stato un eccezionale soggetto per un film. Ero attratta anche dal fatto che si verificano principalmente tra persone della stessa età, nelle istituzioni destinate a un solo sesso, come conventi, scuole femminili, caserme, ma che nel complesso ne sono affette in prevalenza le donne. Questa idea di collettività femminile era di grande interesse per me” (Carol Morley).
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano.