Tornano anche quest’anno gli incontri di approfondimento in collaborazione con la Società Editrice Il Mulino. Nei primi tre appuntamenti Massimiliano Marzo conduce il ciclo “Essere e avere”, per leggere la società e i suoi cambiamenti; a partire da gennaio, Nicoletta Cavazza guiderà il ciclo “La fabbrica della felicità”, per pensare positivo.
5 novembre ore 18:00
Penso dunque compro
Ogni giorno siamo bersagliati da messaggi persuasivi. Resistiamo?
Con Nicoletta Cavazza
3 dicembre ore 18:00
La mente finanziaria
Economia e psicologia per i cittadini: un aiuto?
Con Rino Rumiati
7 gennaio 2015 ore 18:00
Pensare positivo
L’ottimismo accende la mente e migliora la qualità della vita.
Con Elvira Cicognani
4 febbraio ore 18:00
Mindfulness
Essere consapevoli per vivere meglio.
Con Gherardo Amadei
17 marzo ore 18:00
Il gusto di lavorare
Soddisfazione, felicità e lavoro.
Con Guido Sarchielli
7 aprile ore 18:00
Perdonare per vivere felici
Il perdono ci fa bene.
Con Daniele Malaguti
5 maggio ore 18:00
Gratitudine
Impariamo a dire grazie.
Con Giuseppina Speltini
Tutti gli incontri si svolgono il giovedì alle ore 18.00 presso Cubo - spazio cultura
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA Tel. 051/5076060 laboratori@cubounipol.it
incontro con Paolo Bacilieri in collaborazione con BilBOlbul | Scriba
Paolo Bacilieri, scrittore e fumettista. Tra i suoi lavori: Barokko, Durasagra,The Supermaso Attitude, Zeno Porno, La magnifica desolazione, Sweet Salgari (biografia a fumetti dello scrittore Emilio Salgari) e Fun, un graphic novel sulla storia del Cruciverba. Dal 1999 lavora per la Sergio Bonelli Editore su varie testate: Napoleone, Jan Dix, Dampyr, LeStorie, Dylan Dog etc.
Nell'ambito del Festival Scriba.
Incontro con Davide Daolmi
«Sregolata, sconnessa, mostruosa, grottesca.» Cosa può mai esservi di più queer dell’opera in musica? Dov’altro il cross-dressing ha sparigliato in modo così sistematico la gabbia culturale del genere in un seducente gioco di specchi entro e fuori il palcoscenico? Chi mai si è spinto oltre le vette del puro erotismo canoro che ammalia e avvince da secoli schiere di spettatori? E se molti omosessuali cadono vittima della “sindrome di Violetta” (Violetta c’est moi), o sviluppano un incontrollato feticismo vocale, chi – cautelandosi – non ha mai messo piede in un teatro d’opera non si senta per questo escluso. In fondo, sosteneva Wayne Koestenbaum, «l’omosessualità è un modo di cantare. Non posso essere gay, posso solo cantarlo».
Davide Daolmi, ricercatore presso il Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università degli studi di Milano. Si occupa di filologia musicale (è da poco uscita la sua edizione della "Petite messe solemnelle" di Rossini), studi di genere (ha pubblicato "L’omosessualità è un modo di cantare") e storia della cultura musicale: il suo ultimo libro "Trovatore amante spia" (2015) indaga i modi con cui l’Ottocento ha reinventato il Medioevo.
Coordina Jacopo Doti, dottore di ricerca in Cinema, Musica e Teatro.
Ermanno Cavazzoni e Massimo Angelucci
Intervengono:
Nell'ambito del Festival Scriba.
incontri con gli autori di fumetti
Roberto Baldazzini, tra le sue ultime pubblicazioni: L'inverno di Diego. Le quattro stagioni della Resistenza, The Box Edizioni 2013, grande storia d'amore e di formazione, ambientata durante i primi mesi di organizzazione della Resistenza partigiana.
E' attualmente uno dei principali interpreti italiani del genere erotico.
All'attività di autore di fumetti affianca anche quella di disegnatore pubblicitario.
(Italia/1968) di Pier Paolo Pasolini (98')
"Tutto, in questo film, traspira poesia. Se lo si rivede ora, a tanti anni di distanza, Teorema dà il senso di una strana lontananza, di un distacco, che non è per obsolescenza, o perdita di tempestività, ma per cristallizzazione, decantazione, e oserei dire, entrando nella ‘mania' più profonda e felice di questo film, trasformazione in elemento paradisiaco, sidereo". (Andrea Zanzotto)
Copia proveniente da Cinecittà International
(Italia/2014) di Andrea Segre (110')
(Italia/2014) di Andrea Segre (110')
Al termine incontro con Andrea Segre e Marco Bertotto (Medici Senza Frontiere Italia)
Giuseppe Battiston, Stefano Liberti, Marco Paolini e Andrea Segre raccontano il faticoso viaggio di tre donne migranti in un documentario che combina il teatro al reportage. "Per oltre dieci anni abbiamo concentrato tutti i nostri sforzi economici, politici e militari a tentare di chiudere la frontiera mediterranea. Un orizzonte che ha schiacciato le nostre capacità di ascoltare e capire i motivi e le scelte di chi viaggia" (Andrea Segre).
Evento promosso da Medici Senza Frontiere
di Laura Betti (60', Italia/1999)
"Una figura femminile in fondo al palcoscenico, completamente chiusa alla vita, ghiacciata. Poi pian piano si scongela attraverso le parole e la musica delle canzoni scritte per me da Pier Paolo negli anni Sessanta. Qui inizia il recital e io divento Pier Paolo... è Pier Paolo che parla direttamente alla gente tramite me". Il recital ideato, diretto e interpretato da Laura Betti è andato in scena al Piccolo Teatro di Milano nel dicembre 1998, ripreso per la Rai da Mario Martone. Il titolo si ispira a un poema di Pasolini.
precede:
Jane B. par Agnès V.
(Francia/1988) di Agnès Varda (estratto, v.o. sott.)
Nel ritratto/autoritratto che Agnès Varda dedica a Jane Birkin, finzione e realtà si mescolano. In un siparietto, l'attrice inglese impersona Stan Laurel, accanto a Laura Betti che si trasforma in Oliver Hardy, in un gioco all'insegna dell'autoironia.
(Italia/1983) di Claudio Caligari (96')
Claudio Caligari esordisce nel lungometraggio con un film di aspro realismo dedicato alla diffusione dell'eroina nelle periferie romane. Scritto in collaborazione con il sociologo Guido Blumir e interpretato da attori non professionisti che avevano all'epoca, o avevano avuto, problemi con la droga, Amore tossico registra la penosa quotidianità di chi vive alla ricerca di una dose o nella speranza di disintossicarsi. Diretta la filiazione da Pasolini.
In collaborazione con CSC - Cineteca Nazionale
conferenza di Hervé Joubert-Laurencin
Conferenza di Hervé Joubert-Laurencin (Desiderio e contaminazione del cinema muto: Barthes e Pasolini), professore di estetica e storia del cinema a Paris X e autore di una fondamentale monografia su Pasolini edita dai Cahiers du Cinéma.
(Dheepan, Francia/2015) di Jacques Audiard (109')
In fuga dalla guerra civile in Sri Lanka, un ex guerriero Tamil (interpretato da un autentico rifugiato poi diventato scrittore), una giovane donna e una bambina si fingono una famiglia. Accolti in Francia, vanno ad abitare in una banlieue difficile dove, pur conoscendosi appena, cercano di vivere in armonia. È il film che ha conquistato la giuria dell'ultimo festival di Cannes aggiudicandosi la Palma d'oro e in cui Audiard (cui abbiamo dedicato una breve personale nel cartellone di ottobre), ritorna sul tema a lui caro degli emarginati spinti ai limiti della società e della legalità dalle proprie debolezze e fragilità. Un film che "inizia come storia di guerra, poi quasi di cronaca sociale, "folk, virgolette, morali: Dheepan sta nella forza e nella tenerezza di un pugno che diventa carezza e viceversa, incubo che scava con psicologia e che avvolge irto di emozioni di musica e luci, nell'attuale potenza di un western che non rinuncia alla più amara speranza" (Maurizio Porro).
Il film è proposto anche in versione originale
ONO Arte Contemporanea presenta Joel e Ethan Coen (Marsilio editore, 2013) alla presenza del curatore del volume Giacomo Manzoli in conversazione con Leonardo Gandini. Joel e Ethan Coen sono due cineasti geniali che hanno saputo rilanciare la tradizione del cinema indipendente fondendo assieme la bizzarria del B-movie, la graffiante acutezza dell’umorismo yiddish e l’epica narrazione della grandezza e del declino, estetico e morale, dell’impero americano. Scrittori e registi di intelligenza diabolica, specie nell’inventare un catalogo di personaggi assurdi e emblematici al contempo, hanno fin qui attraversato tutti i generi e i toni, alternando commedie grottesche e scatenate a teoremi politico-sociologici, nel segno di un doloroso e straniante senso del tragico. Giacomo Manzoli è docente di Storia del cinema presso il corso di laurea DAMS dell’Università di Bologna. Ha pubblicato decine di saggi in volumi e riviste, italiani e stranieri, dedicati in particolare alla circolazione di forme e idee fra cinema popolare e cinema d’autore. Fra i suoi lavori, Voce e silenzio nel cinema di Pier Paolo Pasolini (Pendragon 2001) e Da Ercole a Fantozzi. Cinema popolare e società italiana dal boom economico alla neotelevisione (Carocci 2012). Leonardo Gandini è professore associato di Storia e critica del cinema ed Estetica del cinema presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha pubblicato e curato diversi volumi sul cinema classico e contemporaneo. Tra cui Voglio vedere il sangue. La violenza del cinema contemporaneo (2014), Il film noir americano (2008), Haward Hawks. Scarface (2007), Cinema e regia (2006), Brian De Palma (2002), Billy Wilder (1999).
mostra a cura di Tiziana Roversi
Quali volti può avere il lupo di Cappuccetto Rosso? In quanti modi si può ritrarre un lupo? Dispersi gli originali, la mostra comprende le riproduzioni delle illustrazioni create da Wolfango di due Cappuccetto Rosso: quello di Charles Perrault e quello dei Fratelli Grimm.
Orari mostra: dal martedì al venerdì 16.00-19.00, sabato 11.00-13.00
spettacolo con Massimo Ranieri
una Produzione Ra.Ma. International
ideato e scritto da Gualtiero Peirce e Massimo Ranieri
orchestra formata da Max Rosati, Andrea Pistilli, Flavio Mazzocchi, Pierpaolo Ranieri, Luca Trolli, Donato Sensini, Stefano Indino e Alessio Golini
light designer Maurizio Fabretti
organizzatore generale Marco De Antoniis
Ritorna al Teatro EuropAuditorium Massimo Ranieri, questa volta con lo spettacolo Sogno e son Desto 3, un inno alla vita, all’amore e alla speranza.
Dopo il grande successo ottenuto andando in onda su Rai Uno, lo spettacolo è riproposto in una nuova veste che ripercorre un viaggio scanzonato, allegro e divertente attraverso la musica, tanti aneddoti e qualche colpo di scena. Nel duplice ruolo di attore e cantante Massimo Ranieri porterà in scena un teatro umoristico animato dalle più celebri canzoni napoletane, dai suoi successi e da tante sorprese.
Dopo aver conquistato le platee di tutta Italia Sogno e sono desto torna con la formula già sperimentata in passato ma arricchita da note nuove e da racconti inediti.
una giornata di spettacoli, attività e incontri con esperti, ricercatori e astronauti
In occasione dell’Anno Internazionale della Luce laboratori, spettacoli, attività e incontri con esperti, ricercatori e astronauti. L’evento è a cura di INAF - Osservatorio Astronomico di Bologna, Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica e Istituto di Radioastronomia, Dipartimento di Fisica e Astronomia Università di Bologna, Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” Università di Bologna, Fondazione Golinelli.
9.30>13: Luce: esplorazione, scoperte, tecniche, curiosità ed enigmi.
Un noto astronauta, Umberto Guidoni, sarà accompagnato in una tavola rotonda da un gruppo di ricercatori. Con Sergio Bertolucci, Antonio Zoccoli, Paola Ceroni, Massimo Carlotti e Vittoria Cimino. Modera Patrizio Roversi [per tutti]
15.30: La luce come non l’avete mai vista
Conferenza-spettacolo sulle varie forme della luce, sulle illusioni ottiche e sugli strani comportamenti dei raggi. Con Piero Bianucci [per tutti] 15.30>18.30: Planetario Attraverso un percorso all’interno di un planetario digitale, viaggeremo nello spazio a cavallo dei raggi di luce e scopriremo stelle, pianeti e galassie. Ma attenzione ai buchi neri! [da 6 anni - inizio spettacolo ogni 45’]
15.30>18.30: Giocare con la luce
Dall’esperimento di Herschel alle dimostrazioni con i prismi, da spettrografi con varie tipologie di lampadine alle lampade UV e IR, fino agli esperimenti per dimostrare la natura ondulatoria della luce. Exhibit sulla luce con possibilità di visite guidate. [per tutti - visite guidate ogni 30’]
15.30>18.30: Gli specchi di Archimede
Dopo un’introduzione storica sulle guerre del passato, verranno introdotti alcuni semplici concetti di ottica geometrica partendo dall’accensione di un fiammifero posto nel fuoco di uno specchio sferico/parabolico. Con Romano Serra. [per tutti]
15.30 (8-10 anni) e 17 (11-13 anni): La chimica tra luce e colori
Un avvincente gioco dell’oca sui temi della chimica, dei colori e della luce. Ogni squadra dovrà dimostrare le sue abilità scientifiche per aggiudicarsi la tappa successiva attraverso esperimenti e dimostrazioni.
15.30 (11-13 anni) e 17 (8-10 anni): Per fare un albero
I partecipanti realizzeranno un terreno sintetico in provetta con tutto quanto occorre a una pianta per crescere e riprodursi. I più grandi sperimenteranno alcuni prodotti del processo di fotosintesi clorofilliana, con la possibilità di visualizzare al microscopio ottico i cloroplasti, le “centrali energetiche” della pianta dove avvengono tali processi.
16>18: Corner astrofisico
Tutto quello che hai sempre voluto sapere e non hai mai osato chiedere sull’affascinante fenomeno della luce! Alcuni astrofisici risponderanno a dubbi e curiosità. [per tutti]
17: Click: elettricità dal sole
L’energia solare può essere utilizzata per generare elettricità (fotovoltaico) o calore (solare termico). I partecipanti saranno divisi in squadre e dovranno costruire con attenzione e precisione una cella di Graetzel che sfrutta un principio fisico simile a quello della fotosintesi clorofilliana per produrre una corrente elettrica. [per adulti]
17: Il sole in una scatola baby
Proveremo come il calore possa essere catturato e sfruttato per attività di tipo quotidiano. Per farlo costruiremo un forno solare molto speciale che verrà decorato con una personale rappresentazione visiva del Sole, ispirata alla scienza e all’arte. [dai 3 ai 6 anni]
una storia blues
Un fotone creato all’inizio dell’Universo, durante il suo tragitto verso la Terra, fa esperienza delle diverse fasi della storia del Cosmo. Un concerto/spettacolo a ritmo di blues.
In occasione di Bologna s’illumina per l’Anno Internazionale della Luce, Unesco. A cura di Istituto Nazionale di Astrofisica e Università di Bologna.
Spettacolo per bambini
Gemma è una bimba curiosa, ama il violino, adora leggere e guardare anche quello che i suoi occhi non riescono a vedere. In una notte d’estate, affacciandosi alla finestra della sua camera, Gemma conosce Alberto, un originale signore che si è appena trasferito nel quartiere. Alberto accompagnerà Gemma in un incredibile viaggio nel mondo della luce, dall’arcobaleno alla fiamma della candela, dalla pila alla lampadina LED, dall’energia del fotone a quella del cuore di ogni essere umano. In occasione di Bologna s’illumina per l’Anno Internazionale della Luce, Unesco. A cura di AIF con Giorgio Haeusermann e Giovanna Lepori (Giardino della scienza Ascona).
e altri effetti speciali
Uno spettacolo di teatro scienza in cui la chimica sarà protagonista indiscussa. Sul palco giovani chimici, attori e scienziati, accenderanno fuochi “fatui”, realizzeranno giochi di luce attraverso reazioni chimiche e emozioneranno il pubblico con esperimenti dal forte impatto scenico. In occasione di Bologna s’illumina per l’Anno Internazionale della Luce, Unesco.
A cura del Gruppo Conoscere la Chimica, Dipartimento di Chimica “G. Ciamician” dell’Università di Bologna.
un libro di Gianni Tetti
Ne parlano con l'autore Alberto Masala e Marcello Fois.
Un vento opprimente spazza le strade di una Sardegna trasfigurata. La tv, la radio e i giornali dicono che nessuno ricorda un caldo così. Non piove da mesi, come se Dio stesse aspettando il momento giusto. Un uomo si butta da un ponte, un altro apre il suo bar, un misterioso volontario consegna volantini aggirandosi tra le case di un’intera comunità troppo distratta per comprendere quello che sta accadendo. L’unico è Zanon, che ha scoperto il male, e il male è dentro di noi, non fuori.
Potere, economia e debito nelle società primitive, un libro di Andrea Staid
Incontro con l'autore
Analizzando la gestione del potere, dell’economia e del concetto di debito nelle società primitive, Staid ci propone una visone alternativa della società, appunto senza Stato. Un libro attuale, che propone una diversa prospettiva sul meccanismo di indebitamento, sulla concezione del lavoro e sul concetto di surplus e povertà. Le società primitive sono, in definitiva, una proposta per ripensare l’organizzazione delle attuali società occidentali.