Agenda cultura

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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 4 min 13 sec fa

Il quadro mai dipinto

Lun, 06/30/2014 - 12:05

Presentazione del libro di Massimo Bisotti

Dialogano con l’autore Carlo Carabba e Anna Cogo. Nell'ambito di Stasera parlo io in via Orefici.

Democrazia ibrida

Lun, 06/30/2014 - 12:02

Presentazione del libro di Ilvo Diamanti

L' autore parla del libro con Carlo Galli. Nell'ambito di Stasera parlo io in via Orefici e in collaborazione con Fondazione  Gramsci  Emilia-Romagna.

Mai così vicini

Lun, 06/30/2014 - 11:58

di Rob Reiner (USA 2014, 98') | Anteprima Nazionale

Commedia. Con Michael Douglas, Diane Keaton, Sterling Jerins, Barbara Vincent

Ingresso: Intero 5€ | Ridotto 3€ (bambini < 8 anni)

Belle e Sébastien

Lun, 06/30/2014 - 11:52

di Nicolas Vanier (Francia 2013, 98')

con Tchéky Karyo, Dimitri Storoge, Margaux Châtelier.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il piccolo orfano Sébastien trova l'amicizia di Belle, una grande femmina di cane dei Pirenei che abita nei boschi attorno al paese e che dovrà difendere da chi la ritiene un feroce e pericoloso predatore.

Ingresso: Intero 5€ | Ridotto 3€ (bambini < 8 anni)

Disconnect

Lun, 06/30/2014 - 11:48

di Henry Alex Rubin (USA 2012 - 115')

Con Jason Bateman, Hope Davis, Frank Grillo.

Un intreccio di storie sulla ricerca del contatto umano in un mondo dove ormai la realtà quotidiana creata da computer, video giochi, social network, sembra più vera del reale.

Ingresso: Intero 5€ | Ridotto 3€ (bambini < 8 anni)

∆ | Il triangolo live

Lun, 06/30/2014 - 11:46

Il Triangolo torna con il nuovo album Un'America, in uscita il prossimo 6 maggio per Ghost Records. Un'America segue di due anni il disco di esordio Tutte le canzoni, che ha richiamato sulla band l'attenzione di pubblico e critica.
Prima e dopo il concerto djset a cura di Echio Goldmine Factory
ore 18:00 e alle ore 22:00 proiezione degli OTTAVI di FINALE dei mondiali di calcio 2014

Tutto sua madre

Lun, 06/30/2014 - 11:44

di Guillaume Gallienne (Francia-Belgio/2013, 85')

Con Guillaume Gallienne, Diane Kruger, Carole Brenner.

Guillame, fina da bambino viene considerato da tutti diverso da com'è. La sua battaglia contro tutti, in particolare contro sua madre, dura circa trent'anni, finchè incontra quella che diventerà la seconda donna più importante della sua vita.

Ingresso: Intero 5€ | Ridotto 3€ (bambini < 8 anni)

San Giacomo Festival | settembre

Lun, 06/30/2014 - 11:42

Concerti di musica classica

I concerti in programma nel mese di settembre:

  • 5 settembre Intorno al fortepiano
  • 6 settembre Martina Sighinolfi
  • 7 settembre Mosaico ensemble Clarinetto & Chitarra
  • 12 settembre Duo Gubanska-Luppi
  • 13 settembre Duo Tecchiati-De Zuani
  • 14 settembre Trio di Cesena
  • 19 settembre Lorenzo Vacchi al pianoforte
  • 20 settembre Duo Cianchi-Bosacchi
  • 21 settembre Duo Pisciali-Artunghi
  • 26 settembre Intorno al fortepiano
  • 27 settembre Dalla Russia alla Francia il pianoforte racconta...
  • 28 settembre Intorno al fortepiano

Orari e luoghi dei concerti: http://www.sangiacomofestival.it/

Molière in bicicletta

Lun, 06/30/2014 - 11:41

di Philippe Le Guay (Francia/2013, 104’)

con F. Luchini, L. Wilson, M. Sansa, L. Bordesoules.

Ingresso: Intero 5€ | Ridotto 3€ (bambini < 8 anni)

Nebraska

Lun, 06/30/2014 - 11:37

di Alexander Payne (USA/2013, 121’)

con B. Dern, W. Forte, J. Squibb, B. Odenkirk
Premio per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes 2013.

Ingresso: Intero 5€ | Ridotto 3€ (bambini < 8 anni)

San Giacomo Festival | agosto

Lun, 06/30/2014 - 11:33

Concerti di musica classica

I concerti in programma nel mese di agosto:

  • 4 agosto Concerto del vincitore del concorso chitarristico "Giulio Rospigliosi" Lamporecchio (FI)
  • 11 agosto San Giacomo Guitar Festival
  • 18 agosto San Giacomo Guitar Festival
  • 25 agosto San Giacomo Guitar Festival
  • 28 agosto San Giacomo Festival... dell'intermezzo | L’impresario delle Canarie

​Orari e luoghi dei concerti: http://www.sangiacomofestival.it/

Il capitale umano

Lun, 06/30/2014 - 11:33

di Paolo Virzì (Italia, Francia/2014, 109’)

con V. Bruni Tedeschi, F. Bentivoglio, V. Golino, F. Gifuni
19 candidature ai David di Donatello.

Ingresso: Intero 5€ | Ridotto 3€ (bambini < 8 anni)

San Giacomo Festival | luglio

Lun, 06/30/2014 - 11:16

Concerti di musica classica

I concerti in programma nel mese di luglio:

  • 6 luglio Concert aujourd'hui - Flauto e chitarra
  • 7 luglio San Giacomo Festival... dell'intermezzo | Zamberlucco e Palandrana
  • 13 luglio Compositori Europei e Latino-americani tra '500 e '900
  • 14 luglio San Giacomo Festival... dell'intermezzo | Il Filosofo
  • 19 luglio Grumo Festival Opera Tour | La serva padrona
  • 21 luglio San Giacomo Festival... dell'intermezzo | Selvaggia e Dameta
  • 22 luglio Choral
  • 25 luglio San Giacomo Festival... dell'intermezzo
  • 27 luglio Armonia delle sfere | I quartetti op. 23 di Giovanni Paisiello
  • 28 luglio San Giacomo Festival... dell'intermezzo | Il Marito  Giocatore di carte

​Orari e luoghi dei concerti: http://www.sangiacomofestival.it/

Santarcangelo ·14

Lun, 06/30/2014 - 10:13

Presentazione del programma del festival internazionale di teatro in piazza

con
Silvia Bottiroli (direttrice artistica), 
Rodolfo Sacchettini (condirettore),
le compagnie Ateliersi, 
Fabrizio Favale / Le Supplici 
Fanny & Alexander e altri artisti ospiti del festival

coordina
Lorenzo Donati / Altre Velocità

Teatro, danza, radiodrammi, film, concerti ma anche una piazza con una ciclofficina, una libreria e punti di incontro con filosofi, studiosi e artisti. Altre Velocità cura a Modo infoshop un incontro pubblico con la direzione artistica di Santarcangelo ·14. Con Silvia Bottiroli (direttrice) e Rodolfo Sacchettini (condirettore) si cercherà di approfondire le linee guida della prossima edizione, che si svolgerà a Santarcangelo di Romagna dal 11 al 20 luglio 2014.
Partecipano all'incontro Ateliersi, la compagnia di danza Le Supplici di Fabrizio Favale e Fanny & Alexander, e saranno presenti altri artisti del festival per farci scoprire da vicino le opere che incontreremo quest'anno a Santarcangelo.

Lettere dal fronte interno | da professore a professore

Ven, 06/27/2014 - 15:23

Anselmo Pessoa Neto, professore di Letteratura Comparata all’ Universidade Federal de Goiás – UFG, scrive a Ivano Dionigi, rettore dell’Università degli Studi di Bologna.

Visita guidata con Léo Kouper

Ven, 06/27/2014 - 15:05

Ingresso libero 

The Spirit of '45

Ven, 06/27/2014 - 14:57

(GB/2013) di K. Loach (94')

Lingua originale con sottotitoli

Oltre il giardino

Ven, 06/27/2014 - 14:52

(USA-Giappone/1979) di H. Ashby (130')

Lingua originale con sottotitoli

Esistono dei film che nascono bene, che hanno l’aria di scorrere da soli, di fluire dalla macchina da proiezione con il garbo privo di ostentazioni proprio di un avvenimento naturale (spesso non sapremo mai di quali fatiche, di quali esitazioni, di quali dubbi essi sono stati afflitti ed affetti dal primo all’ultimo giorno; e ne conserveremo sempre quel sapor di naturale felicità che abbiamo colto, o creduto di cogliere, sin da quando la prima inquadratura è sgocciolata sotto i nostri occhi sul telone di un cinema). Uno di questi film è fuori di dubbio Oltre il giardino. È noto ormai il tema del racconto, che osò sembrare così paradigmatico da rischiare il paradosso. In una ricca, isolata villa di una grande città americana vive un giardiniere ormai anziano, allevato da sempre da una cameriera di colore, protetto dal padrone di casa, che gli è forse padre, e che lo ha fatto sempre vestire, vivere, vegetare, come una sorta di pulito e cortese vegetale umano. Il giardiniere si chiama Chance (che suona in inglese, come in francese, con il significato di ‘possibilità’, di ‘fortunata combinazione’), non ha cognome, non ha neppure una precisa identità (né documenti, né stato civile, né nulla di nulla; è un’ombra ben vestita e bene educata) ed in più è completamente idiota. Il suo cervello è, come dire, pronto ma atrofizzato. Della vita conosce il giardino della villa – ha imparato a curarlo, a potarlo, ad intrattenerlo, con la devozione frigida di un ‘robot’ – e la televisione. Ashby e Kosinski non hanno compiuto, di fatto, nessun errore. Il paradosso è retto dall’inizio alla fine con una mescolanza calibrata di astuzia iconografica e controllatissima drammaturgia. Claudio G. Fava

Uno sparo nel buio

Ven, 06/27/2014 - 14:50

(USA/1964) di B. Edwards (102')

Lingua originale con sottotitoli.
La situazione di base della serie consiste nel lanciare il detective più incapace e maldestro del mondo all’inseguimento del ladro più astuto. Ma attenzione: la goffaggine di Clouseau è anche la sua fortuna e il suo genio: gli permette di sopravvivere a tutti i tranelli e a tutti i passi falsi; è la prova tangibile che questo idiota si sente perfettamente a proprio agio e del tutto adeguato al mondo esterno. A partire dalla sua seconda apparizione in Uno sparo nel buio, film talentuoso quanto il precedente, La Pantera rosa, Clouseau diviene definitivamente il personaggio principale, mentre fa la sua comparsa il suo superiore, l’ispettore-capo Charles Dreyfus, che sarà interpretato da Herbert Lom in tutti i film della serie. Odiando la goffaggine di Clouseau, è ancora più maldestro di lui, ma nel suo caso la goffaggine (decuplicata alla vista di quella di Clouseau) lo rende veramente folle e mette in pericolo la sua vita. Il suo principale desiderio è uccidere Clouseau ma non riesce mai a realizzarlo. Il confronto tra questi due incapaci, uno felice e in forma, l’altro infelice e pazzo, sarà fonte di ironia in tutta la serie. La complessità e l’eleganza visiva di Uno sparo nel buio superano forse quelli di La Pantera rosa. Si noti che Clouseau non figurava nemmeno nel progetto iniziale che doveva essere diretto da Anatole Litvak. Fu aggiunto da Edwards, che lo impose come conditio sine qua non per riprendere in mano il progetto. 
Jacques Lourcelles

La signora omicidi

Ven, 06/27/2014 - 14:38

(GB/1955) di A. Mackendrick (97')

Lingua originale con sottotitoli

Peter Sellers è stato “cattivo” fin dagli esordi. La sua prima parte importante, quella che lo mette a diretto contatto con il suo idolo, Alec Guiness (e, per inciso, con quello che anni dopo diventerà il suo antagonista per eccellenza, Herbert Lom), è quella di Harry, il teddy boy della banda del diabolico professor Marcus, in La signora omicidi, capolavoro perfido di Alexander Mackendrick e ultimo vero guizzo della Ealing. Harry probabilmente è solo un ragazzone grasso nascosto dietro la sua aria da bullo; proprio come Leslie Quill, il vecchio proiezionista di La pazza eredità di Basil Dearden, è un brav’uomo con l’unico vizio del bere. Eppure è vero, come molti hanno sottolineato, che in fondo agli occhi tondi del Sellers appena trentenne e rassicurantemente grasso, c’è già un bagliore, che oscilla a richiesta dalla dabbenaggine stizzosa alla follia pericolosa. La signora omicidi è l’ultima grande commedia della Ealing e, tra tutte, è quella che ha conservato la maggiore popolarità; è anche l’ultima punta di quello che è stato considerato il più originale e inimitabile prodotto del cinema inglese. Gli studi Ealing, fondati nel 1907, vissero il periodo di maggiore splendore tra il 1938 e il 1958 sotto la direzione di Michael Balcon che, con l’assistenza artistica di Alberto Cavalcanti, fece maturare una squadra di giovani autori (da Basil Dearden a Charles Crichton a Carol Reed), sceneggiatori, montatori, direttori della fotografia, assecondandone anche le tendenze centrifughe rispetto all'impegno morale e patriottico del periodo bellico. Inaugurate da Passaporto per Pimlico di Henry Cornelius nel 1949, e culminate con Kind Hearts and Coronets di Robert Hamer, le commedie Ealing pullulavano di personaggi eccentrici, inventori misogini, timidi impiegati, signore bizzarre, scozzesi roboanti, in pratica di una piccolissima borghesia solidamente attaccata alle tradizioni del paese che guardava con uguale fastidio le imposizioni della burocrazia e l’aggressività del nuovo capitalismo. Nel 1955, la forza autoctona del “popolo della Ealing” era già appannata, i suoi caratteri cominciavano a essere inghiottiti dalla modernizzazione culturale e sociale. Letto in questo contesto, La signora omicidi può essere interpretato come il canto del cigno delle Ealing Comedies: tinto di humour nero, come erano spesso stati i film precedenti, meticolosamente ambientato in un vero quartiere londinese (quello intorno alla stazione di St. Pancras), pronto a farsi beffe dell’autorità (amichevolmente, com’erano tradizionalmente amichevoli i poliziotti di quartiere), interpretato da soli eccentrici, pare sottilmente, sotterraneamente consapevole del proprio anacronismo. Alexander Mackendrick era un autore intelligente e personale, sensibile, nelle commedie come nei film drammatici, all’insofferenza del singolo rispetto alla violenza dell’ambiente. I cinque criminali, che mette in scena con acuta precisione fisionomica e comportamentale, gli sono simpatici: il professor Marcus di Guinness è un prototipo di ambivalenza dickensiana; il maggiore e il forzuto One-Round sono due poveracci a due diversi gradi di ingenua stupidità; il rockabilly del giovane Peter Sellers è poco di più di un ragazzaccio, e persino il gangster Louis, per quanto faccia il duro, non ha il cuore di sopprimere la vecchietta. Emanuela Martini

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