Future Film Kids | per bambini da 4 a 12 anni
di Hayao Miyazaki, Giappone, 2013, 126’
Jiro sogna di volare e progettare aeroplani. Miope fin dalla giovane età e pertanto impossibilitato a diventare pilota, entra a lavorare in una delle principali società giapponesi di ingegneria aeronautica.
Il suo talento è presto riconosciuto e cresce fino a farlo diventare uno dei progettatori aeronautici più affermati al mondo.
L’ultimo film del grande Miyazaki è forse il suo capolavoro, una storia di sogni, amicizia e macchine volanti impossibile da dimenticare.
ideazione, interpretazione e regia Oscar De Summa
C'è un certo scollamento tra la realtà che noi produciamo e la nostra percezione della stessa, la nostra comprensione di questa realtà e il comportamento che ne consegue. L'uomo ha cambiato il suo mondo ma poi non è stato in grado di seguirlo questo mondo, di dominarlo. Questo scollamento si chiama MALPASSO.
Io sono qui! Sono vivo! Sfuggire al dolore, in particolare a quel dolore della nostra anima, a quello del nostro spirito che non trova collocazione nella società, a quello provocato dal sentirsi sempre "pesci fuor d'acqua" diventa il nostro obiettivo. Ed è qui che prima di tutto fa breccia l'idea di una "panacea per tutti i mali", una medicina che ci tolga dall'imbarazzo di vivere, è qui che fa il suo ingresso trionfale ed incontrastato "la droga". Stasera sono in vena è uno spettacolo ironico, di un'ironia amara, in cui Oscar De Summa analizza parte della sua adolescenza in un periodo, gli anni ottanta, in cui in Puglia si è venuta a formare la Sacra Corona Unita. Un'organizzazione che ha allargato i suoi settori di investimento, scoprendo che il disagio umano è tra gli articoli che rendono di più sul mercato.
È il racconto di una terra che decide di cambiare direzione, di appropriarsi del proprio male, sullo sfondo di un altro cambiamento, nella direzione opposta, ovvero la caduta del muro di Berlino che tanta sensazione che le cose potessero cambiare aveva prodotto. Si sorride delle vicende del protagonista dall'inizio alla fine anche se, di tanto in tanto, ci viene ricordato che quello di cui stiamo parlando è vero, è già successo, gettando una luce sinistra su un presente dove gli introiti da droghe performative, come la cocaina, raggiungono cifre che superano il Pil di alcune nazioni come la Spagna o la stessa Italia.
concerto di musica persiana
Le musiche verranno eseguite dall’Ensemble Lulian, fondato da Darioush Madani, insieme ad altri musicisti persiani che vivono in Italia ed in Germania, questi ultimi sono a Bologna proprio in occasione di questo concerto.
Il concerto di quest’anno è un omaggio a due grandi maestri recentemente scomparsi: Mohammad Reza Lotfi e Parviz Meshkatian.
Entrambi hanno lasciato un’eredità enorme alle generazioni future, in particolare il M° Lotfi per la parte dell’improvvisazione, elemento piuttosto rilevante nella musica orientale in generale, e ancor di più nella musica persiana.
Lotfi ha avuto il merito di dare un’anima attuale a composizioni musicali antiche, diventando così un simbolo e una guida anche per i più giovani.
L’Ensemble Lulian eseguirà, per la prima parte del concerto, le composizioni di Parviz Meshkation, mentre la seconda parte sarà dedicata a Mohammad Reza Lotfi.
La formazione dell’ensemble è costituita da Darioush Madani al tar, tombak e al daf, da Mohammad Rasouli al ney, da Amin Heydari all’ud, da Vahid Haji Hosseini al santur e da Mohssen Hosseini al tar.
serata dedicata a letture dei testi e dei diari di Ian Curtis, leader della band morto suicida a 23 anni. Ben Walker, Cambridge University, presenterà la raccolta "So this is Permanence" appena pubblicata che raccoglie tutte le poesie e gli scritti di Curtis fino ad oggi rimasta inedita, e leggerà e commenterà una serie di testi scelti. Inoltre, presso Background, il music shop di ONO arte, Winter Severity Index, un progetto New Wave originario di Roma, firmerà le copie dell'ultimo disco "Slanting Ray", in tema con le atmosfere musicali dei Joy Division.
Selezione musicale a cura di Max@Beckground.
le radici del canto, la memoria del cuore | concerto e documentario
Sguardi. Stagione 2014-2015
Sheherazade (Reggio Emilia) presenta Al Cusna, concerto e documentario.
Vincitore del premio “Imola in Musica”, finalizzato a valorizzare la contaminazione tra le tradizioni popolari emilianoromagnole e le forme contemporanee di musica, Al Cusna è un omaggio alla ricchezza della cultura locale del territorio appenninico reggiano. Racconta di un incontro tra passato e presente, in cui la musica e la cultura tradizionale, rivisitate da musicisti e ricercatori contemporanei, riprendono vita e si rendono attuali.
A seguire concerto con:
Mara Redeghieri: voce
Nicola Bonacini: contrabbasso
Pino Dieni: chitarra elettrica e banjo
Mauro Basilio: violoncello elettrico, beatbox e loopstation
Stefano Melone: fonica e produzione artistica
Regia di Elisa Mereghetti e Marco Mensa
di e con Marta e Diego Dalla Via
Sguardi | Stagione 2014-2015
Mio figlio era come un padre per me
Minimal Immoralia /Tra un atto e l’altro (Bologna)
regia di Marta e Diego Dalla Via
La prima generazione ha lavorato. La seconda ha risparmiato. La terza ha sfondato. Poi noi.
Il modo migliore per uccidere un genitore è ammazzargli i figli e lasciarlo poi morire di crepacuore: avevamo un piano perfetto ma i nostri genitori ci hanno preceduto e si sono suicidati per primi. Ora ci tocca di seppellirli. Hanno vinto loro anche da morti. Quanto dura un’epoca ai tempi della polenta istantanea? Un anno, un mese, forse meno. Quella che raccontiamo dura 24 ore ed è fatta di euforia e depressione, di businnes class e low cost, di obesi e denutriti, nello stesso corpo. I protagonisti sono simbolo di una popolazione intera che soffre di ansia da prestazione. Vincitore del Premio Scenario 2013.
nell'ambito di Resistenza Illuminata
La Resistenza tra storia e memoria. Ciclo di incontri a cura di Fabrizio Festa
Mercoledì 28 gennaio 2015 ore 18:00
Cinzia Venturoli - La Resistenza tra Storia e Memoria
Venerdì 6 marzo 2015 ore 18:00
Pier Francesco Pacoda - Io Sono Nato Libero, la rock-politik nell’Italia degli anni Settanta
Martedì 31 marzo 2015 ore 18:00
Gianvincenzo Cresta - Il Canto Sospeso di Luigi Nono
Martedì 28 aprile 2015 ore 18:00
Veniero Rizzardi - “Nessun naturalismo populista”: Luigi Nono e i suoni della realtà
Giovedì 28 maggio 2015 ore 18:00
Valerio Corzani - Pugni Chiusi: 1968-1978 dieci anni di canzoni avvinghiate alla protesta
The Johnny Clash project
l’Emilia-Romagna tra fronte e retrovia
La mostra, voluta dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna in occasione del centesimo anniversario della Grande Guerra, è stata realizzata dall’Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900 Parri di Bologna, in collaborazione con il Museo del Risorgimento | Istituzione Bologna Musei e con la rete degli Istituti storici dell’Emilia-Romagna, con la partecipazione di Clionet, associazione di ricerca storica.
Articolata in 25 pannelli, la mostra, curata da Mirco Carrattieri, Carlo De Maria, Luca Gorgolini e Fabio Montella, racconta in modo semplice ma approfondito l’importante ruolo dell’Emilia-Romagna come “cuore pulsante” delle retrovie italiane durante la prima guerra mondiale. La nostra Regione venne infatti interamente e pesantemente coinvolta nella prima guerra «tecnologica e industriale» della storia: quasi 500 mila furono i mobilitati, oltre 50 mila i caduti, 1.837 i decorati; in seguito alla rotta di Caporetto, poi, tutte le province emiliano-romagnole vennero dichiarate «zona di guerra»: anche Rimini, Ravenna e altri centri dell'Adriatico subirono bombardamenti. La presenza di una vasta e ramificata rete assistenziale e sanitaria, che fece dell'Emilia-Romagna una vera e propria "regione ospedale"; quella di importanti istituzioni e presidi militari, di industrie grandi e piccole convertite a fini bellici, dei campi di prigionia per i militari austro-ungarici, dei profughi friulani e veneti, il ruolo delle associazioni di mutilati e di combattenti, vengono documentati attraverso un linguaggio chiaro e l’uso di immagini, in parte inedite.
Visite guidate: 15, 22 febbraio e 8 marzo, ore 11.
performance live Audrey Coïaniz/Basmati
L'installazione Multy Plane Project composta da un mix di spezzoni video proiettati su superfici di velo, la retrospettiva di una serie di corti della recente produzione assieme ad alcune stampe fotografiche tratte dai video e, infine, la performance materica di animazione live FLUX di Audrey Coïaniz, compongono il denso programma di questo complesso viaggio nella produzione del duo Basmati film, una sorta di opera d'arte totale in cui il leit motiv è l'intreccio tra vecchi e nuovi media, tra tecnologie digitali e manipolazioni materiche, tra visioni reali e visioni fantastiche in un flusso di immagini asintattiche e antinarrative fuori dal tempo e dallo spazio.
Sound live White Raven. A cura di Slivia Grandi.
Repliche sabato 24 gennaio alle ore 22.30 per Art City White Night e domenica 25 gennaio alle ore 19 e 20,30.
presentazione del n° 64/2014 della storica rivista
La Strenna Storica Bolognese, rivista edita dal Comitato per Bologna Storica e Artistica dal 1928.
La rivista ha accompagnato la storia della città nel corso del Novecento fino a oggi, con contributi relativi alla storia politica, economica, culturale e artistica. Il numero 64/2014 presenta contributi di interesse storico artistico, si parla di Vitale da Bologna, Lippo di Dalmasio, Bartolomeo Cesi, Giacomo Francia, Carlo Cignani, Giovan Girolamo Bonesi, Giovanni Battista Cremonini, Domenico Pedrini, Giacomo Rossi e di varie pittrici del XIX secolo (fra cui Carolina Primodi, moglie di Cincinnato Baruzzi). Non mancano saggi sulla stampa a Bologna, su chiese e palazzi della città e del territorio (palazzi Zambeccari e Barbazzi, teatri Formagliari, Anatomico e in palazzo del Podestà, palazzo Pepoli vecchio) e su aspetti di restauro architettonico.
cinema, merende e laboratori per piccoli spettatori
La visione dei film sarà seguita da una merenda e da un laboratorio teatrale a cura di LAMINARIE.
Ingresso libero riservato ai soci. Tessera associativa costo 3 euro: la tessera permette l’ingresso a tutte le proiezioni. I bambini devono essere accompagnati da un maggiorenne.
(USA, 2014) di Brian Knappenberger (105′) nell'ambito di Mondovisioni: i documentari di Internazionale
Coautore a 14 anni della specifica Rss, poi creatore di una versione ante litteram di Wikipedia e in seguito del sito Reddit, Aaron Swartz è stato uno dei più geniali innovatori della rete. Invece di intraprendere una redditizia carriera nella Silicon Valley, ha scelto di dedicarsi alla battaglia per l’open access, il libero accesso alle informazioni, contro la privatizzazione del sapere. I suoi ideali lo hanno portato a un’incriminazione per reati informatici e frode e a un incubo legale durato due anni, terminato con il suo suicidio a soli 26 anni. Il film ricostruisce la vita e le battaglie di Swartz, con filmati privati e pubblici, interviste a parenti, amici e colleghi, tra cui Lawrence Lessig, Cory Doctorow e Tim Berners-Lee.
(USA/Siria, 2013) di Joe Piscatella (74′) nell'ambito di Mondovisioni: i documentari di Internazionale
Dalla sua stanza alla periferia di Chicago una ragazza americana, figlia di esuli siriani, coordina attraverso la rete la rivolta in Siria: tramite Facebook, Twitter e Skype aiuta i compagni sul campo a fronteggiare cecchini e bombardamenti, e denuncia al mondo le atrocità commesse dal regime di Bashar al Assad. Diffondere notizie e immagini delle violenze non basta però a scatenare la reazione internazionale e così, mentre il conflitto infuria, gli attivisti del suo gruppo dovranno decidere quale sia il modo più efficace per combattere un dittatore: i social media o gli AK-47.
(Danimarca, 2013) di Ditte Haarløv Johnsen (74′) nell'ambito di Mondovisioni: i documentari di Internazionale
Ogni anno migliaia di africani tentano di raggiungere l’Europa in cerca di una vita migliore. Harouna ha lasciato a casa la sua ragazza e un figlio, ma è rimasto bloccato in Mauritania. Thelma è stata abbandonata da bambina in Ghana, e ora – 12 anni dopo – ritrova la madre in Danimarca e scopre una vita molto diversa da quella che immaginava. Austin ha superato il Mediterraneo e, dopo essere stato trattenuto al Cie di Siracusa, è arrivato a Copenaghen, dove vive di espedienti. Il racconto intimo delle vite dei migranti, oltre le statistiche sull’immigrazione e i titoli sulle tragedie nel Mediterraneo.
(Svezia/USA/Dan/Fin, 2014) di Göran Hugo Olsson. (85′) nell'ambito di Mondovisioni: i documentari di Internazionale
I dannati della terra di Frantz Fanon è un testo fondamentale della lotta anticoloniale. Il documentario di Göran Hugo Olsson ne propone una rilettura attraverso il montaggio di filmati d’archivio sui movimenti di liberazione africani. Scandito dalla voce della cantante e attivista Lauryn Hill, e con una prefazione della studiosa postcoloniale Gayatri Chakravorty Spivak, il film solleva questioni scottanti sulla violenza e l’oppressione nei rapporti tra Europa e Africa, di grande attualità anche a cinquant’anni dalla pubblicazione del testo di Fanon.
(USA/2014) di Mark Grieco (90′) nell'ambito di Mondovisioni: i documentari di Internazionale
Jose Antonio Vargas è un giornalista affermato, vincitore del Pulitzer. Nel 2011, al vertice del carriera, con un articolo sul New York Times Magazine ha rivelato di essere un immigrato irregolare. Arrivato bambino dalle Filippine, Vargas ha scelto di rischiare in prima persona per dare voce agli oltre 11 milioni di persone che vivono senza documenti negli Stati Uniti. Il film lo segue in questa battaglia per riformare le leggi sull’immigrazione, che lo mette in contatto con molti giovani nella sua stessa situazione. E che fa rinascere in lui, dopo più di vent’anni di silenzio, il desiderio di riprendere contatto con la madre, rimasta nelle Filippine.
(Colombia, Usa/2014) di Mark Grieco (87′) nell'ambito di Mondovisioni: i documentari di Internazionale
Il villaggio colombiano di Marmato si trova al centro della nuova corsa mondiale all’oro, con il suo giacimento da 20 miliardi di dollari. Da 500 anni gli abitanti vivono del lavoro in miniera, ma l’arrivo di una multinazionale canadese rischia di distruggere le loro case e il loro sistema di vita. Per sei anni il regista Mark Grieco ha seguito la lotta delle comunità locali contro l’azienda mineraria, sostenuta dal governo di Bogotà, che dopo aver promesso sviluppo e benessere sta portando disoccupazione e violenza.
I documentari di Internazionale
Dopo la grande partecipazione cittadina nel 2014, torna a Bologna per il terzo anno la rassegna dei documentari di Internazionale, Mondovisoni, con 7 tra i documentari più interessanti della scena mondiale, in collaborazione con CineAgenzia.
Le proiezioni saranno un’importante momento per delineare un’immagine stratificata di quello che intendiamo per attualità, una sovrimpressione di istantanee del presente, ombre del passato e visioni del futuro su temi come i conflitti in Nord Africa e Medio Oriente, immigrazione e clandestinità, il ruolo dei social network nella rivolta in Siria, il neocolionialismo e i controversi rapporti tra Africa ed Europa, l’incidenza delle multinazionali sui piccoli villaggi di operai in Colombia, le difficili e pericolose vite degli attivisti a sostegno del libero accesso alle informazioni.
la notte bianca della Biblioteca Guglielmi
Da un "fumetto" del Cinquecento alla contemporaneità: il 24 gennaio apertura notturna e visite guidate a Palazzo Leoni in occasione della “Notte Bianca dell'Arte".
Dalle 18 alle 24 sarà possibile ammirare e riscoprire l’Eneide di Virgilio attraverso gli affreschi dei saloni di rappresentanza. Raccontate episodio dopo episodio negli scomparti dei fregi, le avventure dell’eroe troiano rivivono come in un libro illustrato: è il “libro dipinto” di Palazzo Leoni, antenato dei fumetti. Visite guidate da Elisabetta Landi - IBC alle ore 18.30, 19.30, 21.30, 23.30.