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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 29 min 23 sec fa

Giampiero Martirani

Lun, 01/26/2015 - 12:37

gipsy swing

Uno dei migliori interpreti bolognesi del genere gipsy e delle sue atmosfere retrò: il chitarrista Giampiero Martirani. Lo swing manouche (o gipsy swing) - nato come genere strumentale dall’incontro tra il jazz americano degli Anni Trenta, il valzer musette francese e la tradizione tzigana - vi coinvolgerà con i suoi pezzi veloci e trascinanti.

Silvano Campeggi (in arte Nano)

Lun, 01/26/2015 - 12:34

dalla formazione con Ottone Rosai e Ardengo Soffici alla Metro Goldwyn Mayer

coordina Claudio Marra
in collaborazione con Cineteca di Bologna

I Mercoledì di S.Cristina. Incontri con l'arte 2015: Incontri e presentazioni di libri dedicati alla storia dell’arte. Per mostrare la vitalità e la ricchezza di prospettive con le quali sono praticate la ricerca e l’insegnamento delle discipline storico-artistiche oggi.

Organ Trio

Lun, 01/26/2015 - 12:33

Indue Jazz

Marco Bovi: Chitarra
Emiliano Pintori: Organo
Andrea Nunzi: Batteria.

Il restauro dei portali di S. Petronio

Lun, 01/26/2015 - 12:14

metodologie innovative dell'Opificio delle Pietre Dure

I Mercoledì di S.Cristina. Incontri con l'Arte 2015
Cristina Improta - Direttore del settore di restauro dei materiali lapidei. Opificio delle Pietre Dure. Firenze
Il restauro dei portali di San Petronio: metodologie innovative dell'Opificio delle Pietre Dure
coordina Andrea Bacchi

Si è concluso a settembre 2014 il restauro dei portali della Basilica di San Petronio, dopo quasi tre anni dalla data d’inizio. L’Opificio delle Pietre Dure è uno degli Istituti centrali del MIBACT a competenza nazionale. L'Istituto, e in particolare il Settore che si occupa della scultura su pietra, dopo i risultati emersi dalla campagna diagnostica, ha realizzato, diretto ed eseguito materialmente il progetto di restauro, secondo un protocollo d’intervento all’avanguardia.

Quale storia dell'arte

Lun, 01/26/2015 - 11:53

La lezione di Julius von Schlosser | I Mercoledì di S.Cristina. Incontri con l'Arte 2015

con Gianni Contessi - Sandro Scarrocchia | coordina Daniele Benati.

Il ritratto di gruppo della Scuola di Vienna di Storia dell’arte che Julius von Schlosser pubblica negli anni Trenta per l’editore Laterza, con il sostegno di Benedetto Croce, costituisce una stazione leggendaria della materia.L’impostazione internazionale e l’apertura interdisciplinare proposte dal saggio schlosseriano, doverosamente ma anche coraggiosamente riproposto nel 2014 al pubblico italiano, consentono ancor oggi di riaprire una riflessione sul destino della disciplina: nell’epoca della globalizzazione e dell’esplosione degli ambiti di specializzazione dove va la storia dell’arte?

Sandro Scarrocchia insegna Metodologia della progettazione e Teoria e storia del restauro all’Accademia di Brera. E' membro del Collegio docenti del Dottorato in Progettazione architettonica dell’Università di Palermo; dell’Arbeitkreis Theorie und Lehre der Denkmalpflege (AKTLD); dell’ICOMOS-International Scientfic Committee on Theory and Phlilospy of Conservation and Restauration; dell’Urbanism of European Dictatorships during the XXth Century Scientific Network (UEDXX).
Gianni Contessi è professore ordinario di Storia dell’arte contemporanea nell'Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni più importanti: Scritture disegnate. Arte, architettura e didattica da Piranesi a Ruskin (2000); Vite al limite. Giorgio Morandi, Aldo Rossi, Mark Rothko

I Mercoledì di S.Cristina. Incontri con l'arte 2015: Incontri e presentazioni di libri dedicati alla storia dell’arte. Per mostrare la vitalità e la ricchezza di prospettive con le quali sono praticate la ricerca e l’insegnamento delle discipline storico-artistiche oggi.

Sinfonia d'autunno

Lun, 01/26/2015 - 10:38

(Höstsonaten, Francia-Germania-Svezia/1978) di Ingmar Bergman (99')

(Höstsonaten, Francia-Germania-Svezia/1978) di Ingmar Bergman (99') 

Vite private, teatro psicoanalitico, una madre maestosa e una figlia fragile nel vecchio gioco (molto gridato) dei risentimenti e dei rimorsi. Soprattutto, è il luogo in cui Bergman (lui) incontra Bergman (lei), e mentre scorrono le immagini d'un film deprimente e sovreccitato non puoi che dirti: troppo tardi. E magari chiederti: come sarebbe cambiata la storia del cinema se quella lettera famosa che si chiudeva con "ti amo" Ingrid, invece che a Roberto, l'avesse scritta a Ingmar? (pcris)

Copia proveniente da Svenska Filminstitutet

In occasione dello spettacolo Sinfonia d'autunno, regia di Gabriele Lavia, in scena all'Arena del Sole dal 26 febbraio al 1° marzo.
In collaborazione con Teatro Arena del Sole e ERT - Emilia-Romagna Teatro Fondazione

Big Hero 6

Lun, 01/26/2015 - 10:38

(USA/2014) di Don Hall e Chris Williams (102'). Animazione. Da 6 anni in su

(USA/2014) di Don Hall e Chris Williams (102')

Frutto della fusione tra Disney e Marvel e ispirato al fumetto omonimo, Big Hero 6 ruota attorno allo speciale legame tra un quattordicenne prodigio della robotica e un robot gonfiabile extralarge, che si ritrovano coinvolti in una pericolosa avventura sullo sfondo dell'immaginaria citta del futuro San Fransokyo. Dopo il successo di Frozen, la nuova sorprendente animazione targata Disney (e prodotta dal papa di Toy Story John Lasseter) promette azione dirompente, comicita, emozione e un nuovo adorabile beniamino robotico.

Animazione. Da 6 anni in su

Io ti salverò

Lun, 01/26/2015 - 10:38

(Spellbound, USA/1945) di Alfred Hitchcock (111')

(Spellbound, USA/1945) di Alfred Hitchcock (111')

"Volevo solo girare il primo film di psicoanalisi. Ho voluto rompere con il modo in cui il cinema presenta i sogni. Ho chiesto a Selznick di assicurarsi la collaborazione di Salvador Dalí. L'unica ragione era la mia volontà di ottenere dei sogni visivi con tratti netti e chiari. Volevo Dalí per il segno della sua architettura, le ombre lunghe, le distanze che sembrano infinite, le linee che convergono nella prospettiva, i volti senza forma" (Alfred Hitchcock). E voleva Ingrid per le ragioni di sempre: mettere in scena lo spettacolo di un'algida bionda persa in un amore che potrebbe esserle fatale. In realtà, Ingrid algida non è mai, gli occhiali e i capelli che sfuggono allo chignon fanno anzi della dottoressa Petersen uno dei personaggi più sexy della sua carriera. Quel palpitante titolo italiano che sostituisce l'enigmatico Spellbound nutrì fanciullesche vocazioni femminili alla psichiatria. (pcris)

Perfidia

Lun, 01/26/2015 - 10:38

(Italia/2014) di Bonifacio Angius (103')

(Italia/2014) di Bonifacio Angius (103')

Angelo cammina immerso nel grigio inverno di un'anonima città di provincia. Senza amore né lavoro, spende le sue vuote giornate in uno squallido bar di periferia, sognando ad occhi aperti la più banale normalità. Il padre, che non si è mai curato di lui, cerca un impossibile riavvicinamento. "Tenerezza, rabbia, cinismo, fragilità, violenza a volte inconsapevole, nascosta, velata. Un film crudo che nasce da ricordi, da situazioni vissute e immaginate. Mi interessava raccontare questo piccolo angolo di mondo attraverso il problema della disoccupazione giovanile, il vuoto quotidiano che ne consegue e la visione clientelare come sua (non) risoluzione" (Bonifacio Angius).

Al termine incontro con Bonifacio Angius. Seguirà un approfondimento sui temi del film con il regista e lo psicoanalista Nicolino Rossi presso la Biblioteca Renzo Renzi.

In collaborazione con Circolo Sardegna di Bologna, Centro Psicoanalitico G. Carloni-E. Molinari e FICE Emilia-Romagna

Europa '51

Lun, 01/26/2015 - 10:38

(Italia/1952) di Roberto Rossellini (110')

Il secondo film di Rossellini&Bergman. È lo scavo più profondo in una psiche femminile, lo sbilanciarsi oltre la Storia (ma a partire dalla Storia) in un'angoscia individuale, il film dove più tesa è l'attenzione della macchina da presa al viso e ai gesti. Irene è elegante, luminosa, cosmopolita, mondana, distratta. Il figlioletto (trascurato?) si uccide. Per lei comincia un misterioso movimento interiore, il progressivo congedo dalle superfici lucide della sua vita mondana, l'affrontamento di una realtà ruvida (le periferie incombenti, il lavoro in fabbrica, infine l'istituto psichiatrico) che assume le forme pure di un'ascesi. Si è detto che Irene somigliasse a Simone Weil. (pcris)

Copia proveniente da Cineteca Nazionale

Sul vulcano

Lun, 01/26/2015 - 10:38

(Italia/2014) di Gianfranco Pannone (80'). Introduce Gianfranco Pannone 

È il Vesuvio, il "formidabil monte sterminator" di leopardiana memoria, a dominare il nuovo documentario di Gianfranco Pannone. Un luogo unico al mondo, ricco di miti, storia ed evocazioni letterarie, orizzonte e cuore pulsante di un racconto a più voci sul delicato
rapporto uomo-Natura. Tre vite ai piedi del vulcano: Maria, che vive e lavora in un'azienda florovivaistica, dove 'coltiva' anche le proprie curiosità intellettuali; Matteo, con le sue opere fatte di lava; Yole, cantante neomelodica e devota alla Madonna. Pannone ricerca una possibile 'vesuvianità', "partendo dalla condizione storica dei napoletani, sempre in bilico tra filosofico fatalismo e dionisiaca vitalità".

Introduce Gianfranco Pannone

In collaborazione con FICE Emilia-Romagna e Istituto Luce Cinecittà 

Presentazione del libro Stanley Kubrick e me

Lun, 01/26/2015 - 10:38

Saranno presenti Filippo Ulivieri ed Emilio D'Alessandro

L'incredibile storia di Emilio D'Alessandro, per trent'anni autista, factotum, assistente personale di Stanley Kubrick. Passeggiando nei corridoi dell'Overlook Hotel o per le strade di un Vietnam ricostruito nei sobborghi londinesi, Emilio ha visto nascere film leggendari, ha incontrato i più grandi protagonisti della settima arte, fino all'eccezionale partecipazione in Eyes Wide Shut, nei panni dell'edicolante di Tom Cruise. Nel volume (edito da Il Saggiatore, 2014), insieme a Filippo Ulivieri, racconta la sua esperienza con un'inedita documentazione fotografica e a una raccolta di lettere e messaggi che Kubrick gli ha inviato.
Saranno presenti Filippo Ulivieri ed Emilio D'Alessandro

Ridere così tanto

Lun, 01/26/2015 - 10:25

Cabaret e teatro nei tempi e nei luoghi dell'Olocausto. Incontro di letture | Giorno della Memoria 2015

Il progetto, a cura di Gerardo Guccini, è dedicato ai testi drammatici e di cabaret scritti e inscenati nel Ghetto di Theresienstadt (anche detto Terezin, situato a 60 km da Praga).

Gli attori Elena Bucci e Marco Sgrosso leggono brani degli autori di Theresienstadt (Felix Porges, Vítĕslav Horpatzky, Pavel Weisskopf, Pavel Stránský, Zdeněk Eliáš, Jiří Stein), di Moishe Pulaver e di Krystyna Żywulska.

I testi di Theresienstadt così come le testimonianze e i documenti poetici sui momenti di teatralità dei lager, restituiscono voci e ascolti, collettività e individui, che manifestano il persistere della vita, il suo appigliarsi, contro ogni avversità e sopraffazione, all'immaginazione, alle parole, alla memoria, ad abilità artistiche precedentemente acquisite, anche alle tradizionali astuzie della scena (che, ad esempio, lusingano i prigionieri privilegiati). Scrive Pulaver, attore sopravvissuto ad Auschwitz: «dovevamo usare i mezzi a nostra disposizione e la nostra ‘arma’ era quella: era così che potevamo rimanere in vita».

Introducono Marco De Marinis e Gerardo Guccini dopo un video-intervento appositamente registrato da Moni Ovadia.

Primo incontro della rassegna LA SOFFITTA 2015 promossa dal Centro la Soffitta del Dipartimento delle Arti (DAR) - Università di Bologna.

Clap Rules

Lun, 01/26/2015 - 09:58

live

Clap Rules è lo pseudonimo per Fabrizio Mammarella, Andrea Gabriele, Max Leggieri e Michelangelo Del Conte che, citando le loro stesse parole,“fanno esperimenti con la musica dance”.   

Mecna

Ven, 01/23/2015 - 11:59

firma copie del nuovo disco "Lungomare paranoia"

Le lettere cattive

Ven, 01/23/2015 - 11:52

Cristiano Governa presenta il suo nuovo libro

Giovanni Allevi

Ven, 01/23/2015 - 11:40

firma copie del nuovo disco "Love"

Memoria resistente

Ven, 01/23/2015 - 11:06

Proiezione di "Ninni" e "Una nuova scintilla" in occasione della Giornata della Memoria

Serata dedicata alla Giornata della Memoria, con la proiezione di due nuovi documentari sulla Resistenza in Emilia-Romagna ed uno speciale incontro con i registi dei film, insieme alle partigiane e ai testimoni protagonisti di una delle più importanti e drammatiche fasi della nostra Storia.

Programma della serata:
h 21.15 NINNI di Sergio Marzocchi (ITA 2014 48’)
a seguire UNA NUOVA SCINTILLA di Rita Bertoncini | (ITA 2014 66′).

Galà di danza – Tributo a Rudolf Nureyev

Gio, 01/22/2015 - 18:41

RUDOLF NUREYEV, il più grande ballerino di tutti i tempi il cui talento rimane ancora oggi ineguagliato, ha segnato un’epoca dal punto di vista interpretativo e creativo nella storia della danza del ‘900. Eccelso danzatore, le cui doti espressive e virtuosistiche hanno esaltato talento ed irrequieta genialità, si univano ad un’incredibile carisma ed una presenza scenica unica ed ammaliante. Le sue coreografie, hanno saputo infondere nuova linfa ai classici del repertorio, rivitalizzandoli con un perfetto equilibrio tra modernità e tradizione. Ancora, come intelligente scopritore di nuovi talenti, Nureyev ha saputo motivare alla passione per la danza e alla ricerca per la perfezione tecnica tante giovani promesse, che oggi, arricchite dal suo prezioso bagaglio artistico, fanno rivivere la sua ispirazione nel “GALÀ DI DANZA IN OMAGGIO A RUDOLF NUREYEV”. A rievocare il grande mito della danza emerge Alen Bottaini, uno dei più importanti ballerini attuali per le sue capacità tecniche straordinarie e per la versatilità artistica che dimostra nell’interpretazione di ruoli classici e moderni. Insieme ad Alen Bottaini, danzeranno molti altri solisti e ballerini internazionali che condividono l’emozione di far rivivere una figura leggendaria in una serata davvero speciale.

Ciulla, il grande malfattore

Gio, 01/22/2015 - 18:35

Prima nazionale

Dopo “In Fuga dal Senato”, e “Lu Santo Jullare Francesco” Dario Fo torna al Teatro Duse di Bologna in prima nazionale domenica 1 e martedì 3 marzo con la presentazione-spettacolo “Ciulla, il grande malfattore”, lavoro di recente pubblicazione da parte dell’Editore GUANDA, sulla vita del falsario siciliano Paolo Ciulla.

Scandali finanziari, abusi edilizi, corruzione politica e una crisi economica che arricchisce i pochi e impoverisce le masse. È Roma nel 1884, quando ci arriva Paolo Ciulla, giovane omosessuale siciliano assai dotato nel disegno. Vuole studiare architettura e diventare un artista: non ci riuscirà. In compenso anni dopo, in una Catania sconvolta dalla dura repressione degli scioperi agrari e del movimento dei Fasci siciliani, verrà a galla il suo vero genio: quello per la falsificazione di banconote. È solo l’inizio di una “carriera” che si dipanerà per laboratori e stamperie, banche e taverne, trasformandolo in un paladino dei poveri messi in ginocchio dalla crisi.

Paolo Ciulla, anarchico, criminale, benefattore, è un antieroe contemporaneo e la sua Italia è la nostra. Le sue avventure, raccontate con stile trascinante, attraversano e illuminano un Novecento italiano che non è stato il secolo breve, ma il più lungo: iniziato nel 1861, non è ancora finito. L’interrogatorio di Ciulla, uno dei primi grandi processi mediatici del nostro Paese, ha il ritmo di una pièce teatrale: quasi cieco per le sperimentazioni con gli acidi, ma ironico e indomito, il principe dei falsari per giorni tiene testa a giudici e pubblici ministeri. Fino all’apoteosi finale, il più grande momento di gloria: il riconoscimento pubblico di un italianissimo genio.

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