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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 26 min 19 sec fa

La storia delle campagne in Italia e il contributo di Renato Zangheri

Gio, 02/02/2017 - 15:41

Giornata di Studi

Interventi:

  • Giacomina Nenci
    Ruralisti prima di Zangheri. Lo stato della storiografia sulle campagne moderne e contemporanee in Italia al 1945
  • Luca Baldissara
    Tradizione marxista. I mondi rurali in Gramsci, nelle elaborazioni del Partito comunista e in Sereni
  • Giorgio Bigatti
    Centri e tendenze della storia rurale italiana negli Cinquanta. Bologna, Milano, Napoli e altrove
  • Walter Tucci
    Città e campagne
  • Guido Alfani – Matteo Di Tullio
    Fonti estimative-catastali, proprietà e diseguaglianza economica
  • Michele Nani
    La proletarizzazione nelle campagne: capitalismo, demografia e classi sociali
  • Giacomo Bonan
    Usi civici e proprietà collettive
  • Marco Fincardi
    Interpretazioni dei moti contro la tassa sul macinato
  • Giulio Ongaro – Niccolò Mignemi
    Intervento conclusivo. La storia rurale oggi: tendenze e prospettive

Orari: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

La Certosa di Bologna, un libro aperto sulla storia

Gio, 02/02/2017 - 15:04

visita guidata

Sale meravigliose, capolavori di marmo, colossi di bronzo, variopinti mosaici. Una passeggiata per scoprire il meglio della Certosa, che ha incantato scrittori, nobildonne, regnanti e pontefici. Ed un saluto ad alcuni personaggi che hanno fatto la storia d’Italia.

Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

Ingresso € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)

La nostra cattedrale

Gio, 02/02/2017 - 15:02

San Pietro, la Cripta e gli scavi archeologici | visita guidata

Posta lungo uno degli assi viari di maggior percorrenza, San Pietro è una chiesa però poco visitata, sia dai turisti, che spesso le preferiscono San Petronio, che dai cittadini stessi. Eppure al suo interno si celano anche pregevoli dipinti di Ludovico Carracci, Franceschini, Creti, Bigari e l'interessantissimo compianto di Alfonso Lombardi! Nella Cripta i resti della chiesa duecentesca e i resti archeologici delle precedenti strutture.

Ritrovo ore 15.00 all’ingresso laterale della chiesa, via Altabella. 
Prenotazione obbligatoria al numero 348 1431230 (pomeriggio e sera).
 

San Domenico: la basilica, il tribunale dell'Inquisizione, la cella del Santo

Gio, 02/02/2017 - 15:00

visita guidata

Un gioiello d'arte e di storia, uno dei complessi più importanti di Bologna. Si trova qui la celeberrima Arca di San Domenico, capolavoro universale di scultura che conserva le spoglie di san Domenico di Guzman: realizzata da Nicola Pisano e allievi, la parte superiore è opera di Nicolò dell’Arca, mentre tre delle statue sono opera giovanile di Michelangelo. Il monumentale coro intarsiato - un tempo chiamato l'ottava meraviglia del mondo - è un capolavoro per la finezza dell’intarsio ligneo. Il catino affrescato da Guido Reni, la cappella del Rosario, la pala di Filippino Lippi, la croce di Giunta Pisano e tanto altro ancora sanciscono la fama di questo luogo. Ma la visita non si ferma alla Basilica: vederemo infatti il Tribunale dell'Inquisizione e la cella dove visse e morì San Domenico!

Ritrovo ore 15.00 all'ingresso principale della Basilica, piazza S. Domenico.
Prenotazione obbligatoria al numero 348 1431230 (pomeriggio e sera).

Folìa

Gio, 02/02/2017 - 13:17

Spettacoli di arte, letteratura e musica

Fondazione Teatro Comunale di Bologna in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Biblioteca Salaborsa, Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna, Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”.

Una rassegna di concerti nei luoghi d’arte e cultura della città in cui arte, musica e letteratura tracciano un percorso che ha come filo conduttore il tema della Follia, intesa sia come ispirazione per molti capolavori dell’arte e della letteratura, sia come forma musicale in cui l’escamotage del tema con variazioni ha fornito lo spunto ai più grandi compositori per sfoggiare tutto il loro virtuosismo creativo. Interventi visuali in situ a cura di: Accademia delle Belle Arti di Bologna - Corso di Progettazione Grafica, Corso di Scenografia del Melodramma e Teatro Musicale, Corso di Didattica dell’Arte e Mediazione Culturale del Patrimonio Artistico
Una rassegna a cura dei Servizi Musicali per il Territorio Fondazione Teatro Comunale di Bologna

SILENZI | di geometrie corrotte
BACH | SHAKESPEARE | RIMBAUD Dom 5 feb ore 11, Foyer Respighi del Teatro Comunale
Dom 5 mar ore 16, Pinacoteca Nazionale RIVOLUZIONE | all’ombra della ragione
VIVALDI | BÜCHNER Dom 18 feb ore 21, Foyer Respighi del Teatro Comunale
Sab 11 mar ore 19, Biblioteca Salaborsa CORPO | come pietre nella carne
CAPOLAVORI DEL BAROCCO | ARTAUD
Mer 28 feb ore 20, Biblioteca Salaborsa
Mer 1 mar ore 18, Aula Magna Accademia delle Belle Arti ​SENSI | dove l’amore tace
ROSSINI | ARIOSTO Mer 22 mar ore 20, Biblioteca Salaborsa
Mar 28 mar ore 18, Aula Magna Accademia delle Belle Arti

Incontro con Dimitris Dimitriadis

Gio, 02/02/2017 - 10:24

a cura di Laura Mariani | La Soffitta 2017

Intervengono Francesca Ballico, Caterina Gozzi, Dimitra Kondylaki, Gilda Tentorio e il Console Onorario Giorgia Lambraki.

Si parlerà di Muoio come un paese, dei suoi diversi allestimenti e traduzioni, dei rapporti tra il teatro di Dimitriadis, la Grecia e l'Europa. Una scrittura poetica, radicata nella tragedia e nel mito, che cerca nelle profondità della coscienza le antiche ragioni del nostro agire.

Dimitris Dimitriadis, drammaturgo, poeta, romanziere e traduttore. Nato a Salonicco nel 1944 ha studiato cinema e teatro a Bruxelles dove ha composto Il prezzo della rivolta al mercato nero (1966) messo in scena Patrice Chéreau nel 1968 a Aubervilliers. Ha composto più di trenta pièces tra cui La nuova chiesa del sangue (1983), La vertigine degli animali prima del macello (1997), il trittico Homériade, La Ronde du Carré (2007), Civilizzazione (2013). Gli sono stati dedicati tributi dal Teatro Odeon di Parigi (2009-10) e dal Centro Culturale Onassis con allestimenti, incontri e traduzioni. Poeta, compone i Cataloghi un'opera aperta iniziata nel 1980 che si è sviluppata negli anni con le raccolte (1-4, 5-8, 9, 10-12, 13-14). Tra le altre prose Muoio come un paese (1978), Léthé (2000) e il romanzo in 10 volumi, di cui ha pubblicato il primo e il settimo, Humanodie. Un millennio incompleto che ha vinto il premio di Stato per il romanzo nel 2003. Ha scritto saggi sulla cultura greca che hanno suscitato accese discussioni. Ha tradotto tra gli altri Euripide, Eschilo, Shakespeare, Molière, Blanchot, Cioran, Genet, Duras, Koltès ed è stato messo in scena da registi come Marmarinos, Terzopulos, Lanthimos, Milopulos, A. Dimitriadis, C. Gozzi, Corsetti, Karatzas.Il suo paese natale permea tutta la sua opera, dal saggio Noi e i Greci alle sue pièces, spesso consacrate al capovolgimento dei miti. La sua opera è stata oggetto di un progetto globale di traduzioni coordinate dall’Atelier Européen de la Traduction e dalla Maison Antoine Vitez.

Pietro Ingrao, mio fratello

Gio, 02/02/2017 - 10:17

incontro con Giovanni Zucca e Filippo Vendemmiati

Attraverso lo sguardo complice della sorella Giulia, già staffetta partigiana e insegnante, un ritratto appassionato e inedito di Pietro Ingrao.

La storia della famiglia Ingrao, del nonno garibaldino, di Lenola e della vecchia casa in pietra, il lavoro, la cultura, l'avvento del fascismo, la resistenza e l'Italia repubblicana. 
Un dialogo e un racconto ‘privato' che diventa quasi suo malgrado ‘pubblico'; insieme alla famiglia Ingrao il ritratto di un pezzo del loro e del nostro Paese.

Sabato 11 febbraio alle 16.30 in Auditorium Enzo Biagi Giovanni Zucca parlerà del libro Pietro Ingrao, mio fratello con il regista Filippo Vendemmiati e lo scrittore Maurizio Matrone.

A conclusione dell'incontro verrà proiettato il film di Filippo Vendemmiati Non mi avete convinto su Pietro Ingrao.

L'incontro è realizzato in collaborazione con l'editore L'asino d'oro.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Marì

Gio, 02/02/2017 - 10:05

Compagnia Teatro dei Servi Disobbedienti

La pièce di teatro danza "Marì" porta in scena l'oppressione della comunità sull'individuo, la violenza sociale che si riflette sulla vita di ognuno e arriva a sfociare in violenza individuale, subita e inferta, fino allo stupro, all'omicidio. L'ambiente che ci circonda ci accarezza dapprima, gioca persino con noi, ma porta in sé il senso di morte, di un destino ineluttabile, di un suono costante e opprimente, di un giudizio. Liberamente ispirata alla canzone di Carmen Consoli "Mio Zio", la storia prende spunto dalla tragica vita di una bambina, Marì, molestata dallo Zio fin dall'infanzia, circondata da un ambiente omertoso e ostile che la giudica e la osserva costantemente, con il beneplacito della Madre a cui interessa solo proteggere le convenzioni e il buon nome della famiglia.

Federica Amatuccio – regia, scenografie
Andrea Gianessi – musiche, sound design, aiuto regia
Simone Zitelli - coreografie

Francesca Lateana - Marì bambina
Valeria Iudici - Marì adulta
Martina Morabito - Madre
Francesca Di Paolo - Morte

Compagnia Teatro dei Servi Disobbedienti.

Marconi. Il ragazzo del wireless

Gio, 02/02/2017 - 09:55

presentazione del libro di Barbara Valotti e Giancarlo Dalle Donne (Hoepli) sulla vita dell'inventore-imprenditore

La complessità della figura di Guglielmo Marconi, la cui carriera quarantennale di inventore-imprenditore è alla base di larga parte della nostra vita quotidiana viene descritta in modo approfondito da Barbara Valotti (responsabile attività museali della Fondazione Guglielmo Marconi) e Giancarlo Dalle Donne.

Alicia Alonso&Guillermo Copello

Gio, 02/02/2017 - 09:34

in concerto

Il duo di violinisti formato dalla spagnola Alicia Alonso e dall'argentino Guillermo Copello, farà tappa a Crevalcore per una serata sulle note della musica dell'America Latina: tango, chacarera, gato, chamamè, choro, forrò...
Alonso e Copello hanno realizzato concerti e workshop in Argentina e in molte città spagnole, in Germania e Olanda.
E’ la prima volta che suonano in Italia.

Luigi Fantini. Una vita per la ricerca

Gio, 02/02/2017 - 09:26

proiezione del documentario di Claudio Busi e Giuseppe Rivalta

Introduce Laura Minarini del Museo Civico Archeologico | Istituzione Bologna Musei. 

Appuntamento promosso da Il Gruppo Speleologico Bolognese e l’Unione Speleologica Bolognese nell’ambito di I pomeriggi di BiblioBologna: Biblioteca Salaborsa e BiblioBologna, associazione a supporto delle biblioteche, propongono alcuni incontri gratuiti per promuovere la cultura delle idee, dell'innovazione, dell'integrazione e del sostegno sociale, con uno sguardo alle tradizioni e alla storia.

Parashurama | Teatro dell’Albero

Mer, 02/01/2017 - 15:03

spettacolo di teatro danza indiano classico stile Kathakali | La Soffitta 2017

con Mario Barzaghi Teatro dell'Albero allievo del Maestro Kalamandalam K. M. John.

Parashurama è la nuova produzione del Teatro dell'Albero, centro di studio e di ricerca teatrale dal 1999. Parashurama, devoto di Shiva, è il sesto avatara di Vishnu; nasce con lo scopo preciso di combattere le vessazioni e le ingiustizie che i Re e i guerrieri esercitano sui bramini e sulle altre caste.

Lo spettacolo è preceduto da una breve introduzione relativa al mondo del Kathakali, arte “totale” (connubio fra teatro, danza, musica, canto, trucco e costume) e alla spiegazione della storia che verrà danzata.

a seguire incontro condotto da Roberta Ferraresi.

L’evento è parte del progetto Terzo Teatro, Ieri, oggi, domani a cura di Roberta Ferraresi.

DESAPARECIDOS#43

Mer, 02/01/2017 - 14:56

Progetto internazionale Megalopolis. Instabili Vaganti | La Soffitta 2017

regia Anna Dora Dorno
con Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola
musiche originali Alberto Novello JesterN
drammaturgia originale Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola
produzione Instabili Vaganti

A seguire incontro con la compagnia, condotto da Roberta Ferraresi.

Con DESAPARECIDOS#43 Instabili Vaganti vuole dar voce alla drammatica vicenda dei 43 studenti di Ayotzinapa scomparsi in Messico il 26 settembre 2014. Lo fa partendo dalla propria ricerca ed esperienza di lavoro in Messico, Uruguay e Argentina e da testimonianze e racconti degli studenti messicani coinvolti nel progetto internazionale MEGALOPOLIS, ideato e diretto dalla compagnia.

Fondata nel 2004 da Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola, la compagnia Instabili Vaganti si caratterizza per il lavoro di ricerca e sperimentazione nel teatro fisico e contemporaneo e per l’internazionalità dei suoi progetti.

L’evento è parte del progetto Terzo Teatro, Ieri, oggi, domani a cura di Roberta Ferraresi.

Morte di Zarathustra

Mer, 02/01/2017 - 14:47

Teatro Akropolis, drammaturgia e regia di Clemente Tafuri e David Beronio | La Soffitta 2017

con Luca Donatiello, Francesca Melis, Alessandro Romi, Felice Siciliano
produzione Teatro Akropolis, 2016

Morte di Zarathustra è parte di un percorso di ricerca sulla nascita della tragedia, ispirato a Nietzsche e alle sue scoperte sul coro ditirambico. Proprio partendo da questa esperienza originaria, così remota e misteriosa, è possibile immaginare un senso diverso per il corpo e la sua presenza. Il mito si presenta così nella sua natura più essenziale, sorge dall’azione stessa, balena come una piccola storia che subito svanisce, prima ancora di rendersi riconoscibile, prima ancora che chi assiste possa assimilarla a ciò che conosce.

giovedì 9 marzo, a seguire, incontro con la compagnia, condotto da Roberta Ferraresi

L’evento è parte del progetto Terzo Teatro, Ieri, oggi, domani, a cura di Roberta Ferraresi.

Spettacoli ore 21.

Pentesilea

Mer, 02/01/2017 - 14:39

Atto unico per due trampolieri. Teatro dei Venti | La Soffitta 2017

Con Antonio Santangelo, Francesca Figini
musiche dal vivo di Igino L. Caselgrandi
regia e drammaturgia Stefano Tè
una produzione Teatro dei Venti con il sostegno della Regione Emilia-Romagna

A seguire incontro con la compagnia, condotto da Roberta Ferraresi.

Lo spettacolo è parte del progetto Terzo Teatro, Ieri, Oggi, Domani, a cura di Roberta Ferraresi.

Ingresso: per informazioni chiamare il 345.4180386 nei giorni feriali dalle ore 15 alle ore 18; nelle giornate di spettacolo dalle ore 15 ad inizio spettacolo.

Tolga trio

Mer, 02/01/2017 - 14:13

concerto jazz manouche

Tolga During – chitarra
Carlo Montanari – chitarra
Andrea Lamacchia – contrabbasso

Il Tolga Trio è stato fondato nel 1999 ad Amsterdam dal chitarrista turco-olandese Tolga During. Formazione e musica sono ispirate al jazz manouche di Django Reinhardt, che viene preso come punto di partenza per nuove esplorazioni musicali. La maggior parte del repertorio infatti, è stata composta da Tolga. Nel suo lavoro ci sono influenze da tutta l'Europa, dal Sud America e dalla musica contemporanea.

h 23: Jam session

Ingresso libero con Tessera Arci.

Mi richordo anchora di Pietro Ghizzardi

Mer, 02/01/2017 - 12:47

presentazione del volume

A raccontare la genesi dell’opera e il senso di questa gemma della letteratura selvaggia saranno Jean Talon, curatore della collana Compagnia Extra di Quodlibet, e Alberto Bertoni, docente di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università di Bologna

Con il 2017 riprende il calendario delle presentazioni di “Mi richordo anchora” di Pietro Ghizzardi (1906-1986), nella nuova edizione Quodlibet, ripubblicata nel dicembre 2016 a quarant’anni dalla prima stampa einaudiana nella prestigiosa collana degli Struzzi Einaudi. L’autobiografia dell’artista emiliano, ad oggi annoverato tra i maggiori pittori irregolari della scena italiana ed europea, vincitrice del Premio Viareggio Opera Prima per la Narrativa nel 1977, è stata ripubblicata dalla casa editrice Quodlibet, nella collana Compagnia Extra, diretta da Ermanno Cavazzoni e Jean Talon, con la lezione testuale e l’introduzione dei curatori della prima edizione, Gustavo Marchesi e Giovanni Negri, la nota introduttiva di Cesare Zavattini e una nuova prefazione di Alfredo Gianolio.

“Mi richordo anchora” raggiunge così il cuore dell’Emilia: Pietro Ghizzardi e la sua opera tornano a Bologna oltre trent’anni dopo l’ultima presenza, nel 1985, al Teatro Testoni, quando alcune opere dell’artista vennero esposte in occasione della messa in scena di “Mi richordo anchora” a cura della Compagnia di Teatro Due di Parma.

La riedizione nasce dalla volontà della Casa Museo “Pietro Ghizzardi” di gettare una nuova luce sull’opera letteraria di Ghizzardi – uscita di stampa molti anni fa ed oggetto di grande attesa da parte di collezionisti, appassionati e bibliofili – e ha incontrato l’attenzione e la cura di Quodlibet, casa editrice di rilevanza culturale nazionale, specializzata in saggistica, filosofia, letterature ed arte.
L’inserzione di “Mi richordo anchora” nel catalogo di Quodlibet Compagnia Extra rappresenta un’ulteriore conferma, dopo l’esordio einaudiano, dell’importanza storica e letteraria dell’autobiografia ghizzardiana.

Pietro Ghizzardi è nato alla Corte Pavesina nel 1906. Nella vita ha fatto il contadino e lo stradino. Verso il 1940, deriso da tutti, cominciò a dipingere; riscatto e rifugio di una vita di stenti e sofferenze.
Questa è la sua straordinaria autobiografia, scritta nella lingua piena di errori di uno che a scuola ci è andato poco (Ghizzardi ha ripetuto tre volte la prima elementare), che nel 1977 gli valse il Premio Viareggio. Oggi è tra i pittori irregolari più apprezzati e conosciuti anche all’estero.

Gli scogli di Taranto

Mer, 02/01/2017 - 12:42

un libro a fumetti di Mattia Moro | presentazione

L'autore ne parla con Girolamo De Michele - giornalista e scrittore - e Pietro Scarnera - fumettista e redattore di Graphic News.

Gli Scogli di Taranto è un reportage a fumetti pubblicato sul portale digitale di informazione a fumetti Graphic News, in cui l’autore Mattia Moro offre una fotografia della complessità di una delle città più vive e tormentate d’Italia. Mentre all’Ilva si continua a morire di lavoro, c’è chi cerca un nuovo corso per Taranto, partendo dal suo cuore più antico: la Città Vecchia. Così ragazzi, “immigrati di ritorno”, architetti e pescatori stanno provando a rigenerare la città.

Mattia Moro è nato nel 1989 a Ortona, in Abruzzo. Vive e lavora a Bologna, e ha studiato tra l'ESA di Saint-Luc (Bruxelles) e l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si è diplomato in Linguaggi del Fumetto. È un componente del collettivo artistico Checkpoint Charly di Bologna. Suoi lavori sono apparsi su B-Comics, Delebile, Graphic News e altre realtà indipendenti. Nel 2016 con Graphic News pubblica "Gli Scogli di Taranto", un reportage a fumetti sulla Città Vecchia di Taranto, con il quale partecipa alla selezione Off del Festival Internazionale di Fumetto di Bologna BilBolBul.

Her Kind

Mer, 02/01/2017 - 11:35

rassegna di poesia

A partire da sabato 11 febbraio, la Libreria inaugura una ciclo di incontri sulla poesia.
Attraverso il lavoro di autrici, poete e traduttrici molto diverse tra loro, percorreremo i differenti linguaggi, immaginari e modi di creare e vivere la poesia che il particolare sguardo e vissuto di ognuna di loro saprà restituirci.

  • Sabato 11 febbraio, ore 18.00
    Anne Sexton
    La zavorra dell’eterno, Crocetti Editore, 2016; traduzione di Cristina Gamberi
    Bianca Tarozzi ne parlerà con Cristina Gamberi. Letture di Valentina Pinza
     
  • Sabato 18 febbraio, ore 18.00
    Alessandra Vignoli
    La clessidra del tempo,Giraldi editore, 2015
    L’autrice ne parlerà con Mirna Boncina
     
  • Sabato 4 marzo, ore 18.00
    Collettivo Wit (Women in Translation)
    La poesia di Audre Lorde
    Con Anna Zani e Loredana Magazzeni

Si prosegue con

  • Anna Maria Farabbi
    Dentro la O, Kammer edizioni, 2016
     
  • Valentina Pinza
    Il pane del giorno prima, Ladolfi Editore, 2015
     
  • Klaus Miser
    STILL LIFE (inediti), pescarababylon, Edizioni isola, 2014
     
  • Non è un paese per poeti
    Edizioni prufrock spa, 2015

Fine famiglia

Mer, 02/01/2017 - 10:00

un testo di Magdalena Barile con la regia di Aldo Cassano

La compagnia milanese Animanera porta in scena Fine famiglia, un testo di Magdalena Barile con la regia di Aldo Cassano, la storia di una famiglia italiana nella sua più dannosa e nefasta accezione, partitura di corpo e parole sull’inadeguatezza collettiva, dove l’esaurimento degli errori possibili non lascia più spazio alle relazioni umane. Fine famiglia è un rito natalizio di separazione. Dopo anni di reciproche angherie, una famiglia normale giunge al livello massimo di sopportazione reciproca. I quattro decidono di comune accordo, posseduti da inaspettato buon senso, così poco italiano, di troncare ogni rapporto e scelgono la sera di Natale per salutarsi per sempre. La serata non va come previsto e uscire dalla stanza una volta per tutte si rivelerà più complicato di quanto non si creda. Ma riusciranno a uscirne per davvero?

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