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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 30 min 59 sec fa

L’intellettuale militante e la poesia

Lun, 03/27/2017 - 15:01

il Gramsci di Pasolini e Sanguineti | giornata di studi

Nell’ottantesimo anniversario della scomparsa di Antonio Gramsci, la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna presenta una giornata di studi dedicata alla lettura che di Gramsci hanno fatto due grandi poeti e intellettuali militanti tra i più attivi del Novecento: Edoardo Sanguineti e Pier Paolo Pasolini, intellettuali e letterati apertissimi alle arti come la pittura, il cinema, il teatro: una giornata di approfondimento sul pensiero di Gramsci in rapporto alla ricezione dei poeti.

Il Sanguineti poeta, critico letterario, saggista, autore di Ideologia e linguaggio e il Pasolini di Passione e ideologia, che dichiara che “Gramsci è stato l’autore più importante per lui, che le sue idee sono state le stesse dell’autore dei Quaderni”, fortemente influenzato da Gramsci nel suo interesse per la linguistica, per lo sviluppo e la creazione di una “lingua nazionale italiana”: entrambi convergono nella scelta di Gramsci come punto di riferimento centrale nella loro riflessione critica e nella loro poesia. Il convegno sarà inoltre l’occasione per parlare delle ‘Schede gramsciane’, un piccolo ma prezioso testo pubblicato da Sanguineti, ancor oggi poco conosciuto, nel quale il poeta, appassionato cultore di lessicografia, estrapola ed evidenzia alcuni passi e lemmi dell’opera gramsciana, la sua terminologia storico-politica e le sue parole più sarcastiche e polemiche; così come si parlerà dello ‘scaffale Gramsci’ di casa Sanguineti, un a raccolta di volumi di e su Gramsci appartenuta al poeta, di particolare ricchezza e utile a comprendere i peculiari percorsi di lettura e di confronto con il pensiero gramsciano.

Escluso il ritorno

Lun, 03/27/2017 - 14:52

presentazione del libro di Zara Finzi (Manni 2016). 

Dialoga con l'autrice Carlo Silvio Mattei. Coordina Giancarla Melis. 

In sei sezioni un itinerario poetico ricalca quello della vita. Filo conduttore sono gli anni che passano segnando il corpo e lo spirito. Scrive Maria Luisa Vezzali nell'Introduzione: "Escluso il ritorno si tiene in miracoloso equilibrio tra malinconia e meraviglia, paura e accettazione, diario e aforisma, auscultazione dei fremiti interiori e ricognizione dei drammi esterni. Il linguaggio è l'acqua felice che benedice le perdite e i guadagni, lava le apparizioni minime e massime con il suo fascino abbagliante, trascina l'intero patrimonio ereditario di visioni, desideri e amnesie nel suo trasparente fluire, unire, medicare".

Come un ramo sull'acqua

Lun, 03/27/2017 - 14:48

presentazione del libro di Antonella Cosentino (Bononia University Press)

Antonella Cosentino,  vincitrice del Premio del 2016 di narrativa italiana inedita Arcangela Todaro-Faranda, istituito dalla Fondazione Arcangela Todaro-Faranda, creata da Raffaele Spongano.  Dialoga con l'autrice Raffaele Riccio, insegnante. 

L'ultimo califfato

Lun, 03/27/2017 - 13:50

l'Organizzazione dello Stato Islamico in Medio Oriente | presentazione del libro 

Intervengono: Massimiliano Trentin, curatore e autore di L'ultimo califfato. L'Organizzazione dello Stato Islamico in Medio Oriente (Mulino, 2017), Lorenzo Trombetta, autore e Francesca Biancani, Università di Bologna. I diversi contributi del volume illustrano storia, specificità e complessità dell'Organizzazione dello Stato islamico: le origini politiche, l'assetto e le matrici ideologiche, le pratiche di governo sullo sfondo del contesto regionale e internazionale. Inquadrare l'Organizzazione dello Stato islamico nei processi di trasformazione del Medio Oriente, di cui è parte costitutiva, consente di circoscrivere nello spazio e nel tempo i caratteri di base e gli obiettivi reali dell'organizzazione, compreso l'uso propagandistico a fini di reclutamento dei riferimenti alla religione islamica e alle sue istituzioni, come il califfato. 

Il giardino e l’orto urbano, tra poesia e quotidianità

Lun, 03/27/2017 - 13:46

Un nuovo ciclo di incontri dedicati al tema del giardino e dell'orto urbano con esperti e specialisti del settore agroalimentare per illustrare e divulgare le tecniche di coltivazione più adatte per balconi, terrazzi e piccoli orti; sensibilizzare il consumatore-produttore all'uso consapevole dei mezzi di produzione (concimazione, irrigazione, ecc.); illustrare i benefici di una alimentazione basata sull'utilizzo di erbe aromatiche ed essenze orticole coltivate a "domicilio" e valutare i vantaggi economici, individuali e di collettività, offerti da una produzione in proprio. Il primo degli incontri, a ingresso libero in Auditorium Enzo Biagi, è con Carlo Pagani e il pittore Antonio Saliola che parlano del libro C'è gente in giardino. Le piccole storie verdi del maestro giardiniere. (Pendragon, 2017).

In collaborazione con Edizioni Pendragon, Arvaia - Cooperativa di cittadini coltivatori biologici e, all'interno del Progetto Obiettivo Salute, Azienda USL di Bologna.  

Il viaggio nell'arte

Lun, 03/27/2017 - 13:15

mostra collettiva d’Arte Contemporanea

Una immersione creativa nel tema del viaggio attraverso le pratiche artistiche e i linguaggi di 40 artisti attivi sul territorio nazionale e internazionale.

In occasione dell’opening, sabato 8 aprile 2017 alle ore 17:30, la performance live del violinista Antonio Laganà e la realizzazione di un’opera site-specific accompagneranno il pubblico nell’esplorazione dei lavori in mostra, tra suggestioni visive e musicali durante le quali sarà offerto un cocktail di benvenuto. A presentare la collettiva sarà la storica dell’arte Dott.ssa Francesca Bogliolo, critica d’arte che collabora da anni con la Galleria Wikiarte e con numerose riviste specialistiche.

I lavori dei 40 artisti selezionati spaziano dalla pittura alla fotografia, dalla scultura alla grafica: ciascuno presenterà una declinazione personale delle tecniche e dei materiali dei linguaggi dell’arte contemporanea. Il trait d’union è l’avventura e il viaggio e con essi le possibilità artistiche che si schiudono di fronte alla prospettiva di una partenza, di nuovi territori da esplorare, tema da sempre caro a poeti ed artisti di ogni epoca e geografia.

Dal chicco al pane

Lun, 03/27/2017 - 12:55

laboratorio per bambini da 4 a 6 anni

Il pane è stato per molto tempo la base alimentare dell'uomo.
Per produrlo, nel corso dei secoli, si sono adoperate tecnologie sempre più complesse ed energie più efficienti. Dal Medioevo in poi si è affermato in Italia l'uso di mulini da grano alimentati da enormi ruote mosse dalla forza dell'acqua di corsi naturali o di canali come è avvenuto a Bologna.

Il laboratorio prende il via mostrando ai bambini – con giochi e manipolazioni – le fasi principali della coltivazione del grano (dalla semina al raccolto) e quelle relative alla sua successiva trasformazione in farina. Le grandi ruote dei mulini in movimento, il gioco a squadre delle stagioni, disegni e semplici puzzle aiuteranno i più piccoli a capire come il grano diventi, infine, pane.

Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 31 marzo).

Ingresso € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)

Sarabanda Postcomunista

Lun, 03/27/2017 - 11:13

di Irida Gjergji Mero, produzione Florian Metateatro

Un monologo in jazz. Una biografia traslata e musicata sul tema delle radici. Sulla condizione dell’emigrare/immigrare, sull’incertezza di questo doppio passo. Il passo forzato verso la nuova terra, la nuova cultura, e il desiderio di ritrovarsi e riconoscere le proprie radici.

La drammaturgia non punta alla polemica sociale ma gioca con i luoghi comuni sulla diversità, con la ricchezza di dettagli e lo sguardo straniato di chi li affronta ogni giorno in prima persona. Lo spettacolo si compone di racconti, brani, suoni e ritmi della tradizione popolare albanese rivisitati in chiave contemporanea.

È il risultato dell’incontro tra un’attrice e violista classica albanese, immigrata da più di dieci anni, e tre musicisti italiani di estrazione squisitamente jazzistica. Terreno comune della ricerca è il tentativo di intrecciare il suono alla parola, di farle fluire naturalmente in racconti di stupore e danze animate. Nina è un personaggio che porta dentro di sé due mondi: la modernità e la tradizione, l’Albania di oggi e quella del regime, l’Italia immaginata e quella vissuta. Affronta con divertimento e cinismo un naufragio. È espressione di chi una terra non l’avrà mai, se non quando batterà il piede per tenere il ritmo della sua musica.

con
Irida Gjergji Mero – voce e viola
Giacomo Salario – pianoforte
Ivano Sabatini – contrabbasso
Walter Caratelli – batteria

musiche originali Diego Conti, Giacomo Salario
collaborazione alla drammaturgia
e alla messa in scena Andrea Cosentino
occhio interno/esterno Luljeta Gjergji Mero
produzione Florian Metateatro

martedì 28 marzo 2017, ore 21:00
mercoledì 29 marzo 2017, ore 21:00
giovedì 30 marzo 2017, ore 21:00

Libere, Disobbedienti, Innamorate

Lun, 03/27/2017 - 10:03

di Maysaloun Hamoudi (Israele, Fra\2016, 96')

In anteprima assoluta per l'Emilia-Romagna, tutta la potenza sovversiva della donna nel ritratto di una generazione disorientata, alla ricerca di libertà. Tre ragazze palestinesi condividono un appartamento a Tel Aviv, al riparo dallo sguardo della società araba patriarcale. Leila è un avvocato penalista che preferisce la singletudine al fidanzato, rivelatosi presto ottuso e conservatore. Salma è una DJ stigmatizzata dalla famiglia cristiana per la sua omosessualità. Noor è una studentessa musulmana osservante originaria di Umm al-Fahm, città conservatrice e bastione in Israele del Movimento islamico.

Il film ha ricevuto il Toronto International Film Festival 2016 NETPAC Award, il San Sebastián International Film Festival 2016 Youth Jury Award e Haifa International Film Festival 2016 Best Debut Feature Film.

Verso sera

Lun, 03/27/2017 - 09:45

reading con accompagnamento musicale di Carlo Maver 

Gloria Gulino legge “Tempo di seconda mano” di Svetlana Aleksievič, musiche eseguite dal vivo da Carlo Maver (bandoneon).

Reading con gli attori dell'ITC Teatro condotti da Mauro Boarelli.

Andrea Renzini | Tempo

Dom, 03/26/2017 - 23:24

a cura di Antonio Grulli

Questa mostra concepita come due distinti e separati atti e non solo nei tempi, prima a Bologna e poi a Milano, segna il ritorno alla pittura, anche se in maniera impropria, di uno degli artisti della sua generazione che più hanno fatto dell'appropriazione indebita la loro cifra stilistica ed esistenziale.

Andrea Renzini fin dagli inizi del suo percorso artistico ci ha abituato all'alternanza e all'alterazione di diversi linguaggi, dalla performance sonora, alla pittura, fino alla moda.

Ma è nei recenti anni che il meccanismo progettuale di "furto" o di trasformazione di realtà pre- esistenti si fa' sistemico. Il riutilizzo di famosi brand come l'aspirapolvere Folletto o il pennarello Pantone e per ultimo il logo del famoso fazzoletto, diventano nel lavoro di Renzini dei dispositivi per attraversare in sincronia luoghi, spazi e specialmente tempi, contemporaneamente.

La vendetta di un uomo tranquillo

Ven, 03/24/2017 - 17:14

di Raúl Arévalo | Anteprima Sala Bio

A Madrid, nell’agosto 2007, viene rapinata una gioielleria e Curro è l’unico dei quattro criminali coinvolti a essere arrestato e condannato, costretto ad abbandonare la sua compagna Ana e il loro figlio per otto anni. Scontata la pena, Curro torna a casa e spera di poter iniziare una nuova vita con Ana. Molte cose, tuttavia, sono cambiate. Ana, confusa e insicura, grazie al bar da lei gestito ha conosciuto José, un uomo chiuso e solitario in cui vede una speranza per la sua penosa esistenza. Curro si trova quindi ad affrontare una situazione inaspettata e un uomo, José, che cambierà tutti i suoi piani.

Segui il link compila il form e inserisci il codice partner vu27BO per riservare un biglietto a 5€ anziché 7€

Livida, lieve

Ven, 03/24/2017 - 16:05

Roberto Dapoto, Monica Camaggi, Oreste Baccolini, mostra a cura di Federica Fiumelli | opening 2 aprile h 17

Gli spazi dei Fienili del Campiaro a Grizzana Morandi – storico riferimento insieme a Casa Veggetti e Villa Tonelli del paesaggio grizzanese che tanto caro fu al maestro Giorgio Morandi - ospiteranno la collettiva a cura di Federica Fiumelli, un dialogo tra tre artisti contemporanei, residenti del territorio, Roberto Dapoto, Monica Camaggi e Oreste Baccolini.

Inaugurazione 2 aprile h 17 alla presenza del Sindaco di Grizzana, gli artisti e la curatrice dell’esposizione, con la volontà di celebrare con questo progetto un’apertura al territorio dell’Appennino ad un’indagine contemporanea, artistica e culturale.

“Livida, lieve … allo stesso tempo, una dicotomia che contiene in sè una forza germinativa.
Livida, lieve … come la terra e la memoria, la natura, la storia.
Livida, lieve … come un'impressione, come una pelle a contatto con il mondo, una pressione, un incontro - scontro che lascia un segno, di passaggio ma indelebile.”

Come si evince dal testo critico, “Livida, lieve” vuole essere una messa in relazione tra sensibilità artistiche differenti, legate l’una all’altra dall’attenzione per la storia del luogo, attraverso due macro aree tematiche, la terra e la memoria.

I tre artisti infatti, tramite diversi medium espressivi, prevalentemente: fotografia, pittura, video si sono confrontati sia con la propria storia personale, il proprio vissuto -nel caso di Dapoto, memorie subconscie e impressioni, per la Camaggi un’indagine cosmogonica, per Baccolini una ricerca intima e delicata ontologica e filologica – sia con la memoria di un grande artista come Giorgio Morandi, che siano riflessioni più dichiarate o più celate, gli artisti di “Livida,lieve” fanno di una silente osservazione ‘morandiana’, una possibile chiave di lettura per la realtà: accurata, attenta.

Orari: sabato/domenica: h 10 -13 / 14.30 - 17.30

Ghirlanda

Ven, 03/24/2017 - 14:53

un nuovo fumetto di Lorenzo Mattotti e Jerry Kramsky (Logosedizioni)

A 15 anni da JEKYLL & HYDE, Lorenzo Mattotti e Jerry Kramsky tornano a firmare un nuovo progetto insieme: GHIRLANDA (Logosedizioni), un fumetto che ha richiesto ben dieci anni di lavorazione.

Una storia di amore e coraggio, di fedeltà e riscatto, che ci parla anche della nostra intrinseca debolezza e della nostra prontezza a chiudere la mente e il cuore per farci governare dagli istinti più biechi, ammaliati dal carisma di false guide verso la salvezza.

I disegni in bianco e nero di Mattotti si uniscono ai testi di Kramsky per creare un universo onirico e allegorico di grande suggestione.

Eventi in mostra / PROIEZIONI

Ven, 03/24/2017 - 13:22

in occasione della mostra Lavoro in movimento

La Fondazione MAST presenta un ciclo di proiezioni cinematografiche che attraverso una molteplicità di sguardi raccontano il lavoro. Dai cortometraggi dei primi decenni del Novecento alle più recenti produzioni europee, le opere selezionate propongono prospettive diverse su realtà produttive storiche e contemporanee, esplorandone l’impatto sul territorio, sulla società e sulla vita quotidiana delle persone.

SABATO 25 MARZO
Introduce le proiezioni Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna
/ ORE 18.30 
CORTOMETRAGGI SUL TEMA DEL LAVORO 
DALL’ARCHIVIO DELLA CINETECA DI BOLOGNA, 49’

Nessuna arte ha una data di inizio precisa, mentre la nascita del cinema si può identificare con La Sortie de l’usine dei Fratelli Lumière, proiettata per la prima volta a Parigi il 28 dicembre 1895. L’opera apre la strada a una ricca produzione di cortometraggi che mettono in scena la gente comune, pescatori, operai, pompieri, lavandaie, raccontando la fatica e la dignità del lavoro.

La Sortie de l’usine Lumière (L’uscita dalle officine Lumière), di Louis Lumière, 1895, 2’30’’

La Francia che lavora. Una selezione dei primi cortometraggi girati dai fratelli Lumière. Un viaggio nella Francia di fine Ottocento, lavoro in piccoli filmati da 50 secondi l’uno:
Ateliers de La Ciotat (Laboratori di La Ciotat), di Louis Lumière, Francia, 1899/Chaudière (Caldaia), Louis Lumière, Francia, 1896/ Ouvriers réparant un trottoir en bitume (Operai che riparano un marciapiede d’asfalto), Francia, 1897/ Défournage du Coke (Sfornatura del coke), Francia, 1896 / Laveuses sur la rivière (Lavandaie sul fiume), Francia, 1896 /Transport d’une tourelle par un attelage de 60 chevaux (Trasporto di una torretta con traino a 60 cavalli), Francia, 1896 /Pêche aux sardines (Pesca delle sardine), di Louis Lumière, Francia, 1896 / Les pompiers, I : passage des pompes (I pompieri, I: passaggio delle pompe), Francia, 1896 / Attelage d’un camion (Traino di un camion), Francia, 1896
The Harvest (Il raccolto), Gran Bretagna, 1908, 6'
Exploitation du sel en Sicile (Lo sfruttamento del sale in Sicilia), Italia-Francia, 1912, 5’
Industrie des marbres à carrare (industria del marmo a carrara), Francia, 1914, 6’
L’industria dell’argilla in Sicilia, di Piero Marelli, Italia, anni ’10, 5’
L'industria dei cappelli di paglia, Italia, 1911, 6’
Fiat et son activité multiforme (La Fiat e la sua attività multiforme), anni ’20, 11’

/ ORE 20.30
IL CAMERAMAN, di Buster Keaton ed Edward Sedgwick, 1928, 75’

Un goffo cameraman non riesce a combinare niente di buono: potrebbe riprendere fatti importanti se non dimenticasse di inserire la pellicola in macchina e se non sovrapponesse due filmati… Sta per abbandonare il lavoro quando una scimmietta, che ha ripreso involontariamente due scene interessanti, gli porta il successo e l’amore di una bella ragazza.

DOMENICA 2 APRILE
/ ORE 18.30
LADRI DI BICICLETTE, di Vittorio De Sica, 1948, 92’

Dopo due anni di disoccupazione Antonio ottiene un lavoro come attacchino grazie al fatto di possedere una bicicletta. Il primo giorno di lavoro la bici viene rubata e Antonio, insieme al figlio di dieci anni, prende a vagare per la città in cerca del ladro. Inizia così un lungo pellegrinaggio per Roma, metafora della società del dopoguerra in cui la povertà si intreccia con il desiderio di conservare la dignità. Il film, capolavoro del neorealismo realizzato da Vittorio De Sica insieme a Cesare Zavattini, ha ottenuto numerosissimi riconoscimenti internazionali, tra cui il Nastro d’argento per la regia, la sceneggiatura, il soggetto, la fotografia e la colonna sonora nel 1949, il Premio BAFTA, l’Oscar e il Golden Globe come miglior film straniero nel 1950.

/ ORE 20.30
IL POSTO, DI ERMANNO OLMI, 1961, 98’

Il posto è uno dei film più emblematici del miracolo economico italiano. Il regista osserva il progresso industriale da una prospettiva eccentrica, che gli permette di coglierne gli aspetti meno evidenti ma, forse anche per questo, più decisivi: è lo sguardo spaesato, stretto tra la speranza e l’amarezza, di un ragazzo che lascia la provincia nebbiosa e cerca un nuovo ruolo nella metropoli e nell’industria milanesi. La sua vicenda è lo specchio dell’Italia che cambia non solo nel paesaggio ma, soprattutto, nelle coscienze.
/ ORE 22.15
TRE FILI FINO A MILANO, DI ERMANNO OLMI, 1958, 25’

Il documentario segue una squadra di operai impegnata nel montaggio di una linea elettrica a 220.000 volt in Val Daone, per conto della Edisonvolta di Milano. I tralicci, superando le aspre montagne e le impervie vallate del Trentino, portano la preziosa energia fino alla grande città per alimentare lo sforzo produttivo – negli anni del "boom" economico – delle principali industrie lombarde. Tuttavia nel regista ad avere il sopravvento è l’attenzione per la dimensione umana, per i volti degli operai segnati dalla fatica, in un cantiere di alta montagna all’inizio dell’inverno, per i gesti, grandi e piccoli, e per la volontà capace di abbattere ogni ostacolo.

DOMENICA 9 APRILE
/ ORE 18.00
IO, DANIEL BLAKE, di Ken Loach, 2016, 100’

Nella sua ultima opera, Palma d’oro a Cannes nel 2016, Ken Loach ritrova i temi cari del lavoro, della dignità e dei diritti violati. La lotta quotidiana per la sopravvivenza è vista attraverso gli occhi di Daniel, carpentiere cardiopatico costretto a lasciare il lavoro in seguito a un infarto, che combatte per il sussidio di disoccupazione, e Katie, madre single indigente che abbandona Londra per trasferirsi a Newcastle, in un alloggio popolare fatiscente. Daniel e Katie si incontrano, due naufraghi nell’oceano della burocrazia e dell’assistenzialismo, e provano a unire le forze.
(Lingua originale con sottotitoli in italiano)

/ ORE 20.30
VI PRESENTO TONI ERDMANN, di Maren Ade, 2017, 162’

Inès è una donna in carriera che lavora in una grande azienda tedesca a Bucarest. La sua vita sembra scorrere tranquilla fino all'arrivo improvviso del padre, che le pone una domanda: "Sei felice?". La sua incapacità di rispondere segna l'inizio di un profondo turbamento. Questo padre ingombrante, sempre pronto a fare scherzi, farà di tutto per aiutarla a ritrovare se stessa, inventandosi un buffo ed eccentrico personaggio: Toni Erdmann. L’opera è stata insignita del Lux Prize 2016 e nominato come miglior film straniero agli Oscar 2017.

Concerto straordinario dedicato ad Arturo Toscanini

Ven, 03/24/2017 - 12:26

Protagonista della serata, alla guida dell'Orchestra e del Coro del teatro felsineo di cui è Direttore musicale, è Michele Mariotti, che si è appena aggiudicato il 36° Premio Abbiati come miglior direttore d'orchestra e che è reduce da un personale successo alla Bayerische Staatsoper di Monaco con la Semiramide di Rossini. 

Michele Mariotti direttore
Andrea Faidutti maestro del coro
Nina Solodovnikova soprano (Te Deum)

Strettissimo è stato il rapporto tra Toscanini e Bologna, che nel 1894 ha diretto al Comunale tre novità per il capoluogo emiliano: Falstaff di Verdi, Cristoforo Colombo di Franchetti e Savitri di Canti. L'anno successivo il direttore d'orchestra parmense ha diretto la prima bolognese della Bohème e nel 1905 la prima esecuzione assoluta della Cassandra di Gnecchi. Nell'ottobre del 1924 Toscanini è stato protagonista, per dodici serate, della tragedia in quattro atti Nerone, opera postuma di Arrigo Boito, e pare che risalga proprio a quella occasione la costruzione al Teatro Comunale del "golfo mistico", cioè la fossa dell'orchestra, inaugurata quindi dallo stesso Toscanini. E ancora celeberrimo è il cosiddetto “schiaffo a Toscanini”, risalente al maggio 1931 quando il Maestro, che era a Bologna per le celebrazioni dedicate alla morte del compositore e direttore d'orchestra Giuseppe Martucci, fu preso a schiaffi e a spintoni da alcuni fascisti davanti all'ingresso artisti del Teatro Comunale perché aveva dichiarato che si sarebbe rifiutato di eseguire, durante il concerto, l’inno Reale e “Giovinezza”. La presenza annunciata di Leandro Arpinati, capo del fascismo bolognese, e del Conte Costanzo Ciano, implicava nel cerimoniale che si eseguissero questi brani. In quello stesso luogo l'11 giugno 2015, in occasione delle celebrazioni per il 70° anniversario della Liberazione, il Comunale ha affisso una lapide in memoria dell’accaduto.

GIOACHINO ROSSINI
da La gazza ladra, Ouverture
da Semiramide, Ouverture

GIUSEPPE VERDI
da I vespri siciliani, Sinfonia

RICHARD WAGNER
da Rienzi, L'ultimo dei tribuni, Ouverture

GIOACHINO ROSSINI
da Guillaume Tell, Ouverture
da Guillaume Tell, Choeur e Pas de Six

GIUSEPPE VERDI
da Quattro pezzi sacri, Stabat Mater e Te Deum

Questo concerto straordinario è inserito nell'ambito dei numerosi eventi commemorativi organizzati dal Comitato per le celebrazioni del 150esimo anniversario della nascita di Arturo Toscanini.

Incontro con Jeff Kinney

Ven, 03/24/2017 - 10:10

autore della serie “Diario di una schiappa” (Il Castoro)

Un’opportunità unica per conoscere dal vivo l’autore per ragazzi dei diari di bordo del suo eroe Greg Heffley, il mitico protagonista della serie DIARIO DI UNA SCHIAPPA (Il Castoro).
Non mancherà il firmacopie e la possibilità per tutti i fan di avere una foto con il papà della Schiappa.

L'effetto di trascinamento

Ven, 03/24/2017 - 10:00

un libro di Guglielmo Forni Rosa (Manni) | Officine della Poesia

Dialogano con l'autore Raffaele Milani e Renato Barilli.

Fili di parole

Ven, 03/24/2017 - 09:47

un lungo viaggio nella musica rock e punk

Programma:

Venerdì 7 aprile
John Lennon, la via del pop verso la pace
Lezione rock (e non solo) con Pierfrancesco Pacoda

Venerdì 21 aprile
Pink Floyd/The Wall. Il rock che abbatte i muri
Lezione rock (e non solo) con Pierfrancesco Pacoda

Giovedì 11 maggio
La scena bolognese underground degli anni sessanta
Coordina De Lauris, conduttrice radiofonica di Radio Città Fujiko 
Presentazione del libro Swingin’ Bulaggna (I libri di Emil) con gli autori Vanes Poluzzi e Simone Colantonio (conducono insieme il programma di retrospezione cultural-musicale sulla storia del rock"Boomerang!!! di Radio Città del Capo). Sarà presente Franco Carotta dei Judas

Giovedì 25 maggio
Bo Punx, 40 anni prima, 40 anni avanti. Il punk a Bologna dagli anni settanta in poi.
Proiezione del documentario"Tutto in una notte" di Emanuele Angiuli
Un documentario che descrive gli Skiantos, gruppo punk rock nato per caso in una caotica notte del '77. Lo sfondo di quest'avventura è la Bologna di fine anni '70, sede di cambiamenti, fermenti creativi, attivismo.
Coordina De Lauris conduttrice radiofonica di Radio Città Fujiko e co-fondatrice dei RAF PUNK
Visione di alcuni frammenti di PunK.@.BO - l'aspetto Punk d'Italia.
Da un’idea di Fabrizio Fantini e Luciano Attinà.
Sarà presente Helena Velena, cantante, produttrice discografica e scrittrice.

Lunedì 5 giugno ore 17
Straordinaria Caccia al tesoro. Nonsense e rock and roll: Alice nel paese delle meraviglie 
Per n.20 bambini dell'età dai 9 agli 11 anni
Per info biblioteca@comune.anzoladellemilia.bo.it

Qualcosa di lei

Ven, 03/24/2017 - 09:34

dedicato a Antonia Lucchese

Con Antonio Bagnoli, Francesca Ciampi, Piero di Domenico , Antonio Faeti, Eugenio Riccomini e Tiziana Roversi.

Alcuni acquarelli saranno in esposizione anche venerdì 31 marzo dalle 10 alle 18.

La Libreria delle Donne sarà presente con i libri pubblicati da Antonia

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