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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 37 min 18 sec fa

I vent’anni dell’Odhecaton

Mer, 10/31/2018 - 18:45

Pomeriggi musicali a San Colombano 2018-2019

Appuntamento nell'ambito del ciclo Pomeriggi Musicali a San Colombano, per la IX stagione di Musica in San Colombano.
 

I vent’anni dell’Odhecaton
Gruppo vocale Odhecaton diretto da Paolo Da Col
Litanie e mottetti mariani di Claudio Monteverdi e Loyset Compère

Bello mondo - rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri

Mer, 10/31/2018 - 16:17

con la guida di Cesare Ronconi 

In “Bello Mondo” Mariangela Gualtieri cuce versi tratti soprattutto da “Le giovani parole” (Einaudi), uscito nel settembre 2015, ma inserisce anche poesie da raccolte precedenti, al fine di comporre una partitura ritmica che passa dall’allegretto al grave, dall’adagio fino al grande largo finale, col suo lungo e accorato ringraziamento al “bello mondo”, appunto, con la sua ancora percepibile meraviglia. La natura e le potenze arcaiche della natura sono in primo piano, con un io in ascolto delle minime venature di suono, con un tu al quale vengono rivolte parole d’amore, senza tuttavia trascurare la fatica del tenersi insieme.

Una sezione particolarmente intensa è dedicata alla madre, in uno scambio in cui i ruoli sbiadiscono e si invertono, in uno sbigottimento di fronte all’inspiegabile disimparare il mondo, allo scolorire dei connotati nella feroce e dolce vecchiaia, al suo insegnamento. Vi è poi a tratti un noi accorato, straziato, rotto o severo, esortativo, secondo lo spirito epico delle più vive opere del Teatro Valdoca.

In questo nuovo rito sonoro Mariangela Gualtieri continua il cammino dentro l’energia orale/aurale della poesia, nella certezza che essa sia un’antica, attuale via alla comprensione e compassione del mondo.

rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri
con la guida di Cesare Ronconi
produzione Teatro Valdoca
con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Cesena

Visita alle mostre del MAST

Mer, 10/31/2018 - 13:03

un’iniziativa speciale per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani

La Fondazione MAST organizza una visita guidata speciale per gli abbonati Card Musei Metropolitani alle due mostre attualmente allestite negli spazi espositivi.

La visita è gratuita e riservata agli abbonati; alla fine della visita sarà offerto ai partecipanti un piccolo aperitivo nella caffetteria del MAST. 

Prenotazione obbligatoria su Eventbrite dal 5 novembre.

Pendulum. Merci e persone in movimento

Oltre 250 immagini storiche e contemporanee di 65 artisti di tutto il mondo sul tema Industria e Lavoro: la mostra, a cura di Urs Sthael, propone una riflessione, a più voci, sul tema della velocità che caratterizza l’attuale società globale. Il pendolo simboleggia questo e dei suoi abitanti nello spazio e nel tempo. Il suo oscillare è sinonimo di cambiamenti improvvisi d’opinione, di convinzioni che si ribaltano nel loro esatto contrario. Inoltre, la sua immagine evoca il traffico pendolare, i milioni di persone che la mattina presto per lavoro raggiungono il centro delle città e la sera tornano stanche ai loro quartieri dormitorio. Ma il pendolo è anche un simbolo valido per i traffici in genere, per quel perenne scambio di merci a fronte di altre merci, di denaro, di promesse.
La mostra illustra visivamente le energie contrastanti e diametralmente opposte che si sprigionano da questi due fenomeni: da una parte la forza prorompente dei motori, l’enorme accelerazione, i mezzi di trasporto trasformati in feticcio del nostro tempo e dall’altra il rallentamento, la brusca, violenta frenata, il blocco dei flussi di persone che migrano.

G.D Memoria E Futuro. Una Storia Per Immagini

In occasione del novantacinquesimo anniversario di G.D, una delle aziende storiche del Gruppo Coesia, una mostra organizzata in collaborazione con la Fondazione MAST ne racconta la lunga e affascinante vicenda industriale attraverso una ricca documentazione: lastre di vetro, stampe fotografiche e filmati originali provenienti dagli archivi aziendali, motorini degli anni trenta, un wall painting di 120 metri quadrati, una sfavillante videoinstallazione immersiva a 360°– un ciclorama – che conduce il visitatore in un viaggio dentro le macchine G.D e lo avvicina alla straordinaria competenza di chi le progetta e le produce. Un’esposizione multiforme che si propone di recuperare la memoria e portare alla luce dimensioni del lavoro da cui potranno nascere riflessioni e quesiti per provare a sognare o a raffigurare il futuro.

Letture di Paolo Nori

Mer, 10/31/2018 - 11:53

La grande Russia portatile

“Ho cominciato a studiare russo nell’autunno del 1988, trent’anni fa, e, anche se ero già adulto, avevo 25 anni, per me la Russia è stato il posto dove sono diventato grande. Ci sono arrivato nel 1991, quando era ancora Unione Sovietica, ero là durante la rivoluzione del 1993, con l’assalto alla casa bianca, ci ho vissuto durante il coprifuoco che ne è seguito, ho visto le code davanti alle banche determinate dalla riforma monetaria che ha obbligato tutti i russi a cambiare, in tre giorni, tutti i contanti che avevano, che da lì a tre giorni non sarebbero valsi più niente, […] ho fatto tutta, senza mai scendere, la transiberiana, da Mosca a Vladivostok, ho visto i soldi che distruggevano la rovina incantevole della piazza del Fieno di Dostoevskij, ho dormito su un banco del settore libri rari della biblioteca Pubblica di Pietroburgo, ho pianto nella sala di lettura numero 4 della biblioteca Lenin di Mosca, ho trovato per la prima volta il coraggio di regalare dei fiori a una donna e ho scoperto, in Russia, come mi piace l’Italia, il suo odore, e mi sono accorto, studiando russo, di che lingua meravigliosa è l’italiano: in questo libro ci son queste cose, e qualche altra ancora, ci sono trent’anni che hanno ribaltato il più grande paese del mondo che, miracolosamente, è rimasto il posto stupefacente che era la prima volta che si sono andato” (Paolo Nori, La grande Russia portatile, Selani, 2018).

giovedì 22 novembre, h. 21.00, 5€*
Paolo Nori, La grande Russia portatile 
(Viaggio sentimentale nel paese degli zar, dei soviet, dei nuovi russi e nella più bella letteratura del mondo), Salani, settembre 2018.

giovedì 13 dicembre, h. 21.00, 5€*
Nikolaj Gogol’, “Nikolaj Gogol’, Il Cappotto”
dal libro Nikolaj Gogol’, Racconti di Pietroburgo, traduzione di Paolo Nori, Milano, Marcos y Marcos, ottobre  2018.

G.D Memoria e futuro. Una storia per immagini

Mer, 10/31/2018 - 11:31

La Fondazione MAST, per il novantacinquesimo anniversario di G.D, una delle aziende storiche del Gruppo Coesia, presenta una mostra che ne racconta la lunga e affascinante vicenda industriale attraverso una ricca documentazione di immagini e filmati d’epoca provenienti dai propri archivi aziendali. Con un intervento di ricerca e di raccolta di documenti eseguito dallo staff di Kinè e Home Movies e con l’allestimento di Urs Stahel, viene offerto al pubblico uno spaccato, attraverso quasi un secolo di storia, non solo di una singola impresa, ma di un intero territorio che emerge in primo luogo dalle lastre fotografiche di vetro, protagoniste indiscusse della mostra: esposte nella loro veste migliore, retroilluminate e circondate dalle stampe a cui hanno dato origine. Filmati d’epoca, motorini degli anni trenta, una sfavillante videoinstallazione immersiva a 360°, un ciclorama che partendo dal singolo ingranaggio conduce il visitatore in un viaggio dentro le macchine G.D e nella straordinaria capacità e competenza di chi le progetta e le produce. Sulle pareti del cilindro che contiene la visone ciclorama, il wall painting di centoventi metri quadri, che riprende in grande formato la tecnica utilizzata per scontornare i negativi delle lastre originali dell’archivio fotografico di G.D: un omaggio all’operosità degli scontornatori e fotoritoccatori del passato, inconsapevoli pittori.

Completano il percorso espositivo, le proiezioni di due filmati istituzionali, commissionati in quegli stessi anni dall’azienda, che narrano il decennio tra gli anni ’60 e’70: l’ingresso e la specializzazione nel packaging del tabacco, l’avvento dell’elettronica, l’inizio del ricambio generazionale, nel contesto di un’Italia che stava vivendo uno dei suoi periodi più complessi e turbolenti. Il tutto rappresenta una traccia tangibile dei vari passaggi tecnologici, produttivi, strategici nella vita di una azienda radicata nel territorio dell’Emilia Romagna, che è stata una delle prime a dare inizio alla Packaging Valley ed è divenuta nei decenni una protagonista del mercato mondiale.

ln questi materiali, oggetto di una lungo lavoro di ricerca, di inventariazione, di digitalizzazione e di conservazione, le macchine G.D storiche presentano l’aspetto di oggetti eleganti, distribuiti nei grandi spazi della fabbrica e accudite da signori e signore che non mostrano nessun segno di alienazione.

Immagini che documentano un mondo esatto, dove ogni particolare riveste un ruolo essenziale: la luce che circola negli spazi e si riflette nelle cromature delle macchine sembra echeggiare la bellezza sobria degli ambienti borghesi dove il lavoro viene considerato un concetto con tratti nobili.

La storia di G.D inizia a Bologna in una piccola officina, produttrice di motocicli, dove l’azienda muove i primi passi nei difficili anni tra il 1920 e il 1930, supera la guerra e grazie al coraggio, alla determinazione e alla lungimiranza di Enzo e Ariosto Seràgnoli entra nel packaging - un settore che meglio di altri cavalca il boom economico italiano grazie alla forte richiesta di involucri leggeri, resistenti e colorati - fino ad approdare all’industria globalizzata dei giorni nostri.

La mostra si articola in un percorso espositivo ricco e multiforme composto di immagini, visioni e documenti per recuperare la memoria e portare alla luce dimensioni del lavoro che sfuggono normalmente alla rappresentazione ma da cui potranno nascere riflessioni, quesiti, confini, dimensioni per provare a sognare o a raffigurare il futuro.

Orari di apertura
Martedì - Domenica 10.00 - 19.00

Ingresso libero

Whatever They Do May It All Turn Out Wrong. Dina Danish & Jean-Baptiste Maitre

Mer, 10/31/2018 - 10:50

ROSE.02 Residency Programme | opening 29 novembre h 18

Villa delle Rose ospita la mostra monografica Whatever They Do May It All Turn Out Wrong di Dina Danish & Jean-Baptiste Maitre, a cura di Giulia Pezzoli.

Il duo artistico, vincitore dell'edizione 2018/2019 del Programma di Residenze ROSE e ospite della Residenza per Artisti Sandra Natali, ha realizzato nuove opere concepite per gli spazi di Villa delle Rose.

Il titolo della mostra, un'antica maledizione che gli artisti hanno scelto giocando sulla linea dell'equivoco interpretativo, sintetizza il loro interesse per l'ambiguità dei codici linguistici e per la riapproprazione e alterazione di forme espressive acquisite da storia e da tradizioni culturali differenti. Attraverso un voluto slittamento temporale, spaziale e funzionale, Dina Danish & Jean-Baptiste Maitre creano nuove associazioni di significati e nuove connessioni con il presente.

Orari di apertura

venerdì h 14-18
sabato e domenica h 12-18

Ogni domenica dalle h 14 alle 18 mediazione culturale alla mostra a cura del Dipartimento educativo MAMbo.

Una Pinacoteca da Favola!

Mer, 10/31/2018 - 10:38

attività per bambini e famiglie

Visita guidata per bambini e loro accompagnatori.

Domenica 16 dicembre, ore 16,30 - Pinacoteca Nazionale
Una Pinacoteca da favola! I volti dei Carracci
A Bologna nel 1600 c’era una famosa bottega di pittori, quella dei Carracci, che sceglieva i loro modelli dalla gente comune. Narreremo le vicissitudini dei tre artisti Ludovico, Agostino e Annibale e dei loro caratteri così diversi. Poi disegneremo quei volti del mondo reale chiedendo l’aiuto di mamma e papà, che si metteranno in posa per noi, riconoscendosi in uno dei tanti personaggi delle loro tele.
Bambini/e dai 5 ai 10 anni

Domenica 13 gennaio, ore 16,30 - Palazzo Pepoli Campogrande
Una Pinacoteca da favola! Un pomeriggio a casa Pepoli
Volete conoscere i passatempi dei ricchi Pepoli nel ‘700 durante la stagione invernale? Venite a giocare con noi agli antichi giochi da tavolo gioco dell’oca e biribisso. Tranquilli, non si sperpereranno monete d’oro, ma potrete conquistare le figurine dei quadri dell’importantissima collezione Zambeccari custodita nel Palazzo di cui racconteremo la genesi e le particolarità.
Bambini/e dai 7 agli 11 anni

Domenica 27 gennaio, ore 16,30
Una Pinacoteca da favola! Padri e figlie
Lo sapevi che un tempo le donne non potevano fare le artiste? Eppure a Bologna ben due ragazze diventarono famose: Lavinia Fontana e Elisabetta Sirani. Questo perché i loro padri avevano creduto in loro e avevano concesso di sviluppare le loro innate doti. Ti aspettiamo al Museo per ascoltare le storie e creare con il tuo papà un piccolo collage adesivo per intrecciare le vostre fantasie creative, come fecero tanto tempo fa le nostre brave pittrici.
Bambini/e dai 6 ai 12 anni

Domenica 10 febbraio, ore 16,30 - Pinacoteca Nazionale
Una Pinacoteca da favola! Detective dei quadri
Presto, alcuni quadri della Pinacoteca devono essere salvati! Orientiamoci nelle sale della Pinacoteca utilizzando la nuovissima Pin-App per andare a caccia delle opere da curare. Diventeremo esploratori digitali che sanno riconoscere i malanni che le affliggono e le segnaleremo al restauratore: chi ne scoprirà di più conquisterà il tesoro del Museo.
Bambini/e dai 6 ai 12 anni

Domenica 24 febbraio, ore 16,30 - Palazzo Pepoli Campogrande
Una Pinacoteca da favola! Dama vivente
Oggi è un gran giorno a Palazzo Pepoli Campogrande: si fronteggiano due modi di intendere l’arte! Celebrativo o irriverente?  Accetta la sfida e impersona uno speciale pezzo degli scacchi, con mille travestimenti e tanta voglia di improvvisare la tua parte, dando libero sfogo alla creatività teatrale e ascoltando le narrazioni riguardanti i dipinti sui soffitti delle nobili stanze.
Bambini/e dai 5 ai 12 anni

Domenica 10 marzo, ore 16,30 - Palazzo Pepoli Campogrande
Una Pinacoteca da favola! Il teatrino barocco
Nei soffitti del Palazzo sono raffigurati tanti personaggi che raccontano miti e leggende lontane e vicine: Zeus, Primavera, Felsina, Ercole e Alessandro Magno. Conosciamoli insieme e chiediamogli di scendere da lassù per diventare protagonisti del nostro teatrino barocco: racconteremo ancora una nuova storia, ma, attenzione, stavolta ci penserai tu!
Bambini/e dai 7 agli 11 anni

Domenica 24 marzo, ore 16,30 - Pinacoteca Nazionale
Una Pinacoteca da favola! I volti dei Carracci
A Bologna nel 1600 c’era una famosa bottega di pittori, quella dei Carracci, che sceglieva i loro modelli dalla gente comune. Narreremo le vicissitudini dei tre artisti Ludovico, Agostino e Annibale e dei loro caratteri così diversi. Poi disegneremo quei volti del mondo reale chiedendo l’aiuto di mamma e papà, che si metteranno in posa per noi, riconoscendosi in uno dei tanti personaggi delle loro tele.
Bambini/e dai 5 ai 10 anni

Domenica 7 aprile, ore 16,30 - Palazzo Pepoli Campogrande
Una Pinacoteca da favola! Un pomeriggio a casa Pepoli
Volete conoscere i passatempi dei ricchi Pepoli nel ‘700 durante la stagione invernale? Venite a giocare con noi agli antichi giochi da tavolo gioco dell’oca e biribisso. Tranquilli, non si sperpereranno monete d’oro, ma potrete conquistare le figurine dei quadri dell’importantissima collezione Zambeccari custodita nel Palazzo di cui racconteremo la genesi e le particolarità.
Bambini/e dai 7 agli 11 anni

Si accettano massimo 30 persone (tra adulti e bambini) a incontro, la prenotazione è obbligatoria all'indirizzo e-mail: didattica.prospectiva@gmail.com 

​Non verranno accettati partecipanti che non abbiano ricevuto l'email di conferma della prenotazione. 

Ingresso con biglietto della Pinacoteca Nazionale di Bologna, gratuito per i bambini.
Gratuito per gli abbonati Card Musei Metropolitani

Le meravigliose macchine di Alessandria

Mer, 10/31/2018 - 10:36

laboratorio per ragazzi da 8 a 14 anni

Seguendo le tracce di un giovane e curioso Archimede e dei suoi studi presso il Museo di Alessandria d’Egitto, si scoprirà - con l'aiuto di modelli funzionanti, esperimenti e giochi – il funzionamento di alcuni famosi apparati storici come l’eolipila, il tempio e la fontana di Erone.

I partecipanti dovranno poi aiutare il giovane scienziato e matematico di Siracusa nella costruzione di un modello di catapulta, testandone la gittata con divertenti prove pratiche!

Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 16 novembre).

Ingresso € 5,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)

Le macchine per il cibo

Mer, 10/31/2018 - 10:31

visita guidata

Tra XIX e XX secolo i processi di industrializzazione modificano le abitudini alimentari dei bolognesi, mentre nuove tecnologie consentono la diffusione di prodotti prima riservati solo a una stretta cerchia.

È il caso della mortadella, per secoli prodotto di lusso, che - grazie a diverse innovazioni brevettate - viene lavorata e inscatolata con costi contenuti e spedita in grandi quantità all'estero. Altre aziende cittadine recepiscono le novità tecnologiche, come la Zamboni che dal 1910 costruisce macchine da pasta in grado di produrre e confezionare le prelibatezze locali come i tortellini. Negli stessi anni la Majani, tra le prime aziende bolognesi ad acquistare una macchina a vapore, inventa il goloso cremino "FIAT". Nel 1927 l'A.C.M.A. produce la prima macchina per dosare e impacchettare l'idrolitina, mentre Bruto Carpigiani, più tardi, disegna un'innovativa macchina da gelato che impone l'azienda sul mercato internazionale.

Gli anni del boom economico vedono l'industria bolognese concentrarsi sul meccanopackaging alimentare, prime fra tutte ACMA e G.D (dolciumi e cioccolata), Corazza (dadi da brodo), IMA (tè e tisane), che con macchine sempre più veloci, precise e igieniche danno vita ad un distretto industriale moderno e flessibile, basato su continui processi di innovazione tecnologica delle macchine.

Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 2 novembre).

Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito

Il rianimatore: Giovanni Aldini fra realtà e immaginazione

Mer, 10/31/2018 - 10:21

presentazione-laboratorio per famiglie (bambini dagli 8 anni)

Presentazione animata con laboratorio dedicato al grande scienziato bolognese Giovanni Aldini.
Con la partecipazione di Antonio Costantini, autore dell'albo Il rianimatore.

Il rianimatore è un thriller a cavallo fra lo storico e il fantastico, fra il passato e il presente, fra Bologna e Londra.
Un laboratorio per esplorare il museo come fanno i suoi protagonisti, per scoprire cosa c’è di vero e cosa d’inventato replicando gli esperimenti effettuati da Giovanni Aldini stesso.

Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 9 novembre).

Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

L'aria: aerei, aquiloni e missili

Mer, 10/31/2018 - 10:19

laboratorio per ragazzi da 6 a 10 anni

Esperienze di laboratorio e giochi scientifici per conoscere l’aria e costruire oggetti volanti con materiali di riciclo.

Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 9 novembre).

Ingresso € 5,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)

Ritorno al Futuro? Dalle scuole all'aperto alle nuove esperienze educative nella natura

Mer, 10/31/2018 - 10:10

mostra | opening 8 novembre h 18

La mostra, a cura di Mirella D'Ascenzo e Mino Petazzini e promossa da Istituzione Bologna Musei e Comune di Bologna - Settore Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni in collaborazione con Fondazione Villa Ghigi e Università di Bologna, intende sviluppare il tema delle scuole all'aperto sorte nella storia occidentale ai primi del Novecento, focalizzando in particolare la situazione sull'Italia.

Sono presentati alcuni riferimenti teorici della storia dell'educazione ed alcune esperienze salienti, tra cui quella centrale di Bologna. Le scuole all'aperto erano nate per la cura dei bambini gracili e cagionevoli ma al loro interno si svilupparono esperienze pedagogiche e didattiche innovative, grazie al contatto quotidiano con l'ambiente naturale e ad un nuovo rapporto tra indoor e outdoor. Lo sguardo al passato delinea alcune coordinate per interrogare il presente della scuola attuale, mostrando alcune esperienze importanti a vari livelli che, proprio nel rinnovato rapporto sinergico tra indoor e outdoor, intendono stimolare i visitatori al ruolo centrale che la natura e il territorio esterno alla scuola può esercitare per un'educazione più attraente e “umana”.

L’esposizione si realizza inoltre nell'ambito di un più ampio progetto dal titolo I retroscena del museo: realizzare e far vivere una mostra, a cura del MAMbo in collaborazione con Oficina Impresa Sociale, che è risultato vincitore del bando Prendi parte! Agire e pensare creativo ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la finalità di promuovere l'inclusione culturale dei giovani nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale.

Ingresso biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)

Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito

Built to Spill - Keep it like a Secret 20th anniversary

Mer, 10/31/2018 - 09:12

Locomotiv club | Eventi 2018/19

I Built to Spill arrivano in Italia per celebrare i 20 anni del loro capolavoro Keep it like a Secret con un live in cui suoneranno oltre all’album per intero anche brani del loro lungo repertorio.
I Built to Spill, creatura di Doug Martsch, sono una band seminale dell’indie rock americano, esplosa nelle classifiche di vendita USA nel 1999 con il bellissimo “Keep It Like a Secret”, secondo album su Warner e quarto LP della loro carriera musicale.
Nel 2019 per celebrare i vent’anni del loro primo successo in classifica Doug Martsch e compagni partiranno per un lungo tour europeo che toccherà anche il Locomotiv Club di Bologna il 24 maggio 2019

24 maggio 2019 ore 15:21–16:21 
 18 euro + d.d.p. / 20 euro in cassa | riservato ai soci del circolo con tessera aics 2018-2019

Giardini di Mirò

Mer, 10/31/2018 - 08:59

Locomotiv club | Eventi 2018/19

Different times è il nuovo album in uscita a novembre per 42 Records.
I Giardini sono tornati.
Dopo una piccola anteprima all’AMFEST di Barcellona domenica 14 ottobre, i Giardini di Mirò si apprestano a tornare sul palco per una serie di concerti che si preannunciano indimenticabili.

2 marzo 2019 ore 20:30  
 12 euro | riservato ai soci del circolo con tessera aics 2018-2019

Fatoumata Diawara

Mer, 10/31/2018 - 08:38

Locomotiv club | Eventi 2018/19

Vista la grande richiesta il concerto di Fatoumata Diawara è spostato all’ Estragon Club di Bologna. Rimangono validi i biglietti già acquistati. Invariato il costo (20 E + d.p.), senza obbligo di esibire alcuna tessera. Invariati anche gli orari, apertura porte ore 20.00 inizio concerto ore 21.30

Il 25 maggio è uscito il nuovo album di Fatoumata Diawara FENFO (Wagram/Montuno), tradotto come “qualcosa da dire”, prodotto dalla stessa Diawara e da Matthieu Chedid (in arte M) e registrato fra Mali, Burkina Faso, Barcellona e Parigi. FENFO segue il tanto acclamato lavoro di debutto dell’artista, FATOU. L’8 marzo è stato pubblicato il primo singolo “Nterini” (Il mio amore/il mio confidente), il cui video è stato diretto dalla fotografa ed artista contemporanea Aida Muluneh, videoclip ispirato dall’estetica Dogon e dall’Afrofuturimo. Come spiega Fatoumata, “Nterini“ è un brano che canta la sofferenza di due innamorati, sofferenza provocata dalla distanza e dalla separazione. Una delle rappresentanti più vitali della musica contemporanea africana, Fatoumata esprime tutta la sua maestria nelle melodie nitide e suggestive che attraversano il nuovo album. Pur nel rispetto delle origini la sonorità del disco è un atto di coraggiosa sperimentazione che caratterizza Fatoumata come nuova portavoce femminile della giovane Africa, consapevole delle proprie radici ma con una visione fiduciosa rivolta al futuro e dal linguaggio universale.

Line up :
Fatoumata Diawara – Lead vocal and guitars
Yacouba Kone – Guitar
Arecio Smith – Keys
Sekou Bah – Bass
Jean Baptiste Gbadoe – Drums

22 febbraio 2019 ore 20:00  
 20 euro + d.d.p. 

L’amante

Mar, 10/30/2018 - 18:20

di Arold Pinter

di Harold Pinter
regia di Lelio Lecis
con Lea Karen Gramsdorff, Simeone Latini
produzione Akròama

Ogni mattina il marito va al lavoro chiedendo alla moglie se quel giorno, nella loro rispettabile casa borghese, lei vedrà il suo amante, mentre lui non esita a propria volta ad ammettere di incontrare regolarmente una prostituta. La sera, i due si raccontano i dettagli di queste loro relazioni. Ma non tutto è come sembra. Un testo considerato “minore” di Harold Pinter, che in realtà risulta deflagrante, soprattutto considerando da una parte le convenzioni teatrali del 1962 – anno in cui fu scritto – e dall’altra le convenzioni sociali fondate sulla sacralità della coppia. Un testo graffiante, beffardo, che gioca con le sfumature del linguaggio e al tempo stesso prende a picconate il perbenismo.

Ma, al tempo stesso, il testo – e lo spettacolo diretto da Lelio Lecis – affronta questioni che vanno più in profondità nelle dinamiche delle relazioni. Quale dei due coniugi ha torto, quale ha ragione? Colui che vuole smettere o colui che vuole continuare? Esiste nell’intricato gioco dell’amore un sereno e pacifico finale al quale tendere per vivere insieme felici e contenti? Finché c’è tensione, c’è una storia ed è per questo che gli “amanti” vivranno per sempre. Il sesso è totalmente dedito al presente e ne distorce la percezione modificandola: riesce a contenere in sé due cose difficilissime da tenere insieme: la fedeltà e l’infedeltà. Si può essere infedelmente fedeli e fedelmente infedeli. Se a questo gioco sul filo del rasoio si gioca insieme non si rischia l’ipocrisia, ma si rischia un pericoloso amore. Solo all’apparenza questo degli “amanti” è un matrimonio ipocrita, in realtà è un matrimonio onesto, che sussurra: tu mi basti ma se giochiamo ad essere tanti altri.

A portare in scena lo spettacolo è Akròama, compagnia di teatro contemporaneo di Cagliari, che il pubblico di Teatri di Vita ha già avuto occasione di conoscere, apprezzare e applaudire in passato, in spettacoli come La casa della madre, Stanza con giardino e Il paese del vento.

venerdì 2 novembre 2018, ore 21:00
sabato 3 novembre 2018, ore 20:00
domenica 4 novembre 2018, ore 17:00

Museo - Folle rapina a Città del Messico

Mar, 10/30/2018 - 18:10

(Messico/2018) di Alonso Ruizpalacios (128')

La "folle rapina" del titolo italiano è quella clamorosamente portata a compimento alla vigilia di Natale del 1985 da due studenti fuori corso della buona borghesia di Città del Messico (interpretati nel film da Gael Garcia Bernal e Leonardo Ortizgris) che, per uscire dal monotono limbo delle loro vite senza prospettive, decisero di rubare decine di reperti precolombiani dal Museo Nazionale di Antropologia di Città Messico nella speranza vana di poterle ricettare. Sotto la patina di un avvincente heist movie, Alonso Ruizpalacios, qui alla sua opera seconda dopo il pluripremiato Güeros, riesce a compiere una riflessione sulla cultura messicana, sul rapporto con il passato e sulla ricerca di un'identità nazionale.

Zen sul ghiaccio sottile

Mar, 10/30/2018 - 18:10

(Italia/2018) di Margherita Ferri (87')

Unica ragazza nella squadra di hockey di un paese dell'Appennino emiliano, la sedicenne Maia, detta Zen, è presa di mira dai compagni per la sua aria da maschiaccio. La nascita dell'amicizia con Vanessa la spinge a esternare i suoi dilemmi identitari. Coming of age insieme duro e delicato, come solo l'adolescenza sa essere, è l'esordio nel lungometraggio dell'emiliana Margherita Ferri. Presentato all'ultima Mostra di Venezia.
"Il film infatti racconta il disagio e le lotte che deve affrontare chi non si conforma ai ruoli di genere e all'eteronormatività imposta dalla nostra società. Ho cercato di raccontare la storia di Maia giustapponendo le sue emozioni al paesaggio dell'Appennino emiliano, bellissimo e dimenticato. Ho voluto esplorare la relazione tra la 'produzione del paesaggio' e l'identità di chi vive quei territori, lavorando sull'idea di 'paesaggio emotivo': uno strumento per stimolare lo spettatore visivamente e accompagnarlo nella dimensione più profonda dei personaggi" (Margherita Ferri).

First Man - Il primo uomo

Mar, 10/30/2018 - 18:10

(USA/2018) di Damien Chazelle (138')

Neil Amstrong, l'astronauta che nel 1969 compì il primo piccolo, grande passo dell'uomo sulla superficie lunare, raccontato in un biopic anomalo che mescola space-movie e melodramma, ripercorrendo le fasi del lavoro alla NASA e la vita privata dell'astronauta. "Regia controllatissima ed essenziale nel suo stare addosso al volto di un astronauta che Ryan Gosling interpreta con una bella prova tutta in sottrazione" (Paolo Mereghetti). Film d'apertura dell'ultima Mostra del cinema di Venezia (la seconda volta consecutiva per Chazelle dopo La La Land), inaugura i festeggiamenti per il cinquantenario dell'allunaggio.

Riccardo Sinigallia - "Ciao Cuore Tour"

Mar, 10/30/2018 - 17:34

Locomotiv club | Eventi 2018/19

Torna a quattro anni di distanza dall’ultimo progetto discografico, RICCARDO SINIGALLIA con “CIAO CUORE”, l’album uscito per SUGAR il 14 settembre 2018.
“Ciao Cuore” è un disco di relazioni dirette. Ogni canzone diventa un personaggio e ogni personaggio ha una storia da raccontare. È un volo tra l’immaginario e la realtà immediata di Riccardo Sinigallia. Ci si muove nei quadri in cui le storie e le impressioni si intrecciano e si lasciano spiare, accompagnati da suoni puri ed editing decisi.
Ancora una volta, ma in maniera più risoluta, Sinigallia ci accompagna alla scoperta di quei tratti sonori che hanno lasciato impronte riconoscibili nel cantautorato contemporaneo italiano. Il continuo mettersi in gioco, la minuziosa ricerca musicale nei più svariati campi e la sua profonda sensibilità artistica, si riversano in “CIAO CUORE”.

19 gennaio 2019 ore 21:00  
 15 euro + d.d.p | riservato ai soci del circolo con tessera aics 2018-2019

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