CHI ERA MARCO PEZZI


Marco Pezzi (Faenza 21 marzo 1949 - Bologna 9 novembre 1989) è stato per venti anni militante prima nel movimento studentesco, poi in alcune organizzazioni della nuova sinistra. Il suo impegno politico cominciò alla fine degli anni '60 al liceo, poi nel Circolo Lenin di Faenza, in Avanguardia Operaia ed infine in Democrazia Proletaria, di cui fu dirigente della Federazione di Bologna e della Direzione Nazionale fino alla sua morte, il 14 novembre 1989.
Non solo gli amici di Marco e chi condivideva le sue idee, ma anche gli avversari, ne riconoscevano l'intelligenza acuta, mai banale, la capacità di osservare in profondità i fatti, mai fermandosi alle apparenze, l'ironia ed il sarcasmo con cui smontava falsi miti e luoghi comuni. Marco aveva la capacità di coniugare il rigore dell'analisi con uno spirito ironico che è solitamente assolutamente assente in chi fa della politica il proprio mestiere. Era una sorta di "surrealista-leninista": dei surrealisti aveva la capacità di andare controcorrente e la capacità immaginativa, del leninismo aveva la volontà di cercare di costruire un mondo diverso. Non era nè un serioso mestierante della politica nè un noioso utopista con la testa fra le nuovole.
Per ricordare Marco, riproponiamo l'ultimo saluto da parte del Prof. Rocco Cerrato, che di Marco fu amico fin da quando era studente al liceo a Faenza, ed alcuni suoi scritti apparsi su "Il Carlone", che per tutti gli anni '80 è stato il giornale della Federazione di Democrazia Proletaria di Bologna. Creato e diretto da Marco, "Il Carlone" è stato un giornale unico nel suo genere: non un bollettino di partito, ma una piccola voce fuori dal coro, un piccolo ma importante punto di riferimento per tanti che ne apprezzavano gli articoli che, con ironia e lucidità, analizzavano gli avvenimenti politici e sociali di quegli anni.

Così, nel numero del "Carlone" del dicembre 1989, la redazione ricordava Marco:

"Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare". Marco era un comunista che sapeva coniugare Lenin con Belushi. Sfogliando i nostri vecchi numeri ci si accorge come il ruolo di Marco fosse fondamentale. Gli articoli che aprivano il Carlone e quelli che facevano il punto sulla situazione politica, individuandone peculiarità e tendenze, spettavano a lui. Ma Marco scriveva anche di altro. Si divertiva a sfornare pezzi pieni di sarcasmo, fustigando chi riportava in comportamenti o azioni politiche atteggiamenti alla moda tipici di certo yuppismo anni '80 o di certi neoricchi scarsi di cultura. E chiedeva con insistenza che su queste pagine apparissero pezzi sugli atteggiamenti culturali e sulle pratiche di massa, pezzi che svelassero quanto i luoghi comuni sono falsi per farci accorgere che non è affatto scontato ciò che ci appare scontato o, meglio, che qualcuno vuol farci apparire scontato. Mancheranno ora nella redazione la sua verve, la sua attenzione critica, la sua indignazione, la sua ironia, la sua cultura densa di riferimenti al substrato che ha dato vita e si è alimentato in quelli hce lui chiamava "meravigliosi anni '70". Ci rimane la fortuna di aver potuto lavorare con lui a questo giornale, che continuerà a portare fra i bolognesi le provocazioni culturali e le proposte politiche di Democrazia Proletaria e di quanti oggi sono ancora, e con convinzione, comunisti e rivoluzionari.

Marco odiava la retorica e tutto ciò che poteva sembrare un orpello. Perciò crediamo che il modo migliore di ricordarlo sia riproporne alcuni suoi scritti.
 

ADDIO MARCO
L'ultimo saluto a Marco Pezzi pronunciato al suo funerale da Rocco Cerrato
da "Il Carlone" dicembre 1989

COS'E' "IL CARLONE"?
da "Il Carlone" dicembre 1984

UN SISTEMA POLITICO ALLO SFACELO, UNA OPPOSIZIONE CHE NON C'E'
da "Il Carlone" dicembre 1984

IL PCI CAMBIA ANCORA UNA VOLTA LINEA
Dalla rivoluzione proletaria alla "rivoluzione copernicana"
da "Il Carlone" gennaio/febbraio 1985

DP CHI ALTRI?
Per ricostruire una opposizione di sinistra
da "Il Carlone" maggio 1985

SI E' ESAURITA LA SPINTA PROPULSIVA DEL PCI?
Dopo il voto a Kossiga e a Fanfani il Pci va al congresso
da "Il Carlone" luglio 1985

LA FINANZIARIA
Ovvero: togliere ai poveri per dare ai ricchi
da "Il Carlone" ottobre 1985

ARRIVANO I NOSTRI!
Le provocazioni della VI Flotta Usa contro la Libia sfociano nella guerra aperta
da "Il Carlone" marzo 1986

ANCHE REAGAN ALLA CATENA UMANA CONTRO LA POVERTA'
da "Il Carlone" maggio 1986

PER TORNARE A VINCERE VOTA DP
da "Il Carlone" giugno 1987

QUEL DIAVOLO DI GHEDDAFI
da "Il Carlone" gennaio 1989

AMERICA FOREVER
Occhetto tra i grattacieli
da "Il Carlone" aprile 1989

L'ORDINE REGNA A PECHINO (?)
Deng Xiao Ping e Li Peng ordinano il massacro
da "Il Carlone" aprile 1989

VERGOGNA CIALTRONI!
Funziona il patto Forlani-Craxi, incarico ad Andreotti
da "Il Carlone" luglio 1989

"Fango a Firenze", articolo di Marco Pezzi su "L’Alambicco", giornalino ciclostilato degli studenti del Liceo Scientifico di Faenza, dicembre 1966
(41 articoli scritti tra il 1984 e il 1989)

Relazione al congresso provinciale di Dp di Bologna (3 - 5 febbraio 1984)
(trascrizione da registrazione su audio cassetta)

Relazione al convegno "Bologna: una città seduta?", 1985

Relazione alla conferenza di organizzazione di Democrazia proletaria di Bologna, 1988

Intervento ad un congresso della Lega cooperative

Intervento al XV congresso della Lega cooperative, 1987 o 1988

Tutti gli articoli scritti da Marco Pezzi sul "Carlone"
(41 articoli scritti tra il 1984 e il 1989)

Articoli scritti da Marco Pezzi sul "quotidiano dei lavoratori"
(3 articoli scritti tra il 1975 e il 1977)
 
 





Piacenza, 1985, manifestazione contro i "Tornado". Al centro, sotto lo striscione, si nota Marco Pezzi (foto fornita da Marco "Oddo" Odorici) Bologna, 1978, militanti di Dp durante un corteo. A destra nella foto si nota Marco Pezzi (foto fornita da Antimo Santoro) Milano, 1 maggio 1972. Marco Pezzi nello spezzone di corteo di Avanguardia operaia dell'Emilia Romagna (foto di Giuliano Benuzzi) Bologna, 1982. Marco Pezzi ad una manifestazione per il ritiro delle truppe italiane dal Libano Foto di Marco Pezzi