prima assoluta
Massimo Barbiero batteria, percussioni
Boris Savoldelli voce, live electronics, loops
Roberto Zorzi chitarre, live electronics, loops
a cura di Roberto Zorzi
musiche tradizionali della Tuva
Kaigal-Ool Khovalyg voce (khöömei, sygyt, kargyraa), igyl
Radik Tyulyush voce (barbang-nadyr), byzaanchi, khomuz (jew’s harp)
Alexei Saryglar voce (sygyt), tuyug (horse hooves), tungur (shaman-drum), igyl
Sayan Bapa voce (kargyraa & khöömei), toschpulur, chitarra, igyl
a cura di MZ
La musica degli Huun-Huur-Tu può venire descritta solo come profondamente misteriosa. Ciò come diretta conseguenza del loro stile di canto armonico, figlio di una tradizione secolare che discende dalla repubblica di Tuva, nell’Asia centrale. Una tecnica nella quale il cantante, sfruttando le risonanze che si creano nel tratto tra le corde vocali e la bocca, emette contemporaneamente la nota e l’armonico relativo (detto anche ipertono). Questa tecnica (in inglese throat singing) permette lo sviluppo di un universo del suono unico e coinvolgente, ricco di armonici sopra e sotto la frequenza fondamentale. Un altro elemento peculiare del gruppo è l’utilizzo di strumenti tradizionali come l’igil, il byzaanchi, il khommuz, il doshpuluur e il tuyug.
15€ – ridotto 10€
ridotto per studenti dell’Università di Bologna e Conservatorio G. B. Martini Bologna
la biglietteria aprirà 30 minuti prima dell’inizio del concerto
R&B & Soul Classics
Cantante chitarrista acustico, One Man Band, maestro ed innovatore del Live Looping,
Daniele Gigli rappresenta una delle realtà musicali nazionali più interessanti del momento.
Un mix di Blues Soul Funk Rock Motown e affini, una voce graffiante al servizio di una tecnica chitarristica accurata in bilico tra sperimentazione sonora e valori tradizionali del fingerstyle.
Si è distinto in tutto il territorio per la sua grande capacità di proporre cover con grande unicità artistica e cura del dettaglio lasciando spazio ad una grande improvvisazione istintiva.
Pop, Soul, Funk
Cantante Pop, Soul e Funk, dotato di una voce calda e profonda, venata di forti sfumature blues. Nasce a Bologna e si forma artisticamente negli “Stati Uniti d’America”. Figlio d’arte, già ad 8 anni di età, si esibisce in concerti con la Rock Band del padre “Ray Silver” – Cantante dei Meteors. All’età di 13 anni, partecipa come artista più giovane di sempre al "Festival di SanRemo” condotto da Pippo Baudo, riscuotendo grande ammirazione da pubblico e stampa. Enrico vanta prestigiose collaborazioni musicali con artisti del calibro di Gino Vannelli, Vinnie Colaiuta, Fabrizzio Bosso, Neil Stubenhaus e molti altri ancora…In scaletta ci saranno brani storici, da Sting a Michael Jackson da Stevie Wonder a Prince dai Simply Red a Gino Vannelli fino ad Elton John e molto altro ancora, ma il tutto reinterpretato in un modo davvero unico e personale.
Enrico Cifiello - voce
Andrea Taravelli - basso
Lele Veronesi - batteria
Luigi Scerra - piano
Soul Blues, Pop
Il Duo nasce all’inizio del 2013 dalla collaborazione fra Sara Zaccarelli e Rita Girelli con l’intento di unire la passione per la sfera “black” alla ricerca dei contenuti profondi della Musica dell’Anima. Il duo si muove con eleganza ed energia fra acoustic soul e blues, con incursioni nel reggae, rock n roll e pop riarrangiati.
Sara Zaccarelli – voce, chitarra, piccole percussioni
Rita Girelli – basso, chitarra, loop, cori
il delicato confine tra conservazione di opere d’arte e tutela degli ambienti urbani
Dipinti murali, Street Art, Urban Art. Un tema attuale, dibattuto, che non manca di suscitare controversie, soprattutto per il delicato rapporto tra queste forme di espressione creativa e la conservazione dei centri storici cittadini. Ne discutono in Accademia di Belle Arti, nel corso di una giornata di studio aperta al pubblico, i rappresentanti delle istituzioni, gli artisti e i critici, i tecnici e i restauratori esperti nel lavoro su pitture murali.
Sull’arte pubblica, sulla sua tutela e successive forme di esposizione, sulle misure anti-degrado “street artists” come Monica Cuoghi e Alice si confronteranno in mattinata con studiosi ed esperti come Giorgio Bonsanti, Giovanna Cassese e Luca Ciancabilla. Nel pomeriggio, con gli interventi di restauratori e docenti di varie Accademie italiane, verranno affrontati gli aspetti più strettamente tecnico-conservativi legati al restauro di opere di arte urbana “in situ”, allo stacco di dipinti murali contemporanei e alle successive problematiche conservative ed espositive, alla rimozione del vandalismo grafico, ai trattamenti protettivi anti-graffiti. Saranno presentati casi di restauro particolarmente significativi.
La giornata di studi è organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Bologna insieme all’IGIIC, il Gruppo italiano dell’International Institute for Conservation, un’organizzazione internazionale di grande prestigio con sede a Londra, fondata nel 1950 e che conta ormai migliaia di soci in 75 Paesi. L’IGIIC ha come obiettivo la diffusione del sapere e delle metodologie nel campo del restauro dei beni storici ed artistici.
La partecipazione al convegno è gratuita, previa iscrizione;
per informazioni scrivere a info@igiic.org.
la grande grafica europea alla Pinacoteca Nazionale di Bologna; mostra a cura di Silvia Grandi e Elena Rossoni
L'esposizione presenta la selezione di centotrentacinque opere scelte all'interno dei più di ottocento esemplari relativi agli anni Sessanta/Ottanta presenti nella collezione di grafica europea del Novecento di Luciana Tabarroni (1923-1991) della Pinacoteca Nazionale di Bologna. La mostra affronta, con una visione trasversale tra le diverse nazioni, un ampio percorso tra i diversi stili, le correnti, le proposte, le innovazioni degli artisti che fecero della grafica un mezzo di espressione significativo, anche se spesso non esclusivo, della loro attività. L'allestimento si articola in quattro sezioni: Organicismo e gestualità, Geometrismo e movimento, Immaginari Pop, Ripetizioni differenti. Tra i numerosi artisti presenti si possono ricordare Jean Dubuffet, Alberto Burri, Karl Appel, Francis Bacon, Hans Hartung, Max Bill, Victor Vasalery, Roland Kitaj, Concetto Pozzati, Joe Tilson, Lucian Freud, Jannis Kounellis.
Mostra promossa da Polo Museale Emilia Romagna / Pinacoteca Nazionale di Bologna a cura di Silvia Grandi e Elena Rossoni
Domenica 22 gennaio, ore 17.00 visita guidata
Orari di apertura ART CITY BolognaLe aperture straordinarie della Pinacoteca per la Art White Night sono realizzate grazie alla collaborazione della Società di Santa Cecilia - Amici della Pinacoteca di Bologna.
Tutti gli orari e le tariffe Ingresso per i possessori di biglietto Arte FieraDal 27 al 29 gennaio biglietto ridotto a € 3,50
Il biglietto consente l'accesso anche alla Pinacoteca Nazionale di Bologna e a Palazzo Pepoli Campogrande
€ 3.50 invece di € 7
Il biglietto consente l'accesso anche alla Pinacoteca Nazionale di Bologna e a Palazzo Pepoli Campogrande
percorso per bambini alla scoperta della Pinacoteca
“Sei personaggi in cerca di autori” è un percorso alla scoperta della Pinacoteca e di sei personaggi che decidono di ribellarsi al direttore scappando dai loro quadri. Si prendono un’ora di libertà per giocare e narrare storie inedite, create dalla fantasia dei giovani visitatori.
Attività per bambini a cura di Prospectiva s.c.ar.l.
Si accettano massimo 30 persone (tra adulti e bambini) a incontro, perciò la prenotazione è obbligatoria all'indirizzo e-mail: didattica.prospectiva@gmail.com
Ingresso con biglietto della Pinacoteca (euro 6); ridotto per Card Musei Metropolitani (euro 3)
conferenza a cura di Anna Stanzani e Maria Chiara Mazzi, in collaborazione con Bologna Festival
Da Ercole al bivio di Bach alle Storie di Ercole di Canuti: ecco due sontuosi esempi di arte barocca a confronto grazie al mito dell'uomo che scelse la virtù, combatté il male e venne infine divinizzato.
Domenico Maria Canuti, nel grande salone del Palazzo di via Castiglione, celebra Ercole Pepoli uno dei rappresentanti più in vista dell'aristocrazia felsinea del seicento, con affreschi splendidi, non privi di singolarità iconografiche anche comiche, come la rara rappresentazione di Ercole “chiappescure”. Si prosegue con Johann Sebastian Bach che per la festa di compleanno del piccolo Federico Cristiano di Sassonia compose un percorso allegorico-musicale imperniato su Ercole al bivio tra piacere e dovere, per esortare il giovane principe alla scelta della difficile strada della virtù.
Ingresso con biglietto della Pinacoteca (euro 6); ridotto per Card Musei Metropolitani (euro 3)
Il biglietto può essere utilizzato anche per un'altra conferenza a scelta tra quelle in programma da gennaio a maggio 2017 nelle due sedi della Pinacoteca
visita guidata a cura di Mirella Cavalli
Questa magnifica stagione dell’arte italiana ebbe importanti momenti di gloria anche a Bologna, città nella quale arrivarono le opere fondamentali dei muranesi Vivarini, dei ferraresi Francesco del Cossa e Ercole de' Roberti, e di artisti del centro Italia quali il Perugino e Raffaello. Ma la città maturò altresì un proprio rinascimento in età bentivolesca con Amico Aspertini, Lorenzo Costa e Francesco Francia. Il percorso nella sezione del Rinascimento si concluderà con le opere di Parmigianino e di Tiziano che guideranno, con boschi ombrosi e tinte fosche, verso un rinnovato momento storico.
Ingresso gratuito
Massimo 30 persone, sino ad esaurimento posti.
live
(Die Artisten in der Zirkuskuppel: Ratlos, RFT/1968) di Alexander Kluge (99') | precede “Totò al circo (L'Aigle) - episodio tagliato di Uccellacci e uccellini” (Italia/1966) di Pier Paolo Pasolini
(Die Artisten in der Zirkuskuppel: Ratlos, RFT/1968) di Alexander Kluge (99')
Il tentativo di rifondazione d'un circo da parte della giovane donna che l'ha ereditato dal padre, con il fallimento del progetto radicale e la riflessione finale, tra cinismo e realismo, sulla necessità dei "piccoli passi", è metafora di una condizione intellettuale sospesa tra afflato rivoluzionario e tentazione riformista. Era il 1968, il film fu l'ultimo Leone d'oro a Venezia prima degli anni della contestazione. Era il cinema tedesco che procedeva per via didattica, dialettica, brechtiana; il film appartiene al novero delle opere "fragili, ardue, teoriche" (Goffredo Fofi). Forse il punto estremo, e per questo interessante, degli scambi, contaminazioni e prestiti tra cinema e circo. (pcris)
precede
Totò al circo (L'Aigle) - episodio tagliato di Uccellacci e uccellini
(Italia/1966) di Pier Paolo Pasolini
Pasolini aveva previsto di inserire nel film Uccellacci e uccellini un episodio anch'esso fiabesco ma di tono sarcastico, dove attaccava lo sciovinismo francese e l'arroganza colonialista dell'uomo bianco. Affidò a Totò il ruolo di un domatore coi baffetti alla Hitler che pretende di addomesticare un'aquila reale (simbolo del Terzo Mondo) ma subisce una situazione imprevedibile... L'episodio tagliato, muto perché mai doppiato, è stato ritrovato da Laura Betti che ha aggiunto dei cartelli tratti dalla sceneggiatura.
Il tentativo di rifondazione d'un circo da parte della giovane donna che l'ha ereditato dal padre, con il fallimento del progetto radicale e la riflessione finale, tra cinismo e realismo, sulla necessità dei "piccoli passi", è metafora di una condizione intellettuale sospesa tra afflato rivoluzionario e tentazione riformista. Era il 1968, il film fu l'ultimo Leone d'oro a Venezia prima degli anni della contestazione. Era il cinema tedesco che procedeva per via didattica, dialettica, brechtiana; il film appartiene al novero delle opere "fragili, ardue, teoriche" (Goffredo Fofi). Forse il punto estremo, e per questo interessante, degli scambi, contaminazioni e prestiti tra cinema e circo. (pcris)
precede “Totò al circo (L'Aigle) - episodio tagliato di Uccellacci e uccellini” (Italia/1966) di Pier Paolo Pasolini
Pasolini aveva previsto di inserire nel film Uccellacci e uccellini un episodio anch'esso fiabesco ma di tono sarcastico, dove attaccava lo sciovinismo francese e l'arroganza colonialista dell'uomo bianco. Affidò a Totò il ruolo di un domatore coi baffetti alla Hitler che pretende di addomesticare un'aquila reale (simbolo del Terzo Mondo) ma subisce una situazione imprevedibile... L'episodio tagliato, muto perché mai doppiato, è stato ritrovato da Laura Betti che ha aggiunto dei cartelli tratti dalla sceneggiatura.
aperture straordinarie nel periodo delle festività
Dal 27 al 30 dicembre aperto ore 10-15 orario continuato
1 gennaio 2017 chiuso
dal 2 gennaio al 6 gennaio aperto ore 10-15 orario continuato
Nelle giornate di apertura straordinaria gli accessi saranno consentiti senza prenotazione e per motivi di sicurezza i visitatori saranno suddivisi in gruppi di 20 persone con ingresso ogni 10 minuti secondo l'ordine di arrivo.
La biglietteria chiuderà alle ore 15 . Qualora l'afflusso vedesse persone in attesa dopo tale orario non verranno consentiti ulteriori accessi.
Ingresso ridotto con la Card Musei Metropolitani Bologna
Il prezzo del biglietto intero è di euro 10,00 (ridotto euro 5,00)
(Out of the Past, USA/1947) di Jacques Tourneur (97')
Uno dei caposaldi della cinefilia classica, un fulgido archetipo del noir. Robert Mitchum fa il benzinaio in provincia, su uno sfondo di monti. Ma poco ci vuole perché il passato ritorni, nelle forme d'un gangster di cui una volta era stato al servizio. Torna anche una donna, la dark lady che già l'aveva amato e ingannato. La pioggia battente sferza ogni ricordo e desiderio, Mitchum si infila l'impermeabile, socchiude quei bedroom eyes come solo lui sa fare e s'arrende al destino (con consapevole nichilismo, confessato solo a un taxista). Dagli horror di Val Lewton, Tourneur porta con sé il prodigioso direttore della fotografia Nicolas Musuraca, cui si devono il bianco bagliore dei flashback messicani e le ombre d'una lunghissima notte americana. (pcris)
(Trapeze, USA/1956) di Carol Reed (105') | precede “Le clown et le pacha neurasthénique” (Francia/1910) di Georges Monca (10')
Apoteosi d'acrobazie e lustrini. Burt Lancaster è un trapezista la cui carriera è stata stroncata da una caduta, Tony Curtis il più giovane emulo al quale sta insegnando i segreti del mestiere, Gina Lollobrigida l'arrampicatrice (in senso morale) che porta la discordia tra i due. Tutto è così flagrante cliché che, data la finezza del regista, si potrebbe pensare a una riflessione sul genere circo-al-cinema, ma ogni lettura di secondo grado pare un po' tirata: il film prodotto da Lancaster (che solo in pochissime scene usa la controfigura) è uno sfavillante divertimento mélo, dove, com'era inevitabile, il confronto tra i muscoli maschili assume un tono così erotico che la bella Gina sembra in difficoltà a far valere i suoi pur notevoli argomenti. (pcris)
(USA/2016) di Chris Renaud, Yarrow Cheney (90’) | Animazione, dai 6 anni in su
Max ha quattro zampe e vive a New York con Katie, la sua vivace padroncina. Le è molto affezionato, ma passa la giornata ad aspettarla perché Katie ogni mattina se ne va e torna ore dopo. Per quale motivo sta fuori tutto il giorno? Se lo chiedono Max e gli altri animali del condominio: gatti, cani, criceti, uccellini...
live
Electropical è una festa nata per celebrare la cumbia, il forrò e tutti quei generi latini che stanno facendosi strada nel panorama alternativo bolognese. Aspettatevi incursioni elettroniche di global bass, electro-cumbia e simili verso la ne della serata. Ancora una volta i Gentle Freak Bros porteranno in città ospiti internazionali con il dj londinese Callum Simpson, oltre alla banda nostrana Mata Bicho, con il suo repertorio di cumbie e forrò. Il tutto senza dimenticarsi le palme, ospiti fissi e irrinunciabili di tutte le serate Electropical.
Gli ideatori di Electropical e Balkananimals sono i Gentle Freak Bros, un’associazione culturale dedicata alla promozione della musica live attraverso l’organizzazione di feste immersive e coinvolgenti; già creatori del format “Swingin’ Town”, una festa dedicata allo swing e all’electroswing.
live di musica elettronica
L’associazione culturale Alivelab da anni coltiva e diffonde le forme della ricerca musicale e audio/visiva contemporanea tramite la costruzione di eventi, rassegne, incontri e workshop. Sui palchi che di volta in volta ha individuato sono passati nell’ultimo periodo più di 80 artisti internazionali. I suoi principali format sono Habitat – rassegna musicale incentrata sul fenomeno del clubbing e sulle sue contaminazioni – e Ombre Lunghe, evento multiforme focalizzato sulla dimensione live della performance musicale e sui diversi gradi di sperimentazione.
live
Secondo recenti interviste infatti Ben Weiman chitarrista fondatore dei DEP avrebbe dichiarato lo scioglimento ufficiale della band dopo l'uscita del loro ultimo disco "Dissociation" e il tour promozionale che ne seguirà in America ed Europa celebrando oltretutto anche l'anniversario dei 20 anni di attività.
I 5 del New Jersey considerati dei veri e propri innovatori del Math Core sono senza dubbio uno dei nomi più amati dell'ascoltatore di musica estrema : la loro intera discografia varia da sonorità grind, hardcore & math prog ad atmosfere industrial e new wave, le loro performance impeccabili e furiose hanno fatto si che i DEP si guadagnassero la nomea di band " più pericolosa al mondo".
Istituzione Bologna Musei | orari di apertura per le Festività 2016 - 2017
Festività 2016 - 2017 | Gli orari di apertura dei musei dell'Istituzione Bologna Musei
AREA ARTE ANTICA
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4 - tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì > venerdì: h 9-15; sabato, domenica e festivi: h 10-18.30
1° gennaio h 10-18
6 gennaio h 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 - tel. 051 2193998
aperto: martedì > venerdì: h 9-18.30; sabato, domenica e festivi: h 10-18.30
31 dicembre h 10-14
1° gennaio h 10-18
6 gennaio h 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44 - tel. 051 236708
aperto: martedì > sabato: h 9-14; domenica e festivi: h 9-13
1° gennaio chiuso
6 gennaio h 9-13
AREA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14 - tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì, domenica e festivi: h 10-18; giovedì, venerdì e sabato: h 10-19
1° gennaio h 10-18
6 gennaio h 10-19
Casa Morandi
via Fondazza 36 - tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione (entro le h 13 del mercoledì precedente la visita). Le visite si tengono solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato h 14-16; domenica h 11-13
da giugno a settembre venerdì e sabato h 17-19; domenica h 11-13
1° gennaio chiuso
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230 - tel. 051436818
orari in occasione della mostra Villa delle Rose 1936
fino al 29 gennaio 2017, aperto sabato e domenica: h 15-20
1° e 6 gennaio chiuso
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 - tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: h 10-18
31 dicembre h 10-14
AREA MUSICA
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34 - tel. 051 2757711
aperto: martedì > venerdì: h 9.30-16; sabato, domenica e festivi: h 10-18.30
1° gennaio chiuso
6 gennaio aperto h 10-18
AREA PATRIMONIO INDUSTRIALE E CULTURA TECNICA
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123 - tel. 051 6356611
aperto: martedì > venerdì: h 9-13; sabato: h 9-13 e 15-18; domenica: h 15-18
31 dicembre h 9-13
1° gennaio chiuso
6 gennaio h 15-18
AREA ARCHEOLOGIA
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2 - tel. 051 2757211
aperto: martedì > venerdì: h 9-15; sabato, domenica e festivi: h 10-18.30
31 dicembre h 10-14
1° gennaio h 10-18
6 gennaio h 10-18.30
AREA STORIA E MEMORIA
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5 - tel. 051 347592
aperto: martedì > domenica: h 9-13
31 dicembre h 9-13
1° gennaio chiuso
6 gennaio h 9-13
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito