(The Virgin Suicides, USA/1999) di Sofia Coppola (97')
A ventisette anni Sofia Coppola legge il romanzo di Jeffrey Eugenides, ne ricava una sceneggiatura e la sottopone alla Muse Productions, che ha opzionato i diritti del libro. Papà Francis interviene offrendo il sostanzioso sostegno della American Zoetrope e Sofia può girare in serena indipendenza. Il film piacerà alla critica, piacerà al pubblico, piacerà a Eugenides. La storia è quella di cinque sorelle che si tolgono la vita in un inspiegabile e silenzioso suicidio collettivo, sullo sfondo d'una famiglia debole e oppressiva, di un'America anni Settanta i cui contorni sfumano in una luce lievemente abbacinata; Sofia comincia a tracciare qui la sua mappa della prima giovinezza femminile, che osserverà sempre come un paesaggio familiare e straniero. (pcris)
Al termine incontro con la psicoterapeuta Annalisa Curti
Lingua originale con sottotitoli
(Patton, USA/1970) di Franklin J. Schaffner (170')
Prima dell'incontro con Don Vito Corleone, Coppola scrive Patton e si confronta con un'altra figura gigantesca e ombrosa, un'altra ambigua forma mentis americana. "Le scene brulicano di uomini, ma sono solo comparse: in realtà, non c'è nulla in questo film oltre il Patton di George C. Scott. Chi crede nei valori militari, può vedere in lui l'autentico eroe americano. Chi li disprezza, può vederlo come il peggior campione d'una mistica maniacale. Il film esibisce entrambi gli aspetti, la follia e la grandezza, e molti altri ancora. Ma soprattutto si fa la domanda essenziale: è di uomini come questo che un paese in guerra ha bisogno?" (Pauline Kael).
Lingua originale con sottotitoli
(Bram Stoker's Dracula, USA/1992) di Francis Ford Coppola (128')
Il vampiro immortale, ancora sprofondato nella nostalgia luttuosa della moglie morta suicida secoli prima, lascia i Carpazi per la Londra vittoriana, dove lo attira l'immagine d'una vergine che somiglia all'amata come una goccia d'acqua. O di sangue... "Mai dare per spacciato un autore. Coppola segna a fuoco gli anni Novanta e riprende lo scettro del cinema grazie a una versione di Stoker sanguigna e bruciante, romantica e spettrale. Trova in Oldman un perfetto Conte, e nella Ryder la miglior Mina di sempre. E indovina un incipit a ombre cinesi che lascia senza fiato" (Roy Menarini).
Al termine incontro con lo psicoanalista Roberto Pani
Lingua originale con sottotitoli
(USA/1973) di George Lucas (110')
Un caposaldo dell'immaginario americano. Il produttore Coppola, che dopo Il padrino è uno dei producer-director in grado di influenzare la politica hollywoodiana, riesce a imporne la distribuzione alla Universal e ne fa un successo epocale. "Non è la fotografia di una cittadina americana nel 1962, ma un film onirico che una lettura strettamente realistica non può non limitare e fraintendere. [...] Uno spaccato della formazione psicologica, sociologica ed emozionale dei ragazzi che di lì a poco sarebbero andati a combattere in Vietnam, o si sarebbero rifiutati di farlo, o si sarebbero persi nell'anonimato di una società mostruosa, o non avrebbero avuto tempo di scegliere" (Franco La Polla). Un giovane Harrison Ford in una delle sue prime apparizioni.
Lingua originale con sottotitoli
(The Godfather, USA/1972) di Francis Ford Coppola (175')
Primo capitolo della più solida saga prodotta dal new american cinema, estranea rispetto allo spirito del tempo per il suo extrabudget e il suo respiro kolossal. Complice della portentosa macchina narrativa congegnata da Mario Puzo, Coppola evoca una versione ambigua e romantica della mafia italoamericana, la mitizzazione amorale della Famiglia d'un tempo che fu. Una delle più pure tragedie messe in scena dal cinema moderno, storia di padri e figli, di controverse eredità del crimine, di offerte (e ricatti, e destini) che non si possono rifiutare. Marlon Brando e Al Pacino in vertiginoso cortocircuito edipico. (pcris)
Lingua originale con sottotitoli
(USA/2019) di Francis Ford Coppola (183')
Capolavoro titanico, visionario, wagneriano, "è ispirato a Cuore di tenebra di Conrad, ma si rifà a una vasta gamma di testi letterari (Eliot, Kipling, Frazer) e soprattutto attinge all'immaginario del romanzo americano ottocentesco. Nel Vietnam di Coppola, la massa scura degli alberi si configura come il simbolo di una natura arcaica e terribile, che si fa beffe della ragione della Storia che l'uomo bianco vorrebbe imporle" (Giaime Alonge). Secondo il regista, dopo quella del 1979 ("accorciata troppo brutalmente") e la monumentale Redux ("forse troppo lunga"), Final Cut è finalmente la versione "perfetta". "È un'esperienza sensoriale straordinaria, con colori profondi e un suono sfaccettato che amplifica l'effetto ipnotico del film" (John DeFore).
Prima della proiezione, specialty coffee e pasticceria del Forno Brisa per tutti gli spettatori
Lingua originale con sottotitoli
(USA/2011) di Francis Ford Coppola (88')
Nell'ultimo decennio, Coppola ha girato piccoli film totalmente liberi, più o meno sperimentali, più o meno stravaganti, sempre autofinanziati. La libera associazione fluisce e ci avviluppa in Twixt, dove uno scrittore di modesti romanzi horror, nel mezzo d'uno scalcinato viaggio promozionale, finisce nella città natale di Edgar Allan Poe, e si ritrova a dialogare con lo scrittore estinto. Le sequenze del sogno, alcune in 3D, producono un delizioso effetto cangiante da pellicola imbibita o virata, come nel cinema muto, laddove le scene del reale sono piatte e scolorite come in un telefilm anni Settanta. (pcris)
Lingua originale con sottotitoli
(The Conversation, USA/1974) di Francis Ford Coppola (113')
Harry Caul è il miglior professionista della West Coast nel campo delle intercettazioni. Per quanto sia un genio nel padroneggiare onde radio e sofisticati congegni, umanamente è un personaggio alla deriva: solo, depresso, allucinato, si porta dentro il peso di un fallimento esistenziale. "Hackman era ideale per quel ruolo, per la banalità del suo fisico. È l'uomo invisibile per eccellenza" (Coppola). La superspia diventa vittima del meccanismo e resta inestricabilmente impigliata nei nodi di una rete di cui si sentiva tessitore. Girato tra la prima e la seconda parte del Padrino, rispetto ai due kolossal sembra un film 'piccolo'. In realtà è un'opera di ricchezza tematica e visiva debordante, che tocca l'universalità dell'angoscia contemporanea. (am)
Lingua originale con sottotitoli
(Lady Windermere's Fan, USA/1925) di Ernst Lubitsch (75')
Lubitsch a Hollywood, ovvero in un'altra Europa di specchi, di doppi, di cangiante cartapesta. Un genere che sarà splendidamente americano, la sophisticated comedy, trova nell'opera dell'esule berlinese il suo canone aureo. Mrs. Erlynne, di scandalosa carriera mondana, è madre segreta di una lady Windermere dal vacillante matrimonio aristocratico: in un turbine di tradimenti sfiorati o presunti l'amor materno trionfa insieme alle ragioni sociali. Nella più bella commedia americana dell'intera epoca muta, la sapienza epigrammatica di Oscar Wilde si traduce in un'analoga sapienza di costruzione e di montaggio, in una fenomenologia dello sguardo, del sospetto, dell'allusione e dell'ellissi rimasta impareggiata. (pcris)
Restaurato da Cinémathèque Royale de Belgique
Accompagnamento al piano di Daniele Furlati
Introduce Gino Scatasta
In collaborazione con Italian Oscar Wilde Society e Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, Università di Bologna
Accompagnamento Musicale
(USA/2019) di Todd Phillips (122')
Il Lumière è una delle due sale italiane a proiettare in pellicola 70mm il film Leone d'Oro all'ultima Mostra di Venezia. Dimenticate tute, maschere, super-poteri e i roboanti effetti speciali a cui il cinema supereroistico degli ultimi anni ci ha abituato. Per il suo cupo ritratto del Joker Todd Phillips guarda al thriller urbano anni Settanta, al Martin Scorsese di Taxi Driver, Toro scatenato e Re per una notte (con Robert De Niro perfetto trait d'union). La sua Gotham City rivaleggia con la New York violenta dei giustizieri e dei guerrieri della notte. L'antagonista del Batman che verrà è un aspirante stand-up comedian che s'arrabatta come clown, un reietto che vive ai margini, vittima dell'indifferenza e della brutalità sociale. Eccezionale interpretazione di Joaquin Phoenix, che dà al Joker una carica malata e disturbante. (aa)
Lingua originale con sottotitoli
(Dementia 13, USA/1963) di Francis Ford Coppola (75')
In un castello irlandese (location autentiche), s'intrecciano l'avidità d'una sensuale vedova che vuol metter le mani sull'eredità, il lutto di una famiglia che piange una bambina annegata, il fantasma di questa che scorrazza in giro e un assassino armato d'ascia. "Al suo esordio, il precoce Coppola obbedisce alle regole del produttore Corman. Il film possiede una trama poco più che elementare, a metà tra lo slasher movie e l'horror soprannaturale. Ma le soluzioni visive strampalate e geniali si sprecano, scollando la forma barocca da un contenuto deriso dal suo stesso regista" (Roy Menarini).
Lingua originale con sottotitoli
Mercoledì 2 ottobre 2019, ore 21
CONCERTO PER LA SOLENNITÀ DI SAN PETRONIO
«Date voces, resonate»
Mottetti concertati e salmi a più cori di Giacomo Antonio Perti
dall’archivio musicale di S. Petronio
i n t e r p r e t i
Valentina Coladonato, soprano
Carlo Vistoli, alto
Gabriele Lombardi, baritono
Coro della Cappella musicale arcivescovile di S. Petronio
Orchestra della Cappella musicale arcivescovile di S. Petronio
Alessandro Ciccolini, primo violino
Michele Santi, Matteo Frigè, trombe
Pietro Modesti, Helen Roberts, cornetti
Sara Dieci, Francesco Tasini, organi storici
Michele Vannelli, maestro di cappella
*
p r o g r a m m a
GIACOMO ANTONIO PERTI (Bologna, 1661 – ivi, 1756)
Cessate mortis funera
mottetto per soprano e alto soli, coro, due trombe, due cornetti, archi e basso continuo
Dixit a 8 concertato con strumenti
salmo per soprano e alto soli, due cori, archi e basso continuo
Regna terræ
mottetto per alto solo, coro, due trombe, due cornetti, archi e basso continuo
Benedictus Dominus Deus Israel
cantico per due cori e basso continuo
Cantate læta carmina
mottetto per soprano e basso soli, coro, due trombe, due cornetti, archi e basso continuo
*
Ingresso libero
Accesso al presbiterio della Basilica,
spazio con visibilità e acustica ottimali, a offerta libera
fino a esaurimento posti previa prenotazione
Informazioni e prenotazioni: info@cappella–san–petronio.it
Monica Guerritore presenta il suo libro
Incontro con Monica Guerritore, in occasione dell’uscita del suo romanzo
QUEL CHE SO DI LEI (Longanesi).
Interviene Stefano Bonaga.
Donne, amore, morte, ribellione: una storia senza tempo raccontata da un’interprete d’eccezione.
presentazione del libro
Presentazione del libro
STORIA DELL’ITALIA CORROTTA (Rubbettino)
di Isaia Sales e Simona Melorio.
Ne parla con gli autori Stefania Pellegrini.
Incontro in collaborazione con M.A.Gi.S e Università di Bologna.
Come mai la corruzione ha così lunga vita nella storia del nostro paese? Come mai resiste ad ogni epoca e ad ogni regime politico? Si potrebbe quasi parlare di “banalità” della corruzione in Italia.
presentazione del libro
Mirco Dondi presenta il suo libro
12 dicembre 1969 (Editori Laterza)
Intervengono con l’autore Leonardo Grassi e Piero Ignazi.
Milano, Piazza Fontana, sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura. Alle 16,37 del 12 dicembre 1969 esplode un ordigno che provoca 17 morti e 88 feriti. È il più grave atto terroristico sino a quel momento compiuto nel nostro Paese. Una ricostruzione serrata del ‘giorno della strage’ con uno sguardo incrociato sulle vittime, gli esecutori, i servizi segreti e i politici.
presentazione del libro
Nell’ambito del Festival Francescano
Raniero La Valle presenta
LETTERE IN BOTTIGLIA (Gabrielli Editore).
L’autore raccoglie in questo libro le più recenti lettere che raccontano il suo percorso politico e spirituale. Lettere infilate nei colli di bottiglia e lanciate nel mare della modernità.
di George Méliès | Schermi e Lavagne 2019/2020
Viaggio nella storia del cinema
MÉLIÈS E IL CINEMA FANTASTICO
(Francia/1898-1907)
di George Méliès (60’)
Film a trucchi, Animazione
Film adatto alla visione dai 5 anni in su
Un po’ falegname di bottega, un po’ alchimista, un po’ prestigiatore George Méliès è stato uno dei grandi padri della Settima Arte. Pioniere del cinema fantastico, ha affascinato i suoi contemporanei con i propri trucchi, automi e giochi di illusionismo.
Parlando di lui Godard dichiarò che la Storia del Cinema va divisa in due strade: "Una è quella dei Fratelli Lumière che scoprirono lo straordinario nell'ordinario, e l'altra è quella di Georges Méliès che scoprì l'ordinario nello straordinario". Ecco dunque una rara occasione per vedere alcuni dei primi film realizzati nella storia del cinema, divenuti fonte d’ispirazione per i grandi cineasti contemporanei, da Terry Gilliam a Martin Scorsese.
Nell’ambito di Schermi & Lavagne – Cineclub per bambini e ragazzi
Selezione di cortometraggi | Schermi e Lavagne 2019/2010
Inaugurazione
DO - MI - SOL… CIAK!
Selezione di cortometraggi (45’)
Animazione
dai 3 anni in su
Torna la speciale programmazione per i piccoli cinefili in Cinnoteca. Un nuovo anno ricco di cortometraggi da scoprire in sala, laboratori per sperimentare, ospiti da incontrare e naturalmente l’immancabile merenda offerta da Alce Nero, tutta da gustare.
Per inaugurare la stagione, un pomeriggio dedicato all’indissolubile legame tra cinema e musica, immagini in movimento e suggestioni sonore.
Ingresso libero dietro presentazione della tessera Schermi e Lavagne, acquistabile in loco.
Nell’ambito di Schermi & Lavagne – Cineclub per bambini e ragazzi
di Hiromasa Yonebayashi | Schermi e Lavagne 2019/2020
Mese mondiale della vista
ARRIETTY
(Giappone/2011)
di Hiromasa Yonebayashi (94')
Animazione
Film adatto alla visione dai 6 anni in su
Arrietty vive sotto il pavimento di una casa nella campagna vicino a Tokyo: la sua è una famiglia di 'rubacchiotti', creature che sottraggono agli esseri umani piccoli oggetti, senza che nessuno si accorga della loro esistenza. Finché Arrietty non viene vista dal dodicenne Sho in giardino... Una favola sull'amicizia, sulla dignità e sulla necessità di concentrarsi sui sentimenti che contano. Alla sceneggiatura ha collaborato Hayao Miyazaki.
A seguire, ore 18.00 – Biblioteca Renzo Renzi
Un laboratorio, in occasione della celebrazione del mese mondiale della vista organizzata in collaborazione con il Comune di Bologna - Città Sane dei Bambini, per giocare con lo sguardo e guardare il mondo da punti di vista diversi.
Proiezione e laboratorio a ingresso gratuito
Nell’ambito di Schermi & Lavagne – Cineclub per bambini e ragazzi
incontro | #novecento
Narrazione musicale con Emiliano Pintori (pianoforte).
Special guest Tell No Lies: Edoardo Marraffa (sax sopranino), Filippo Orefice (sax tenore), Luca Bernard (contrabbasso), Nicola Guazzaloca (pianoforte), Andrea Grillini (batteria).
Dedicato all’Art Ensemble of Chicago.
Nell’ambito di Jazz Insight a cura di Emiliano Pintori.
Jazz Insight propone cinque incontri su cinque protagonisti della musica americana, raccontati dall’interno, vale a dire dalla prospettiva di un musicista jazz Emiliano Pintori in compagnia del pianoforte e dei suoi “ospiti” a sorpresa.
È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell’evento) dal sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso € 5,00