(USA\2013, 84′) di John Maloof e Charlie Siskel
Il film ricostruisce il ritratto di una femminista, socialista, grande appassionata di cinema e soprattutto autodidatta. Nel 2007 l’insieme delle sue pellicole è venuto alla luce in un casa d’aste di Chicago. Da quel momento ha avuto un impatto mondiale e cambiato la vita di colui che ha catalogato il suo lavoro e lo ha reso pubblico, John Maloof.
Presentato nel 2013 al Toronto International Film Festival, ottiene numerosi riconoscimenti nei più importanti festival internazionali: International Documentary Association, Dublin Film Critics Circle Awards, Cinema Eye Honors Awards, Chlotrudis Awards, Central Ohio Film Critics Association e l’Academy Award.
XX Festival di musica da camera – Castello di Bentivoglio
Concerto dell’Orchestra giovanile BenTiVoglio, direttore Emiliano Bernagozzi, e dell’Orchestra d’archi dell’Istituto di Alta Formazione di Terni, direttore Paolo Ciociola
Un incontro musicale tutto italiano che partendo dalle caratteristiche delle singole formazioni darà vita ad un'unica grande orchestra. Musica della grande tradizione classica italiana rivisitata con la passione e l’energia che solo i giovani sanno regalarci.
L’orchestra BenTiVoglio, nata tre anni fa all’interno della scuola di musica Il Temporale per dar modo agli allievi di suonare insieme, raccoglie ora ragazzi da tutta la provincia bolognese; è articolata su più livelli paralleli: il Gruppo piccoli, che raccoglie bambini dai 6 anni, l’Orchestra d’archi, l’Orchestra sinfonica con ragazzi più esperti fra i 12 e i 20 anni, infine il Complesso multigenerazionale dove adulti, insegnanti e ragazzi suonano insieme. L’orchestra BenTiVoglio è reduce da una bellissima tournée nella Repubblica Ceca (maggio 2016) e ha da poco vinto il primo premio nel concorso Internazionale Rossini di Pesaro (maggio 2016), è diretta dal M° Emiliano Bernagozzi, maestro preparatore per gli archi Davide Dondi.
Il gruppo d’archi dell’Istituto Briccialdi di Terni nasce 15 anni fa da un ‘idea del prof. Paolo Ciociola. Nel corso degli anni molti allievi si sono succeduti e gli impegni concertistici sono cresciuti di anno in anno; il repertorio è assai vario, dagli archi soli ad organici più complessi. Per il prossimo anno è previsto lo studio del requiem di Verdi.
Il programma prevede brani di Vivaldi con i due organici separati per poi suonare tutti insieme delle trascrizioni di Mozart, Charpentier, Beethoven e per ricordare il musicista bolognese Freak Antoni, due canzoni degli Skiantos con alla chitarra elettrica Maurizio Bianchetti.
preview del festival Ombre Lunghe
Preview della tre giorni Ombre Lunghe che avrà luogo il 22, 23, 24 giugno. Durante questo appuntamento di avvicinamento sarà ospitato il live-set di Von Tesla (Enklav, Boring Machines) nelle gallerie antiaeree. Veterano dell’analogico, disegna timbri sonori liquidi e atmosfere fumose ora diradate, ora dense e voluminose. La performance, a capienza limitata, avrà luogo due volte nell'arco della serata. A seguire una sonorizzazione degli ambienti della Velostazione a cura dei resident dj di Ombre Lunghe.
rassegna di musica elettronica e arti visive
Ombre Lunghe lascia temporaneamente le notti di ricerca musicale ospitate presso gli spazi di Ateliersi per condensarsi in una tre giorni estiva. Prevalentemente incentrata sulle nuove sonorità che si snodano nel panorama della musica elettronica e sperimentale contemporanea, la rassegna ospiterà inoltre una sezione dedicata alle arti visive. Live, djset, proiezioni e installazioni si alterneranno tra la corte e i saloni dell’Ex Ospedale dei Bastardini.
mercoledì 22 giugno
Dalhous (UK - Blackest Ever Black)
Tarquin Manek (NZ - Blackest Ever Black)
Kiran Sande (DE - Blackest Ever Black)
Razgraad (IT - Yerevan Tapes)
giovedì 23 giugno
Zuli (ET - UIQ)
111x (FIN - TAR)
Daniele Guerrini (IT - Haunter Records)
Presente (IT)
GRÜN w/Fax (DE - Arboretum)
Mogano w/Fax (DE - Arboretum)
venerdì 24 giugno
Not Waving (UK - Diagonal)
Koehler (DE - Berceuse Heroique)
Lutto Lento (PL - Where To Now?)
Stromboli (IT – Maple Death)
~raw + Nichi (IT)
Sound Installation:
Isorinne (SE - Dard Å Ranj Från Det Hebbershålska Samfundet -YEREVAN TAPES)
Ombre Lunghe è un format prodotto e curato da Alivelab. E' parte di bè #bolognaestate 2016, il cartellone delle attività estive coordinato dal Comune di Bologna e Total Design Box
spettacolo | Lo schermo sul leggio
Vladimir Luxuria interpreta Dottor Jekyll e Mister Hyde romanzo di Robert Louis Stevensoncon le immagini del film di J. S. Robertons.
Nell’ambito di Lo schermo sul leggio, ciò che non hai mai visto in un libro e mai letto in un film, ideazone, drammaturgia e regia di Ivano Marescotti; una produzione Patàka di Ivano Marescotti e di Ifigenia Kanarà, realizzata con la collaborazione di Cronopios.
Lo schermo sul leggio che contiene anche Lo schermo sul leggio ragazzi! è il progetto artistico di Patàka srl di Ivano Marescotti e di Ifigenia Kanarà. Letteratura e cinema, più di ogni altra forma artistica, sono portatori di grandi metafore sull’agire umano, sulla storia, sulla politica. Forte di questa convinzione, Ivano Marescotti che firma anche la drammaturgia e la regia, ha ideato gli spettacoli della rassegna “Lo schermo sul leggìo”, mettendo in rapporto tra loro diverse discipline artistiche – letteratura, cinema e teatro – non solo per raccontare una storia, ma anche per rispondere ad alcuni quesiti sulla condizione umana e sulla nostra “indecifrabile” età contemporanea. Nel corso di ogni rappresentazione, l’interpretazione da parte di un affermato attore delle pagine più significative di un famoso romanzo si intreccerà alle sequenze del film tratto da quel medesimo romanzo, in una sorta di rinvio costante tra parola letta e parola rappresentata, per l’appunto: ciò che non hai mai visto in un libro e mai letto in un film.
spettacolo | Lo schermo sul leggio
Vito interpreta i racconti di Goscinny & Sempé Le Petit Nicolas con le immagini tratte dal film Il Piccolo Nicolas e i suoi genitori di Laurent Tirard.
Nell’ambito di Lo schermo sul leggio, ciò che non hai mai visto in un libro e mai letto in un film, ideazione, drammaturgia e regia di Ivano Marescotti; una produzione Patàka di Ivano Marescotti e di Ifigenia Kanarà, realizzata con la collaborazione di Cronopios.
Lo schermo sul leggio che contiene anche Lo schermo sul leggio ragazzi! è il progetto artistico di Patàka srl di Ivano Marescotti e di Ifigenia Kanarà. Letteratura e cinema, più di ogni altra forma artistica, sono portatori di grandi metafore sull’agire umano, sulla storia, sulla politica. Forte di questa convinzione, Ivano Marescotti che firma anche la drammaturgia e la regia, ha ideato gli spettacoli della rassegna “Lo schermo sul leggìo”, mettendo in rapporto tra loro diverse discipline artistiche – letteratura, cinema e teatro – non solo per raccontare una storia, ma anche per rispondere ad alcuni quesiti sulla condizione umana e sulla nostra “indecifrabile” età contemporanea. Nel corso di ogni rappresentazione, l’interpretazione da parte di un affermato attore delle pagine più significative di un famoso romanzo si intreccerà alle sequenze del film tratto da quel medesimo romanzo, in una sorta di rinvio costante tra parola letta e parola rappresentata, per l’appunto: ciò che non hai mai visto in un libro e mai letto in un film.
regia di Julian Schnabel
A cura della Fondazione Federico Zeri. Introduce Silvia Evangelisti.
con Franco Farinelli
letture a cura della Compagnia SSenzaLiMITi, studenti del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione - Campus Forlì
regia di Derek Jarman
a cura della Fondazione Federico Zeri.
Introduce Anna Ottani Cavina
disavventure pedagogiche lette dagli studenti dell'Università di Bologna
con Simone Francia, Diana Manea ed Eugenio Papalia.
concerto a cura del Conservatorio G.B. Martini
concerto
a seguire parliamo di Street Art con Luca Ciancabilla, Claudio Marra e Roberto Pinto.
spettacolo | Lo schermo sul leggio
Ottavia Piccolo interpreta Metello romanzo di Vasco Pratolini con le immagini del film di Mauro Bolognini.
Nell’ambito di Lo schermo sul leggio, ciò che non hai mai visto in un libro e mai letto in un film, ideazione, drammaturgia e regia di Ivano Marescotti; una produzione Patàka di Ivano Marescotti e di Ifigenia Kanarà, realizzata con la collaborazione di Cronopios.
Lo schermo sul leggio che contiene anche Lo schermo sul leggio ragazzi! è il progetto artistico di Patàka srl di Ivano Marescotti e di Ifigenia Kanarà. Letteratura e cinema, più di ogni altra forma artistica, sono portatori di grandi metafore sull’agire umano, sulla storia, sulla politica. Forte di questa convinzione, Ivano Marescotti che firma anche la drammaturgia e la regia, ha ideato gli spettacoli della rassegna “Lo schermo sul leggìo”, mettendo in rapporto tra loro diverse discipline artistiche – letteratura, cinema e teatro – non solo per raccontare una storia, ma anche per rispondere ad alcuni quesiti sulla condizione umana e sulla nostra “indecifrabile” età contemporanea. Nel corso di ogni rappresentazione, l’interpretazione da parte di un affermato attore delle pagine più significative di un famoso romanzo si intreccerà alle sequenze del film tratto da quel medesimo romanzo, in una sorta di rinvio costante tra parola letta e parola rappresentata, per l’appunto: ciò che non hai mai visto in un libro e mai letto in un film.
spettacolo | Lo schermo sul leggio
Ivano Marescotti interpreta Il nome della Rosa romanzo di Umberto Eco con immagini del film di Jean Jacques Annaud.
Nell’ambito di Lo schermo sul leggio, ciò che non hai mai visto in un libro e mai letto in un film, ideazione, drammaturgia e regia di Ivano Marescotti; una produzione Patàka di Ivano Marescotti e di Ifigenia Kanarà, realizzata con la collaborazione di Cronopios.
Lo schermo sul leggio che contiene anche Lo schermo sul leggio ragazzi! è il progetto artistico di Patàka srl di Ivano Marescotti e di Ifigenia Kanarà. Letteratura e cinema, più di ogni altra forma artistica, sono portatori di grandi metafore sull’agire umano, sulla storia, sulla politica. Forte di questa convinzione, Ivano Marescotti che firma anche la drammaturgia e la regia, ha ideato gli spettacoli della rassegna “Lo schermo sul leggìo”, mettendo in rapporto tra loro diverse discipline artistiche – letteratura, cinema e teatro – non solo per raccontare una storia, ma anche per rispondere ad alcuni quesiti sulla condizione umana e sulla nostra “indecifrabile” età contemporanea. Nel corso di ogni rappresentazione, l’interpretazione da parte di un affermato attore delle pagine più significative di un famoso romanzo si intreccerà alle sequenze del film tratto da quel medesimo romanzo, in una sorta di rinvio costante tra parola letta e parola rappresentata, per l’appunto: ciò che non hai mai visto in un libro e mai letto in un film.
(I– pop/lo-fi) live
Palazzina Liberty è il 4° album de L’Officina Della Camomilla, dopo la trilogia Senontipiacefalostesso è il primo disco di soli inediti in cui Francesco De Leo ritorna alle origini scrivendo, arrangiando, suonando e producendo in solitaria tutto il disco. “Palazzina Liberty” è: “violenza, droga, ecomostri, suicidi, decapitazioni, fiori pericolosi, rapimenti, rituali occulti. È un’umanità allo sbando senza punti di riferimento arrivata al suo capolinea. Palazzina Liberty è un’apocalisse”.
BIO: L'Officina della Camomilla è un progetto nato nel 2008, strumentale, lofi e rigorosamente in cameretta da Francesco De Leo. L'idea di Band arriva nel 2010 e da li in poi i cambi di formazione si susseguono senza sosta. In quell'anno viene pubblicata online e stampata a mano una raccolta demo con il celebre artwork del "tizio che vomita un arcobaleno" fatto da Pierpaolo Febbo, Pierpane. Nel 2013 viene pubblicato il primo album, di quella che diventerà una trilogia, "Senontipiacefalostesso 1" per Garrincha Dischi, seguono più di un centinaio di concerti in Italia ed anche un piccolo tour estero. Nel 2014 esce "Senontipiacefalostesso 2" e nel 2015 "Senontipiacefalostesso bside". Nel frattempo L'Officina calca i palchi dei più importanti festival Italiani come Sherwood Festival, Home Festival, Radio Onda D'urto, Mi AMi Festival. Il 2016 è l'anno della maturità, uscita a marzo "Palazzina Liberty" è il primo album completamente inedito scritto, arrangiato suonato ed prodotto da Francesco De Leo.
(UK – indie pop) unica data italiana del tour europeo
Dopo anni di silenzio Robin Proper-Sheppard e i suoi SOPHIA sono pronti a tornare in Italia per presentare il nuovo album As We Make Our Way (Unknown Harbours) anticipato da un singolo che, nel loro mondo di adorabile tristezza e malinconia, è una delle composizioni più positive mai composte dalla band: Resisting. Certamente ci sono ancora quel senso di tristezza e quel sentimentalismo denso di rimpianti che sono sempre stati la caratteristica delle composizioni di Robin. Ovviamente ci sono le chitarre acustiche ed i pianoforti struggenti che fanno parte della storia del suo songwriting. Poi però si presentano i synth e cambia la progressione della composizione, la batteria che pulsa e introduce un muro di chitarre. Un glaciale muro di rumore che lentamente muta calpestato dal ronzio della ritmica attraverso i cori che recitano "And I don't know what we're always resisting, Or what we're even kicking against…" .
As We Make Our Way (Unknown Harbours), che contiene 10 canzoni di altissimo livello, drammatiche e intense come solo i SOPHIA sono in grado di regalare al proprio pubblico, è un disco decisamente diverso dai precedenti, che riporta peraltro in tour i SOPHIA con la band al completo, dopo anni di tour solisti.
festival di scrittura e musica
Nubi – Lettere dalla periferia è un festival culturale, incentrato sulla scrittura in relazione ad altre tematiche ovvero società, arte (nello specifico la musica) e la letteratura.
Si terrà a Castenaso dal 6 all'8 maggio 2016 in luoghi pubblici.