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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 39 min 1 sec fa

Room

Gio, 07/07/2016 - 11:18

un’installazione ideata da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò

Il progetto Rooms è solo una continua riflessione sulla morte. La morte in Occidente. La morte dell’Occidente. Fra le braccia dell’America. Fra i sorrisi di gomma degli attuali governanti... Questo rumore bianco di fondo, che si sente ovunque, in tutti i luoghi chiusi con impianti di condizionamento, dai centri commerciali alle stanze d’albergo ... è il rumore della morte, è il tragico risuonare di quel senso di vuoto perenne, di quella inadeguatezza dell’essere di fronte alle cose, che diventa condizione esistenziale in un periodo critico in cui “essere morti o essere vivi è la stessa cosa”. (Pier Paolo Pasolini).

Ti uccido per acquistare carica vitale (De Lillo) e poi lavo le macchie di sangue sulle mattonelle e della tua morte: nessun segno. È una morte che acquista incredibile fascino anche nel suo lato estetico, pare quasi dipinta su un quadro pluridimensionale, un punto limite tra essere e non essere, tra realtà e finzione: da qua la scelta di lavorare sulla strettissima linea di confine fra real cinema e teatro; la Room, proprio per la doppia connotazione, assume una forma di realtà nuova, violenta, dove esistenza ed oggettività fuoriescono dalle categorie “vero-falso” e tutti i componenti si scambiano, così come le coordinate spazio/temporali, in un gioco di incastri e destabilizzanti relazioni dove cinema e letteratura convergono, collidono e si fondono.

Come tappa finale del progetto, Motus giunge al punto estremo dell’eliminazione degli attori e dello spazio fisico da essi occupato: scompare la stanza in alluminio e restano soltanto gli schermi a contenere le loro presenze digitali.

Su altri cinque piccoli monitor sincronizzati scorrono le registrazioni di tutte le telecamere che riprendono gli attori e vengono montate in diretta durante la performance. Si ricrea ciò che, durante lo spettacolo, arriva ed esce dalla regia video, nella quale confluiscono differenziate fonti d’immagine:

1 - le riprese di Barbara Fantini, la cameramen che dalla platea seguiva - con campi stretti - tutti i movimenti degli attori nella camera da letto;

2 - le riprese di Daniele Quadrelli che registrava tutte le azioni degli attori nel bagno;

3 - l’immagine-soggettiva di Vladimir Aleksic, l’attore che agisce direttamente sulla scena dialogando con gli attori nelle vesti di un ambiguo cameramen, una sorta di Voyeur interno;

4-5 - le registrazioni delle piccole camere di controllo “da banca” che rimandano un'immagine fredda, assolutamente impoetica e documentativa del fare teatrale.

Rooms è dunque una sorta di autopsia dello spettacolo, che appare così sventrato, completamente aperto e svelato, dal momento che sono visibili anche tutti i backstage, le pause, ciò che il pubblico - a teatro - non è abituato a vedere.

Dal 20 al 23 ottobre, dalle 18 alle 23 

RAFFICHE

Gio, 07/07/2016 - 11:09

Rafales > Machine (Cunt) Fire dedicato a Splendid’s di Jean Genet | prima assoluta | VIE Festival 2016

RAFFICHE nasce da una impossibilità: le regole dei copyright internazionali prevedono il rispetto del sesso dei personaggi, così come essi sono indicati nei copioni. Anche quando si tratta di un autore come Genet, che per tutta la vita ha propagandato la necessità della metamorfosi, del tradimento e dell’ambiguità. Da questo sorprendente diniego è esploso il desiderio di lavorare sul tema dell’identità e della rivolta, del rifiuto di aderire a un preconcetto ossequio alla divisione della realtà in maschi e femmine. Un testo originale di Magdalena Barile e Luca Scarlini, parte dalla stessa situazione narrativa (un gruppo di rivoltosi/e assediati/e in un albergo, di cui rimane il nome, e solo quello, in omaggio allo scrittore francese) per raccontare identità mutanti e sovversive, creature che hanno sospeso per sempre la volontà di definirsi. Figure che hanno a lungo usato la performance come forma di attivismo politico, e che ora, in una situazione di minaccia e incalzante persecuzione da parte delle potenti lobby conservatrici, sono passate a una lotta di altro tipo, hanno imbracciato il mitra, ma senza rinunciare alla loro naturale eleganza, per affermare “un’altra” visione della società, senza ruoli prestabiliti e controlli eterocentrici. Uno spettacolo per suites d’albergo, che mette in scena, vicinissimo agli spettatori, quasi a portata di tocco, il fiato acre ed eccitante della rivoluzione, gli odori sexy delle streghe trans-moderne, che non solo sono tornate, ma restano con noi a fare da controcanto a preconcetti, stereotipi e divieti.

RAFFICHE
RAFALES | MACHINE (CUNT) FIRE

dedicato a Splendid’s di Jean Genet
regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
con Silvia Calderoni (Jean), Ilenia Caleo (Rafale), Sylvia De Fanti (Bravo), Federica Fracassi (il Poliziotto), Ondina Quadri (Pierrot), Alexia Sarantopoulou (Riton), Emanuela Villagrossi (Scott), I-Chen Zuffellato (Bob)
la voce della radio Luca Scarlini e Daniela Nicolò
testo Magdalena Barile e Luca Scarlini
una produzione Motus con ERT- Emilia Romagna Teatro Fondazione
con la collaborazione di Biennale Teatro 2016; L'arboreto – Teatro Dimora, Mondaino; Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza; Teatro Petrella, Longiano.
con il sostegno di MiBACT, Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna

18 ottobre h 19
19 ottobre h 20
20 ottobre h 18 + h 21
21 ottobre h 17 + h 21
22 ottobre h 17

Prenotazione obbligatoria

prenotazione obbligatoria
Biglietteria telefonica – tel. 059/2136021 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00
e /o presso qualsiasi biglietteria di VIE Festival 2016 – A Bologna, Arena del Sole 

Occhi nel Buio L’immaginario del Sospetto nell’antropologia della Paura

Gio, 07/07/2016 - 10:43

X Edizione del corso realizzato e condotto da Antonio Faeti

Corso didattico di alta formazione. 25 lezioni di due ore ciascuna che analizzeranno il tema della paura non solo come conflitto individuale e privato, ma come fenomeno sociale legato a particolari momenti storici: la paura del male, del passato e delle tenebre, della peste e delle rivolte e quindi della guerra e della fame.

Il corso ideato e condotto dal Antonio Faeti quest’anno giunge all’importante traguardo della decima edizione; infatti, è a partire dal 2007 che la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna promuove e sostiene quest’attività che ha riscosso un crescente successo ed è diventata un punto di riferimento nel settore.

Le lezioni trattano in maniera approfondita le tematiche forti del Professore quali la fiaba, la letteratura per l’infanzia, l’immaginario, il fantastico, la storia dell’illustrazione, l’alta narrativa italiana e internazionale, lo sviluppo della creatività. Sono rivolte in particolar modo - per contenuti e impostazione didattica - a insegnanti, educatori, studenti, laureandi del settore, operatori culturali, bibliotecari, librai e a quanti si occupano di pedagogia.

Il corso è gratuito e a numero chiuso, per info sulle modalità di partecipazione visitare il sito di Genus Bononiae.

Il corso è patrocinato dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.

Ghirri incontra Morandi

Gio, 07/07/2016 - 10:19

mostra fotografica di Luigi Ghirri

Trasguardo / direzione artistica: Eleonora Frattarolo
cura esposizione e catalogo: Luciano Leonotti

Dopo Omar Galliani (2014), e Luigi Ontani (2015), nella Casa Studio Museo Giorgio Morandi e nei Fienili del Campiaro in Grizzana Morandi quest’anno a “incontrare” Giorgio Morandi sarà Luigi Ghirri (1943 Fellegara -1992 Roncocesi), con fotografie realizzate nello studio di via Fondazza e nello studio di Grizzana, conservate in casa Ghirri a Roncocesi ed esposte grazie agli eredi Ghirri. In realtà quindi Ghirri incontra Morandi già negli anni 1989/1990, e prima della morte è il suo lavoro più importante per l’impegno nel raccontare attraverso gli spazi degli studi il mondo di Morandi, che sentiva particolarmente affine.

Oltre ad alcune fotografie conosciute perché ampiamente pubblicate, in questa esposizione si potranno vedere tutte le altre che Ghirri selezionò personalmente, e un autoritratto eseguito davanti al letto nello studio di via Fondazza. Le immagini mostrano l’androne e il pianerottolo di via Fondazza per registrarne i colori e le forme e si addentrano nello studio per fornire una mappa di segni e tracce di oggetti immersi nella luce, nella polvere, nelle ombre terrose.
L’incontro con Morandi è per Ghirri un incontro con un artista che percorre gli stessi suoi sentieri, quelli delle forme domestiche e famigliari dai colori tenui, pastello, immersi nel silenzio, sul confine tra apparenza ed enigma.

Evento promosso dal Comune di Grizzana Morandi, con il patrocinio di Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, Città metropolitana di Bologna, Regione Emilia Romagna, Accademia di Belle Arti di Bologna.

Aperto: sabato / domenica h 11-13 / 15-18

Jimi Hendrix live 5 - giorno 1

Mer, 07/06/2016 - 15:26

concerto

Egidio Marchitelli Trio
Pugliese di nascita ma romano d’adozione, Egidio Marchitelli è un chitarrista versatile, di gusto e di talento, e rende a Jimi Hendrix più che un tributo un vero atto d'amore, con delicatezza, originalità e rispetto. Vanta cinque anni di militanza nell'orchestra della RAI ed innumerevoli collaborazioni in ambito pop, jazz, folk, addirittura classico: con il Mamo Trio di Massimo Moriconi, il gruppo Scaramanouche di Lucio Villani, Teresa De Sio, Nina Zilli, Fabrizio Bosso, Filippo Tirincanti, Dionne Warwick e molti altri artisti. Intensa è anche l'attività in studio, sia come arrangiatore che come strumentista. Ha partecipato alla realizzazione di moltissimi progetti discografici, tra cui spicca l’ottimo disco hendrixiano “Drifting in a room full of mirrors" realizzato con sapienza, intensità e poesia. Al suo fianco Giulio Giancristofaro al basso e Oscar Marino alla batteria.

Easy 3
Gruppo di recente formazione che vede due giovani di talento unirsi ad un maestro di grande esperienza. Il bassista Giorgio Santisi ha suonato in moltissime formazioni spaziando con disinvoltura dal rock al jazz, ed ha all’attivo diverse collaborazioni con vari artisti tra cui Barbara Cola, Stef Burns, Vaanya Diva, Dennis Fantina, Daniele Battaglia, Federico Poggipollini e la cantante rock Pia, con la quale ha registrato due dischi ed ha fatto da supporter a cinque tour di Vasco Rossi. Al suo fianco Agostino Raimo alla chitarra e voce e Filippo Lambertucci alla batteria, in un trio rock/fusion la cui dimensione live ha sempre entusiasmato il pubblico. Ospiti della band saranno il cantante Gio Marinelli e Mauro Patelli, storico chitarrista rock bolognese attivo dalla fine degli anni ’70, hendrixiano di ferro, da sempre con Luca Carboni.

Fabio Kenobit Bortolotti

Mer, 07/06/2016 - 15:10

nell'ambito di Gaming Room 

8 bit music with a Game Boy and LSDJ. Happy chipcore, techno, and weird experimentations.
 

Future food Kids Lab

Mer, 07/06/2016 - 14:11

laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni

Avresti mai voluto un ristorante tutto tuo?
Vieni a creare con noi il ristorante del futuro! Sarai tu ad elaborare l’intero concept: dal nome al design al menu potrete davvero sbizzarrirvi! Il tutto si concluderà con una cooking session in cui creerete il piatto forte del vostro ristorante. Nel corso di questo laboratorio i bambini vivranno un’esperienza unica, diventando designer ed imprenditori per un giorno.

Posti limitati: chiama al 388 4934064 oppure scrivi a kidslab@foodinnovationprogram.org.

Orari Estivi Istituzione Bologna Musei

Mer, 07/06/2016 - 13:42

dal 15 giugno al 30 settembre

  • MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi – via Don Minzoni 14
    Aperto martedì, mercoledì e venerdì ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi ore 12-20 (fino al 13 luglio).
    Dal 14 luglio aperto dal martedì alla domenica e festivi (compreso 15 agosto): ore 10-19.
    La mostra “David Bowie Is” (dal 14 luglio al 13 novembre) osserva i seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-19; giovedì: ore 10-23.
  • Casa Morandi – via Fondazza 36
    aperto su prenotazione
  • Villa delle Rose – via Saragozza 228/230
    In occasione della mostra “Mahony Ghosts and the self” aperto, fino al 31 luglio, il mercoledì, giovedì e venerdì ore 16-20; sabato ore 10-14; domenica 31 luglio ore 16-20
  • Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22
    Aperto venerdì, sabato e domenica ore 17-20. 15 agosto chiuso.
    In occasione degli eventi della rassegna “Il Giardino della Memoria” (14 luglio, 20 luglio, 27 luglio, 10 agosto) aperto ore 20-24.
  • Museo Civico Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
    Aperto dal martedì al giovedì ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30 (fino al 17 luglio).
    Chiuso per disallestimento dal 18 luglio all'8 agosto.
    Dal 9 agosto aperto dal martedì al venerdì ore 9-15; sabato, domenica e festivi (compreso 15 agosto) ore 10-18.30.
    La mostra “Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna” (fino al 17 luglio) osserva gli stessi orari di apertura del museo.
  • Museo Civico Medievale – via Manzoni 4
    Aperto dal martedì al venerdì ore 9-15; sabato, domenica e festivi (compreso 15 agosto) ore 10-18.30.
  • Collezioni Comunali d’Arte – Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6
    Aperto dal martedì al venerdì ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi (compreso 15 agosto) ore 10-18.30.
  • Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
    Aperto dal martedì al sabato ore 9-14; domenica e festivi (compreso 15 agosto) ore 9-13.
  • Museo internazionale e biblioteca della musica – Strada Maggiore 34
    Aperto dal martedì al venerdì ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi (compreso 15 agosto) ore 10-18.30.
    In occasione degli eventi della rassegna “(s)Nodi: dove le musiche si incrociano”, dal 26 luglio al 13 settembre, il martedì aperto dalle 16 alle 21.
  • Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
    Aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 9-13 negli altri giorni apertura SOLO su prenotazione per gruppi di minimo 5 persone tel n. 051 6356611 almeno 3 giorni prima.
    Dal 16 settembre aperto dal martedì al venerdì ore 9-13; sabato ore 9-13 e 15-18; domenica ore 15-18.
  • Museo civico del Risorgimento – Piazza Carducci 5
    Aperto dal martedì alla domenica ore 9-13.
    Dal 16 luglio al 15 settembre chiuso.

Slava's Snowshow

Mer, 07/06/2016 - 13:25

Show internazionale con SLAVA e Gwenael Allan

Slava Polunin è considerato “il miglior clown del mondo”, un clown non ordinario che non guarda la vita attraverso uno specchio fisso in un angolo, ma con un prisma che ruota. Il suo SLAVA’S SNOWSHOW è definito come “un classico del teatro del XX secolo” (The Times, Londra), visto in decine di Paesi, centinaia di città, migliaia di volte da milioni di spettatori.

La fama è arrivata inaspettatamente presto per SLAVA e da quel momento non lo ha più abbandonato. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che Slava non fa le cose “così, tanto per fare”. Tutto nella sua vita è ponderato e accuratamente soppesato, persino le imprese più pazze, più incredibili, più avventurose. E nel raggiungere i suoi scopi è concreto, tranquillo e imperturbabile.

Nel corso dei suoi innumerevoli viaggi e tour, lo spettacolo riceve numerosi premi ottenendo sempre grandi successi di pubblico e di critica, al limite della vera e propria adorazione. Una volta, una signora canadese ha inviato a SLAVA un appunto subito dopo lo spettacolo: “La tua neve scalda i nostri cuori. Grazie”.

mercoledì 01 marzo 2017 - ore 21.00
giovedì 02 marzo 2017 - ore 21.00
venerdì 03 marzo 2017 - ore 21.00
sabato 04 marzo 2017 - ore 16.00 - 21.00
domenica 05 marzo 2017 - ore 16.00 - 21.00

Caffè del porto

Mer, 07/06/2016 - 13:06

Con Massimo Ranieri

Al Duse una delle stelle dello spettacolo italiano, Massimo Ranieri, che dopo il successo di Viviani varietà torna a cimentarsi con il grande poeta e commediografo napoletano mettendone in scena il mondo fatto di emigranti per necessità, guappi senza eroismo che pensano solo a sopravvivere e donne semplici, argute, sensuali, spicciative protagoniste del ‘teatro’ della Napoli di cento anni fa.

Con questo spettacolo si è voluto rendere omaggio all’opera del grande drammaturgo con le sue poesie, parole e musiche. La Napoli che viene portata in scena è la stessa cui, già cent’anni fa, Viviani guardava con amore e ironia, descrivendola con crudo realismo e squisita sintesi di linguaggio. Ad essere rappresentata è la teatralità degli emigranti, degli zingari, dei pescatori, dei guappi, dei gagà, delle cocotte, delle prostitute, insomma, il mondo della strada ovvero quel mondo che per primo e più fortemente colpì la fantasia dell'artista. Una gran folla di personaggi e di figure, veri e propri blocchi umani e sociali, popolano le sue opere; Viviani analizza ed esprime questo mondo dal di dentro, realizzando una serie di ritratti di sconvolgente evidenza drammatica poiché sono uomini e donne ‘comuni’ che non nascondono nulla e rivelano fino in fondo la tragica verità della loro esistenza.

Un motivo di costante ispirazione è l'emigrazione, la sorte nera degli esuli. Gli emigranti! Questi personaggi che hanno riempito delle loro penose vicende di fatiche e di dolore decenni della storia d'Italia, entrano realisticamente nella letteratura popolare grazie al contributo di questo grande poeta e commediografo napoletano. I contadini, gli artigiani, gli operai, sradicati dal loro ambiente naturale, costretti ad espatriare, lo fanno con dolore e angoscia, avendo piena coscienza che se le cose andassero in maniera giusta, essi troverebbero da vivere nel loro paese, non si venderebbero come schiavi, in terre sconosciute e infide, sfruttati da padroni spietati.
E anche i guappi di Viviani sono personaggi senza eroismo e privi dì spirito avventuroso e cavalleresco; il loro segreto obiettivo (neppure tanto segreto, in fondo) è quello di trovare una sistemazione, un lavoro, un vero e normale lavoro. Viviani, tuttavia, osserva anche l’altro lato del problema e vede l'uomo di malavita, il vero camorrista magnaccia, mariuolo, violento, sopraffattore, frutto anch'esso di una società dominata dalla legge dell'arbitrio e del privilegio. In questo caso il suo sguardo si appunta con spietata acutezza sul personaggio e il ritratto che ne sorge è di una verità inquietante.
E infine le donne di Viviani. Sono semplici, argute, sensuali, spicciative e non si pongono angosciosi problemi sentimentali da risolvere; si tratta di donne schiette, popolane che vivono nella strada: fruttarole, sarte, lavandaie, ‘capere’, venditrici ambulanti che suscitano e sentono amori e desideri concreti. Gli amori, nella poesia e nel teatro di Viviani, si svolgono all'aperto, sotto il sole della città, nelle campagne infuocate o vicino al mare. Ma c'è anche l'amore ‘fatto in casa’, nei bassi sordidi, pieni di gente così come c'è l'amore struggente delle prostitute, che hanno bisogno di calore e di protezione, che vogliono illudersi d'avere al loro fianco un uomo pronto a menare le mani per farle rispettare: Bammenella è una di queste.

Le storie raccontate da Viviani, insomma, sono storie di miseria, di soprusi, di amori, di famiglie in rovina, di emigrazione eppure attraverso le parole, poesie e musiche risultano attuali oggi come all’epoca e sembrano accompagnare lo spettatore verso il presente, anzi, verso il futuro.

CON Massimo Ranieri
REGIA Maurizio Scaparro
PROGETTO E DIREZIONE ARTISTICA Massimo Ranieri
CON Ernesto Lama, Angela De Matteo, Gaia Bassi, Roberto Bani,  Mario Zinno, Ivano Schiavi, Antonio Speranza, Francesca Ciardiello

venerdì 24 febbraio 2017 - Ore 21.00
sabato 25 febbraio 2017 - Ore 21.00
domenica 26 febbraio 2017 - Ore 16.00

Matti da slegare

Mer, 07/06/2016 - 12:54

con Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti, ​regia Gioele Dix

Dopo parecchi anni vissuti in una struttura psichiatrica protetta dove sono diventati amici inseparabili, Elia e Gianni vengono “promossi” e mandati dal sistema sanitario a vivere da soli in un appartamento nel centro della città. Si tratta di un esperimento e di una prova molto importante per loro: dovranno cercare di inserirsi nella società civile e dimostrare di saper badare a se stessi.

Tratto dalla commedia Elling & Kjell Bjarne del norvegese Axel Hellstenius, lo spettacolo racconta il percorso tortuoso, complicato ed esaltante che condurrà i due “matti” a slegarsi dai tanti fantasmi piccoli e grandi che li hanno resi infelici per gran parte della loro vita.

venerdì 17 febbraio 2017 - ore 21.00
domenica 18 febbraio 2007 - ore 21.00
domenica 19 febbraio 2017 - ore 16.00

Street Food Farm

Mer, 07/06/2016 - 12:03

nel parco di Villa Serena il cibo da strada è gourmet

Tre giorni di prelibatezze gastronomiche, originali, per tutti i palati e anche gluten-free-friendly. Piatti tipici cucinati e preparati “express” da gustare a cielo aperto in un’atmosfera rilassata a contatto col verde e la natura.

Il “food on the road” sarà protagonista con prelibatezze da tutta Italia, cibo da strada, pratico, buono e originale e con un’altrettanto gustosa programmazione artistica, tra concerti, dj set e attività ludiche per i bambini a partire dal pomeriggio (sabato e domenica).

Apertura stand ore 19 (venerdì) e ore 13 (sabato e domenica).

Il borghese gentiluomo

Mer, 07/06/2016 - 11:30

Con Emilio Solfrizzi

Di Molière
Regia Armando Pugliese

Un ricco borghese, il signor Jourdain, sogna di diventare nobile, tra persone prive di autentiche qualità come adulatori e scrocconi, che ovviamente lo raggirano e assecondano la sua follia, pur di ottenerne un guadagno. È circondato dal maestro di musica, di ballo, di scherma, di filosofia, sempre in rivalità tra loro. A questi si contrappone la moglie, donna estremamente pratica e razionale che cerca di farlo rinsavire.

Alla coppia dei Jourdain se ne aggiunge una secondaria: i rispettivi servitori dei due coniugi, la servetta Nicoletta e Coviello, innamorati tra di loro.

Ne nasce una farsa, chiassosa e colorata, tipica del teatro comico: la farsa del Gran Turco. Coviello, vestito da turco e parlando un turco maccheronico, si presenta a Jourdain e gli fa credere che il figlio del Gran Turco, di lignaggio reale, è qui per sposare Lucilla, la figlia di Jourdain. Ovviamente Jourdain, lusingato dalle promesse di nobiltà, ci casca e ne nasce un fragoroso balletto-farsa.

venerdì 10 febbraio 2017 - Ore 21.00
sabato 11 febbraio 2017 - Ore 21.00
domenica 12 febbraio 2017 - Ore 16.00

Amleto

Mer, 07/06/2016 - 11:09

Con Maddalena Crippa e Daniele Pecci

Al Duse un grande classico per continuare il 2017 della prosa. È l’Amleto di William Shakespeare nella versione diretta e interpretata da Daniele Pecci in una produzione della Compagnia Molière.

Un testo proposto al pubblico contemporaneo come, appunto uno spettacolo contemporaneo. “Non già con l’intento di mediare, sovrapporsi, o nella migliore delle ipotesi, aggiungersi, alla miriade di interpretazioni che dal 1601 ad oggi sono state fatte; sarebbe un esercizio di stile fine a sé stesso e soprattutto assolutamente vano per il pubblico nuovo, del quale ci sentiamo di dover tenere conto in maniera particolare” ha spiegato Pecci. Un testo leggermente tagliato (durerebbe altrimenti più di quattro ore) ma fedele, non alterato, e con una traduzione capace di esaltarne tutte le possibilità poetiche in una prosa semplice, scorrevole, di facile comprensione e con una messa in scena e una recitazione che si propongono di essere vicine al nostro mondo, senza simbolismi e sovrastrutture che si frappongano fra i 14 attori sul palcoscenico ed il pubblico.

“Un uomo, da solo. Da solo con la sua coscienza. Un compito: la vita. Ma anche la paura, terribile, che immobilizza: la nostra. Esiste il “nostro” futuro? O esiste il destino? Non è dato sapere. Almeno per ora, almeno per l’uomo, cosiddetto moderno. Quello che forse conta però, è che queste domande costituiscano un ponte, che collega noi stessi a quell’uomo moderno, a quell’uomo shakespeariano, vissuto nel Milleseicento: siamo sostanzialmente gli stessi”. Così Pecci nelle note di regia ha spiegato il suo Amleto, “il testo teatrale più importante dell’era moderna. Vi è in esso un’analisi profonda dell’umano sentire, in rapporto alle problematicità del vivere quotidiano. Meglio di chiunque altro, e soprattutto per primo, Shakespeare è riuscito a raccontare le infinite contraddizioni dell’essere umano, di fronte all’impegno che questo deve assumersi per poter anche semplicemente stare al mondo; affrontare il futuro, il destino, l’amore, le ingiustizie, le controversie, il dolore, la perdita ecc. In esso sono ben dosate le rappresentazioni del mondo grande, lo stato, i grandi destini e temi dell’umanità, e il microcosmo familiare dei sentimenti più intimi e segreti. In questo senso per me, è il testo più moderno, più urgente, e come tale mi sprona più di ogni altro alla sua rappresentazione, anche in veste registica”.

Compagnia Molière
AMLETO
Di William Shakespeare
CON Maddalena Crippa e Daniele Pecci

venerdì 20 gennaio 2017 - Ore 21.00
sabato 21 gennaio 2017 - Ore 21.00
domenica 22 gennaio 2017 - Ore 16.00

Bionda Naturale

Mer, 07/06/2016 - 11:08

dopo il successo dello scorso anno, torna la ★ festa delle birre artigianali ★ Let's Dance edition

Due giornate che il Cassero dedica alla birra artigianale: negli spazi all’aperto della Salara, s’articolerà un ricco programma fatto di ottima musica, spuntini e prelibate degustazioni, con più di 20 birre artigianali messe a disposizione dal Birracamper, ombrelloni, sdrai, tramonti, giochi di ruolo, creazioni artigianali...

◉ mercoledì 6 ◉
18.00 ➠ apertura beer camper, food corner e beer beach (ombrelloni & sdraio & sole & birra)
19.00 ➠ The Jean Genie, mercatino delle autoproduzioni
19.00 ➠ dance on the rocks with Super soft sound djas (gender fluid music, electro pop tecno queer vibes)
◉ giovedì 7 ◉
18.00 ➠ apertura beer camper, food corner e beer beach (ombrelloni & sdraio & sole & birra)
19.00 ➠ The Jean Genie, mercatino delle autoproduzioni
19.00 ➠ dance on the rocks with VonTroy (amante delle bionde e dei biondi, estimatore del rock e dell’hip-hop femminile, VonTroy vi trascinerà nei suoi “electric bitchy grooves”, fedele al suo motto “don't worry, be yoncè”)
21.30 ➠ Minor Swing Quintet (live)

✦✦✦ colonna sonora http://bit.ly/bndance ✦✦✦

Una festa esagerata!

Mer, 07/06/2016 - 10:58

Con Vincenzo Salemme

Scritto e diretto da Vincenzo Salemme

Una festa esagerata! vuole raccontare in chiave realistica e divertente il lato più oscuro e grottesco dell’animo umano, in particolare della piccola borghesia italiana. Vincenzo Salemme ci parla delle persone “normali”, sempre nascoste dietro lo scudo delle convenzioni, che vivono le relazioni sociali secondo il codice dell’ipocrisia. 

“Ognuno trova sempre una buona ragione per odiare l’altro. Ma quel che temo ancora di più é l’odio che si nasconde dietro il velo sorridente della nostra educazione. Temo il buio del nostro animo spaventato. Temo la viltà dettata dalla paura. Temo il sonno della ragione. Spero che questa commedia strappi risate e sproni al dialogo. Un dialogo tra persone. Che si rispettano e, seppure con qualche sforzo, provino a volersi bene”. – Vincenzo Salemme

venerdì 13 gennaio 2017 - Ore 21.00
sabato 14 gennaio 2017 - Ore 21.00
domenica 15 gennaio 2017 - Ore 16.00

The Chinese Acrobatic Circus of Henan

Mer, 07/06/2016 - 10:49

Show internazionale di The China Acrobatic Troupe

La disciplina acrobatica in Cina ha una storia millenaria: la compagnia The China Acrobatic Troupe di Henan mantiene e preserva le arti tradizionali acrobatiche mescolandole con nuovi elementi mediante l’utilizzo di tecniche e movimenti moderni. Quello che più stupisce di questa compagnia è che non sono eccezionali solamente nella giocoleria, ma anche nel contorsionismo e nelle acrobazie più complesse. In Cina, i nodi sono una delle tipiche forme d’arte tradizionale. In cinese, “nodo” significa riunione, amicizia, pace, calore, matrimonio, tutte parole che sono spesso utilizzate per esprimere auguri e benevolenza e sono considerate come una delle più belle espressioni dell’arte circense.

Lo spettacolo utilizza ingegnose geometrie a forma di diamante, movimenti aggraziati e straordinari atleti per creare l’immagine di nodi cinesi. L’intero modello cambia costantemente la sua forma insieme con l’azione di ogni esecutore, come se fosse dotato di una vita propria. L’intera scena ricorda un mare rosso agitato dalla passione, che proietta il pubblico in un sogno ad occhi aperti.

giovedì 29 dicembre 2016 - ore 21.00
venerdì 30 dicembre 2016 - ore 21.00
sabato 31 dicembre 2016 - ore 21.30
domenica 01 gennaio 2017 - ore 16.00

Odio Amleto

Mer, 07/06/2016 - 10:27

con Gabriel Garko e Ugo Pagliai 

Di Paul Rudnick; con la partecipazione straordinaria di Paola Gassman
Regia Alessandro Benvenuti

Andrew Rally, giovane stella di una serie televisiva recentemente cancellata, è appena arrivato con la sua agente immobiliare in quello che sarà il suo nuovo appartamento a New York City. Rally, originario di Los Angeles, è scoraggiato dagli orpelli gotici della vecchia casa.

Il fatto che l’appartamento apparteneva al leggendario e ormai defunto attore John Barrymore non aiuta per nulla a dissolvere le riserve di Rally. Egli è doppiamente disturbato, dal momento che sta anche per interpretare sul palcoscenico la parte di Amleto, il ruolo reso famoso da Barrymore, lontano dallo scintillio di Hollywood. Ma sarà proprio il fantasma dell’attore ad offrirsi di aiutare Rally a calarsi nella difficile parte…

venerdì 16 dicembre 2016 - Ore 21.00
sabato 17 dicembre 2016 - Ore 21.00
domenica 18 dicembre 2016 - Ore 16.00

Human

Mer, 07/06/2016 - 10:10

con Lella Costa e Marco Baliani, regia Marco Baliani

Testimonianze dirette, brandelli di vita vissuta, narrazioni tramandate da chi si è spostato da una riva all’altra di quel mare che dovrebbe unire, ma che si è trasformato in un baratro di sofferenza. Marco Baliani supera il proprio concetto di teatro civile e, insieme a Lella Costa, indaga la linea di confine che separa l’umano dal disumano.

Il racconto, moltiplicato dalle voci di quattro giovani attori, affronta il tema della migrazione, di uomini e donne in fuga da guerre e carestie, in cerca di salvezza sulle coste italiane. Quei ricordi si sovrappongono alle epopee classiche e diventano anch’essi mito. Senza rinunciare all’ironia, perché solo il teatro sa toccare nodi conflittuali terribili con la leggerezza del sorriso, la visionarietà delle immagini, l’irriducibilità della poesia.

venerdì 02 dicembre 2016 - ore 21.00
sabato 03 dicembre 2016 - ore 21.00
domenica 04 dicembre 2016 - ore 16.00

Sabato 3 dicembre alle ore 18 Marco Baliani e Lella Costa incontrano il pubblico del Teatro Duse. Modera il Franco Farinelli.

Ornamenta

Mer, 07/06/2016 - 09:45

visita guidata alla mostra “La passione di Cleopatra. Visioni e maschere di Arnaldo Pomodoro” con Paola Goretti.

Visita alla mostra che espone i materiali progettuali (disegni, maschere, ornamenti, modellini di scena) realizzati da Arnaldo Pomodoro per la messinscena de “La passione di Cleopatra” del poeta egiziano Ahmad Shawqi.

Paola Goretti, cinquecentista di formazione, storica dell'arte e del costume, esperta di integrazione sensoriale. Docente e consulente per numerosi Atenei e Fondazioni (tra cui la Fondazione Ermitage Italia, negli anni 2009-2010, per ampie ricognizioni sul patrimonio pittorico italiano a San Pietroburgo), è autrice di una cinquantina di saggi sull’arte e il costume di tutte le epoche e di alcuni volumi. All’attività scientifica abbina quella artistica, come voce narrante e ispirata paroliera. Ha scritto odi, ballate e oratori per Aldo Coppola, Valeria Scuteri, Antonio Violetta, Mario Nanni, Antonia Ciampi, Patrizia Garavini, Octavia Monaco, Giuseppe Mestrangelo. Per la mostra “La passione di Cleopatra” ha scritto i testi relativi agli ornamenti esposti e recitato brani dall'opera in occasione dell'inaugurazione.

Ingresso alla mostra e visita guidata gratuita per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna.

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