Dulcamara Circus
Un cabaret immaginifico dove i numeri di acrobatica, giocoleria e pantomima sono eseguiti da due personaggi che viaggiano tra il clown e il film muto. Con pochi oggetti di scena i due artisti trasportano il pubblico in un’atmosfera da piccolo Principe, dove l’aviatore però è un equilibrista: le mette l’una sull’altra, le ammassa e prende delle direzioni imprevedibili. Clown direttamente usciti dal mondo di Fellini, con un umorismo scanzonato e una gestualità disinvolta ma estetica.
Compagnia Omphaloz.
Ingresso gratuito uscita liberamente a cappello.
Spettacoli garantiti anche in caso di pioggia.
Dulcamara Circus
La storia di una coppia di artisti ben assortita che ha del Felliniano: lui (Mascherpa) è uno sgangherato impresario-presentatore-spalla, lei (Maila Zirovna) è una non meno pasticciona primadonna venuta-scappata-scacciata, vai a capire, dalla grande tradizione circense della Russia sovietica. Nando e Maila portano in scena una carica ludica e tenera che innerva screzi, frecciate, dispetti e che si arricchisce man mano di poesia. Duettano con contorsionismi musicali esecutivi, quando abbracciati ballano un tango mentre suonano fisarmonica e violino. In KALINKA la musica dal vivo si intreccia con gags, tormentoni, acrobazie aeree e giocolerie. Un viaggio nei personaggi del circo tradizionale, messo in scena attraverso un linguaggio di Circo Contemporaneo.
Ingresso gratuito uscita liberamente a cappello.
Spettacoli garantiti anche in caso di pioggia.
presentazione del libro di Olga Solombrino, (Mimesis, 2019)
Renato Busarello (Laboratorio Smaschieramenti) ne parlerà con Olga Solombrino
L'odierna configurazione geografica e politica della Palestina racconta una realtà territoriale sempre più frammentata, composta da distretti non contigui e province enclavizzate, perfettamente descritte dalla figura cartografica dell'arcipelago. Tuttavia, la Palestina esiste ancora, disseminata e riprodotta simbolicamente e culturalmente sia sul proprio territorio negato sia nei luoghi della sua diaspora. Memorie e narrazioni ricompongono così le difformi e molteplici isole dell'esilio in un unico arcipelago che parla e racconta la Palestina. In questo libro, attraverso l'analisi della sfera digitale, intesa come un luogo dinamico di rilevante produzione culturale, i temi portanti "della narrazione della nazione" sono raccontati a partire dalla loro rielaborazione e ri-articolazione virtuale. Così, i soggetti della diaspora ricompongono la propria geografia della dispersione e riguadagnano il diritto di raccontarsi, aprendo nuovi spazi di partecipazione critica e discussione politica, e tracciando nuove poetiche dell'appartenenza. Prefazione di Iain Chambers.
per la rassegna Paesaggi di poesia 2019 - a cura di Sergio Rotino
Laura Di Corcia presenta “In tutte le direzioni” (LietoColle, collana PordenoneLegge 2018) e dialoga con Lorenzo Mari
Con "In tutte le direzioni" (Lietocolle, collana Pordenone Legge, 2018), sua seconda raccolta di poesie, Laura Di Corcia porta avanti un impianto corale frutto della commistione fra lirica e non-lirica. Il processo, in parte utilizzato per "Epica dello spreco" (Dot.com, 2015) è ora ampliato e maggiormente strutturato.
Infatti nello scorrere di In tutte le direzioni è evidente il movimento dialettico creato dall'autrice. Movimento, all’interno del quale, l’io lirico confronta la propria esperienza di migrazione con quella di molti altri e altre, nella nostra contemporaneità.
Il libro si può allora definire come un viaggio, che procede “in tutte le direzioni”, senza mai consolidarsi nei facili e protettivi confini della retorica, costellato inoltre da inviti a lasciar sedimentare l’esperienza e la riflessione nonché, inevitabilmente, la parola poetica e il suo ascolto.
Maria Elisabetta Luciani presenta il suo libro "Dove ci aspetta il futuro". Dialogheranno con l'autrice Domenico Secondulfo e Patrizia Romagnoli.
IL LIBRO | Filo conduttore di questa raccolta di racconti è l’idea che ciascuno di noi sia depositario di una storia che gli appartiene e sia chiamato a realizzarla nel modo migliore, portando a compimento i passaggi di un progetto che ha origine prima della nascita di ciascuno e forse è parte di un disegno più grande. I personaggi di queste quattro storie hanno in comune il fatto di esprimere attraverso i loro comportamenti, non sempre coerenti, una ricerca di consapevolezza che dia senso al loro viaggio, affrontando nodi importanti della propria evoluzione, per realizzare il proprio disegno esistenziale.
Restituzione pubblica della residenza di Maurizio Cardillo
Il progetto “I linguaggi del comico: Marcello Marchesi” è ideato da Elena Di Gioia, direttrice artistica di Agorà, su invito di Ateliersi a pensare ad un nuovo progetto di residenza per ResidenSì 2019 e nasce dal desiderio di indagare il linguaggio caustico, spiazzante, destabilizzante proprio dell’affondo linguistico con la comicità, in particolare partendo dall’opera, non particolarmente nota al pubblico, di Marcello Marchesi (1912-1978), uno dei fondatori della comicità italiana. Marcello Marchesi, giornalista, autore radiofonico e televisivo, scrittore che ha riempito le sue parole e la sua scrittura di un umorismo dissacrante, una scrittura sferzante, capace di attraversare con il sorriso piccole storie, filastrocche, aforismi, un mondo surreale in cui riconoscere “il meglio e il peggio di noi stessi”. Marcello Marchesi è stato recentemente raccontato da Umberto Eco come “re delle battute fulminanti e un genio del gioco di parole”.
Questa nuova sfida è stata affidata all’attore e regista Maurizio Cardillo accompagnato dallo sguardo dello scrittore Paolo Nori.
Il regista estone Jaan Tootsen presenta in PRIMA ASSOLUTA il suo documentario 'VELLO SALO - Everyday Mysticism'.
Dopo aver lasciato l’Estonia nel 1944, Vello Salo ha viaggiato in tutto il mondo: è stato soldato in Finlandia e giardiniere in Svezia, per poi andare a studiare matematica e fisica in Svizzera e nei paesi Bassi, e teologia in Italia. In Germania è stato ordinato prete cattolico. Poi ha insegnato e lavorato in Israele, Irak, Giordania, Canada e Italia. Dal 1993 è tornato in Estonia come semplice prete nel convento di Pirita, a Tallinn.
Vello Salo è un sacerdote molto umano, una persona con le sue stranezze e una parte giocherellona, e con un’esperienza di vita e una mente che supera ogni orizzonte, un uomo pieno di saggezza, mantenuta e coltivata nel tempo.
Questo film racconta della bellezza di diventare vecchi. È la storia di un uomo anziano e saggio, che si prepara di lasciare questo mondo. Affiorano tante domande personali e profonde - come non perdere la fede nell’ultima ora prima di andarsene? Perchè proprio “i più grandi” vengono messi alla prova cosi’ pesantemente nello spirito?
Il documentario è sottotitolato in italiano.
Covo Club concerti 2019/20
La storica garage band statunitense di Detroit, capitanata da Rachel Nagy e Mary Ramirez, festeggia il 25esimo anno di attività con un nuovo album e un tour che toccherà anche il Covo Club il 15 novembre.
AFTERSHOW
tba
Covo Club concerti 2018/19
Verano in concerto al Covo Club il 2 maggio. Presenta il suo ultimo singolo "Specchio ", un nuovo capitolo, sempre personalissimo, che parte dalle stesse atmosfere sospese che avevano caratterizzato Panorama, l'album uscito a maggio 2018, per poi spostarsi in territori ancora pià rarefatti.
Il Celebrazioni – Stagione 2018/19 – Evento ospite
Vista la grande richiesta di biglietti, il doppio concerto di Sananda Maitreya fissato al Bravo Caffè è stato spostato al Teatro Celebrazioni in un'unica data: il 7 maggio
SANANDA MAITREYA
& The Sugar Plum Pharaohs
- The Fallen Angel Tour 2019 -
continues…
in concerto
Dopo il successo del tour estivo, Sananda Maitreya annuncia il suo ritorno sui palchi italiani con “The Fallen Angel Tour 2019”, una serie di concerti che vedranno il poliedrico artista newyorkese accompagnato da The Sugar Plum Pharaohs, la sua rock band ora composta da cinque elementi: Luca Pedroni alla chitarra, Francesca Morandi al basso, Marco Mengoni alla batteria e cori, Luca Fraula alle tastiere e un nuovo prezioso elemento: Beatrice Baldaccini ai cori.
I nuovi concerti saranno un mix dei nuovi lavori e delle leggendarie canzoni che sono entrate nel cuore dei fans.
Artista, compositore e produttore multi-strumentista prima noto come Terence Trent D’Arby negli anni Ottanta e Novanta, ha creato canzoni che hanno fatto la storia, come “Sign Your Name”, “Wishing Well”, “Delicate”, “Let Her Down Easy”,“O Divina”. Sananda Maitreya torna in concerto per celebrare i suoi trent’anni di musica, ma soprattutto il fatto di essere sopravvissuto alla straordinaria vita che ha vissuto
apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00
prezzi dei biglietti: 35,00 Euro + d.p.
biglietti in vendita su Ticketone e Vivaticket da venerdì 5 aprile
raduno annuale dei soci JASIT
Il prossimo 13 aprile, dalle 10 alle 18.30, a Bologna si svolgerà Una giornata con Jane Austen, il Raduno Annuale dei Soci JASIT 2019 che, per la prima volta, sarà aperto anche al pubblico (esclusivamente su prenotazione e dietro pagamento anticipato di un contributo di 10 euro a persona).
JASIT in questo modo accoglie le tante richieste ricevute lo scorso anno e offre ad altri interessati non iscritti la possibilità di ascoltare gli interessanti approfondimenti sulla vita e l’opera di Jane Austen, il contesto storico e culturale in cui è vissuta e la sua influenza sulla cultura moderna, nonché condividere opinioni con i Relatori degli interventi e i Soci. Inoltre, coglie l’occasione per far conoscere le attività divulgative dell’associazione anche fuori dalla cerchia dei Soci.
Nella locandina pubblicata in questo post, è disponibile il programma completo. Il pubblico può partecipare a tutte le conferenze in programma. Soltanto l’Assemblea e la pausa-rinfresco sono riservate ai Soci JASIT.
Di seguito, tutti i dettagli delle modalità di partecipazione.
Vi aspettiamo il 13 aprile a Bologna!
Informazioni su prenotazione, quota di partecipazione e modalità di pagamento QUI.
DOVE SI SVOLGE “UNA GIORNATA CON JANE AUSTEN”
A Bologna, nel Salone delle Feste dell’Hotel I Portici, Via Indipendenza 69, a 500 metri dalla Stazione Centrale (uscita: Piazza delle Medaglie D’Oro).
Il Salone delle Feste è al secondo piano, raggiungibile con le scale o con l’ascensore.
La sala, arricchita da affreschi Liberty, è molto luminosa grazie all’affaccio sulla terrazza e offre una bella vista sul parco della Montagnola e del Pincio. È dotata di guardaroba gratuito accessibile solo dalla sala stessa.
Poiché i posti in sala sono tutti su prenotazione, non è necessario arrivare con largo anticipo: tutti i partecipanti regolarmente prenotati troveranno posto.
Vi aspettiamo il 13 aprile 2019 per passare insieme una giornata con Jane Austen e i Soci JASIT!
mostra | opening 16 maggio h 19.30 con live set di Samon Takahashi
Bologna Rock (2 aprile 1979) è stato l’evento capace di radunare più di 6000 persone al Palasport per l’esibizione di 10 gruppi, sconosciuti o quasi, e può essere considerato il simbolo di una stagione su cui costruire una indagine più approfondita, per le implicazioni culturali, l’influenza e il ruolo socio-politico che ebbe Bologna tra il 1975 e il 1985 nella storia della cultura italiana, ma non solo.
La mostra si propone come una rilettura storica, una riappropriazione antropologica capace di evidenziare quegli elementi caratterizzanti che hanno contribuito alla nascita e alla crescita di quella stagione, per guardare il futuro, per riconfigurare e stimolare nuovi algoritmi di sviluppo della città proponendo un progetto ambizioso ed entropico che con continuità guarda alle culture “alternative” come centro e linfa vitale della propria crescita.
La mostra è a cura di Oderso Rubini e Anna Persiani.
Ingresso biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso gratuitomostra | opening 8 giugno h 20
Julian Charrière (Morges, 1987) è uno dei più innovativi artisti della sua generazione, formatosi nella cerchia di Olafur Eliasson, che si è proposto sin da subito sulla scena dell’arte contemporanea con profonde e provocatorie riflessioni sul rapporto critico e conflittuale tra mondo della tecnologia e mondo naturale.
I suoi lavori nascono per rivelare le forze invisibili che plasmano il paesaggio, dai fenomeni geologici alla sete di risorse dell’era digitale, senza escludere, su un piano più immateriale, le proiezioni culturali con cui l’umanità cambia il significato e la percezione dei luoghi.
Da sempre interessato ai processi che si nascondono dietro la produzione di conoscenza scientifica e ai differenti metodi utilizzati per arrivare a una scoperta, con le sue opere Charrière cerca di comprendere la storia, guardando al passato per tentare di immaginare come sarà il futuro.
Attraverso video, fotografie e installazioni che toccano la storiadella scienza, lo sviluppo della cultura dei media e la crisi ecologica contemporanea, l’artista ci induce a una meditazione visiva e concettuale sull’immaginario geografico contemporaneo.
La mostra è a cura di Lorenzo Balbi.
Ingresso € 6,00 intero / € 4,00 ridotto
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso ridotto € 3,00L’opening di sabato è accompagnato, dalle h 22, dal Live e Dj Set di Lotus Eater (Lucy & Rrose) [Stroboscopic Artefacts] e di Rhyw [Arcing Seas | Fever AM | Avian], ospitati sul palco del Biografilm Park, all’interno del Parco del Cavaticcio.
Lucy & Rrose, che si presentano insieme come Lotus Eater, sono artisti techno operanti nell'area della musica sperimentale. La loro collaborazione è iniziata con remix reciproci, per poi sfociare in molte session condivise e in un nuovo progetto, a partire da due EP firmati Lucy e Rrose, chiamati The Lotus Eaters (SA) e The Lotus Eaters II (Eaux). Con l'album Desatura, la prima versione firmata con il nome del progetto The Lotus Eaters, il loro lavoro comune è stato ulteriormente perfezionato.
Rhyw, noto anche come componente del duo Cassegrain, si è fatto notare per una serie di dischi che rappresentano il meglio della techno contemporanea. Il suo lavoro evidenzia l'orecchio acuto del produttore nell’estrapolare la melodia da elementi potenzialmente disarmonici. Co-gestisce l’etichetta Arcing Seas con Magna Pia, il suo partner in Cassegrain, e Fever AM con Mor Elian.
Dal 5 aprile al 5 maggio 2019 mtn - museo temporaneo navile ospita la mostra "Concrezioni dal nuovo millennio" di Niccolò Morgan Gandolfi. L'artista rivolge la sua ricerca al rione Bolognina, all’area specifica in cui sorge il Museo. Si tratta di una zona in rapida trasformazione, sede di rinnovata vitalità culturale e intensa frequentazione cittadina. In uno scenario instabile, ogni oggetto assume significati diversi e contraddittori: il nuovo è disabitato, il vecchio è stato dislocato e l’antico sepolto.
Da queste osservazioni nasce lo stimolo della ricerca di Gandolfi che realizza per la mostra un lavoro site-specific. Le opere diventano la sintesi di un’esperienza complessa che apre riflessioni sul luogo ed entra inevitabilmente in relazione con esso. L’allestimento ricorda l’esposizione in un museo archeologico, espediente espositivo che segue un percorso “didattico” e traccia una linea temporale per una riflessione sul presente. Il titolo, Concrezioni dal nuovo millennio, fa riferimento alle opere presenti in mostra, in cui Gandolfi si serve di diverse tecniche, dalla fotografia alla scultura, per creare una installazione che interagisce con lo spazio circostante. Le fotografie testimoniano le fasi di edificazione del quartiere, dai macchinari impegnati nei cantieri, alle immagini dal taglio documentaristico.
La parola concrezione suggerisce l’idea di una materia che si deposita con un ritmo di crescita lento ma inesorabile, è questa la suggestione comune ai lavori scultorei presenti in mostra. I soggetti delle sculture racchiuse nelle teche, ottenuti mediante calco, rimandano alle infrastrutture considerate beni essenziali per erigere una comunità nel nostro tempo. Queste opere divengono dei veri e propri reperti archeologici in cui il passato e il futuro si fondono, intaccati dall’inevitabile patina che il tempo lascia.
Orari: martedì, giovedì, sabato dalle 15 alle 19 o su appuntamentopresentazione del libro
Presentazione del libro di Bianca Bonavita
Discola. Descolarizzare 'ancora' la società (Edizioni Pentagora)
Dialoga con l'autrice Miriam Ridolfi
Bianca Bonavita, ex educatrice e contadina, vive con la terra sulle colline d’Emilia e di Liguria. Quando può, scrive.
Miriam Ridolfi, ex preside del liceo Righi e ex assessora al decentramento del Comune di Bologna, impegnata da sempre nel campo dell'educazione.
presentazione del libro
Il viaggio interiore di un uomo alla ricerca del padre tra ricordi dolorosi, un suicidio misterioso e la voglia di rinascere. Un romanzo di formazione in bilico tra crudeltà e redenzione ambientato a Bologna.
Presentazione dell'ultimo libro di Luca Martini, Mio padre era comunista.
Dialogherà con l'autore Michele Righini
Luca Martini (1971), bolognese, è presente in numerose antologie e riviste letterarie, ed è autore di circa trecento poesie, monologhi teatrali, una settantina di racconti, romanzi e favole illustrate. Insieme a Gianluca Morozzi ha curato varie antologie di racconti. Insieme a Barbara Panetta ha curato l'antologia On the radio - storie di radio, dj e rock'n'roll (Morellini, 2018).
presentazione del libro
Presentazione del volume “Andrea Zanzotto, la natura, l’idioma” Atti del Convegno Internazionale (ottobre 2014), Treviso, Canova, 2018 e nuove prospettive critiche a cura del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna
Partecipano: Marco Antonio Bazzocchi Delegato alle iniziative culturali di Ateneo; Niva Lorenzini Università di Bologna - ETH Zürich; Alberto Bertoni Università di Bologna; Massimo Natale Università di Verona; Martin Rueff Université de Genève; Giuseppe Sandrini Università di Verona; Silvia Volpato Université de Lorraine - Università di Siena; Francesco Carbognin Università di Bologna; Luciano Cecchinel
Gli studenti dell’Accademia realizzeranno una “Sfera di Giornali”, una delle opere più
note ed emblematiche di Pistoletto che sarà spinta e fatta rotolare da tante mani lungo un
percorso che attraversa il centro di Bologna
L’arte di Pistoletto uscirà dalle aule per coinvolgere la città. Sarà replicata infatti la storica performance della “Walking Sculpture” (“Scultura da passeggio”), che l’artista realizzò per la prima volta a Torino alla fine del 1967, documentata all’epoca dal film di Ugo Nespolo “Buongiorno Michelangelo”.
Gli studenti dell’Accademia (corsi di Scultura e Comunicazione e didattica dell’arte) realizzeranno una “Sfera di Giornali”, una delle opere più note ed emblematiche di Pistoletto. La scultura ricoperta di ritagli di quotidiani, titoli e notizie legati all’attualità, sarà trasportata in corteo, spinta e fatta rotolare da tante mani lungo un percorso che attraversa il centro di Bologna.
A partire dal Cortile del Terribilia dell’Accademia, l’itinerario si snoderà lungo via Belle Arti e la zona universitaria per arrivare in via Irnerio, attraversare piazza dei Martiri e fare tappa infine al MAMbo di via don Minzoni, dove la Sfera sosterà fino alle 20 circa. Per poi ripartire, per l’ultima tappa, verso il Centro La Soffitta – DAMS Lab della Manifattura delle Arti in piazzetta Pasolini 5/b, dove intorno alle 21 una performance e un nuovo momento d’incontro con l’artista concluderanno la serata.
La regia dell’intera performance è a cura della coreografa Elisa Pagani.
Il significato della “Sfera di Giornali” a passeggio per la città, come ha spiegato in varie occasioni Pistoletto, è quello di un'opera d'arte che esce dal “tempio” (lo studio dell'artista, la galleria o il museo) per andare nelle strade, entrare nella dimensione delle cose comuni e della vita quotidiana, carica delle notizie dei giornali che testimoniano le vicende e i conflitti che agitano la nostra umanità. La creazione dell’opera diventa così non più gesto individuale, ma partecipazione alla vita della società nei suoi vari aspetti: politica, economia, scienza, comunicazione... Un messaggio che sottolinea il ruolo dell’artista come cittadino. Per un’arte che si propone di essere, ancora una volta, strumento per cambiare il mondo.
Covo Club concerti 2018/19
"Brigitte", "Eva" e "Fata Morgana”: sono i nuovissimi singoli di Priestess, artista hip-hop classe 1996 in super ascesa, in concerto al Covo Club il 18 maggio
Covo Club concerti 2018/19
Pietro Alessandro Alosi nasce a Palermo. È cantautore, musicista e produttore.
Penna visionaria e voce del duo Il Pan del Diavolo, coautore e collaboratore di vari artisti della scena rock e indipendente. Dopo 10 anni di carriera e centinaia di concerti all’attivo si presenta alla linea di partenza dell’esordio solista con un disco scritto e prodotto da lui stesso "1985", che rimette completamente in gioco la propria personalità artistica, lasciando da parte il folk delle origini a favore di un rock rumoroso, viscerale e dai testi profondi.