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NASCE
A BOLOGNA IL CENTRO STUDI FARINELLI Musica a Bologna,
Musicisti a Bologna
Il 21 marzo 1998 è stato inaugurato presso
l’Accademia Filarmonica di Bologna il Centro Studi Farinelli, con un incontro
di studio dedicato al “Farinelli e alla cultura musicale del Settecento” e
un concerto di “Arie di Farinelli” interpretate dal sopranista Angelo
Manzotti accompagnato dalla clavicembalista Maria Pia Jacoboni.
Il nome di Carlo Broschi detto il Farinelli, celebre cantante castrato del
Settecento europeo, e' indissolubilmente legato alla citta' di Bologna.
Accademico Filarmonico nel 1730 e cittadino onorario di Bologna nel 1732, il
Farinelli acquisto' in quello stesso anno un podere fuori porta Lame, sul quale
fece erigere una magnifica villa, in cui abito' dal 1761 al 1782, anno della sua
morte. Nella sua villa, il Farinelli raccolse una collezione straordinaria di
opere d'arte e una biblioteca musicale di migliaia di volumi, paragonabile per
valore a quella di Padre Martini. Dopo la morte del Farinelli, gli immensi
tesori custoditi nella villa furono venduti ed ora si trovano esposti nei
maggiori musei del mondo. La biblioteca musicale purtroppo e' andata
completamente perduta. La magnifica villa, divenuta all'inizio del XX secolo
sede dello zuccherificio, fu inopinatamente demolita dopo la seconda guerra
mondiale, nonostante esistesse un vincolo della Soprintendenza dei Beni
architettonici; sono questi alcuni dei motivi per cui il Reale Collegio di Spagna,
l'Accademia Filarmonica di Bologna e l'Associazione Clavicembalistica Bolognese
hanno promosso l'istituzione di un Centro Studi Farinelli a
Bologna. Fra i progetti del Centro, oltre alla organizzazione di concerti e di
incontri di studio e la promozione di pubblicazioni, figurano il restauro della
tomba del Farinelli alla Certosa di Bologna, oggi in stato di grave degrado,
l’allestimento di una mostra di documenti su "Farinelli a Bologna",
con esposizione di stampe, disegni, fotografie, manoscritti musicali e lettere
autografe, un concorso di canto "Farinelli" rivolto a sopranisti,
contraltisti e controtenori.
Al convegno di apertura, la mattina del 21 marzo, hanno partecipato il
musicologo Roberto Pagano, che ha presieduto il lavori, Lorenzo Bianconi
dell’Università di Bologna (Il fantasma del Farinelli), il musicologo Carlo
Vitali (Il Farinelli cittadino bolognese), Francesca Boris dell’Archivio di
Stato di Bologna (La villa scomparsa), la clavicembalista Maria Jacoboni che ha
presentato la raccolta “Arie di Farinelli” da lei curata per l’editore
Bongiovanni, Luigi Verdi dell’Accademia Filarmonica, promotore
dell’iniziativa del Centro Studi (Il cippo del Farinelli alla Certosa di
Bologna), Marco Marchesini dell’Associazione Scuola di Scultura Applicata di
Bologna (Il restauro del Cippo del Farinelli) e il Rettore del Reale Collegio di
Spagna José Guillermo GarcÍa Valdecasas. Gli intervenuti all’interessante
convegno, seguito da un pubblico particolarmente attento, hanno messo in
evidenza come la creazione di un Centro Farinelli a Bologna sia oggi motivato
dalla necessità di riportare alla luce un immenso patrimonio storico ancora
poco conosciuto e poco studiato.
Il concerto del pomeriggio, seguito all’Accademia Filarmonica da un pubblico
straripante, ha concluso la giornata, decretando il successo di Angelo Manzotti,
considerato oggi uno dei maggiori interpreti del repertorio farinelliano.
Laura di Cera
da "Alla Ribalta", aprile 1998
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