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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 32 min 53 sec fa

Omaggio a Nijinsky

Mar, 09/11/2018 - 10:51

3 balletti | Teatro Duse - Stagione 2018/19

“JEUX”(les jeux des sports, les jeux de l’amour)
Ideazione e coreografia: Susanna Egri
Musiche: Claude Debussy
Creazione di Susanna Egri del 1979 ispirata alla trama ideata da Vaslav Nijinsky che la realizzò nel 1913 nella stagione dei Balletti Russi a Parigi. La creazione dellaEgri è totalmente originale rispetto a quella attribuita a Nijinsky e utilizza la tecnica del balletto sulle punte, ma con spirito moderno, per dar vita al triangolo amoroso affidato a tre ballerini della Compagnia EgriBiancoDanza.

“APRES MIDI D’UN FAUNE”
Ideazione e coreografia: Raphael Bianco
Musiche: Claude Debussy, Salvatore Sciarrino
È un balletto del 2002 ispirato all’originale coreografato da Nijinsky, e creato nel 2002 da Raphael Bianco per Luigi Bonino con le scene di Emanuele Luzzati: in un collegio, durante le ore del sonno, le pulsioni e i desideri dei ragazzi affiorano nei sogni, come anche in quelli, segretamente celati, del loro precettore.

“LABIRINTO D’OMBRE”
Ideazione e coreografia: Raphael Bianco
Musiche: Claude Debussy, Salvatore Sciarrino
Nasce in occasione del trentennale della Legge Basaglia per la chiusura dei manicomi. è la creazione di Raphael Bianco imperniata sulla follia di Nijinsky, il quale ha prodotto opere di straordinario rilievo e una documentazione scritta, il famoso diario, che ne testimonia l’esistenza, i sentimenti e il progressivo deterioramento psichico. E’ creato su “La Valse”, una delle pagine più famose e significative del compositore Maurice Ravel, grande collaboratore dei Ballets Russes, anch’egli inghiottito dalla follia.
 

La Compagnia EgriBiancoDanza, diretta da Susanna Egri e Raphael Bianco, nasce a Torino nel 1999. La Compagnia EgriBiancoDanza si distingue, negli ultimi anni, per le creazioni di Raphael Bianco, per il loro valore sociale e spirituale, per la loro eccellenza e versatilità, che hanno permesso di incontrare il favore di pubblico e critica, e di affermarsi come una delle realtà più interessanti della danza italiana.
La Compagnia EgriBiancoDanza dà vita ai principi fondamentali sui cui si basa la Fondazione Egri per la Danza: formazione, promozione e diffusione dell’arte coreutica in Italia e all’estero. La compagnia si compone di danzatori provenienti da esperienze professionali di alto livello e possiede un solido repertorio che spazia dal balletto neoclassico alla danza contemporanea. Il suo stile coreografico riunisce nella preparazione una solida base accademica alle varietà dinamiche della creazione coreografica odierna.
La Compagnia EgriBiancoDanza ha ottenuto brillanti successi sia in Italia che all’estero, ha presentato spettacoli in Argentina, Ungheria, Malta, Grecia, Serbia, Russia, Francia, Polonia, Portogallo, Belgio, Macedonia, Cile, Germania, Bosnia e in tutta l’Italia.

Fondazione Egri per la danza
Compagnia EgriBiancoDanza

assistente alla coreografia Elena Rolla
maitre de ballet Vincenzo Galano
luci Enzo Galia
danzatori Elisa Bertoli, Simona Bogino, Maela Boltri, Vincenzo Criniti, Vanessa Franke, Paolo Piancastelli, Cristian Magurano, Alessandro Romano

Clayton-Hamilton Jazz Orchestra with special guest Cécile McLorin Salvant

Mar, 09/11/2018 - 10:26

Bologna Jazz Festival 2018

CLAYTON-HAMILTON JAZZ ORCHESTRA
with special guest CÉCILE McLORIN SALVANT

Cécile McLorin Salvant - voce
Jeff Clayton - sax alto, arrangiamenti e direzione
John Clayton - contrabbasso, arrangiamenti e direzione
Jeff Hamilton - batteria, arrangiamenti e direzione

Semplice e diretta è la definizione della Clayton-Hamilton Jazz Orchestra data da DownBeat: “la migliore big band d’America”. E non sembra un superlativo buttato lì a caso se si scorre l’elenco degli artisti che si sono esibiti o hanno inciso in veste di solisti con l’orchestra: Diana Krall, Nancy Wilson, Dee Dee Bridgewater, Charles Aznavour, John Pizzarelli… Lista alla quale si aggiunge ora Cécile McLorin Salvant, la vocalist che sta segnando una sorta di rinascimento nel canto jazz afroamericano. Per lei John Clayton ha creato un nuovo set di arrangiamenti appositamente per il tour che farà tappa anche al Bologna Jazz Festival.

Attiva dal 1986, la Clayton-Hamilton Jazz Orchestra raccoglie i migliori strumentisti dell’area di Los Angeles. Cosa davvero peculiare è la leadership condivisa dai suoi tre fondatori: Jeff Hamilton e i fratelli Jeff Clayton e John Clayton. Nella direzione come all’interno dei ranghi orchestrali è palese un forte senso di cameratismo, tipico di una grande famiglia musicale.
Jeff Hamilton, alla batteria, è un vero propulsore ritmico, dalle inestimabili esperienze: con Oscar Peterson, Ray Brown, Monty Alexander, Lionel Hampton, Woody Herman, L.A.4, Ella Fitzgerald, la Count Basie Orchestra, Rosemary Clooney, Natalie Cole, Diana Krall, Milt Jackson, Barbara Streisand, Mel Tormé, Benny Carter, Lalo Schifrin, George Shearing, Dr. John, Clark Terry, Harry “Sweets” Edison, Gene Harris… Semplicemente il batterista che i grandi vogliono al proprio fianco, e a sentirlo swingare si capisce presto il perché.
Jeff Clayton emerge come uno dei principali solisti della formazione. Anche il suo pedigree jazzistico è impressionante: ha suonato con Ella Fitzgerald, Woody Herman, Lionel Hampton, Lena Horne, la Count Basie Orchestra sotto la direzione di Basie… Ma si può ascoltare il suono del suo sax anche nelle canzoni di icone della musica popolare come Michael Jackson, Madonna, Frank Sinatra, Sammy Davis Jr., Joe Cocker, B.B. King, Ray Charles…
A John Clayton va il merito per gli arrangiamenti imprevedibili e distintivi che conferiscono al tipico format della big band un aspetto musicale completamente rinnovato rispetto alla tradizione. Già membro della Count Basie Orchestra (1977-79), prima di dare vita alla Clayton-Hamilton Jazz Orchestra è stato per cinque anni contrabbassista principale dell’Amsterdam Philharmonic Orchestra. Anche nel suo caso le collaborazioni sono innumerevoli e altolocate: Diana Krall, Paul McCartney, Dee Dee Bridgewater, Queen Latifah, Charles Aznavour, Whitney Houston, Carmen McRae, Quincy Jones…

Cécile McLorin Salvant è la nuova punta di diamante del canto jazz profondamente ancorato nella matrice afroamericana. In appena un decennio di attività, ha già pienamente confermato il pronostico fatto in occasione del suo debutto da Stephen Holden del New York Times: “Se c’è qualcuno che può portare avanti la discendenza delle tre grandi – Billie Holiday, Ella Fitzgerald e Sarah Vaughan – è questa giovane virtuosa”.
Nata (nel 1989) e cresciuta a Miami, inizia lì gli studi di canto classico, che poi prosegue in Francia ad Aix-en-Provence, dove si trasferisce nel 2007. È qui che uno dei suoi insegnanti, il sassofonista Jean-François Bonnel, la indirizza verso il jazz e nel 2009 ne patrocina col suo gruppo l’esordio discografico. Dopo appena un anno dal quel primo passo inaspettato nella musica jazz si aggiudica la Thelonious Monk International Jazz Competition, la principale porta di accesso per i giovani talenti verso le alte sfere del professionismo musicale. Da allora Cécile ha pubblicato altri tre dischi, conquistando con essi ben due Grammy Award per il miglior disco di jazz vocale (nel 2016 con For One to Love e nel 2018 per Dreams and Daggers) e due primi posti nel referendum dei critici di DownBeat (nel 2014 con WomanChild e poi grazie a Dreams and Daggers).
Nella sua personale visione della musica afroamericana, jazz, vaudeville, blues e folk sono strettamente interconnessi. I temi affrontati nelle canzoni, spesso ripescate da repertori dimenticati, sono ‘forti’ e permettono alla sua voce di esibire tutta la sua intensità interpretativa, sostenuta da un ampio registro il cui perfetto controllo rivela la formazione classica operistica.

L’evento è parte di Bologna Jazz Festival 2018

Tutto molto bello

Lun, 09/10/2018 - 15:12

14 – 16 settembre, VIII Edizione

Torna anche quest’anno Tutto Molto Bello, il primo torneo di calcetto per etichette discografiche organizzato da Sfera Cubica, Modernista e Locomotiv Club, giunto alla sua VIII edizione. Tre giorni di musica, sport e divertimento con 32 squadre, provenienti da tutta Italia e non solo, e oltre 300 musicisti e addetti ai lavori che si sfideranno per conquistare l'ambita coppa piacentina. 

Come da tradizione, ogni anno un logo/testimonial diverso, il nuovo personaggio a cui Tutto Molto Bello dedica la sua edizione 2018, è Diego Armando Maradona, protagonista indiscusso dei recenti Campionati Mondiali di Calcio di Russia. Indiscutibile campione in campo e personaggio controverso e discutibile fuori dal campo, non può comunque non riscuotere simpatia in questa versione emo-trap-punk dell'artista Carla Spinella, che ha curato anche tutta la linea grafica di Tutto Molto Bello, richiamando lo stile delle fanzine punk Anni '70.

Non solo calcio, ma ovviamente tanta buona musica con gli attesi concerti all'Arena Puccini. Si parte venerdì 14 settembre con Coma_Cose, il duo composto da Fausto Lama e Francesca alias California, progetto rivelazione di questo 2018. "Post Concerto", "Anima Lattina", l'ultimo singolo "Nudo integrale" e tutti i brani pubblicati finora saranno protagonisti sul palco tra elettronica, urban e cantautorato per far ballare e cantare il pubblico. Sempre venerdì il palco dell'Arena ospiterà Myss Keta, l’angelo dall’occhiale da sera e dal volto velato. Performer situazionista, rapper dall’attitudine punk, icona pop e diva definitiva. I suoi live sono esperienze extrasensoriali, i suoi testi la radiografia di una nazione. In apertura si esibirà Suvari, giovane promessa della scuderia To Lose La Track che ha ben impressionato pubblico e critica con il debut album "Prove per un incendio". Sabato 15 settembre l'Arena Puccini sarà potente e festaiola, ma soprattutto a ingresso a offerta libera. Sul palco, un quartetto artistico d'eccezione: Pop X da Trento è il nome dietro il quale si celano Davide Panizza e i suoi sodali. Il progetto più indecifrabile venuto fuori dal panorama pop indipendente italiano degli ultimi anni. Dopo il successo del disco "Musica per Noi" uscito a gennaio per Bomba Dischi / Universal e le molte date live, tra cui l’apertura ai Phoenix a Parigi, ecco che la carica irriverente di Pop X arriva a Bologna. A scaldare i motori ci penseranno I Camillas, banda dalla lunga e variegata carriera da Pesaro, il trio strumentale bolognese dei Tubax e la potenza della band basca dei Belako, presentati in Italia per l'occasione dal prestigioso Primavera Sound Festival di Barcellona. La serata di chiusura della VIII edizione di Tutto Molto Bello di domenica 16 settembre nelle mani e nel microfono di MezzoSangue che continua il tour estivo di presentazione del suo ultimo doppio album (oltre dieci milioni di streaming). Una serie di concerti in cui il rapper, accompagnato da un trio chitarra, basso e batteria, realizza uno spettacolo potentissimo. In apertura Maks Bunny & Uncle Michael e Dies & Fech (OTM).

Oltre i già citati Belako, altri due artisti saranno presentati a Tutto Molto Bello dal Primavera Sound (tra l'altro vincitori in carica con il loro team Primavera Sound FC), confermando la sempre più importante amicizia e collaborazione tra le due realtà. I tradizionali appuntamenti di mezzanotte al Locomotiv Club (ingresso gratuito senza tessera AICS) si arricchiranno della presenza internazionale dell'austriaca Mavi Phoenix, il cui pop elettronico scalderà il party di venerdì 14 settembre insieme alla disco di Bruno Belissimo e al Dj-set di Miss Schneider & Discunt, e dello spagnolo Yung Beef, idolo indiscusso della trap iberica, che si esibirà sabato 15 settembre, seguito dal dj-set di Bargeman aka B47.

Ricco ed interessante anche il programma pomeridiano di eventi. Sabato 15 e domenica 16 settembre presso il Kinotto andrà in scena "La Cantera di Tutto Molto Bello", ovvero le proposte musicali più fresche e nuove di questo 2018, piccoli campioni in erba dal futuro assicurato. La prima giornata ospiterà il talento nu-soul nostrano Ainé, la giovane cantautrice CRLN, artista in bilico tra pop, soul ed elettronica, l'artista calabrese Montone e l'it-pop di Postino. Il giorno successivo toccherà all'italo-nigeriano della riviera romagnola Fadi, alla musicista palermitana Simona Norato, fresca di tour con Cesare Basile e in procinto di pubblicare il nuovo dico "Orde di Brave Figlie", alla freschezza del dream-pop di B. da Roma, fra synth nostalgici e mood bubble-wave, e al "poeta del popolo" Franek Windy.

La domenica pomeriggio, oltre ai live de La Cantera, interessanti incontri e presentazioni si svolgeranno presso il Baumhaus 25/2. Dalla tavola rotonda istituita dall'associazione Indie-Pride sempre intenta nel sensibilizzare artisti e non sui temi dell'omofobia, bullismo e sessismo, alla presentazione del fumetto "Biliardino" di Alessio Spataro edito da BAO Publishing (un romanzo grafico stampato solo in rosso e blu - come i giocatori del biliardino - che ripercorre la vita di Alexandre Campos Ramírez, il galiziano che ha brevettato la moderna versione del biliardino), fino alla proiezione del documentario #inviaggioconharry, un viaggio itinerante attraverso 12 dei Festival del circuito KeepOn Live. Oltre 5000 km in giro per l'Italia a bordo di Harry, un camper Volkswagen anni '70, per documentare il mondo dei Festival, attraverso i racconti di direttori artistici, tecnici, volontari, artisti e tutte le persone incontrate sul proprio cammino.

 

PROGRAMMA COMPLETO
Venerdì 14 settembre
» ore 20:00 @ Arena Puccini
Coma_Cose
Myss Keta
Suvari
Ticket: 10 euro + ddp

» ore 23:30 Tutto Molto Party @ Locomotiv Club (Free Entry No Tessera AICS)
Mavi Phoenix (Presented by Primavera Sound)
Bruno Belissimo
Miss Schneider & Discunt dj-set
 

Sabato 15 settembre
» Ore 14:00 @ Parco del DLF
Inizio torneo fase a giorni

» Ore 16:00 La Cantera di Tutto Molto Bello @ Kinotto
Ainè - CRLN - Postino - Montone

» Ore 20:00 @ Arena Puccini (Ingresso Up To You)
Pop X
I Camillas
Tubax
Belako (Presented by Primavera Sound)

» ore 23:30 Tutto Molto Party @ Locomotiv Club (Free Entry No Tessera AICS)
Yung Beef (Presented by Primavera Sound)
Bargeman aka B47 dj-set
 

Domenica 16 settembre
» 
Ore 15:00 @ Parco del DLF

Inizio torneo fase a eliminazione diretta

»  Ore 16:00 La Cantera di Tutto Molto Bello @ Kinotto
Fadi - Simona Norato - B. - Franek Windy

»  Ore 15:30 @ Baumhaus 25/2: Tavola rotonda Indie Pride - Indipendenti contro omofobia, sessismo e bullismo
»  Ore 17:00 @ Baumhaus 25/2: Presentazione fumetto "Biliardino" di Alessio Spataro (BAO Publishing)
»  Ore 18:30 @ Baumhaus 25/2: Proiezione documentario "#inviaggioconharry" realizzato da KeepOn

»  Ore 20:00 @ Parco del DLF
Torneo finalissima e premiazione

»  Ore 21:00 @ Arena Puccini
Mezzosangue
Opening act: Maks Bunny & Uncle Michael (Arena 051) e Dies & Fech (OTM)
Ticket: 12 euro + ddp
 

.COM | Inaugurazione VIII stagione

Lun, 09/10/2018 - 14:35

Giorgio Comaschi e le “Signorine delle cinque e un quarto”

Giorgio Comaschi lancia il suo “Teatro-Canzonetta” con lo spettacolo intitolato .COM, come il suo ultimo libro.

Insieme a “Le signorine delle 5 e un quarto”, che è il nome del gruppo che lo accompagna, Comaschi porta in scena 18 canzoni inedite, scritte da lui con le musiche e gli arrangiamenti di Giuliano Paco Ciabatta, in uno spettacolo musicale in cui per la prima volta l’attore e giornalista bolognese si presenta nelle vesti esclusivamente di cantante. Sono brani ironici, alcuni comici, alcuni più seri e riflessivi, alcuni in cui emergono i sapori e le atmosfere di Bologna. Si va da “La signora col Suv” a “Mi son perso alla Coop”, da “L’uomo che saliva le rampe” a “La ragazza che andava avvisata”, da “Vengo daggiù” a “Una canzone d’amore. Comaschi riassume in questo lavoro tutte le esperienze passate e le conoscenze con grandi inerpreti musicali come Jannacci, Conte, Dalla, Guccini che, sullo sfondo, ispirano di volta in volta i brani.

.COM è spettacolo in due tempi, essenzialmente musicale ma con momenti teatrali comici e surreali come le presentazioni di ogni singola canzone. In questa avventura Giorgio Comaschi è coadiuvato da Giuliano Paco Ciabatta alla chitarra, Maria Galantino al pianoforte e alle tastiere, Camilla Missio al basso e Ernesto Geldes Illino alla batteria.

con Giuliano Ciabatta, Maria Galantino, Camilla Missio, Ernesto Geldes Illino
testi e musiche Giorgio Comaschi, Giuliano Ciabatta

Divine

Lun, 09/10/2018 - 14:08

Liberamente ispirato al romanzo di Jean Genet “Nostra Signora dei Fiori” con Danio Manfredini

disegni Danio Manfredini
Consigliato da Gender Bender International Festival

"Mi sono infilato nel romanzo di Jean Genet nel 1990: Non ne sono ancora uscito. Non so che cosa mi ha tenuto così a lungo legato a quelle pagine, a quelle storie.
Incontravo le città, le persone, mi intrecciavo con loro, per finire spesso col dire: va bene, per oggi basta, chiudo la porta, ne ho abbastanza. Allora veniva il momento di aprire le pagine di quel libro e di trovare le parole liriche, poetiche, da sovrapporre ad una realtà incontrata, troppo cruda, troppo nuda, per essere vista così com’è. Non è che volessi decorare niente, ma quando disegnavo immagini ispirate al romanzo, quei tratti neri, grigi, acquosi, mi rivelavano figure icona, con aria quasi eroica nel loro attraversare la desolazione..
Mi sono rispecchiato nell’infanzia di Louis, negli slanci amorosi di Divine e nelle sue tristezze. Mi sono ritrovato nella ribellione e nel senso di distruzione che emana il giovane assassino Nostra Signora dei Fiori. Li vedevo come archetipi, forse rappresentazioni mitologiche e quando nella vita, nella strada, andavo incontrando quelle tipologie umane che furono fonte di ispirazione per Genet, mi veniva da sovrapporre loro quell’immagine disegnata, come una lastra. Vedevo nell’oggi, incarnarsi nell’umano un archetipo.

Il legame ossessivo col romanzo mi portava a pensare che avesse a che fare col mio destino e che avrei potuto riconoscere il mio tra uno di quelli dei personaggi.
Destino vuole che io continuassi a leggere quel libro, a trarne immagini disegnate, appunti di sceneggiatura per il cinema. Il tempo è passato tra nuovi incontri, nuovi amori, amici scomparsi.
Disegnavo le persone, era il tentativo di fissare la sensazione dell’incontro. Oggi guardo quei disegni come un promemoria che mi riconduce all’accadimento originale, il fatto reale che sta oltre l’immagine torna alla mia memoria, con il potere di calarmi in un umore, in una sfumatura del mondo interiore.
Ho scritto la sceneggiatura di questo romanzo che presento al pubblico in forma di reading, mi accompagnano i disegni dello storyboard che avevo realizzato come primo immaginario di un film che è poi approdato al teatro nello spettacolo Cinema Cielo.
Danio Manfredini"

Danio Manfredini è una delle voci più intense del teatro contemporaneo, è autore e interprete di capolavori assoluti quali Miracolo della rosa (Premio Ubu 1989), Tre studi per una crocifissione e Al presente (Premio Ubu come miglior attore 1999); lavori più corali come Cinema Cielo (premio Ubu come miglior regista 2004) e Il sacro segno dei mostri. Nel 2010 si confronta con il repertorio e debutta nel 2012 con lo spettacolo Il Principe Amleto dall’Amleto di Shakespeare, una produzione italo-francese (La Corte Ospitale, Danio Manfredini, Expace Malraux- Chambery, Aix en Provence). Nel 2013 riceve il Premio Lo Straniero come “maestro di tanti pur restando pervicacemente ai margini dei grandi circuiti e refrattario alle tentazioni del successo mediatico”.

Sempre nel 2013 riceve anche il premio speciale Ubu «Per l’insieme dell’opera artistica e pedagogica, condotta con poetica ostinazione e col coraggio della fragilità, senza scindere il piano espressivo dalla trasmissione dell’arte dell’attore. Questa costante ricerca, apertasi da ultimo alla via del canto, gli ha consentito di diventare uno dei rari maestri in cui diverse generazioni del teatro si possono riconoscere». Dal 2013 al 2016 è direttore dell’Accademia d’Arte Drammatica del teatro Bellini di Napoli. Nel 2014 debutta a Santarcangelo con Vocazione. Dal 2010 collabora con continuità con La Corte Ospitale, impresa di produzione teatrale reggiana che ricerca nuovi linguaggi della scena, dove dal 2012 prendono forma e vita le sue creazioni. A settembre 2017 debutta al Festival Internazionale di Terni con lo spettacolo Luciano.

Ingresso 8 euro
Dalle 19 saranno in funzione il bar e i punti ristoro

 

Fotonika

Lun, 09/10/2018 - 13:57

festival nomade di fotografia

Il programma comprende mostre, incontri, serate di proiezioni, workshop e letture portfolio.

A cura di Paoletti School of Photography e le associazioni Tempo e Diaframma, TerzoTropico e Blow Up di Minerbio, con il patrocinio del Comune di Minerbio e della Federazione delle Associazioni Fotografiche FIAF.

Concerto della SaxBo Orchestra

Lun, 09/10/2018 - 13:33

a cura del Conservatorio G. B. Martini di Bologna 

L'orchestra di sassofoni sarà diretta dal M° Daniele Faziani e saranno eseguite musiche di W. A. Mozart, G. Rossini, N. Rota, D. Brubeck, E. Bernstein, L. Bernstein, C. Parks, C. Basie.

Questo appuntamento fa parte di una serie di iniziative realizzate nell’ambito del progetto artistico della Quadreria di Palazzo Magnani, a cura della Fondazione del Monte e di UniCredit.

Classic Factor

Lun, 09/10/2018 - 13:27

Giovani talenti della classica in concerto

I giovani allievi del Conservatorio G.B. Martini mostrano il loro talento in Piazza Verdi. 
A seguire:
"Concerto dei solisti dell'Orchestra dei Giovanissimi di Bologna"
dirige Stefano Chiarotti.

Un evento a cura del Comitato Guasto Dei Bentivoglio in collaborazione con Associazione Culturale PeacockLAB 

PROGRAMMA:

LEANDRO LAZZARI - Oboe
GIULIO PASTORELLO- pianoforte
R. Schumann - Tre Romanze per oboe e pianoforte - op. 94
I) Nicht schnell (Non veloce); II) Einfach, innig (Semplicemente, intimo); III) Nicht schnell (Non veloce)

LEONARDO FRESA - Oboe
PIETRO FRESA - pianoforte
Johann Wenzel Kalliwoda (1801 — 1866)
Morceau de Salon - op. 228

PIETRO FRESA - pianoforte
Frederic Chopin (1810 - 1849)
Quattro Mazurche op. 33
Ballata n. 4 - op. 52

Fantafavole Show - Alla ricerca del libro perduto

Lun, 09/10/2018 - 13:24

Il terribile Orco Puzza ha rubato il libro delle Fantafavole e il regno della fantasia è in grave pericolo… per fortuna un super ospite riuscirà a riportare la tranquillità grazie ai suoi magici poteri.

Uno show musicale per tutta la famiglia che vede il pubblico protagonista dall’inizio alla fine dello spettacolo grazie alle coinvolgenti e divertentissime animazioni musicali. Un’ora e tre quarti di spassoso divertimento nei quali i personaggi delle fiabe tradizionali si mischiano con quelli originali e ormai conosciuti della Compagnia Fantateatro. Tra i protagonisti dello spettacolo spiccano il Cavalier Serraturo, prode paladino amante di serrature e lucchetti, l’Orco Puzza, che inquina il mondo e la Regina Carciofona, meravigliosa e colorata sovrana delle verdure.

Un tuffo nel colore e nel travolgente divertimento di Fantateatro, che ammalia con il suo stile unico e originale grandi e piccini. Le musiche dello spettacolo sono le ormai mitiche canzoni della compagnia: Fantafavole, Balla gli animali, Fritto Misto con patate e moltissime altre, suonate e cantate dal vivo.
Gli oltre cento costumi di Angela Zanfino e le videoproiezioni di grande impatto di Federico Zuntini contribuiscono a creare una magica atmosfera e a catapultare grandi e piccini nel magico regno della fantasia.

Umberto Fiorelli, Tommaso Fortunato, Marco Mandrioli, Valeria Nasci, MonaLisa Verhoven, Fabio Govoni, Simona Pilvirenti, Giacomo Cordini, Chiara Piazzi, Odoardo Maggioni, Marco Piazzi

regia Sandra Bertuzzi
costumi Atelier Fantateatro
scenografia e costumi Federico Zuntini

ABRACADABRA – Si respira magia

Lun, 09/10/2018 - 13:12

SI RESPIRA MAGIA a Bologna, è esattamente quello che accadrà al teatro Duse che ospiterà il Gala della Magia, prodotto dalla Magic Art Bolzano in collaborazione con la Fondazione Federasma e Allergie con Federazione Italiana Pazienti Onlus.

Uno spettacolo a carattere benefico che vedrà salire sul palco bolognese grandi nomi della magia nazionale e internazionale: SHEZAN, DISGUIDO, MAGIC FAMILY, GIGI SPECIALE, VITTORIO MARINO, RICCARDO POLACCHINI, ANDREA FRATELLINI, DOMENICO LANNUTTI & GABY CORBO e, dal Belgio: MARTYN CHABRY.
Due ore a fiato sospeso e a occhi spalancati, rapiti dalle funamboliche e fantastiche gesta di illusionisti che si incontrano per una bellissima causa: sostenere il progetto della federazione nelle scuole per la tutela della salute dei bambini allergici e con altre malattie croniche, sotto il nome di ABRACADABRA – Si respira magia.

Grandi prodigi accompagneranno una magica serata in compagnia degli amici maghi e della Fondazione Federasma e Allergie Onlus, che dal 1994 riunisce le principali Associazioni italiane e i Pazienti che sostengono la lotta alle malattie respiratorie e alle malattie allergiche.
Lo spettacolo è parte di un grande progetto italiano di Federasma.

ideatori Luigi Speciale, Guido Marini, Isabella R. Zanivan
organizzatore MAGIC ART BOLZANO by Gandini Marco
riprese video Rudi Miserocchi
direzione artistica Marco Gandini
regia Guido Marini

Fantateatro | Bimbi al Duse

Lun, 09/10/2018 - 12:03

Dopo il successo della prima edizione, torna al DUSEpiccolo la rassegna di teatro Bimbi al Duse con Conad (dai 3 anni in su), promossa da Teatro Duse e Conad, in collaborazione con Fantateatro. Dal 5 settembre al 24 ottobre alle ore 18, andranno in scena otto spettacoli della Compagnia Fantateatro diretta da Sandra Bertuzzi, dedicati alle storie più avvincenti della mitologia greca e alle favole più celebri e amate di tutti i tempi.

5 settembre | LE AVVENTURE DI ULISSE
Tra effetti speciali e trovate sceniche, il poema omerico va in scena in un adattamento dinamico e coinvolgente, incentrato sul tema della riconquista dei valori originali e del superamento dei pericoli. Ulisse vorrebbe ritornare agli affetti familiari e alla nativa Itaca, ma il dio del mare Poseidone gli scatena contro tempeste, incidenti e imprevisti di ogni tipo, costringendolo a innumerevoli peripezie. Nel corso del suo lungo viaggio, Ulisse si imbatte così nei mangiatori di Loto, i Ciclopi, il dio del vento Eolo, la potente maga Circe, le temibili e seducenti sirene. Alla fine, l’eroe riuscirà a tornare ad Itaca, ma prima dovrà fare i conti con i Proci che, in sua assenza, hanno tiranneggiato sull’isola.

12 settembre | IL FILO DI ARIANNA
Per sfamare il Minotauro, il terribile mostro che vive in un gigantesco labirinto sull’isola di Creta, il re Minosse pretende che, ogni nove anni, gli ateniesi mandino a Creta sette fanciulli e sette fanciulle. Una sventura contro cui decide di battersi Teseo, figlio del re di Atene. Offrendosi tra le vittime, con l’intento di uccidere il mostro, Teseo parte per Creta. Giunto sull’isola, il ragazzo incontra Arianna, figlia di Minosse, e se ne innamora. La fanciulla decide così di aiutarlo, dandogli un gomitolo di filo. Srotolando il gomitolo, nell’avanzare, il filo permetterà al giovane eroe di ritrovare la strada per uscire dal labirinto e compiere l’impresa. Fulcro della storia è Arianna, figura femminile di grande forza e fascino per gli spettatori di ogni età.

19 settembre | TATO LUPO
Un lupo speciale dalla risata contagiosa attraversa il bosco portando buon umore e divertimento. Lungo la strada incontra tanti personaggi: prima Cappuccetto Rosso, poi un corvo, una rana e infine un coniglio. Tutti hanno timore di lui e il povero lupo, nonostante l’allegria e l’innata passione per le barzellette, deve fare i conti con il pregiudizio prima di riuscire a infrangere il muro della diffidenza e conquistare l’amicizia degli altri abitanti del bosco. ‘Tato Lupo’ è una favola poetica, dinamica ed esilarante, capace però di creare anche momenti di commozione. Attraverso un linguaggio delicato e divertente viene trasmesso un insegnamento profondo e di grande attualità: ognuno di noi è unico e la diversità è fonte di ricchezza.

26 settembre | IL TOPO DI CITTÀ E IL TOPO DI CAMPAGNA
Dopo diversi anni di assenza Gastone, che vive in una grande metropoli, torna in campagna a trovare il cugino Billo Pancetta che conduce una vita serena e tranquilla. Gastone rivoluziona la vita di Billo ma la frenetica vita cittadina, il forte inquinamento acustico e ambientale e il grande traffico faranno ritornare Billo Pancetta alla sua vita di sempre. La favola, scritta da Esopo e poi ripresa da Orazio, si prefigge di trasmettere un valore di fondamentale importanza: apprezzare ciò che si ha senza lasciarsi sedurre dal resto. Nello spettacolo si pone l’accento sulla bellezza dell’ambiente rurale e sul benessere che deriva dal vivere a contatto con la natura.

4 ottobre | LA CICALA E LA FORMICA
Mala Cicala e Pica Formica sono i proprietari del Pub ‘Il Tronco Secco’, dove ogni sera Mala si esibisce con numeri canori e sketch teatrali. A Pica la Formica, invece, tocca lavorare in cucina per accontentare i tanti avventori del locale e preparare il buono e succoso Ginfragola, indispensabile per affrontare l’inverno. Esasperata, Pica rompe la società e caccia via Mala, che rimane senza riparo durante i mesi freddi. Sarà il Natale ad avvicinare di nuovo i due amici, che ritroveranno un nuovo modo di stare insieme, valorizzando le differenze reciproche e collaborando per realizzare i progetti comuni. La trama è la rivisitazione di una delle più note favole di Esopo.

10 ottobre | LE AVVENTURE DI POLLICINA
Una donna amante dei fiori riceve una sorpresa inaspettata: una piccola ragazzina spuntata da un bocciolo. La bambina, a causa delle sue dimensioni, viene chiamata Pollicina e rende felice la vita della donna, ora non più sola. Una notte, però, la piccola viene rapita da una rana. Dopo un lungo viaggio che la porterà a conoscere tutti gli ambienti naturali e tutte le stagioni, la protagonista incontrerà un principino delle fate e si sposerà con lui. Fiaba dalle forti implicazioni ambientali, la storia costringerà Pollicina a scontrarsi anche con gli aspetti più oscuri della natura, in un viaggio in cui imparerà a crescere e riuscirà finalmente a trovare il suo posto nel mondo. Grazie all’interazione tra gli attori e proiezioni, lo spettacolo regalerà l’emozione di assistere ad un cartone animato creato in diretta.

17 ottobre | IL PRINCIPE RANOCCHIO
In un regno lontano, una principessa perde in uno stagno la sua palla dorata. Un ranocchio si offre di recuperarla a patto di poter andare nel castello con la ragazza, dormire nel suo letto, mangiare nel suo piatto e ricevere un bacio. La principessa, disgustata dalla proposta del rospo, accetta a malincuore, ma poco alla volta scopre di avere molte cose in comune con il ranocchio, fra cui la passione per la lettura. Nella versione proposta da Fantateatro il canto e la musica sono la scintilla dell’amore che conduce i protagonisti ad innamorarsi. La fiaba affronta anche il tema dell’alimentazione, attraverso un simpatico pranzo tra la principessa e il ranocchio, un meraviglioso pupazzo creato dalle sapienti mani di Federico Zuntini.

24 ottobre | HANSEL E GRETEL E LA STREGA PASTICCIONA
Fantateatro propone la celebre fiaba dei fratelli Grimm ambientandola in uno studio televisivo di programmi di cucina e facendo sfornare agli attori una vera torta al cioccolato. La versione comica e brillante rispetta la famosa trama: abbandonati dal padre povero, Hansel e Gretel iniziano a vagare nella foresta fino a raggiungere una radura dove scoprono una casa di marzapane. Quando i due fratellini affamati iniziano a mangiare la casa, spunta una vecchina che li invita gentilmente ad entrare. Presto la padrona di casa si rivela una strega cattiva, decisa a magiare Hansel dopo averlo fatto ingrassare. A salvare il fratellino sarà Gretel che spingerà la strega nel forno. I bambini troveranno così tutti i tesori accumulati dalla strega e torneranno a casa, facendo diventare la famiglia una delle più ricche della città.

Gli spettacoli si terranno nel ridotto DUSEpiccolo per 80 spettatori

Compagnia Fantateatro

Umberto Fiorelli, Tommaso Fortunato, Marco Mandrioli, Valeria Nasci, MonaLisa Verhoven, Fabio Govoni, Simona Pilvirenti, Giacomo Cordini, Chiara Piazzi, Odoardo Maggioni, Marco Piazzi

regia SANDRA BERTUZZI
costumi ATELIER FANTATEATRO

La durata degli spettacoli è di un'ora senza intervallo

L’affresco e il restauro

Ven, 09/07/2018 - 14:54

Dentro agli affreschi della Rocca dei Bentivoglio

I due esperti Camillo Tarozzi ed Eva Schicchi offriranno un excursus sulla pratica dell’affresco e del restauro in una cornice d’eccezione come la Rocca dei Bentivoglio, custode di una preziosa decorazione muraria, svelata a più riprese nel tempo. L’incontro tratterà il tema del restauro dell’antico, ma anche del contemporaneo, sul quale l’opera di Flavio Favelli Serie Imperiale apre molteplici questioni.

Seguirà una visita speciale e gratuita agli affreschi della Rocca dei Bentivoglio, assieme ai restauratori che vi hanno lavorato, per svelare i segreti nascosti “dietro” alle stratificazioni, le lacune delle decorazioni murarie e scoprire che rapporto si stabilisce tra restauratore e opera d’arte, sia essa antica o contemporanea. 

Incontro e visita guidata a cura dei Laboratori di Restauro Tarozzi e Schicchi 

In occasione delle Giornate del Patrimonio Europeo 2018 

Partecipazione libera e gratuita

Info e contatti:
tel/ 051 836442/05
cell/ 339 7612628
email/ didattica@roccadeibentivoglio.it
web/ www.frb.valsamoggia.bo.it

La comunicazione di genere

Ven, 09/07/2018 - 11:22

presentazione del libro La comunicazione di genere. Prospettive teoriche e buone pratiche” di Saveria Capecchi, Carocci 2018.

Il libro

Lei: dedita al lavoro di cura, incline al sacrificio, accomodante, remissiva, insicura, fragile, incapace di pensiero astratto, emotiva, poco affidabile; lui: atto al comando, portato per i mestieri rudi e all’aria aperta, competitivo, coraggioso, forte, protettivo, intraprendente, razionale. Molteplici sono gli stereotipi sessisti e le disuguaglianze tra uomini e donne che persistono in ambito pubblico e privato. Nonostante i concetti e i principi femministi abbiano via via influenzato numerosi settori disciplinari, le politiche pubbliche e aziendali, oltre che i contenuti dei media, solo ultimamente in Italia istituzioni, associazioni ed enti pubblici, no profit, privati e il sistema dell’informazione promuovono buone pratiche finalizzate alla comunicazione in ottica di genere, all'”empowerment” femminile, al “work-life balance”. Ripercorrendo le fasi attraversate dal pensiero femminista, il libro evidenzia alcuni nodi teorici – sesso/genere, uguaglianza/differenza, femminismo/postfemminismo – su cui è utile riflettere per comunicare in maniera consapevole e responsabile, valorizzando il genere femminile, e le soggettività che oscillano tra i due generi, sul piano simbolico e culturale.

Saveria Capecchi
È Professoressa associata per il settore scientifico-disciplinare “Sociologia dei processi culturali e comunicativi”, presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna, Scuola di Scienze politiche. Ha scritto libri e saggi e svolto ricerche (principalmente con l’utilizzo di una metodologia qualitativa) su: teorie dei media, audience studies, media and gender studies (rappresentazione di genere nella pubblicità, nella fiction, nell’informazione), comunicazione in ottica di genere. Tra le pubblicazioni più importanti ricordiamo “Identità di genere e media” e “L’audience attiva. Effetti e usi sociali dei media”.

Leda Guidi
Professoressa a contratto in “Teoria e tecniche della Comunicazione pubblica”. Cofounder della Rete Civica Iperbole, fino al 2015 dirigente dell’Agenda Digitale del Comune di Bologna e del progetto Iperbole2020. Attività giornalistica, formativa, consulenziale e di progettazione europea. Relatrice a seminari e conferenze su partecipazione on line e uso pubblico/comunitario nelle sedi della Commissione europea e in diversi contesti accademici, NGO, fondazioni e enti di ricerca internazionali. Membro del Direttivo dell’Associazione italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale e del Consiglio delle Responsabili dell’Associazione Orlando. Membro esperto dell’Associazione francese “Villes Internet”. Temi attuali di approfondimento: le ICT per comunità intelligenti e “gender balanced”, i diritti digitali e i beni comuni.

Linda Serra
Fondatrice di Girl Geek Dinners Bologna, inizialmente gruppo tutto al femminile per appassionate di Internet e New Media, diventa presidente di un’associazione volta all’emancipazione femminile sia professionale che personale tramite gli strumenti digitali. È grazie a questa esperienza e all’organizzazione di eventi di richiamo locale e nazionale che viene contattata dall’Ambasciata degli Stati Uniti con cui collabora a tutt’oggi per partecipare al progetto Women in Technology. Lavora come Digital Strategist per importanti brand internazionali, e oggi è anche CEO e Presidente di Work Wide Women, piattaforma che intende promuovere l’empowerment femminile attraverso il sapere tecnologico/digitale.

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Yes, I'm a witch

Gio, 09/06/2018 - 17:51

Dimostrazione finale in forma di performance

Yes, I'm a witch è la dimostrazione finale del Laboratorio interculturale al Femminile per donne migranti e non. Il Laboratorio è stato condotto da Francesca Penzo e Said Ait Elmoumen all'interno del Progetto MigrArti realizzato da Fattoria Vittadini. Il lavoro in forma di performance è la condivisione di pratiche di lavoro sul corpo e la danza realizzate durante il Laboratorio. L'obbiettivo è stato quello di indagare la creazione di un gruppo di lavoro e di ricerca tra culture ed identità differenti avendo come elemento comune il tema del femminile. Si è arrivati alla creazione di un rituale collettivo in cui si perdono i confini del proprio corpo e della propria percezione per esplorare un nuovo modo di essere gruppo, superficie tattile, forma mutevole e sensuale, celebrazione viva di un respiro comune. Si è investigato il potere trasformativo del corpo femminile e il suo potenziale energetico e spirituale, soprattutto nell'unità del gruppo, attraverso pratiche di riappropriazione e condivisione fisica e sensoriale.

Orchestra della Toscana - Edgar Moreau - Daniele Rustioni

Gio, 09/06/2018 - 16:17

Musica Insieme 2018/2019

Orchestra della Toscana
Edgar Moreau -
violoncello
Daniele Rustioni - direttore

Programma

George Bizet
Carmen Suite per orchestra

Camille Saint-Saëns
Concerto n. 2 in re minore op. 119 per violoncello e orchestra

Jean Sibelius
Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 43

Quello fra Musica Insieme e l’Orchestra della Toscana è un sodalizio di lunga data, nato d’altronde per un’importante comunione d’intenti: quella di proporre programmi sempre originali, scoprire e ‘importare’ nuovi talenti, ma nello stesso tempo creare con il pubblico un rapporto di fiducia, diremmo quasi di amicizia. Un rapporto all’insegna della continuità e dell’originalità, insomma, che ci ha portato in ormai venticinque anni di collaborazione a presentare alla città repertori affascinanti, come i tre Concerti dedicati ad acqua, carta e pietra dal compositore Premio Oscar Tan Dun, che nel 2013 ha diretto per Musica Insieme l’Orchestra fiorentina. O come il programma dedicato alla vocalità popolare che nel 2011 celebrava un grande direttore artistico dell’ORT: Luciano Berio. L’ORT insomma continua insieme a noi a sperimentare, cercare, e trovare collaborazioni come quella con il giovanissimo talento francese di Edgar Moreau, che presenteremo per la prima volta a Bologna nell’impegnativo quanto coinvolgente Secondo Concerto per violoncello di Camille Saint-Saëns, nume tutelare della storia musicale del suo Paese. Dalla Francia, alla Spagna di Carmen alla Scandinavia di Sibelius, il multiforme viaggio che conclude la Stagione di Musica Insieme sarà condotto da un altro, ormai affermatissimo talento come quello di Daniele Rustioni, già premiato nel 2013 agli International Opera Awards (gli Oscar della Lirica), e oggi Direttore principale della compagine toscana.

A cura di Fondazione Musica Insieme

Gilles Apap & The Colors of Invention

Gio, 09/06/2018 - 16:12

Musica Insieme 2018/2019

Myriam Lafargue - fisarmonica
Ludovit Kovac - cymbalom
Philippe Noharet - contrabbasso
Gilles Apap - violino

Programma

Gaetano Pugnani
Praeludium und Allegro

Manuel de Falla
Da La vida breve: Danza Española

Maurice Ravel
Le tombeau de Couperin

Pablo de Sarasate
Zingaresche op. 20

Eugène Ysaÿe
Sonata in la minore op. 27 n. 2

Wolfgang Amadeus Mozart
Adagio in mi maggiore KV 261
Rondò in do maggiore KV 373

Maurice Ravel
Tzigane, Rhapsodie de Concert

Intorno al 1725 Antonio Vivaldi diede alle stampe quella che sarebbe divenuta la sua più celebre raccolta di concerti: l’opera 8, dal titolo Il Cimento dell’Armonia e dell’Inventione. Non si può fare a meno di pensare a quel titolo scorrendo il programma proposto dal violinista Gilles Apap, algerino, formatosi prima in Francia, poi negli Stati Uniti. Il primo luogo, perché violinista appunto, talento che lo ha portato a vincere nel 1985 il Premio per la musica contemporanea al Concorso “Menuhin”, il violino regnando sovrano in quella celebre raccolta. Poi perché il suo ensemble si chiama The Colors of Invention. Se pure cimento e colori non son proprio la medesima cosa, certo è che il sostantivo invenzione in musica ha chiari riferimenti, primo fra tutti Vivaldi. E poi c’è la brillante, persino gioiosa spregiudicatezza di chi usa l’arte del rielaborare, tanto cara ai musicisti di tutte le epoche, ed in particolare a quelli tra Sei e Settecento, per dare luce diversa a brani notissimi, come quelli firmati Mozart, Ravel, de Falla o de Sarasate. Così tra virtuosismo violinistico (oltre ai brani già citati, non possiamo mancare di richiamare l’attenzione sul Preludio e Allegro di Pugnani rielaborato da Kreisler e sulla Sonata di Ysaÿe) e ricerca timbrica, eccoci pronti a scoprire sfumature del tutto imprevedibili grazie al gioco di timbri, che vedrà in scena – oltre al violino – fisarmonica, cymbalom e contrabbasso.

A cura di Fondazione Musica Insieme

Quatuor Modigliani - Alessandro Carbonare

Gio, 09/06/2018 - 16:06

Musica Insieme 2018/2019

Quatuor Modigliani
Alessandro Carbonare -
clarinetto

Programma

Johannes Brahms
Quartetto per archi in do minore op. 51 n. 1
Quartetto per archi in la minore op. 51 n. 2
Quintetto in si minore op. 115

Ispirato all’arte di Amedeo Modigliani, il Quartetto fondato quindici anni fa al Conservatorio di Parigi celebra oggi con una originale biografia a fumetti (pubblicata sul suo sito web) i suoi 1.000 concerti, le 10 incisioni e le apparizioni in 30 paesi diversi, nei quali i Quattro hanno raccolto circa 300.000 ascoltatori. Quattro amici alla conquista di festival prestigiosi come i leggendari Rencontres Musicales d’Evian, dei quali hanno assunto nel 2014 la direzione artistica che un tempo era stata di Mstislav Rostropovič. Una compagine intitolata a uno dei più importanti artisti italiani non poteva che suonare quattro magnifici strumenti nati nel nostro Paese, dal Guadagnini del 1773 imbracciato dal primo violino al violoncello Goffriller “ex Warburg” del 1706 suonato da François Kieffer. E non poteva che dedicare il suo esordio bolognese a un caposaldo come la scuola austro-tedesca di Johannes Brahms, che – con la stessa cautela usata per le sinfonie – si accosterà all’essenza della scrittura quartettistica solo una volta raggiunta la ‘maturità’ dei quarant’anni. A concludere il programma del Quatuor Modigliani sarà una delle estreme opere cameristiche di Brahms, il lirico e crepuscolare Quintetto per clarinetto ispiratogli dalla bravura di un solista: Richard Mühfeld. A raccoglierne il testimone, un orgoglio tutto italiano come Alessandro Carbonare, già invitato da Abbado come solista nella Lucerne Festival Orchester e nella Mozart, con la quale ha inciso per Deutsche Grammophon, ma anche straordinario camerista, immortalato fra “I Notevoli” nella serie di SKY Classica.

A cura di Fondazione Musica Insieme

Carolin Widmann - Dénes Várjon

Gio, 09/06/2018 - 15:58

Musica Insieme 2018/2019

Carolin Widmann - violino
Dénes Várjon - pianoforte

Programma

Robert Schumann
Sonata n. 1 in la minore op. 105

Claude Debussy
Sonata in sol minore

Sándor Veress
Sonatina

Robert Schumann
Sonata n. 2 in re minore op. 121

I dischi pubblicati con Dénes Várjon per la raffinata etichetta ECM e dedicati proprio alle Sonate di Schumann, hanno portato a Carolin Widmann un ricco palmarès, che comprende il “Diapason d’Or” e il Premio della Critica tedesca per la migliore incisione. La Widmann debutta quindi a Musica Insieme, e in città, come una di quelle ‘scoperte’ che tali più non sono, avendo la violinista tedesca ormai all’attivo una carriera stellare, eppure dimostrano che si può ancora esplorare la scena internazionale per proporre al nostro pubblico, accanto a quei maestri che non ci stancheremmo mai di ascoltare, nuovi e coinvolgenti incontri musicali. Ci apprestiamo quindi ad accogliere una solista che si è destreggiata fra l’Orchestre National de France, la London Philharmonic e la Bayerische Rundfunk, al fianco di Sir Simon Rattle come di Riccardo Chailly, e l’elenco potrebbe continuare a lungo. Dénes Várjon, dal canto suo, l’abbiamo apprezzato nell’ultima edizione di Lezioni di Piano farsi interprete delle parole di un guru come Alfred Brendel: e il fatto che il grande solista, ritiratosi dal concertismo nel 2008, gli abbia affidato la ‘traduzione sonora’ del proprio pensiero, parla da sé. A Bologna proporranno un interessante sguardo sulla sonata, che ai due esempi, entrambi del 1851, di uno Schumann all’apice della creatività e del magistero tecnico, accostano le visioni novecentesche di Debussy e Veress, tra la Francia della Grande Guerra e l’Ungheria degli anni Trenta.

A cura di Fondazione Musica Insieme

Fazil Say

Gio, 09/06/2018 - 15:46

Musica Insieme 2018/2019

Fazil Say - pianoforte

Programma

Ludwig van Beethoven
Sonata n. 29 in si bemolle maggiore op. 106

Claude Debussy
Sei Préludes

Fazil Say
Yürüyen Köşk op. 72 - Black Earth

Pianista e compositore, Fazil Say è un talento incontenibile e multiforme. Fin da giovanissimo ha sorpreso i suoi maestri, Mithat Fenman prima e David Levine poi, con la sua tecnica brillante, con la sua straordinaria abilità di improvvisatore e con una rara sensibilità per ogni genere musicale che lo ha presto condotto verso la composizione. Nel suo recital per Musica Insieme interpreterà proprio due sue opere: la recentissima Yürüyen Köşk (Il palazzo che cammina) op. 72, e Black Earth, ispirata a una lirica dell’ultimo grande cantore tradizionale della Turchia, Aşık Veysel, una melodia che canta la solitudine e la lontananza dalla propria terra natale. Nelle sue composizioni Fazil Say fonde esperienze musicali che vanno dal folklore turco – con la sorprendente imitazione dei timbri degli strumenti popolari – alle sonorità jazz e alle atmosfere del repertorio classico europeo, di cui è uno dei più apprezzati interpreti. Non a caso, il programma si apre proprio con uno dei capolavori più amati di questo repertorio: la Sonata op. 106 – Hammerklavier di Ludwig van Beethoven, una vera sfida all’abilità tecnica dell’esecutore. Lo stesso compositore, consapevole di questa difficoltà, scriveva all’editore: «eccovi una sonata che darà del filo da torcere ai pianisti quando la suoneranno fra cinquant’anni». Monumentale e solenne, quest’opera dal respiro orchestrale sfida la resistenza stessa dell’interprete con la sua impressionante e primordiale Fuga finale. Il talento di Fazil Say non si manifesta, però, solo nel virtuosismo più arduo, ma anche nella poesia delle sue interpretazioni. Proprio per questo ha incluso nel suo recital una selezione di Preludi di Claude Debussy. Ventiquattro come Il clavicembalo ben temperato di Bach e come i Preludi di Chopin, sono acquerelli sonori di ineffabile bellezza.

A cura di Fondazione Musica Insieme

Pablo Ferrández - Denis Kozhukhin

Gio, 09/06/2018 - 15:10

Musica Insieme 2018/2019

Pablo Ferrández - violoncello
Denis Kozhukhin - pianoforte

Programma

Sergej Prokof'ev
Sonata in do maggiore op. 119 per violoncello e pianoforte

Sergej Rachmaninov
Sonata in sol minore op. 19 per violoncello e pianoforte

Edvard Grieg
Pezzi lirici per pianoforte (selezione)

Dmitrij Šostakovič
Sonata in re minore op. 40 per violoncello e pianoforte

Dopo la vittoria del Concorso “Čajkovskij”, Pablo Ferrández si è imposto nel panorama internazionale come uno degli interpreti più interessanti della sua generazione. Al fianco del pianista Denis Kozhukhin, straordinario talento allievo di Daniel Barenboim e, come Ferrández, formatosi nella celebre Scuola Superiore di Musica “Reina Sofía” di Madrid, propone un repertorio che accosta ai grandi classici – Beethoven, Rachmaninov e Grieg – un brano di Fazil Say. Del pianista turco, che sarà ospite del nostro cartellone il successivo 4 marzo 2019, il duo suonerà Four Cities, un viaggio tra i ricordi del compositore attraverso le città della sua terra, piene di poesia, di storia e del fascino mistico dell’Oriente, dove il suono del violoncello si traveste di volta in volta con i timbri e i ritmi degli strumenti popolari. Al prezioso Stradivari “Lord Aylesford” di Ferrández sono affidate anche due sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven e di Rachmaninov: l’opera 69 del compositore tedesco, con l’enigmatica epigrafe “Inter lacrymas et luctum”, e la splendida opera 19 del pianista russo, dalle ampie e cantabili melodie. Al solo Kozhukhin è invece affidata una selezione di Pezzi lirici per pianoforte di Edvard Grieg, brevi ed evocative arie dal sapore nordico.

A cura di Fondazione Musica Insieme

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