proiezioni video
Retrophuture e Marco Orea si sono incontrati quarant’anni fa. Uno, appena tornato da Berlino cercava un “taglio” eroico, l’altro planato da Milano, aveva messo su uno spazio già avanti anni luce. Inevitabile nascessero un’amicizia e una sintonia che da allora si sono approfondite, attraversando i decenni, nelle decorazioni dello show room, le installazioni, le performance, le mostre.
Li accomuna da sempre l’amore per la musica elettronica, per una certa estetica che dal post-punk si è evoluta verso futurismi e retrofuturismi, sconfinando in territori nomadi e undergournd. Nel frattempo, Retrophuture, dopo decine di mostre in gallerie e musei, ha abbandonato la pittura inoltrandosi negli spazi ibridi di video, musica e immagine digitale, e con Marco ha attraversato le avanguardie culturali e le sottoculture degli ultimi decenni del Novecento e degli inizi del Duemila. La “caverna magica” di Orea si è riempita sempre di più di segni e visioni, assai simili a quelli di Retrophuture. A loro si è presto riunito Marg8 la cui sensibilità tecnologica, già messa a prova nei lavori comuni dei primi anni Ottanta, si è riaccesa con collaborazioni audio-visual nelle serate di SpritzBook, concerti, performance teatrali, etc. e soprattutto nella gestione live del flusso di immagini, vere jam session visuali.
Nella fattispecie, il progetto prevede proiezioni in tutti i locali dello spazio Orea (soffitti compresi) suddivise secondo le tematiche principali dell’artista. Dal ciclo dedicato alla Berlino degli anni Settanta e alla trilogia Bowiana (3° premio alla Biennale di Santorini) ai lavori neosimbolisti (Ascension) ai giardini arabescati il cui video è stato presentato al Polo Museale di Palermo, al Museo Civico Medievale di Bologna ed è stato vincitore del premio Videoinsight 2017.
È prevista anche una mappatura gigante con proiezione sulla facciata del palazzo di fronte con elaborazione live delle clips tratte dai video in questione.
A cura di Marco Zanardi e Beatrice Baccarani promosso da Oreart 40th Celebration in collaborazione con Immagini e Suoni, CNA, Davines, Juno e Zushi.
Orari di apertura ART CITY Bologna:sabato 2 febbraio ore 20-24
Ingresso gratuitoLocomotiv club | Eventi 2018/19
I Mugshot nascono nel 2007, band dal suono grunge stoner, pubblicano con la prima formazione un Ep “Mr. Scott” (2008), il primo Cd “This life”(2009) e due video su you tube “So insecure” e “I know myself”. Dopo un buon riscontro e consenso, sia dalla critica che dal pubblico anche nei loro live, la band cambia diverse formazioni, poi si ferma per un periodo. Nel 2017, ennesima formazione nuova, rimane solo il cantante, Paolo Inzaina, della prima formazione che decide di continuare con un sound più duro e deciso e con nuovi musicisti. Entrano in studio per il secondo album “Lower the mask” (2018/19), grazie anche all’interessamento di Martino Buttieri della Metropolitan music studio di Bologna, che prende a cuore il nuovo suono della band, e registra il nuovo album.
Mugshot band:
Paolo Inzaina – vox e chitarra
Ivano Zanotti – batteria
Giorgio Santisi – basso
Agostino Raimo – chitarra
7 febbraio 2019 ore 20:30
5 euro | riservato ai soci del circolo con tessera aics 2018-2019
performance
Andrea Dodicianni, musicista, artista e performer, propone un ritratto inaspettato e sorprendente: chi, allertato dai manifesti sparsi per la città, avrà risposto all’iniziativa e si presenterà allo Spazio & nelle giornate di ART CITY aspettandosi un ritratto “tradizionale”, troverà invece Andrea al pianoforte.
L’artista improvviserà un brano per ognuno, lasciandosi ispirare soltanto dalle sensazioni che quella persona gli trasmette con lo sguardo e il linguaggio del corpo, senza alcun contatto verbale. A dimostrazione di come la musica sia davvero un linguaggio in grado di poter dialogare con tutti raccontando allo stesso tempo il lato più intimo e personale di ognuno, indipendentemente da lingua, cultura, provenienza.
Dice Dodicianni: “La musica è un linguaggio così potente, così universale da riuscire a far comunicare due o più persone che non si conoscono, ma che, con questo mezzo, riescono ad incontrarsi anche solo per pochi minuti.”
A cura di Victoria Chuminok e Alessandra Zanetti, promosso da RP Circuiti in collaborazione con L’indipendente.
Orario di apertura ART CITY Bologna:venerdì 1 febbraio ore 17-20, sabato 2 febbraio ore 16-24 (dalle ore 22 djset di QUAIDUNOISE), domenica 3 febbraio ore 12-20
Ingresso gratuito su prenotazione a noframebologna@gmail.commostra
SOLO L’orMa è la seconda personale alla Galleria SPAZIO TESTONI di Bologna dell’artista (Lorenzo Mariani, in arte L’orMa, Milano 1985), che in collaborazione con la galleria dal 2011, è stato il vincitore del Premio Euromobil Under 30 in Arte Fiera 2016, vincitore assoluto del Premio ARTEAM CUP 2016 con una successiva personale allo Spazio ARTE CuBo Unipol Bologna nel 2017 e nel 2018, per la sua singolare e poliedrica espressività, è stato scelto dalla Commissione di Laurea in Fenomenologia dell’Arte Contemporanea dell’Università di Bologna per la Tesi di Laurea Magistrale dal titolo “L’ORMA UN ARTISTA EMERGENTE NEL PANORAMA ITALIANO” di Chiara Conti, curatrice di questa mostra.
A cura di Chiara Conti.
Orari di apertura:martedì-venerdì ore 16-20, sabato ore 10.30-13 / 16-20, domenica, lunedì e altri orari su appuntamento
Orari di apertura ART CITY Bologna:venerdì 1 e domenica 3 febbraio ore 10-20, sabato 2 febbraio ore 10-24
Ingresso gratuitoperformance di musica contemporanea
Una performance di musica contemporanea a cura di Istantanea Ensemble in cui la potenza emotiva delle note si fonde con quella evocativa dell’olfatto, mettendo in gioco la parte più ancestrale di ciascuno, quella legata ai ricordi e alla memoria. Un’esperienza sinestetica che diventa un viaggio nella mente e nelle sensazioni evocate da musica, fragranze e giochi di luci.
In ciascuna session il dialogo tra suoni acustici ed elettronici eseguiti live attraverserà 4 mondi interiori e 4 diversi stati emozionali, cui verranno associati luci e fragranze ad hoc.
L’evento si ispira agli antichi banchetti del conte Pepoli, in cui ogni cibo era associato a un vino e a una musica per offrire agli ospiti un’esperienza sensoriale completa.
La performance durerà circa 15 minuti e si ripeterà in 4 differenti sessioni tra le 19 e le 24 di sabato 2 febbraio 2019 (19-19.15; 20.15-20.30; 21.30-21.45; 22.45-23). Tra un’esecuzione e l’altra un set di musica elettronica farà da filo conduttore.
A cura di Istantanea Ensemble, promosso da Genus Bononiae. Musei nella Città
Orari di apertura ART CITY Bologna:sabato 2 febbraio 2019 ore 19-24 / quattro repliche ore 19 / 20.15 / 21.30 / 22.45
Ingresso gratuito alla corte interna Ingresso al Museo della Storia di Bologna: intero € 10,00; ridotto € 8,00 biglietto ridotto valido per Card e biglietto Arte Fiera. Ingresso unico € 5,00 per tutti sabato 2 febbraio per ART CITY White Nightmostra
Come scrive il curatore si tratta di un’esposizione di cinque autori messi insieme in quanto hanno tutti studiato Architettura al Politecnico della metropoli Milano, ma con l’intento di non votarsi puramente, o per nulla all’architettura. Per varie ragioni alcuni di loro non hanno mai fatto apparentemente l’architetto (Basilico, Garutti), mentre altri (La Pietra, Levi, Mendini), sì, ma in maniera eterodossa tant’è che di loro non si può dire che siano semplicemente architetti, ma, come Garutti e Basilico, più ampiamente e/o polivalentemente artisti ed è in tale veste che sono chiamati ad esporre in questa mostra polimorfa. Per questo l’esposizione si caratterizza anche come una riflessione sullo statuto delle Arti che molto spesso in Italia, soprattutto in passato, era polimorfa, non vivendo la divisione alla quale ci ha abituato la specializzazione contemporanea.
A cura di Giacinto Di Pietrantonio
Orari di apertura:lunedì-venerdì ore 9-13 / 15 -19, sabato e domenica su appuntamento
Ingresso gratuitomostra
La Galleria d’Arte Maggiore g.a.m. ha riservato per la chiusura del 2018 la mostra di punta del programma espositivo ideato per celebrare i suoi primi quarant’anni di attività. Per questo importante traguardo, la direttrice della galleria Alessia Calarota ha curato nella sede storica a Bologna una grande retrospettiva dedicata a Giorgio Morandi, artista che da subito è stato seguito e promosso con sempre costante attenzione dai fondatori Franco e Roberto Calarota e che quindi oggi più identifica il lavoro di valorizzazione dei maggiori artisti del Nocevento portato avanti a livello internazionale dalla galleria. La mostra include un selezionato gruppo di olii, acquarelli, disegni e acqueforti che, spaziando dalle famose nature morte ai raffinati vasetti di fiori fino ai solitari paesaggi, rivela tutta la silenziosa ma profonda innovazione pittorica di Morandi, sospesa tra realtà e astrazione e continua fonte di ispirazione ancora oggi per le generazioni di artisti più contemporanei.
A cura di Alessia Calarota
Orari di apertura:lunedì ore 16-19.30 e martedì-sabato ore 10-12.30 / 16-19.30
Orari di apertura ART CITY Bologna:venerdì 1 febbraio ore 10-12.30 / 16-19.30, sabato 2 febbraio ore 10-12.30 / 16-24 e domenica 3 febbraio ore 10-12.30
Ingresso gratuitomostra
La mostra è composta da 60 opere datate dal 1915 agli anni Trenta. Sono piccole opere personali (studi di pubblicità, di copertine e di grandi quadri; scorci di paesaggio e ritratti di proporzioni ridotte) che vennero conservate dalla famiglia e catalogate.
“I percorsi sironiani all’interno di questi piccoli formati mettono in evidenza una fibrillazione creativa che si muove come in un diario costante di forme, di esperimenti, di sorprese e di meditazioni notturne, di passioni e di confessioni, che nelle opere gigantesche trovano analoghe e non meno problematiche configurazioni.” (Fabio Benzi)
A cura di Fabio Benzi e Andrea Sironi / Straubwald
Orari di apertura:martedì-venerdì ore 9.30-13 / 15.30-19 e sabato ore 16-19
Orari di apertura ART CITY Bologna:venerdì 1 febbraio ore 9.30-13 / 15.30-19, sabato 2 febbraio ore 10-13 / 16-22 e domenica 3 febbraio ore 10-13 / 16-19
Ingresso gratuitopresentazione del volume Per amor di libro, legatoria L. Degli Esposti (1899-1984) di Domenico Calò. Gottardo Cendron e Ferruccio Massa.
Gli autori e collezionisti ripercorrono la storia dello stabilimento della legatoria bolognese, dalla sua nascita nel 1899 fino alla sua chiusura avvenuta nel 1984, grazie ad un ampio repertorio fotografico delle legature prodotte.
Fregi in oro, disegnati dagli artisti dell'epoca, materiali di lusso e confezioni di alta qualità caratterizzano le copertine rilegate nella ditta Luigi Degli Esposti alla quale la Biblioteca dell'Archiginnasio ha dedicato una mostra nel 2017.
Ingresso libero
Fiera internazionale di editoria indipendente | Incontro | Performance | Presentazione libro
Settima edizione della fiera internazionale di editoria indipendente a cura di Crudo, a Palazzo Isolani dal 1 al 3 febbraio 2019.
Sabato 2 febbraio – ore 18 | Incontro
Cosimo Veneziano. Out of the Aeons
in collaborazione con Biblioteca Salaborsa e Galleria Alberto Peola
Incontro con l’artista protagonista del progetto espositivo ideato per la Biblioteca Salaborsa.
Sabato 2 febbraio – ore 18.30 | Performance
Erik Kessels & Chantal Rens. ART TATTOO SHOP
in collaborazione con Ambasciata e Consolato Generale d’Olanda
Art Tattoo Shop è un intervento artistico del fotografo, artista e curatore Erik Kessels e dell’artista Chantal Rens. La performance parte da una domanda di base alla quale gli artisti cercheranno, con l’aiuto del pubblico, di trovare una risposta in forma moderna e spassosa. Viviamo in un momento storico durante il quale, con cadenza pressoché quotidiana, il nostro cervello accoglie ed elabora un flusso soverchiante di stimoli visivi, ma cosa vediamo veramente? In una prima fase gli artisti inviteranno un selezionato numero di persone a rispondere insieme a questa domanda, tentando di creare insieme nuove (e divertenti) immagini che serviranno ad aprire gli occhi (e le menti) degli spettatori a un immaginario alternativo. In seguito il pubblico diventerà protagonista della performance offrendo il proprio corpo come “tela” su cui queste immagini verranno riprodotte. Chiunque potrà offrirsi volontario come cliente di uno studio di tatuaggi pop-up dove il proprio corpo diventerà una vera opera d’arte contemporanea.
Sabato 2 febbraio – ore 16 | Presentazione libro
Alterazioni Video / Fosbury Architecture. La nascita di uno stile
presentazione del volume “Incompiuto: la nascita di uno stile” edizioni Humboldt. La pubblicazione curata da Alterazioni Video e Fosbury Architecture raccoglie i risultati dell’indagine svolta in dieci anni di ricerca dal progetto Incompiuto sul fenomeno degli edifici e delle infrastrutture non concluse presenti sul territorio italiano, dalla Sicilia risalendo la penisola. Le fotografie scattate sono accompagnate da testi di Salvatore Settis, Robert Storr, Marc Augé, Paul Virilio, Antonio Ricci, Marco Biraghi, Gabriele Basilico e altri sostenendo la tesi che l’incompiuto sia il più importante stile architettonico italiano dal dopoguerra ad oggi.
venerdì 1 febbraio ore 17-24, sabato 2 febbraio ore 11-24 e domenica 3 febbraio ore 11-21
Ingresso € 6,00 valido per le tre giornateun grande concerto per ricordare Claudio Abbado – PROVA GENERALE
È sold out il concerto Grazie Claudio! che si terrà il prossimo 20 gennaio 2019 al Teatro Manzoni di Bologna per ricordare Claudio Abbado, nel quinto anniversario della sua scomparsa.
I biglietti del concerto che si terrà al Teatro Manzoni di Bologna, diretto da Ezio Bosso e con la partecipazione di Silvio Orlando, sono esauriti in pochissimo tempo dall'apertura del botteghino lo scorso 26 ottobre.
“Una grande gioia.” commenta Alessandra Abbado, presidente dell'Associazione Mozart14 che organizza il concerto, “Questo veloce sold out è la testimonianza della risposta entusiastica del pubblico al progetto pensato lo scorso anno insieme a Ezio Bosso, nostro testimone. Volevamo organizzare una grande festa per ricordare Claudio, perchè lui avrebbe voluto così. Effettivamente il prossimo 20 gennaio sarà uno splendido appuntamento per riunire tanti amici che lo hanno conosciuto e un'occasione importante per avvicinare tutti alle iniziative nel sociale che lui ha fondato e che Mozart14 porta avanti.”.
La festa non si esaurirà però solo il 20 gennaio con il concerto delle ore 18. Per rispettare l'ideale di musica “aperta” di Claudio Abbado e la consuetudine di Ezio Bosso di aprire le prove dei suoi concerti, verrà data la possibilità di accedere al Teatro Manzoni anche oltre l'orario del concerto.
Tutte le prove saranno infatti aperte per i giovani e gli studenti.
In particolar modo verrà aperta al pubblico la prova generale di domenica 20 gennaio, alle ore 11.00, che consentirà ai tanti che non sono riusciti ad acquistare un biglietto per il concerto della sera di prendere parte all'iniziativa. I biglietti per accedere a questa prova, che serviranno sempre a raccogliere fondi per le attvità dell'Associazione Mozart14, sono in vendita sul sito Vivaticket a 15 euro per gli adulti e a 7 euro per i bambini sotto i 12 anni. Potranno inoltre accedere alla prova generale i possessori di un biglietto per il concerto delle ore 18 con una donazione liberale a partire da 2 euro fino ad esaurimento posti da corrispondere alla biglietteria del Teatro il giorno della prova generale.
L'evento è organizzato da Associazione Mozart14, in collaborazione con Mismaonda, per raccogliere fondi a sostegno delle attività nel sociale volute dal Maestro, i laboratori di Tamino e il Coro Papageno, portati avanti ora da Mozart14, presieduta da Alessandra Abbado.
Il concerto ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna ed è sostenuto dal Comune di Bologna e dal Comune di Ferrara, in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna e con il Teatro “Claudio Abbado” di Ferrara.
I biglietti potranno essere acquistati a questo link vivaticket.itmostra
Andrea De Luca (Bologna, 1964) è un artista poliedrico conosciuto anche come leader dei Radio City, band con la quale ha pubblicato notevoli album. Ha partecipato a mostre personali e collettive fin dal 1986, alternandole alle sue molteplici attività artistiche. Nel 2015 ha vinto il primo premio alla biennale di Roma, RomArt.
La sua pittura, inizialmente influenzata da Gottarelli e Enotrio, si è mossa in seguito verso un tipo di action painting, che rifiuta l’incompiuto del solo atto fisico di applicazione e abbandono del colore sulla tela, ma raccoglie i suggerimenti insiti nel caos cromatico e li ordina, filtrandoli atraverso le sue emozioni e traducendoli in forme e in storie comprensibili ai più.
La mostra si propone di fare conoscere al pubblico di ART CITY i lavori di Andrea De Luca (tele, disegni e statuette) e di mostrare il lavoro dell’artista dal vivo, con la possibilità di partecipare anche alla stesura del colore sulle tele e contribuire alla definizione delle forme.
A cura di Mauro Andrea Cremonini promossa da Associazione Culturale New Liberty Art in collaborazione con Satura Art Gallery (Genova)
Orari di apertura ART CITY Bologna:venerdì 1 e domenica 3 febbraio ore 10-20, sabato 2 febbraio ore 10-24
Ingresso gratuitomostra | opening 24 gennaio h 19
Spazio Labo’ presenta il progetto espositivo On Love and Other Matters, personale di Richard Renaldi che mostrerà in anteprima a Bologna il lavoro più recente del fotografo statunitense, I Want Your Love, e altre tre serie mai esposte prima, tra cui Hotel Room Portraits e Pier 45.
La mostra, in parte realizzata in collaborazione con il Si Fest di Savignano sul Rubicone, si sviluppa dall’ultimo progetto di Renaldi, di natura autobiografica, per espandere la ricerca sul tema delle relazioni che l’artista americano porta avanti da oltre vent’anni attraverso l’esposizione in formato video di lavori precedenti tuttora inediti. I Want Your Love è l’autobiografia visiva di Richard Renaldi, il racconto dei momenti più intimi di una vita apparentemente incantata. Il lavoro esplora, attraverso l’archivio personale del fotografo, cosa significa essere giovani e in perpetua ricerca, di sé, degli altri, di un posto nel mondo; come si cresce e matura anche attraversando momenti dolorosi, a volte tragici, indispensabili ponti di passaggio per comprendere cosa custodire e amare nella vita di tutti i giorni e come farlo al meglio.
La mostra vuole aggiungere alla ricerca contenuta in I Want Your Love una riflessione più ampia sul tema dell’amore e della relazione con gli altri, attraverso la particolare lente di un artista che ha vissuto profondamente le vicende della comunità LGBT americana, e che ancora oggi lavora schierato in prima fila per il diritto alla realizzazione affettiva degli individui di ogni orientamento sessuale.
Richard Renaldi sarà presente a Spazio Labo' sabato 2 febbraio e domenica 3 febbraio, protagonista di un talk, una visita guidata e un dinner party.
A cura di Laura De Marco in collaborazione con Si Fest – Savignano Immagini Festival
Orari di apertura:venerdì-domenica ore 11-13 / 15-19
Orari di apertura ART CITY Bologna:venerdì 1 febbraio ore 10-19, sabato 2 febbraio ore 10-24 e domenica 3 febbraio ore 12-20
Eventi collaterali:
Sabato 2 febbraio
ore 18.30: incontro con l’autore
Ingresso gratuito riservato ai soci Spazio Labo’ con prenotazione obbligatoria al link
https://goo.gl/PKZ9TB
ore 20: dinner party con l’autore
Ingresso riservato ai soci Spazio Labo’ con prenotazione obbligatoria al link
https://goo.gl/mVorKA
Quota di partecipazione a persona: € 10
Domenica 3 febbraio
ore 18: visita guidata alla mostra con l’autore
Ingresso gratuito riservato ai soci Spazio Labo’ con prenotazione obbligatoria al link
https://goo.gl/rcyNNz
performance
I pilastri della terra è un’azione collettiva che tenta di generare una nuova visione sulla possibilità di emancipazione delle persone ribaltando il punto di vista: l’individuo sorregge il mondo, insieme ad altri, facendo emergere una sfumatura determinante tra l’assumere un ruolo attivo o passivo nella società.
In due diversi luoghi della città bolognese – Piazza Nettuno e Monumento ai caduti di Sabbiuno – i partecipanti al workshop tenuto dall’artista, eseguiranno la posizione della verticale. Piccole formazioni a gruppi, simultaneamente tra loro, posizioneranno le proprie mani al suolo per erigere corpo e piedi verso l’alto. Ogni singolo individuo diviene in questo modo un pilastro capace, insieme agli altri, di sorreggere il mondo.
Come dichiara la stessa Zanetti «La rivoluzione umana di un singolo individuo può concorrere alla trasformazione e al cambiamento del destino di una nazione e infine a quello dell’umanità intera».
Per la città di Bologna l’artista ha scelto dei luoghi simbolo della Resistenza italiana, anche in considerazione dell’attuale periodo socio-politico: davanti al Sacrario di Piazza Nettuno di Bologna e i calanchi di Sabbiuno. I valori della Resistenza saranno il punto di partenza tematico attraverso il quale l’artista condurrà il laboratorio di preparazione alle azioni performative, al fine di esplorare il potenziale collettivo e individuale delle persone.
In questo progetto, l’animazione sospesa di un immaginario impossibile inverte il senso della fisica, e riequilibra la reciprocità di una co-dipendenza tra luoghi e persone, diventando una produzione collettiva di una comunità. Lo scopo è quello di capovolgere il punto di vista, condividendo l’esperienza con persone provenienti da differenti ambiti, creando una comunità eterogenea errante alla ricerca di una nuova etica.
Il lavoro esplora i concetti di Rinascita, Resurrezione, Rivoluzione e Resistenza attraverso il cambiamento di ciò che si è soliti vedere, tramite un movimento di verticalità che vince la forza di gravità, sfidando la morte intesa anche in senso metaforico, sovvertendo la postura naturale del corpo umano tramite un atto di volontà.
In collaborazione con Adiacenze e Traffic Gallery
Sabato 2 febbraio ore 15 (Piazza Nettuno) e ore 12 (Monumento ai caduti di Sabbiuno) Ingresso gratuitolive sketching
Sabato 2 febbraio dalle h 20 alle h 23.30, in occasione della mostra Sturmtruppen. 50 anni in programma a Palazzo Fava fino al 7 aprile 2019, il piano terra, il portico e il Caffè della sede espositiva ospitano nell’ambito di ART CITY un evento-performance di disegno live con alcuni fumettisti di fama, tra i quali Tuono Pettinato, al secolo Andrea Paggiaro, Sofia Bonvicini e gli studenti del corso di Fumetto e Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
I fumettisti di oggi e quelli di domani cinviteranno il pubblico a partecipare alla costruzione di strisce in puro stile Bonvi, che andranno poi a comporre vignetta dopo vignetta una storia dagli esiti.. imprevedibili.
La durata prevista per la performance è di circa 3 ore.
Ore 20-23.30 Ingresso gratuitomostra
Paradisoterrestre presenta in anteprima le riedizioni in edizione limitata della seduta Sacco Alato e del trono Margarita di Roberto Matta (1911-2002), tra le opere iconiche dell’operazione Ultramobile realizzata nel 1971 da Dino Gavina per adattare in modo sorprendente all’uso quotidiano l’oggetto surrealista, facendo entrare nelle nostre case una presenza poetica.
Oltre alle nuove edizioni in tiratura limitata di Sacco Alato e Margarita sono esposti prototipi e disegni che documentano la sorprendente avventura di Matta nel mondo del design e in particolare all’interno dell’operazione artistica Ultramobile. In una parola UltraMatta.
In collaborazione con Alisée Matta
Orari di apertura:martedì-sabato ore 11-19
Ingresso gratuitomostra fotografica
Esposizione di ritratti fotografici di alcuni dei protagonisti dell’esperienza artistico-culturale del centro culturale Link eseguiti negli anni Novanta dalla fotografa bolognese Carlotta Ruggieri.
In mostra anche contributi video, interviste e opere prodotte in quel luogo e in quegli anni da altri artisti che orbitavano intorno al Link.
A cura di Margherita Baldi, Marisa Paola Fontana, Enza Grieco e Anna Rovigatti.
Orario di apertura ART CITY Bologna:venerdì 1 febbraio ore 15-22, sabato 2 febbraio ore 11-23 e domenica 3 febbraio 11-21
Ingresso gratuitomostra
Il tempo è l'elemento su cui riflette la mostra dell'artista e attivista Guido Segni. Un momento espositivo che racconta la sua visione del tempo, la sua percezione, il modo in cui lo usiamo o potremmo usarlo in un’epoca di forte accelerazione tecnologica, crescente dipendenza dalle macchine e ossessione per il lavoro.
Analizzando il modo in cui sta cambiando la percezione collettiva del concetto di "automazione", Guido Segni si domanda: perché perdere tempo lavorando? Non sarebbe più proficuo se un artista impiegasse quel tempo in altro modo, mentre è una macchina a lavorare per lui? Possiamo misurare il tempo non-lavorativo, che per molti sarebbe tempo perso? Al contempo, una macchina, quanto e come può imparare a fare qualcosa secondo processi di machine learning?
Fino alla Fine è una mostra che induce a riflettere sul rapporto tra arte, lavoro, auto sostentamento e pigrizia e mette in crisi, in ultima analisi, i sistemi di produzione dell'arte indagando lo sviluppo del gesto algoritmico nel tempo e l'importanza di ciò che lascia. La sua traccia.
A cura di Alessandra Ioalè e Marco Mancuso
Orari di apertura:mercoledì-sabato ore 11-13 / 16-20, lunedì e martedì su appuntamento
Ingresso gratuitomostra
Nell’ambito di ART CITY Segnala 2019 in occasione di Arte Fiera, Palazzo Zambeccari e Piazza de’ Calderini faranno da palcoscenico a EOSECO, un’inedita e monumentale installazione site-specific dell’artista Giorgio Bevignani, un intervento urbano di grande impatto visivo grazie all’imponente allestimento di quattro opere, di cui due inedite (dal 30 gennaio al 28 febbraio).
Questa personale, a cura di Silvia Grandi, è un evento creato da Francesca Goldoni per Palazzo Zambeccari ed è organizzata dalla Galleria Stefano Forni che da vari anni segue l’artista.
Nel suggestivo cortile rinascimentale di Palazzo Zambeccari sarà allestita l’opera inedita site-specific EosEco (Nulla esiste senza ombra), che dà il titolo all’intero evento e che consiste in una grande scultura sferoidale incentrata sul tema della luce, riprendendo le fila della sperimentazione sui materiali, diventata ormai cifra stilistica di Bevignani. Utilizzando, infatti, un intreccio di fili di nylon e il silicone pigmentato con colori fosforescenti sulla gamma dei gialli cadmio, l’artista sperimenta una inusuale scultura gonfiabile, in cui la texture del rivestimento appare piena di protuberanze, di rilievi e di villi simil-organici che catturano e rifrangono la luce, mostrandosi come una grande goccia luminescente. Come afferma lo stesso artista nell’intervista fattagli dalla curatrice Silvia Grandi “la materia è ricettacolo di luce; colpita da essa rivela ai nostri recettori tutti i colori del suo complesso ventaglio plastico. Ho scelto la forma sferoidale, propria dei semi, perché più capiente con una minore superficie, come avviene per le gocce d’acqua”.
Il grande seme che accoglie i visitatori nel cortile di Palazzo Zambeccari appare però ormai libero dalla terra in cui è stato messo a germinare; è sospeso alla ricerca di quella luce del sole che lo farà crescere e come un globo di materiale organico trasmette ai visitatori anche il suo intrinseco “rumore”. L’opera in silicone e nylon, gonfiata d’aria compressa è, infatti, sospesa con un solo gancio che ruotando crea un movimento e, di conseguenza, l’aria al suo interno genera micro suoni amplificati e diffusi attraverso un sistema tridimensionale che miscela le frequenze sonore emesse dalla frizione dei diversi materiali nelle fasi della costruzione della scultura.
“Se la luce emettesse un suono, noi non saremmo dotati di sensori per captarlo” – Giorgio Bevignani.
EosEco presentandosi come una sfera luminescente, che interagisce con il pubblico e lo segue al suo passaggio, riesce a dar vita a quel binomio “Luce-Suono” altrimenti impossibile.
Piazza de’ Calderini inoltre farà da contenitore al monumentale allestimento di due lavori molto noti di Giorgio Bevignani e appartenenti a una trilogia dedicata alla Creazione: I’m ready to live – vincitore del Premio Spotlight 2015 della Royal British Society of Sculptor – dedicato agli uomini, al deserto e al mare, quindi all’idea della migrazione e della rinascita in altri luoghi, e Soul of the dawn (2016) dedicato alle donne, al cielo e alle stelle, inglobando gli spazi indefiniti delle nebulose e le gamme cromatiche dei rosa che evocano le luci e i colori dell’alba. Le due grandi reti in filato di fibra sintetica intrecciata a maglia dall’artista, scendendo parallele dall’alto, si porranno quasi come due figure totemiche, due emblemi di un fare e di un sentire che, catturando lo sguardo dei passanti, li trasporterà simbolicamente in una dimensione straniante e quasi mitica, per prepararli alle atmosfere eteree e immateriali della luce che li accoglierà all’interno di Palazzo Zambeccari.
A cura di Silvia Grandi promossa da Francesca Goldoni in collaborazione Galleria Stefano Forni
Orari di apertura:lunedì-venerdì ore 10-13 / 16-20, sabato ore 16-20
Ingresso gratuitoinstallazione | opening 1 febbraio h 18.30 su prenotazione a ristorante@alpappagallo.it
In occasione di ART CITY Bologna il Ristorante Al Pappagallo di Bologna desidera aprire i propri spazi al pubblico ospitando l’artista Marco Bolognesi con un evento artistico di livello internazionale curato dal critico d’arte Valerio Dehò.
Nella medievale Torre Alberici verrà creata una particolare installazione con un grande schermo e con audio diffuso sia all’interno che all’esterno della location. La videoproiezione, ideata da Marco Bolognesi e realizzata da Bomar Studio, sarà visibile dall’esterno della Torre; personale specializzato regolerà l’afflusso del pubblico nei tre giorni della manifestazione.
L’attività artistica di Marco Bolognesi degli ultimi anni è riassunta attraverso il video Blue Unnatural che fa parte del progetto Sendai City, la città del futuro.
A cura di Valerio Dehò promosso da Ristorante Al Pappagallo in collaborazione con Bomar Studio.
Orari di apertura ART CITY Bologna:venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 febbraio ore 10-24
Ingresso gratuito