Art.40 Partecipazione
1. Obiettivi. Il Psc si avvale dei percorsi partecipativi con l’obbiettivo di:
- accrescere la qualità delle trasformazioni e introdurre innovazione, valorizzando il contributo conoscitivo e propositivo derivante dalla percezione degli abitanti, dalla creatività diffusa e dalle pratiche d’uso in atto;
- accrescere l’efficacia dell’azione pubblica sul territorio, favorendo una governance allargata;
- promuovere la cura del territorio, valorizzando la cittadinanza attiva, favorendo un’accresciuta coesione e inclusione sociale, coinvolgendo soggetti solitamente svantaggiati o meno inclini alla partecipazione.
2. Soggetti. Il Psc promuove l’attivazione di forme strutturate di concertazione e partecipazione, basate sulla trasparenza, sulla responsabilità, sulla collaborazione, sulla distinzione dei ruoli, con l’obiettivo di coinvolgere i seguenti soggetti nella costruzione delle politiche di attuazione e sviluppo delle scelte del Psc:
- le istituzioni e gli enti che esprimono interessi generali della collettività;
- i Quartieri, che esprimono interessi specifici della comunità legata al territorio;
- i portatori d’interessi pubblici particolari, volti a garantire il buon funzionamento, la sicurezza, la tutela del territorio e dei suoi beni;
- le organizzazioni sociali ed economiche;
- le associazioni, i soggetti che presidiano parti di società, i singoli cittadini (con particolare attenzione ai più giovani).
3. Informazione. Il Psc riconosce una completa e trasparente informazione come condizione necessaria per ogni azione di coinvolgimento attivo dei cittadini. Per questo motivo, ai fini della diffusione di informazioni di carattere urbanistico, individua:
- nel Sistema informativo territoriale lo strumento che predispone le applicazioni informatiche per la gestione, l’aggiornamento e il monitoraggio dell’attuazione del piano e rende disponibili servizi web per la consultazione delle basi dati territoriali;
- nell’Urban center lo strumento primario di diffusione delle informazioni e di scambio di conoscenze a livello cittadino;
- nelle azioni di accompagnamento di piani e progetti, la principale modalità di trasmissione delle informazioni a livello locale.
Nei limiti delle disponibilità economiche e tecniche, il Psc raccomanda un adeguato trattamento delle informazioni di carattere urbanistico destinate ai cittadini, al fine di garantire la più ampia comprensione dei documenti anche e soprattutto ai soggetti privi di una specifica competenza tecnica.
4. Consultazione e progettazione partecipata. L’elaborazione degli strumenti operativi e attuativi è accompagnata da percorsi partecipativi di consultazione e progettazione, associati, ove possibile, a concorsi di idee o di progettazione, di volta in volta concordati con i Quartieri e con i diversi soggetti coinvolti dalle trasformazioni.
Il percorso è avviato sulla base di un “Programma” condiviso fra i promotori che esplicita i principali obiettivi iniziali, le modalità di lavoro, i punti fermi derivanti dalla pianificazione vigente, gli strumenti di comunicazione atti a promuovere il percorso stesso (anche all’interno dell’Amministrazione).
Un documento, sotto forma di “Rapporto”, restituisce in modo esauriente e completo le varie fasi del percorso partecipativo, i differenti contributi, gli esiti cui si è pervenuti e le loro motivazioni. Tale Rapporto accompagna l’atto dell’approvazione degli strumenti urbanistici conseguenti e costituisce un riferimento per le successive fasi di attuazione degli strumenti operativi, attuativi o settoriali.
5. Concorsi di architettura. In tutti i casi in cui si possa trarre giovamento da procedure di carattere comparativo tra differenti ipotesi progettuali, sia nella definizione del disegno urbano sia nella progettazione degli interventi pubblici, l’Amministrazione promuoverà il ricorso a concorsi di idee/progettazione per la definizione di progetti di alta qualità, capaci di mettere a sistema le conoscenze acquisite nelle modalità sopra esposte con la capacità progettuale dei professionisti. L’Amministrazione incentiverà la promozione di concorsi di architettura promossi da privati che condividano le finalità sopra esposte.