Gli Ambiti traducono il progetto del Piano strutturale nella forma prevista dalla legge regionale 20/2000 per dettare le regole, là dove stabilisce che il Psc distingua il territorio in "urbanizzato, urbanizzabile e rurale", e individui "gli Ambiti del territorio comunale secondo quanto disposto dall'Allegato" (alla legge stessa), definendo per ogni Ambito "le caratteristiche urbanistiche e funzionali", gli "obiettivi sociali, funzionali, ambientali e morfologici e i relativi requisiti prestazionali".
Interpretando la logica della legge, che configura l'Ambito come unità minima per la disciplina del Piano strutturale, il Psc di Bologna propone un livello di disaggregazione che sia sensibile alle caratteristiche del territorio e consenta di dare compiutezza alle operazioni di ristrutturazione. Dunque Ambiti sufficientemente ampi, porzioni di territorio riconoscibili per caratteri insediativi, stato di conservazione, livello delle dotazioni, mix funzionale.
Operazioni di sostituzione e riqualificazione interessano numerosi Ambiti che si concentrano prevalentemente nelle Città della Ferrovia e della Tangenziale, nel settore settentrionale del territorio comunale: nuova Stazione ferroviaria, ex scalo Ravone, Prati di Caprara e Sabiem, Lazzaretto ed ex Mercato ortofrutticolo, Bolognina, Parco nord e Manifattura tabacchi, Cirenaica-Rimesse, Battindarno, Roveri, Fiera district. I nuovi insediamenti (Corticella, San Vitale, Savena, Pioppe) completano il disegno della ristrutturazione mantenendo i limiti dell’urbano. E’ la Città del Savena a caratterizzarsi per la compresenza di operazioni estese di riqualificazione e costruzione di parti nuove intercalate da aree a parco.
Complessivamente l’offerta residenziale del Psc ammonta a 8.000 alloggi, cui si aggiungono i 4.000 già in attuazione del Prg vigente, negli Ambiti in trasformazione. Circa 7.500 dei complessivi 12.000 alloggi sorgeranno negli Ambiti di sostituzione (che comprendono le aree militari) e in quelli di riqualificazione. 2.000 alloggi sono destinati all’housing sociale, ossia alle diverse soluzioni che permettono l’accesso alla casa (in affitto o in proprietà) alle componenti di popolazione urbana escluse dal libero mercato.