Art.19 Ambiti di sostituzione
1. Caratteri. Gli Ambiti di sostituzione sono costituiti dalle parti di territorio nelle quali la trasformazione intensiva avviene modificando radicalmente l'esistente; sono tutti a destinazione mista e quindi caratterizzati dall'adeguata compresenza di residenza e attività sociali, culturali, commerciali e produttive con essa compatibili.
2. Gli Ambiti individuati. Gli Ambiti di sostituzione del territorio urbano da strutturare sono:
n. 41 Ex scalo Ravone;
n. 143 e n. 144 Prati di Caprara;
n. 145 Sabiem.
3. Massima capacità insediativa potenziale. La massima capacità insediativa potenziale valutata dalla Valsat per gli Ambiti di sostituzione è complessivamente pari a 224.000 mq.
4. Dotazioni territoriali minime. La superficie minima delle dotazioni territoriali da realizzare negli Ambiti di sostituzione è pari a 329.000 mq.
5. Prestazioni ambientali comuni. Per la sostenibilità dei nuovi insediamenti e per un'adeguata qualità ambientale, la progettazione, in coerenza con le indicazioni della Valsat, deve garantire:
- l'organizzazione della maglia stradale interna per "isole ambientali" che privilegino la mobilità pedonale e ciclabile e il transito delle linee di trasporto pubblico urbano;
- la collocazione degli impianti di telefonia, se e in quanto necessari, in sommità degli edifici a maggior sviluppo verticale, integrando il sistema infrastrutturale di telecomunicazione con il sistema urbano;
- la separazione delle reti fognarie e la gestione delle acque meteoriche prevedendone il riutilizzo o convogliando le acque di prima pioggia in corpo idrico superficiale, anche fuori dall'Ambito;
- la confluenza delle acque bianche nel Canale Ghisiliera, previo recepimento delle prescrizioni delle autorità competenti, e nel Torrente Ravone, previa adozione di soluzioni tecniche volte al riutilizzo delle acque meteoriche e alla laminazione della quota non riutilizzata, con riqualificazione e adeguamento del Torrente stesso;
- la realizzazione delle vasche di laminazione, posizionate in modo da non consumare suolo altrimenti utilizzabile.
- il rispetto dei limiti fissati dalla Zonizzazione acustica comunale o comunque l'adozione di una distanza degli edifici residenziali dalle principali infrastrutture di trasporto o l'utilizzo di tecnologie tali che la soglia del rumore di 65 dB(A) diurni e 55 dB(A) notturni non sia superata;
- le prestazioni energetiche degli edifici indicate dalle linee guida del Programma energetico comunale;
6. Schede d'ambito. Le schede seguenti definiscono il quadro normativo specifico degli Ambiti di sostituzione.
n. 41 Ex scalo Ravone
a) Ruolo
Gli interventi di sostituzione in questo Ambito coinvolgono direttamente la realizzazione della stazione Sfm Prati di Caprara, una "stazione-porta", futuro nodo di interscambio modale di grande rilievo per l'accessibilità metropolitana. L'Ambito è per questo uno dei "luoghi" nei quali si realizzano gli obiettivi della Città della Ferrovia, trasformando aree dismesse in una centralità di interesse sovralocale.
Nell'Ambito è previsto un insediamento con funzioni miste, di alta qualità ambientale e accessibile con un sistema di mobilità a basso impatto, dove si realizzerà parte del programma di edilizia sociale previsto dall'Amministrazione comunale.
Gli obiettivi e le modalità per la trasformazione dell'Ambito sono stati definiti nell'"Accordo territoriale relativo agli assetti territoriali, urbanistici e infrastrutturali della Nuova Stazione Ferroviaria di Bologna", siglato il 18 luglio 2006 tra Comune di Bologna, Provincia, Regione Emilia-Romagna e Rete Ferroviaria Italiana spa, ai sensi dell'art. 15 della Lr 20/2000.
La progettazione della stazione Sfm Prati di Caprara dovrà essere coordinata con quella che riguarda le altre componenti dell'Ambito: a questo fine verrà costituito un tavolo tecnico composto da Comune, Provincia, Regione e Gruppo Fs, finalizzato alla definizione degli assetti trasportistici ed urbanistici. La nuova stazione potrà ospitare strutture di vendita integrate, di piccola e media dimensione, alimentari e non, a servizio dei viaggiatori e dei nuovi insediamenti che avranno come perno la stazione stessa.
b) Dotazioni
Infrastrutture per la mobilità. Completamento della Stazione Sfm Prati di Caprara, con relativi parcheggi di attestamento e interscambio; connessione alla fermata della metrotranvia. Nuova strada sussidiaria nord-ovest della via Emilia, cui raccordare la viabilità interna del comparto. Realizzazione di una nuova area di sosta in sostituzione dell'attuale parcheggio Tanari, in posizione tale da facilitare l'interscambio col mezzo pubblico; realizzazione di un parcheggio a servizio del nuovo parco urbano di Prati di Caprara.
Attrezzature e spazi collettivi. Spazi verdi e attrezzature collettive che integrino e valorizzino il nuovo ruolo dell’Ambito, con una superficie ad essi riservata anche superiore ai limiti di legge, progettati con riguardo al contesto circostante, soprattutto al nuovo parco dei Prati di Caprara.
c) Prestazioni
Per contribuire a raggiungere gli obiettivi di qualità urbana previsti per la Situazione Saffi, il nuovo insediamento dovrà garantire:
- la concentrazione delle funzioni che richiedono un'alta accessibilità (direzionale e terziario) nelle aree limitrofe alla stazione Sfm Prati di Caprara (raggio di accessibilità max 400 metri). La stessa progettazione degli impianti di fermata dovrà essere riconsiderata con riferimento alle caratteristiche insediative del nuovo Ambito;
- la localizzazione dei parcheggi e dei relativi sistemi di accesso in modo da garantire il minimo impatto ambientale sul nuovo insediamento e sulla circolazione dell'intero quadrante nord-ovest;
- la connessione dei percorsi pedonali e ciclabili con quelli dell'Ambito Prati di Caprara e attestamenti su aree verdi attrezzate;
- relazioni tra le attrezzature e gli spazi collettivi dell'Ambito: quelle esistenti a sud-est e quelle che, a nord-ovest, verranno create nel comparto Bertalia-Lazzaretto (scuole dell'obbligo e superiori, università, attrezzature civiche).
d) Condizioni per la sostenibilità del nuovo insediamento
L'attuazione è subordinata al mantenimento di una quota di superficie permeabile di suoli pari al 50% delle superfici fondiarie.
n. 143 e n. 144 Prati di Caprara
a) Ruolo
L'Ambito Prati di Caprara è uno dei "luoghi" della Città della Ferrovia, dove abitazioni e parco dovranno garantire l'integrazione funzionale e la compresenza di attività e pratiche d'uso a differenti scale.L'Ambito è costituito da due parti, a est e a ovest dell'asse stradale sudovest.
Nella parte est, la vegetazione già sviluppata costituisce un nodo della rete ecologica urbana, da mantenere e integrare realizzando un nuovo parco urbano. L'edificazione andrà concentrata nella parte dove la vegetazione è di minore rilievo, vicino alla stazione Sfm di Prati di Caprara.
Nella parte ovest, si dovrà garantire l'integrazione del sistema di verde e spazi pubblici esistenti in adiacenza con la realizzazione di una spina verde, fruibile, che raggiunga il fiume Reno. La nuova edificazione dovrà interessare prevalentemente il versante nord, servito dalla nuova via del Chiù, evitando così l'aumento dei carichi di traffico sulla viabilità interna a Santa Viola.
Il progetto del nuovo insediamento dovrà risolvere il problema della congiunzione tra le due parti, con particolare attenzione alla continuità infrastrutturale e ambientale.
b) Dotazioni
Infrastrutture per la mobilità. Parcheggi di attestamento e interscambio a servizio dell'Ambito e della stazione Sfm. Viabilità interna raccordata con la nuova strada sussidiaria nord-ovest della via Emilia. Percorsi ciclabili e pedonali con recapiti alla stazione Sfm Prati di Caprara, alle fermate della metrotranvia su via Saffi, al parco dei Prati di Caprara, al parco Lungo Reno.
Attrezzature e spazi collettivi. Spazi verdi e attrezzature sportive per servire l'intero quadrante urbano intorno a via Saffi Saffi nella parte est, e per servire la Situazione Santa Viola nella parte ovest.
Dotazioni ecologiche e ambientali. Mantenimento e consolidamento dellamassa vegetativa e riqualificazione dei due canali, a integrazione delle dotazionidel quartiere come il parco del Velodromo e le aree scolastiche a sud.
c) Prestazioni
Per contribuire a raggiungere gli obiettivi di qualità urbana previsti per la Situazione Saffi, il nuovo insediamento dovrà garantire:
- la migliore integrazione del sistema di accesso alla stazione Sfm Prati di Caprara;
- la connessione dei percorsi ciclabili con quelli che portano verso la Manifattura delle Arti e il Centro civico ex Mercato bestiame verso sud-est;
- la connessione ciclabile con il parco Lungo Reno verso ovest.
d) Condizioni di sostenibilità
L'attuazione è subordinata:
- alla realizzazione della nuova strada nord-ovest, con connessione a via Triumvirato, per quanto riguarda la parte ovest;
- al potenziamento del sistema di trasporto pubblico, in termini di capacità, frequenza e copertura del territorio;
- al mantenimento di una quota di superficie permeabile di suoli pari al 50% delle superfici fondiarie.
n. 145 Sabiem
a) Ruolo
L'Ambito che ha ospitato le attività dell'azienda Sabiem è uno dei "luoghi" della Città della via Emilia destinato a trasformazioni edilizie e ad un'integrazione dell'offerta di spazi pubblici. Per la Situazione Santa Viola si tratta di un'opportunità significativa di qualificazione e rafforzamento del Sistema delle attrezzature pubbliche.
Una porzione rilevante dell'area è interessata da un Accordo procedimentale tra Comune di Bologna e Azienda Sabiem, siglato il 2 novembre 2005 e approvato dal Consiglio comunale con delibera 269/2005, P.G.168145/2005. Tale Accordo definisce le condizioni di "rilevante interesse per la comunità locale" derivanti dal recepimento della rilocalizzazione dell'attività produttiva nell'area metropolitana bolognese prevista nell'Accordo interistituzionale sottoscritto da Provincia di Bologna e Comuni di Bologna, Granarolo dell'Emilia e Calderara di Reno. L'Accordo definisce anche le modalità e i contenuti della trasformazione e prevede la realizzazione di abitazioni e di attrezzature di servizio locale (verde, parcheggi). L'inserimento nel Poc degli interventi di trasformazione è subordinata all'avverarsi della condizione di efficacia dell'Accordo (ossia alla rilocalizzazione dell'attività produttiva) o alla revisione dello stesso previo nuovo Accordo interistituzionale.
b) Dotazioni
Infrastrutture per la mobilità. Percorsi pedonali che raggiungano la fermata Sfm Prati di Caprara e si raccordino con la rete esterna all'Ambito; parcheggio che integri l'offerta presente nella Situazione Santa Viola.
c) Prestazioni
Per contribuire a raggiungere gli obiettivi di qualità urbana prescritti per la Situazione Santa Viola, il nuovo insediamento dovrà:
- contribuire alla riqualificazione dell'asse della via Emilia;
- realizzare una nuova centralità pubblica, garantendo la connessione con le attrezzature e gli spazi pubblici e di uso pubblico già presenti nell'intorno: a nord dell'Ambito, a sud della via Emilia, a est dell'asse attrezzato;
- valorizzare con un percorso di distribuzione il filare alberato presente all'interno dell'area;
- creare, realizzando spazi alberati e a prato, una relazione ecologica con il parco dei Prati di Caprara e il Parco del Reno.
d) Condizioni di sostenibilità
L'attuazione è subordinata:
- al potenziamento del sistema di trasporto pubblico, in termini di capacità, frequenza e copertura del territorio;
- al mantenimento di una quota di superficie permeabile di suoli pari al 40% delle superfici fondiarie.