Art.33 Sistema delle attrezzature e degli spazi collettivi
1. Obiettivi. Il Psc crea le condizioni per realizzare, attraverso le nuove acquisizioni di aree pubbliche e la regolazione delle trasformazioni, l'arricchimento e la qualificazione del Sistema delle attrezzature e degli spazi collettivi. Il Psc orienta le scelte proprie e le politiche di settore verso il duplice obiettivo di:
- consolidare il sistema delle dotazioni pubbliche che garantisce la qualità dell’abitare diffuso in ogni parte della città abitata;
- realizzare le finalità strategiche esplicitate nelle sette Città.
2. Strumenti. La tavola “Attrezzature e spazi collettivi” individua indicativamente le aree da acquisire tramite la perequazione urbanistica, nonché gli Ambiti dove recuperare aree tramite perequazione urbanistica o accordi. Perequazione, accordi, espropri (per piccole aree non preventivamente individuabili) sono i tre strumenti previsti per garantire aree e risorse utili a conseguire entrambi gli obiettivi esplicitati al comma 1. Il Psc concorre alla loro realizzazione raccordandosi con la pianificazione di settore, per la quale la tavola ha valore di indirizzo.
L’esatta perimetrazione delle aree da acquisire tramite la perequazione e l’aggiornamento delle scelte rappresentate sulla tavola del Psc, anche per l’attuazione degli Ambiti nei quali perequazione e accordi consentono il recupero di aree destinate ad attrezzature e spazi collettivi, potrà avvenire in occasione della formazione dei Poc. Definizioni dei perimetri ed eventuali modifiche dovranno comunque garantire prestazioni analoghe o superiori alle previsioni precedenti ed essere coerenti con gli indirizzi strategici del Psc indicati nella Relazione e con gli obiettivi specifici espressi nel Quadro normativo.
3. Attrezzature e spazi collettivi di proprietà pubblica e uso pubblico. Il Psc, tramite gli strumenti esplicitati al comma 2, garantisce il raggiungimento alla scala comunale dei livelli minimi di dotazioni pubbliche pro capite previsti dalla legge, considerati anche gli abitanti non abitualmente dimoranti e una media stimata di city users (visitatori temporanei).
Il Psc opera per assicurare nelle Situazioni urbane gli standard previsti dalla legge (30 mq per abitante residente).
4. Situazioni carenti di aree pubbliche. Nelle Situazioni urbane dove le dotazioni esistenti e quelle che si prevede di acquisire tramite la perequazione non consentiranno comunque di garantire gli standard previsti per legge, in termini di superficie fondiaria pro capite, il miglioramento delle condizioni di abitabilità dovrà essere ottenuto:
- recuperando a questo uso tutto il patrimonio pubblico opportunamente localizzato e trasformabile;
- innalzando il livello delle prestazioni di spazi e di immobili pubblici destinati a servizi, attraverso le azioni individuate nelle Schede di Situazione;
- garantendo l’accessibilità alle dotazioni collocate in aree contermini;
- valutando tutte le possibilità di recuperare dotazioni in termini di Sul;
- auspicando l’ampliamento delle dotazioni di proprietà privata e uso pubblico.
5. Attrezzature pubbliche. In merito alle attrezzature, il Psc considera l’attuale media pro capite, 8 mq di superficie utile lorda di spazio costruito, un livello di dotazione minimo che dovrà essere garantito nelle diverse Situazioni urbane e a fronte dell’auspicata crescita demografica.
6. Parcheggi pubblici. La tavola “attrezzature e spazi collettivi” indica l’attuale dotazione di parcheggi pubblici e di uso pubblico, su strada o in struttura; negli Ambiti all’interno dei quali sia possibile, preso atto della diffusa sottodotazione di parcheggi pubblici in sede propria (ossia escludendo quelli su strada), è necessario reperire nuove superfici da destinare alla sosta automobilistica, aumentando l’offerta in strutture multipiano là dove sia carente la disponibilità di suoli liberi, con un incremento dell’offerta rivolta anche agli Ambiti adiacenti. Gli strumenti urbanistici attuativi e i Pgtu dovranno favorire l’ampliamento dell’offerta di parcheggi di pertinenza, sia per le attività economiche e di servizio, sia per la residenza.
7. Verde pubblico. Nel prevedere la realizzazione e il completamento di parchi di rango metropolitano, il Psc indica anche il mix di funzioni (ricreative, sportive, ecc.) e la presenza di attrezzature e parcheggi compatibili con le caratteristiche ambientali che possano favorire una fruizione prolungata (nell’arco del giorno, della settimana, dell’anno). Ciò presuppone forme di collaborazione gestionale con soggetti associativi e privati, da individuare e incentivare.
8. Attrezzature e spazi collettivi di proprietà privata e uso pubblico. Il patrimonio delle dotazioni è arricchito dalla compresenza di attrezzature pubbliche e private. In tutti gli Ambiti, del Territorio da strutturare, strutturato, rurale, il Psc pone le condizioni per una presenza diffusa di attrezzature collettive anche di proprietà privata, da regolare con Poc e Rue.
9. Impianti sportivi. Tra le dotazioni e attrezzature di interesse collettivo il Psc individua le attrezzature sportive di uso pubblico (e proprietà pubblica o privata), ritenendo che si tratti di una dotazione irrinunciabile per una compiuta abitabilità del territorio. In relazione agli obiettivi di ogni Città viene specificato quali siano gli Ambiti più adatti all’inserimento di nuove strutture. I successivi strumenti di attuazione del Psc, Poc e Pua, individueranno puntualmente quali siano le attrezzature da riqualificare e le nuove da realizzare. Il Rue regolamenterà i modi di intervento sulle attrezzature esistenti.
10. Attrezzature scolastiche superiori. Il Psc individua le attrezzature scolastiche superiori, in coordinamento con la programmazione provinciale in materia, valorizzandone la sinergia con attrezzature scolastiche primarie e altri servizi e attrezzature, migliorandone le condizioni di accessibilità.
11. Housing sociale, dotazione. Il Psc considera l’housing sociale una dotazione complementare del sistema di attrezzature e spazi collettivi, necessaria per garantire la compresenza delle differenti popolazioni nel territorio. Negli Ambiti soggetti a perequazione o ad accordi e negli Ambiti in trasformazione, il Psc garantisce le condizioni per la realizzazione del programma di housing sociale oggetto di specifiche politiche di settore, lasciando ai successivi Poc l’individuazione delle localizzazioni preferenziali e la definizione delle quantità per ciascun Ambito interessato.
12. Strategie territoriali. Al fine di raggiungere gli obiettivi strategici individuati per le sette Città, il Psc individua come operazioni imprescindibili:
- Città della ferrovia: qualificazione e rafforzamento del sistema delle attrezzature e degli spazi pubblici nelle tre principali stazioni (Centrale, Prati di Caprara, San Vitale), realizzazione del parco Prati di Caprara, reperimento di aree per attrezzature pubbliche e attività culturali nell’Ambito di riqualificazione Bolognina;
- Città della Tangenziale: completamento del parco lungo Navile, realizzazione e completamento di varchi verdi trasversali rispetto alla tangenziale (Noce, San Donato, Scandellara, Croce del Biacco), riqualificazione e rafforzamento del Parco Nord come spazio culturale;
- Città della Collina: diffusione di attrezzature nella Situazione pedecollinare, in particolare reperimento di attrezzature pubbliche e spazi aperti pubblici a Staveco; qualificazione dei parchi di collina migliorando l’accessibilità e potenziando la presenza di attrezzature di uso pubblico;
- Città del Reno: realizzazione, nelle sue diverse parti, del parco del Reno;
- Città del Savena: completamento del parco del Savena, realizzazione di nuove attrezzature per servizi e spazi di uso pubblico negli Ambiti specializzati per il lavoro Caab e Roveri;
- Città della via Emilia: qualificazione degli spazi aperti di connessione fra attrezzature pubbliche.