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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 21 min 32 sec fa

Daunbailò

Lun, 01/09/2017 - 16:42

(Dawn by Law, USA/1986) di Jim Jarmusch (104')

Tre uomini a zonzo tra le paludi della Louisiana: sono evasi dal carcere e vagano in cerca di non si sa che, forse solo d'una buona colazione, due disincantati losers e uno spiritato turista italiano che si getterà a capofitto nel suo american dream. Una piccola bottega di visioni e citazioni dove trovano posto tocchi di gangster movie e di film carcerario, il blues e il pulp, Robert Frost e l'esilarante anglotoscano di Benigni, al suo esordio americano. (pcris)

Permanent Vacation

Lun, 01/09/2017 - 16:42

(USA/1980) di Jim Jarmusch (75'). Introduce Roy Menarini

Quale titolo migliore per definire l'intera filmografia di Jim Jarmusch? Questa è la non-storia di un fannullone dentro un mondo quasi post-atomico, che passa da una vicenda oziosa all'altra, con in testa miti francesi che forse un giorno proverà a far suoi. Mentre Hollywood smarriva definitivamente l'utopia del cinema d'autore, Jarmusch prendeva tutt'altre strade, alcune ancora incerte, ma baciate dal dono dell'imprevedibile. (rm)

Introduce Roy Menarini

Aquarius

Lun, 01/09/2017 - 16:41

(Brasile/2016) di Kleber Mendonça Filho (135')

Il film che segna il ritorno sul grande schermo di Sonia Braga, straordinaria interprete del cinema brasiliano che qui interpreta Clara, critico musicale che si oppone con tutta la sua forza e determinazione alla compagnia immobiliare che vuole comprare il palazzo d'epoca in cui abita, chiamato Aquarius, per trasformarlo in un grattacielo di lusso. "Non arrendersi, non dimenticare che si può essere liberi: questa è la memoria di Clara", spiega il regista, "una memoria morale, rispecchiata alla perfezione da Sonia Braga, che per me rappresenta il volto stesso della cultura brasiliana". Acclamato dalla critica internazionale, non è solo un "ritratto di donna sorprendente e meraviglioso" (A.O. Scott) ma anche un "film politico" con forti risonanze con l'attualità brasiliana e le vicende di Dilma Rousseff.

Marlene Kuntz

Lun, 01/09/2017 - 15:12

#OnorateIlVileTOUR 

Parte da gennaio 2017 un nuovo tour dei Marlene Kuntz che celebra un loro disco di inizio carriera: IL VILE, il loro secondo album pubblicato esattamente venti anni fa, nel 1996.

Un paese di Calabria

Lun, 01/09/2017 - 14:38

di Shu Aiello e Catherine Catella

In un paese calabrese svuotato dall’emigrazione è nata un’utopia. Riace, ha deciso di accogliere i migranti che sbarcano sulle coste italiane. Oggi le case abbandonate sono di nuovo abitate e nel paese è tornata la vita.

Co-prodotto dalla bolognese BoFilm, il documentario è stato premiato con molti riconoscimenti ed è oggi di grande attualità.

Potere e impotenza

Lun, 01/09/2017 - 14:28

di Anna Recalde Miranda (Ita,Fra,Paraguay\2014,103’) | Aspettando Mondovisioni

Fernando Lugo, ex vescovo della Teologia della Liberazione, nel 2008 vince le elezioni in #Paraguay. Dopo sessantuno anni di partito unico, di cui 35 sotto la dittatura di Alfredo Stroessner, la sua vittoria rappresenta il sogno di di una redenzione collettiva, di un vero anelato cambiamento.
Ma la politica non è fatta per i santi, e il sogno prende le sembianze di un incubo...
Potere e Impotenza é un thriller shakespeariano filmato nel cuore del potere, in un Paraguay in cui la realtà supera la finzione, un racconto intimo e allo stesso tempo universale sui paradossi e i limiti della politica. 

Aspettando Mondovisioni / BO, la rassegna di documentari selezionati dalla rivista Internazionale che anche quest'anno Kinodromo ospiterà a partire da febbraio, ecco una serata di anteprima per avvicinarci ai temi che verranno affrontati durante la rassegna.

La regista sarà presente per introdurre il film.

Isolation Culture Night

Lun, 01/09/2017 - 13:57

presented by His Clancyness 

Gli His Clancyness hanno preso l’idea di Isolation Culture e l’hanno sviluppata attraverso le dodici canzoni che compongono il loro secondo LP. 

Live su 2 palchi: 
- His Clancyness (Maple Death Records, Tannen Records, Hand Drawn Dracula)
- HHAVAHH (Maple Death Records, To Lose La Track)
- Ϟ ϟ ϟ WOW ϟ ϟ ϟ (42Records, Vida Loca Records)
- Matteo Vallicelli (Captured Tracks)
- Sequoyah Tiger (Morr Music)
- TRANS UPPER EGYPT (Monofonus Press)
- Cacao (Brutture Moderne)
- The Mountain Moon 
- Qlowski
- SabaSaba

Djsets: 
- Ferruccio Quercetti (DIRT., Ferro Solo, Covo Club)
- MorraMc (Radio Città del Capo)
- LO/MO
- Laura Marongiu (Dude Mag, Radio Città del Capo)
- Bob Junior (Fanfulla 5/a - Circolo Arci, Holiday INN - Holiday INN)
- Alarico Mantovani (Pangea RCDC)
- Germana Bargoni (Radio Città del Capo)
- Mighty Mau (MightyFm Radio Kairos)

Live Drawing: a cura di Michelangelo Setola (Canicola edizioni)
Performance: azione coreografica "isolata" a cura di Lucia Guarino
Proiezioni: Giovanni Brunetto
Market:
- SOLO vinili / libri
- Maple Death Records
- Nervi Cani
- Canicola edizioni
- The PARK
- Serimal
- Avant! Records / YEREVAN TAPES
- Agipunk
- ZOO
+ more tba...

Performance / Documentari / Proiezioni TBA
 

Lakker, Acronym, Positive Centre, Serena Butler

Lun, 01/09/2017 - 13:52

TimeShift

Il primo Timeshift del 2017 introduce a Bologna l’act algido e chiaroscurale del duo irlandese Lakker composto da Eomac e Arad, trait d’union tra idm mimetica, ombreggiature dark-ambient e frenesia dronica, fuori sulla storica R&S Records e da più parti indicato come uno dei live più intensi a Berlin Atonal 2015.
A fiancheggiarli il dj set dello svedese Acronym, noto per il sound di matrice dub techno apprezzatissimo nei due album per Northern Electronics (la label di Abdulla Rashim) e nell’ultimo “Entangled in Vines” su Semantica.
E ancora: un altro live inedito a queste latitudini, quello di Mike Jefford aka Positive Centre e infine le derive groovy di Serena Butler, nuovissimo progetto biohacker fresco di esordio su 12” per la Eerie Records di Marco Shuttle. 

Città di circo

Lun, 01/09/2017 - 13:21

Circo Paniko e Side Kunst Cirque

Torna il Circo a Bologna in un evento unico con due spettacoli: due tendoni ricchi di musica, acrobatica, arti circensi e sottilissima magia.

Il programma:

Gennaio
14 sab ore 21 CIRCO PANIKO Absyde
15 dom ore 16.30 CIRCO PANIKO Absyde
15 dom ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
17 mar ore 21  CIRCO PANIKO Absyde
18 mer ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
19 gio ore 21  CIRCO PANIKO Absyde
20 ven ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
21 sab ore 16.30  CIRCO PANIKO Absyde
21 sab ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
22 dom ore 16.30 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
22 dom ore 21  CIRCO PANIKO Absyde
24 mar ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
25 mer ore 21  CIRCO PANIKO Absyde
26 gio ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
27 ven ore 21 CIRCO PANIKO Absyde
28 sab ore 16.30 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
28 sab ore 21  CIRCO PANIKO Absyde
29 dom ore 16.30 CIRCO PANIKO Absyde
29 dom ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
31 mar ore 21 CIRCO PANIKO Absyde

Febbraio
1 mer ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
2 gio ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
3 ven ore 21  CIRCO PANIKO Absyde
4 sab ore 16.30  CIRCO PANIKO Absyde
4 sab ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
5 dom ore 16.30 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
5 dom ore 21  CIRCO PANIKO Absyde
7 mar ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
8 mer ore 21  CIRCO PANIKO Absyde
9 gio ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
10 ven ore 21  CIRCO PANIKO Absyde
11 sab ore 16.30 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
11 sab ore 21  CIRCO PANIKO Absyde
12 dom ore 16.30  CIRCO PANIKO Absyde
12 dom ore 21SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
14 mar ore 21  CIRCO PANIKO Absyde
15 mer ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
16 gio ore 21  CIRCO PANIKO Absyde
17 ven ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
18 sab ore 16.30 CIRCO PANIKO Absyde
18 sab ore 21 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
19 dom ore 16.30 SIDE KUNST CIRQUE Stupid Palace
19 dom ore 21  CIRCO PANIKO Absyde
ultima settimana fino al 26 febbraio con programmazione a sorpresa

Info e prenotazioni: 333 6298118

Jonas Burgert. Lotsucht / Scandagliodipendenza

Lun, 01/09/2017 - 12:04

mostra | opening 25 gennaio, h 18 | POLIS

Il MAMbo propone la prima personale in Italia dell'artista tedesco Jonas Burgert.
Lotsucht / Scandagliodipendenza, curata da Laura Carlini Fanfogna, rende visibili negli ampi spazi della Sala delle Ciminiere un quarantina di dipinti, prevalentemente di grandi dimensioni, creati dall'artista nell'ultimo decennio.

Jonas Burgert, con ogni composizione, con ogni singola pennellata, dipinge veri e propri scenari. Le sue opere raffigurano la sua visione della rappresentazione teatrale che costituisce l'esistenza umana, dell'inesauribile bisogno dell'uomo di dare un senso, una direzione e uno scopo alla propria vita.

La ricerca si apre ad ogni sfera della ragione, dell'immaginazione e del desiderio generando tele di grandi dimensioni, affollate di figure fantastiche di proporzioni diverse: ci sono scimmie e zebre, scheletri e arlecchini, amazzoni e bambini. Questi dinamici scenari pittorici generano un senso di forte inquietudine in chi guarda: i soggetti raffigurati indossano maschere e costumi, ci sono pareti e pavimenti che si squarciano rivelando cumuli di corpi o pozze di liquidi, mentre un buio inspiegabile incombe ovunque.

Lotsucht / Scandagliodipendenza è accompagnata da un ricco catalogo Edizioni MAMbo con testi critici e immagini di tutte opere in mostra più una selezione di altri lavori dell'artista.

Si ringrazia Blain|Southern per la gentile collaborazione e il prezioso supporto.

Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 27 gennaio h 10 > 20
sabato 28 gennaio h 10 > 24
domenica 29 gennaio h 10 > 20

Orari di apertura ordinari:
martedì, mercoledì, domenica e festivi h 10 > 18
giovedì, venerdì e sabato h 10 > 19

Ingresso:
€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto
biglietto combinato mostra + Collezioni MAMbo/Museo Morandi (€ 10,00 intero / € 8,00 ridotto)
gratuito con biglietto Arte Fiera (valido solo nei giorni di ART CITY Bologna)
ridotto per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna

Ornaghi & Prestinari. Grigio Lieve

Lun, 01/09/2017 - 11:39

mostra | POLIS

La mostra Grigio Lieve di Ornaghi & Prestinari, promossa dall’Istituzione Bologna Musei e curata da Roberto Pinto, nasce da una ricerca sulla possibilità di generare una serie di sculture a partire dalle ombre nei quadri di Giorgio Morandi.

Ricostruendo il suo atelier attraverso un modello virtuale 3D, gli artisti hanno ricreato il set del quadro e la rispettiva composizione di oggetti per dedurne le viste nascoste attraverso cui hanno infine modellato coni d’ombra in assenza degli oggetti.
Le sculture in plastilina sono divenute soggetto di scatti fotografici che sono esposti insieme alle sculture stesse e a un video.
Il lavoro è una riflessione sulle possibilità della luce e sulle stratificazioni del passaggio del tempo; sulla scultura intesa più come dispositivo e attitudine; sulla luce che conferisce un certo ritmo alle superfici, disegna volumi e ombre nell’immaterialità dell’immagine.

Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 27 gennaio h 12 > 20
sabato 28 gennaio h 12 > 24
domenica 29 gennaio h 12 > 20

Orari di apertura ordinari:
sabato e domenica h 14 > 18

Marco Di Giovanni. Orizzonte degli eventi

Lun, 01/09/2017 - 11:08

mostra | opening con live performance sabato 14 gennaio, h 18

Il Museo della Musica accoglie il progetto espositivo di Marco Di Giovanni Orizzonte degli eventi, promosso dall’Istituzione Bologna Musei e curato da Sabrina Samorì, nel segno di una trasversalità di generi artistici e idiomi musicali che avvicina verso le pratiche artistiche contemporanee il prezioso patrimonio collezionistico del museo dedicato a sei secoli di storia della musica europea.

Orizzonte degli eventi presenta la ricontestualizzazione di alcuni fra i lavori più significativi ed emblematici realizzati da Marco Di Giovanni negli ultimi anni configurandosi non solo come una piccola mostra antologica che riassume gli esiti più recenti della sua ricerca, ma soprattutto come un intervento che sfida la capacità dell'artista di concentrare le dimensioni espressive della sua energia creativa all'interno di un coeso progetto multidisciplinare appositamente concepito per le due sale dedicate agli eventi temporanei del museo bolognese.

L'artista crea un ecosistema dalla complessa struttura compositiva e dalla rigida logica immanente attraverso una fitta rete di interrelazioni tra diversi linguaggi come scultura, disegno, installazione sonora e performance che coinvolgono il pubblico all'interno di un'esperienza immersiva e avvolgente.

Il progetto si avvale del contributo artistico del musicista Gianluca Favaron, oltre che del compositore Vincenzo Core e dell'attore Andrea Ettore Di Giovanni che interagiranno in una performance in occasione dell'inaugurazione di sabato 14 gennaio, dalle 18 alle 20, e nella serata di sabato 28 gennaio, dalle 21 alle alle 24.

Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 27 gennaio h 9.30 > 20
sabato 28 gennaio h 10 > 24
domenica 29 gennaio h 10 > 20

Orari di apertura ordinari:
martedì - venerdì h 9.30 > 16
sabato, domenica e festivi h 10 > 18.30

Ingresso:
biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
gratuito con biglietto Arte Fiera (valido solo nei giorni di ART CITY Bologna)
gratuito per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna

Scusate se non siamo morti in mare

Sab, 01/07/2017 - 10:26

di Emanuele Aldrovandi

In un futuro non troppo lontano la crisi economica – che invece di finire si è aggravata – ha trasformato l’Europa in un continente di emigranti. I cittadini europei, alla ricerca di un lavoro e di un futuro migliore, cercano di raggiungere i paesi più “ricchi”, ma devono farlo clandestinamente perché questi paesi, nel frattempo, hanno chiuso le frontiere. Fra i tanti mezzi per espatriare illegalmente uno dei più diffusi è il container: i clandestini salgono a bordo, pagano mille dollari alla partenza e mille all’arrivo, senza sapere dove verranno scaricati. I personaggi di questa storia sono quattro e non hanno nome, sono identificati dalle loro caratteristiche fisiche: il Robusto, la Bella e l’Alto sono i tre migranti e il Morbido è il proprietario del container.

Davanti al catastrofico numero di morti che con cadenza quotidiana sono cronachisticamente raccontati dai telegiornali, il sentimento più diffuso è un comune senso di smarrimento e lontananza, un’impossibilità di comprendere sino in fondo l’entità del fenomeno migratorio, le sofferenze e le disgrazie da esso provocate. La società sistematica e telematizzata in cui viviamo ci ha abituato a questo senso di “indifferente consapevolezza”, ma cosa succederebbe se da un momento all’altro fossimo noi i migranti, i protagonisti di questa tragedia dalle connotazioni ancestrali?

Scusate se non siamo morti in mare
di Emanuele Aldrovandi
con Luz Beatriz Lattanzi, Marcello Mocchi, Matthieu Pastore, Daniele Pitari
regia di Pablo Solari

venerdì 24 marzo 2017, ore 21:00
sabato 25 marzo 2017, ore 20:00
domenica 26 marzo 2017, ore 17:00
domenica, dopo lo spettacolo, incontro con gli artisti

Chiedi chi era Francesco

Sab, 01/07/2017 - 10:22

uno spettacolo di Andrea Adriatico con Olga Durano

L’11 marzo 1977 – quarant’anni fa – Francesco Lorusso veniva ucciso a Bologna durante una manifestazione da un colpo d’arma da fuoco. Fu l’apice tragico della stagione del Movimento del ’77 e l’inizio di una guerriglia che mise Bologna a ferro e fuoco.

A Francesco Lorusso è dedicato il nuovo spettacolo diretto da Andrea Adriatico, con l’interpretazione di Olga Durano. Una produzione Teatri di Vita.

Francesco lo studente, Francesco il militante, Francesco la vittima, Francesco l’eroe, Francesco il nome su una lapide.
L’11 marzo 1977 – esattamente quarant’anni fa – Francesco Lorusso, studente e militante di Lotta Continua, veniva ucciso a Bologna durante una manifestazione da un colpo d’arma da fuoco. Un colpo sparato da un carabiniere, che fu successivamente prosciolto.
Fu l’apice tragico della stagione del Movimento del ’77 e l’inizio di una guerriglia che mise a ferro e fuoco Bologna, che si ritrovò addirittura presidiata dai carri armati.

A Francesco Lorusso, all’interrogazione sulla sua memoria è dedicato il nuovo spettacolo diretto da Andrea Adriatico.
C’è il bisogno di andare oltre le parole sulla lapide di via Mascarella, il bisogno di ricordare e comprendere dalla prospettiva odierna un evento traumatico per la città e per l’Italia, il bisogno di aprire un confronto con la stagione complessa e contradditoria del Movimento del ’77, il bisogno di raccontare la storia di un ragazzo che a 25 anni, con la sua morte, è diventato suo malgrado l’icona di un’epoca.

Uno spettacolo di Andrea Adriatico
drammaturgia di Grazia Verasani
con Olga Durano, Francesca Mazza, Gianluca Enria, Leonardo Bianconi
e con Anas Arqawi, Francesco Bonati, Nunzio Calogero, Giovanni Magaglio, Lorenzo Pacilli, Davis Tagliaferro

sabato 11 marzo 2017, ore 20:00
domenica 12 marzo 2017, ore 17:00
da lunedì 13 a giovedì 16 marzo 2017, ore 21:00
e in diretta l'11 marzo alle 20 su Radio Città del Capo

Con Mozart, tra Islam e Occidente

Ven, 01/06/2017 - 09:57

incontro in occasione della Prima di Stagione de IL RATTO DAL SERRAGLIO di Wolfgang Amadeus Mozart

In occasione della Prima di Stagione de IL RATTO DAL SERRAGLIO di Wolfgang Amadeus Mozart il Teatro Comunale Bologna in collaborazione con Biblioteca Salaborsa promuovono il convegno Con Mozart, tra Islam e Occidente. 
Intervengono
Gabriella Caramore, Saggista, autrice del Programma di Radiotre Uomini e Profeti
Gastone Breccia Storico, autore del libro Guerra all’Isis, Ed. Il Mulino
Roberto Grandi Presidente Istituzione Bologna Musei, Professore Alma Mater
Modera Nicola Sani Sovrintendente Teatro Comunale di Bologna
Disegni di Ufocinque e Werther Banfi

Il tema è suggerito dall’ambientazione voluta dal regista Martin Kušej. Il ratto dal serraglio, andato in scena per la prima volta al Burgtheater Wien (Vienna) nel luglio del 1782, viene ora proposto collocando la vicenda in un Oriente vicino a noi per epoca e ambientazione, trasformando il palcoscenico in una landa desertica, con tanto di dune di sabbia e tende berbere, nella quale si svolgono le contrastate vicende tra le due coppie di amanti e i loro antagonisti, leggibili anche come metafora dei contrasti tra Oriente e Occidente.

I dialoghi, nella nuova drammaturgia di Albert Ostermaier, trasportano l'azione nella colonizzazione inglese degli anni '20, gli anni di Lawrence d'Arabia, quando le potenze occidentali, con in testa l'Inghilterra, fecero del Medio Oriente il territorio dell'estrazione del petrolio, della ricchezza, del potere, della colonizzazione, con il pretesto della lotta contro gli ottomani alleati con i tedeschi, suscitando nelle popolazioni un risentimento profondo, di cui l'Isis di oggi è una delle conseguenze. La regia crea quindi un parallelismo tra quell’epoca e quella attuale, con riferimenti all’autoproclamato “stato islamico” e scene di forte impatto visivo ed emotivo.
Martin Kušej, vincitore in Germania del prestigioso premio «Faust» per la migliore regia teatrale nel 2012, celebre per il suo teatro politico, «radicale» e senza compromessi, è tra i registi di oggi quello che pratica lo «sport estremo»; con le sue realizzazioni sceniche esplora regioni glaciali o infuocate, come nel caso di questa messa in scena del «Ratto» mozartiano.h. 

Tutto tranne che il liscio

Gio, 01/05/2017 - 15:58

lettura concerto di e con Paolo Nori

e con il Concerto a fiato L’Usignolo.

Le parole dello spettacolo sono tratte da un testo dello stesso Paolo Nori, che lo scrisse per la trasmissione radiofonica di Radiotre (per la rubrica Storyville) ed è andato in onda nel 2009. Rielaborato in forma di discorso è entrato nel libro La meravigliosa utilità del filo a piombo, uscito nel 2011 per Marcos y Marcos. Rielaborato ancora (appena appena) per diventare una lettura concerto, è stato musicato dal concerto a fiato L’Usignolo, diretto da Mirco Ghirardini e composto da Valentino Spaggiari (bombardino), Fabio Codeluppi (tromba), Marco Catelli (genis), Dimer Maccaferri (corno francese), Gianluigi Gialla Paganelli (bassotuba), Mirco Ghiradini (clarinetti) e Francesco Gualerzi (clarinetto e sassofono). Tutto tranne che il liscio parla del liscio, e di Scialpi, e di Toto Cutugno, e di Unione Sovietica, e di un periodo in cui l’Italia, dispiace dirlo, faceva schifo, e di bottoni, e dei nostri genitori, e della loro musica, e di un meccanico che dice che la macchina, se si ferma, la cosa da fare è svitare le targhe e lasciarla lì.

Agorà - spettacoli, incontri, laboratori - la stagione teatrale 2016-2017 dell'Unione Reno Galliera

La Cronica di Galeazzo Marescotti de’ Calvi

Gio, 01/05/2017 - 15:49

fra memorialistica e memoria cittadina | conferenza di Francesca Roversi Monaco – Università di Bologna

Conferenze delle 4 tempora | inverno

La Cronica di Galeazzo Marescotti de’ Calvi, risalente alla metà del Quattrocento, narra la liberazione di Annibale Bentivoglio dalla rocca di Varano, nel Parmense, dove era stato rinchiuso da Francesco Piccinino, rappresentante dei Visconti in città, il suo assassinio a opera di Bettozzo Canetoli e la reazione dei partigiani bentivoleschi per vendicarne la morte. L’opera raffigura una fase decisiva
delle vicende cittadine narrate in prima persona da chi si trovò a esserne uno degli artefici principali: in tal senso, essa è fondamentale per un’analisi articolata del contesto politico bolognese nella prima metà del XV secolo.

Antonio Gramsci pensatore politico

Gio, 01/05/2017 - 15:35

prospettive degli studi recenti in Francia e in Italia

Convegno organizzato dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna e l’Alliance Française in collaborazione con la Scuola Superiore di Studi Umanistici.

Introduce:
Angela De Benedictis - Università di Bologna
Ne discutono:
Paolo Capuzzo - Università di Bologna
Romain Descendre - École normale supérieure de Lyon

Ford era fordista?

Gio, 01/05/2017 - 15:28

Geografia, storia e miti della mass production

Intervengono:
Paolo Capuzzo - Università di Bologna
Michele Filippini - Ricercatore
Bruno Settis - Scuola Normale Superiore di Pisa.

Il concetto di fordismo è venuto a designare di volta in volta un apparato di norme e criteri per l’organizzazione scientifica del lavoro, di tecniche per la produzione di massa, una cultura organizzativa della grande fabbrica, un processo omogeneo di governo della società industriale, fino a definire il compromesso sociale del secondo dopoguerra. Partendo da Henry Ford e arrivando a Gramsci, attraverso esperienze come quella italiana, francese e sovietica, l’incontro discuterà una complessiva storia comparata del fordismo, attraverso diverse idee e pratiche che hanno permeato economia e politica nella prima metà del Novecento.

In occasione della pubblicazione di Fordismi. Storia politica della produzione di massa, di Bruno Settis (Il Mulino, 2016)

Sigillum Magnum al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Gio, 01/05/2017 - 15:11

Avvio delle Giornate di studio "Giovani e ricerca: il percorso dell'Alma Mater verso il futuro"

Sarà consegnata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la massima onorificenza accademica, il Sigillum Magnum dell'Alma Mater.

Dopo il saluti del Rettore Francesco Ubertini, interverranno Sergio Bertolucci, professore straordinario del Dipartimento di Fisica e Astronomia e Ilaria Bueno, Ricercatrice del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna. Seguirà la consegna del Sigillum Magnum al Presidente della Repubblica.

Cos'è il Sigillum Magnum
Il Sigillum Magnum viene conferito dall'Università di Bologna per iniziativa del Magnifico Rettore a personalità che si sono distinte nel mondo della cultura e della politica. E' stato consegnato in passato a Shimon Peres, Jacques Delors, Rudolf Emil Kalman, il Santo Padre Giovanni Paolo II, Ivano Barberini, Tonino Guerra, Jean-Claude Juncker, Helmut Kohl, Isabella Seragnoli, Nasser Al-Mohammed Al-Ahmed Al-Jaber Al-Sabah, Romano Prodi, Umberto Eco, al Presidente della Repubblica del Cile Ricardo Lagos.

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