Il cimitero Comunale della Certosa, con il lungo portico che lo lega al Meloncello e la rete dei percorsi coperti che lo caratterizza non poteva non essere incluso nella Lista dei Portici del patrimonio mondiale. Infatti, non è solo la pia meta dell'ultimo viaggio terreno, ma è un museo a cielo aperto di architetture che incorniciano dipinti e sculture dai primi dell'Ottocento fino ai nostri giorni.
Visitatori illustri e gente comune nel corso del tempo hanno attraversato i chiostri e i prati spesso lasciando testimonianze ammirate sulle opere d'arte disseminate un po' dappertutto. Testimonianza di tanta bellezza è documentata sempre più capillarmente grazie al sito internet: https://www.storiaememoriadibologna.it/la-certosa
E così scopriamo che alla Certosa riposano: tra gli altri il pittore Giorgio Morandi, il premio Nobel per la letteratura Giosue Carducci e lo scrittore Riccardo Bacchelli, i cantanti Lucio Dalla e Carlo Broschi detto Farinelli; ma è rappresentato anche il mondo della produzione industriale bolognese con i sepolcri dei fondatori delle aziende Maserati, Ducati e Weber e della casa editrice Zanichelli.
Molte iniziative nascono continuamente per valorizzare tale cospicuo patrimonio e così nel sito è allestita una pagina apposita che tiene conto di tutti gli appuntamenti, conferenze, concerti e visite guidate per adulti e bambini.
Proprio in data odierna è previsto un laboratorio per bambini a caccia delle vestigia dipinte dei primi ospiti della Certosa: https://www.museibologna.it/risorgimento/schede/certosa-dipinta-mediazione-3242/
Buona visita!
Foto di Michele Brusa