L’edificio nell’800 passa ai conti Isolani che diventano così proprietari di una vasta area edificata fra la piazza Santo Stefano e Strada Maggiore. Dal 1995, il portale di questo edificio dà accesso, oltre che ai locali di stretta pertinenza, ad una fuga di cortili interni che collegano la piazza con casa Isolani (vedi scheda…), estrema propaggine verso nord dell’isolato gentilizio.
Si è sempre pensato che teste negli archivolti delle finestre fossero coeve alla facciata finché non ci si è accorti che una di queste porta una parrucca settecentesca. Ciò ha messo in dubbio la datazione che potrebbe risalire ai restauri cui fu sottoposto l'edificio nel 1757 o anche a quelli del 1832.
Fonti
F. Ceccarelli, D. Pascale Guidotti Magnani, Il portico bolognese. Storia, architettura, città, Bologna, Bononia University Press, 2021, p. 84.
A. Vianelli, Le piazze di Bologna, Bologna, Newton Compton, 2003, pp. 75- 83
Foto: 1Cinquantesimo