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Arco del Meloncello

L’arco, quasi un fondale scenografico che collega i due tratti del portico, quello di pianura e quello di collina, è davvero frutto della cultura bolognese intrisa di teatralità e dominata dalla famiglia Bibiena a cui forse si deve l’ispirazione nel disegno degli alzati. Bibienesca, infatti, sembra l’orchestrazione degli elementi decorativi, mentre lo sviluppo in pianta, sinuoso e curvo, è da ascriversi a Carlo Francesco Dotti (1718), autore anche del Santuario della Beata Vergine al termine del tratto in salita.
scorcio de meloncello da sotto insù

 

A.M. Matteucci, Carlo Francesco Dotti e l’architettura bolognese del Settecento, Bologna, Alfa, 1968, passim
F. Ceccarelli, D. Pascale Guidotti Magnani, Il portico bolognese. Storia, architettura, città, Bologna, Bononia University Press, 2021, p. 129
Carlo De Angelis, I portici di San Luca e della Certosa e porta Saragozza: un sistema costruito per la città e il territorio, in La Madonna di San Luca in Bologna. Otto secoli di storia, di arte e di fede, a cura di Mario Fanti e Giancarlo Roversi, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1993, pp. 175-184
Guida al Portico di San Luca. Dal Meloncello al Santuario, a cura di Alessandra Cleri, Bologna, Editrice compositori, 2008 

 

Foto: Maria Beatrice Bettazzi