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Palazzo Torfanini

Il portico, di inconsueta lunghezza per un palazzo, porta la data del 1544 e presenta un ricco campionario di capitelli dalle fogge più varie: elementi naturalistici, draghi, creature alate, ecc. Il committente, Bartolomeo Torfanini, affida la decorazione del suo edificio ai principali artisti del tempo, tra i quali Nicolò dell’Abate. Persino la facciata, opera di Prospero Fontana, si presentava dipinta.
Nel 1737, l’architetto Alfonso Torreggiani è autore di una generale riforma dell’edificio, che però risparmia il portico che mantiene l’aspetto originario cinquecentesco.
vista della facciata dell'edificio
Fonti

D. Fraccaro, Guida I Portici di Bologna, Bologna, In riga, 2021, p. 119.
Francisco Giordano, Palazzo Torfanini. Decorazioni pittoriche e vicende costruttive, in "Il Carrobbio", 17 (1991), pp. 183-192.
M.B. Bettazzi, Palazzo Zucchini Solimei (già Torfanini), in Bologna. Guida di architettura, progetto editoriale e fotografie di Lorenzo Capellini, coordinamento editoriale di Giuliano Gresleri, Torino, U. Allemandi, 2004, p. 141

https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/i-cartigli-di-bologna-edifici-storici-giardini-e-canali/place/palazzo-torfanini-poi-zucchini-solimei-707803

Foto: 1Cinquantesimo