Uno dei più pregevoli portici rinascimentali rimasti in città, si presenta sopraelevato rispetto al piano stradale e con sostegni in laterizio caratterizzati da un pilastro centrale a cui sono affiancate due semicolonne. I capitelli, in arenaria, presentano una decorazione ricca come anche le ghiere degli archi a molteplici fasce plasticamente ornate.
L’edificio voluto da Bartolomeo Ghisilardi porta anche la firma del suo progettista, mastro Zilio di Battista che lo edifica fra il 1484 e il 1491. La facciata viene restaurata nel 1915 dal Comitato per Bologna Storica e Artistica ripristinando le bifore sul modello dell’unica conservatasi.
Interessante anche il cortile interno dove si segnalano le grandi mensole decorate con motivi floreali e araldici. Anch’esso è stato oggetto di restauri novecenteschi a cura di Giulio Ulisse Arata che lo adatta a sede bolognese della Casa del Fascio nel 1925.
Attualmente è sede del Museo Civico Medievale.