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Il Portico della Certosa

Il Cimitero della Certosa che, anticipando l’editto di Saint-Cloud del 1804, viene aperto a Bologna fuori dalle mura urbane nel 1801, va necessariamente collegato alla città attraverso un passaggio coperto che consenta ai fedeli di potervisi recare in modo confortevole.
Un primo progetto tenta di istituire un collegamento fra il complesso cimiteriale e Porta Sant’Isaia, ma distanze e costi fanno rinunciare all’impresa.
Più interessante si dimostra invece la proposta dell’architetto Ercole Gasparini, già impegnato in lavori all’interno del Cimitero, di collegare questo al portico di San Luca, subito prima del Meloncello. Tale progetto, datato 1811, si impone per la ragionevolezza nella scelta del percorso che sfrutta il portico di San Luca già in essere, ma anche per un’estetica di assoluta rarefazione degna del neoclassicismo più puro. Nel progetto fra l’altro Gasparini ipotizza che sotto agli archi del suo portico possano trovare spazio anche memorie funebri di lapidi e cappelle: se realizzato, tale esempio sarebbe stato un unicum nel panorama dei cimiteri in formazione. La realtà del cantiere e la difficoltà a reperire i fondi però rallentano la realizzazione del portico.
Nel 1818 viene costruito l’Arco Guidi (oggi non più esistente) per attraversare la strada proveniente da porta Sant’Isaia, ma nel 1829 Gasparini muore e il progetto viene realizzato con variazioni a cura di Luigi Marchesini, ingegnere capo del Comune. Anche il tratto finale del portico verso la Certosa, con il superamento del canale di Reno, viene eseguito in modo difforme dal progetto che prevedeva un arco monumentale, sostituito invece con un segmento porticato più sobrio decorato da colonne ioniche.
Nel 1926, con un’interruzione dei portici ottocenteschi, viene eretta la Torre di Maratona, ingresso monumentale al Littoriale. Complesso sportivo all’avanguardia voluto dal podestà Leandro Arpinati, è costituito da uno stadio, campi sportivi e da due piscine, opera dell’ingegnere Umberto Costanzini che viene affiancato per la torre dall’architetto Giulio Ulisse Arata.

vista del portico della certosa dall'interno
Fonti


F. Ceccarelli, D. Pascale Guidotti Magnani, Il portico bolognese. Storia, architettura, città, Bologna, Bononia University Press, 2021, p. 135
Bologna. Guida di architettura, progetto editoriale e fotografie di Lorenzo Capellini, coordinamento editoriale di Giuliano Gresleri, Torino, U. Allemandi, 2004, p. 186.

Foto: Lorenzo Burlando per Bologna Welcome