Salta al contenuto principale Skip to footer content

Palazzo della Banca d'Italia

Imponente costruzione che occupa il lato ovest della nuova piazza Cavour, è opera dell’architetto napoletano Antonio Cipolla, autore anche dell’edificio che insiste sul lato sud, Palazzo Silvani.
L’edificio, la cui costruzione si avvia nel 1861, presenta l’unico portico cittadino interamente affrescato con un programma iconografico consapevole e coerente. L’autore è Gaetano Lodi che si pone sulla scia delle ricerche in atto nella cultura artistica e architettonica coeva per trovare uno stile che interpretasse al meglio gli ideali dell’Italia unita. Cipolla per le architetture come anche Lodi per le decorazioni convergono, unitamente a tanti altri in Italia, sulla scelta del recupero dello stile rinascimentale, epoca di eccellenza italiana, stile considerato il più adatto a supportare le istanze ideali e politiche del nuovo stato.
Le volte del portico, infatti, racchiuse da una gabbia di grottesche di marca raffaellesca, ricorda, racchiuse in riquadri, la storia, le eccellenze scientifiche, i personaggi famosi e le città italiane di tutti i tempi.
vista del portico con le volte dipinte
Fonti

F. Ceccarelli, D. Pascale Guidotti Magnani, Il portico bolognese. Storia, architettura, città, Bologna, Bononia University Press, 2021, pp. 143.

Foto: 1Cinquantesimo