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Portico del Baraccano

E’ uno degli esempi più caratteristici della stagione dei Bentivoglio. La parte più antica del portico (i primi sette archi dal Voltone alla Porta) viene edificata entro il 1500 per dare riparo a chi entra in città ma anche per servire l’Ospedale per i pellegrini che qui viene costruito a partire dal 1491.
La peculiarità di questo tratto di portico è la presenza del toro, ovvero la cornice ad anello che taglia a metà il fusto della colonna. Tale elemento è in verità già presente in alcuni esempi medievali, come il Portico dei Servi e sembra venga applicato come elemento di irrobustimento per coprire il punto di connessura fra due porzioni del fusto.
Interessante è il repertorio decorativo dei capitelli che mostra un ampio campionario di figure intercalate a insegne araldiche bentivolesche.
Dall’ottava colonna in poi la costruzione del portico risale ad epoche successive e si segnala per l’unica occorrenza bolognese di un portico a due navate, utile dispositivo di riparo per i fedeli della chiesa di San Giuliano.
vista del portico del baraccano da sotto

S. Giuliano, chiesa monastica nel medioevo, sotto la giurisdizione dei Bentivoglio nel XV secolo, è stata ricostruita nel 1778-81 su disegno di Angelo Venturoli.

 

Fonti

F. Ceccarelli, D. Pascale Guidotti Magnani, Il portico bolognese. Storia, architettura, città, Bologna, Bononia University Press, 2021, p. 97.

Foto: Giorgio Bianchi