Anche quest'anno il Comune di Bologna aderisce, venerdì 1 marzo, e lo fa non illuminando uno dei suoi monumenti simbolo: le Due Torri. Resterà spenta anche l'installazione luminosa ispirata a "L'anno che verrà" in via D'Azeglio.
Anche quest'anno il Comune di Bologna aderisce, venerdì 1 marzo, e lo fa non illuminando uno dei suoi monumenti simbolo: le Due Torri. Resterà spenta anche l'installazione luminosa ispirata a "L'anno che verrà" in via D'Azeglio.
Il centro per il riuso chiude per rifarsi il look, e sabato scatta l'operazione “Saldi senza soldi”, l'iniziativa per agevolare lo sgombero dei locali in vista dei lavori di riqualificazione dell’area che partiranno il 4 marzo.
Bollino verde nel bollettino di lunedì 25 febbraio, ultimo giorno di misure emergenziali. Da martedì 26 si torna alle restrizioni ordinarie.
Bologna continua a brillare di nuova luce: si completano i lavori di Enel Sole e saranno riqualificati altri 5.050 punti di illuminazione pubblica in più di 240 strade. Il Comune ha investito in tutto quasi otto milioni di euro.
Superati i limiti di PM10: da venerdì 22 febbraio a lunedì 25 febbraio compresi, scattano le misure emergenziali. Stop ai diesel euro 4, riscaldamenti abbassati e limiti su combustione delle biomasse.
Tra i conti che Bologna doveva chiudere con il proprio passato c’erano alcuni nodi che paralizzavano le infrastrutture e la voglia di rendere la città più moderna e sostenibile. 236 milioni di euro di fondi statali ex metrò sono stati salvati e reinvestiti in un sistema di trasporti su ferro e gomma. Il servizio ferroviario metropolitano (SFM) sarà completato, con 6 stazioni cittadine e 20 treni in più per i pendolari. La rete filoviaria urbana sarà ampliata fino a 125 km e saranno acquistati 55 nuovi mezzi a zero emissioni. Le tariffe del trasporto pubblico nell’area urbana sono bloccate per i prossimi 3 anni. Le piste ciclabili sono arrivate a coprire 145 km, con 14 km in più di nuove piste. Con il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, il Comune ha assunto insieme ai suoi partner l’impegno europeo di ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica entro il 2020. A questo scopo gli investimenti dei privati tra il 2014-2016 saranno almeno di 8 milioni di euro. La raccolta differenziata nel centro storico è partita con l’introduzione del porta a porta per carta e plastica e dal 2014 saranno realizzate 140 mini-isole interrate per vetro e rifiuti organici, così le strade saranno liberate dai cassonetti. Bologna è oggi al 36,2% nella raccolta, ma l’obbiettivo è arrivare al 50% entro la fine del mandato in corso.
In questa pagina le notizie e le informazioni relative alle iniziative e ai servizi dei settori coinvolti nelle politiche la sostenibilità urbana dell’amministrazione: ambiente, urbanistica, mobilità, verde pubblico.