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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 30 min 1 sec fa

Reading al buio

Ven, 03/15/2019 - 14:07

​In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, torna l'appuntamento con il Reading al buio. Un'esperienza sensoriale nata da un'idea del poeta ed ex direttore del Centro di Poesia Contemporanea dell'Università di Bologna Valerio Grutt in collaborazione con l'Altro Spazio, associazione che si occupa di creare spazi a misura di persone con disabilità.
Negli anni il Reading al buio ha avuto diverse forme, è stato realizzato in numerosi luoghi con tanti ospiti: poeti, attori, musicisti. Sono stati letti testi di grandi autori del passato e del presente ed opere originali e inedite.

Nato per dare ai normovedenti la possibilità di immedesimarsi in una dimensione di non vedenza, è un’immersione nella completa oscurità, tra poesie e suoni. Un invito ad accendere i sensi e andare in profondità, cercando la luce nelle parole e allenando l’immaginazione. Nel buio si è soli con se stessi, si sperimenta uno stato di disabilità visiva, si fanno i conti con le proprie paure. E le parole, i suoni e gli odori, hanno un’altra forza.

Il Reading al buio del 21 marzo sarà un omaggio alla grande poesia italiana del '900, e sarà dedicato un momento al cantautore bolognese Claudio Lolli, scomparso lo scorso anno.

Evento a pagamento: 5,00 euro

Per info: +39. 3317038525

Altri fili invisibili della natura

Ven, 03/15/2019 - 13:58

presentazione del libro 

di Gianumberto Accinelli, illustrato da Andrea Antinori, Lapis Edizioni.

L’autore dialoga con Janna Carioli Per bambini dai 7 anni e adulti lettori

Ingresso libero 

Per Anna Rossi-Doria

Ven, 03/15/2019 - 09:37

presentazione delle carte dell’archivio e del numero monografico di “Genesis”.

Intervengono Raffaella Baritono, Vinzia Fiorino, Dianella Gagliani, Mirella Plazzi, Mariuccia Salvati, Paola Stelliferi, Stefania Voli.

Coordinano: Elda Guerra e Valentina Greco

L’incontro si aprirà con la visita all’Archivio di storia delle donne e la presentazione delle carte donate da Anna Rossi-Doria ed ora rese accessibili al pubblico. Proseguirà con un dialogo intorno al numero di “Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche” (XVII/2, 2018), dedicato a lei, che raccoglie i contributi di studiose e studiosi sui soggetti e i metodi della sua ricerca

Osteria del Mandolino

Gio, 03/14/2019 - 17:17

Continua la stagione 2019 del Teatro del Baraccano con il concerto dell’Osteria del Mandolino. L’ensemble, oltre a presentare i brani del loro ultimo cd Sotto la magnolia, proporrà un programma con i  brani più significativi del proprio repertorio.

Osteria del Mandolino è una formazione musicale che nasce con lo scopo di riportare alla luce e all'attenzione del pubblico la musica che si sviluppa in Italia dalla seconda metà dell'800 fino ai nostri giorni, attraverso autori illustri, virtuosi musicisti, brani originali e soprattutto attraverso il ballo.
Valzer, polka, mazurka, marcia, serenata, costituiscono il repertorio dei cosiddetti ballabili. 
Questa musica, troppo spesso maltrattata da suoni finti e tastiere elettroniche, riprende vita nella sua forma originaria attraverso l'uso degli strumenti più diffusi nella nostra tradizione. Mandolini, ocarina, clarinetto, chitarra e contrabbasso si incontrano all'Osteria del Mandolino, un luogo dell’anima nato dalle nebbie del passato, un luogo nel quale cose antiche tornano a vivere e dove è ancora possibile ascoltare una serenata, avere vent’anni e ballare abbracciati, ed in un percorso di ri-conoscenza entrare in contatto con la parte più intima e vera di noi stessi.
E’ con questo spirito, quello delle osterie, che può capitare l’incursione di altri amici e musicisti.

Il nome del gruppo è un omaggio ad un mondo non accademico che ha contribuito enormemente allo sviluppo e alla diffusione dei repertori. Le osterie, infatti, insieme alle sale da barba, erano luoghi dove si riunivano a suonare i musicisti e dove si potevano ascoltare grandi maestri italiani, con un rispetto oggi quasi dimenticato.
Suonare questi strumenti, questo repertorio, è come tornare a casa dopo aver viaggiato tanto e nel compiere questo ritorno ecco l’incontro con l’ocarina, terra bolognese che suona, dal 1853. Questa terra che, strappata ai piedi dei danzatori, si fa suono, ne rende più leggeri i passi e più vorticosi i frulli.

Antonio Stragapede chitarra e mandolino
Guido Sodo mandolino e voce
Federico Massarenti ocarina di Budrio
Massimo Pauselli clarinetto
Peppe Aiello contrabbasso

OSTERIA DEL MANDOLINO
Osteria del Mandolino è attiva dal 2015. Ha partecipato a varie rassegne musicali e concerti tra cui: Corti Chiese e Cortili, Borghi e frazioni in musica, Primo maggio in Piazza maggiore (con Eugenio Finardi), Sotto le stelle del cinema (a cura della Cineteca di Bologna, in Piazza maggiore), Majella etnofestival, (2016);  Festival internazionale  Ocarina- Budrio (2015-2017), Tramonto divino (rassegna curata dalla Regione Emilia-Romagna, 2017-2018); Le voci del Delta (a cura di Romagna musica,  in Disfida Musicale condotta da Arturo Stalteri),  Primaveranda, Alla ricerca del Treno di John Cage – a biodiversity landscape (1-2), Infrasuoni (2018).
Il gruppo ha collaborato coi musicisti Marco Marcheselli, Ruggero Passarini, Fausto Carpani, Davide Salvi e con l’attore e burattinaio Riccardo Pazzaglia con cui suonano in scena nello spettacolo La ballata dei potenti.
Discografia:  Sotto la magnolia (prodotto da Oderso Rubini e Osteria del Mandolino, 2018, distribuzione Goodfellas), con  la partecipazione di Guglielmo Pagnozzi, Carlo  Maver, Gianluigi Paganelli, Roberto Pianezza e Francesca Alinovi.

Informazioni
Teatro del Baraccano dal lun. a ven. dalle 10 alle 13.
Mail: teatrodelbaraccano@gmail.com
tel: 393.9142636.
sito: www.teatrodelbaraccano.com, oppure pagina Facebook “Teatro del Baraccano”.

Biglietteria
Intero 10€, ridotto 8€

Tutti i biglietti si possono acquistare:
- al Teatro del Baraccano in via del Baraccano 2 a Bologna, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.
- c/o Bologna Welcome, P.zza Maggiore 1/E, tel. 051.231454 e nei punti vendita convenzionati vivaticket.
- online sul sito www.vivaticket.it
- tutte le sere di spettacolo.

Soliton(e) Star / Zero-Time

Gio, 03/14/2019 - 16:45

perceptual environment

venerdì 5 aprile – opening h 22.00 segue 24/24
sabato 6 aprile – aperto tutto il giorno 24/24
domenica 7 aprile – aperto tutto il giorno 24/24

venerdi 12 aprile – opening h 22.00 segue 24/24
sabato 13 aprile – aperto tutto il giorno 24/24
domenica 14 aprile – aperto tutto il giorno 24/24

Catherine Christer Hennix (S)

Soliton(e) Star / Zero-Time

perceptual environment

Soliton(e) Star / Zero-Time è un ambiente percettivo monocromatico implementato da Catherine Christer Hennix per Live Arts Week 2019. Una stanza aperta notte e giorno che riecheggia vagamente la Dream House di New York, l’installazione permanente, tuttora attiva, che ha visto la Hennix impegnata a fianco di La Monte Young. Catherine Christer Hennix, figura pioneristica della computer music, si esprime attraverso una complessa comunione di matematica e meditazione, neuro-fisiologia, teorie quantistiche e concept art, filosofia e sistemi di intonazione. Presenta a Bologna un esempio eloquente del suo comporre infinito, dove manifesta una visione parmenidea della creazione, assegnando uguale significato ad ogni singolo punto di un continuum sonoro potenzialmente illimitato.

Una versione breve di Soliton(e) Star / Zero-Time è stata eseguita per la prima volta accompagnata dall’animazione per computer NUR (per Marian Zazeela), in occasione della celebrazione del 71° compleanno di La Monte Young, alla Diapasion Gallery di New York City, nel 2005.

Chords

Gio, 03/14/2019 - 16:40

sound performance, prima italiana

venerdì 5 aprile – h 21.30
sabato 6 aprile – h 17.00

Ellen Arkbro/Marcus Pal (S)

Chords

sound performance, prima italiana

Chords è una sound performance costruita sulle qualità del suono armonico, un concerto che rivela quanto l’ascolto sia un processo attivo di costruzione partecipativa, e non un mero fenomeno sensoriale. A Bologna, Ellen Arkbro presenta il suo lavoro per organo e computer insieme a Marcus Pal. Nella sala della Chiesa Evangelica Metodista, situata nello stesso isolato di Palazzo Volpe che ospita la dream house di Catherine Christer Hennix, si instaura un dialogo tra due generazioni di musicisti impegnati in una ricerca radicale sulla natura del suono. Chords fa parte di una nuova serie di pezzi che trattano spettralmente il suono acustico degli strumenti tradizionali come l’organo con un’accurata sintesi tonale. E’ un lavoro di lenta emersione armonica, che si concentra sulla tessitura e la sovrapposizione di intervalli ed accordi, rivelando le sottili sfaccettature della complessità spazio/armonica che rimarrebbero altrimenti nascoste.

Fontana di Fuoco

Gio, 03/14/2019 - 16:33

sound performance, produzione Xing/Live Arts Week

giovedi 4 aprile h 22.00

Doro Bengala (I)

Fontana di Fuoco

sound performance, produzione Xing/Live Arts Week

Fontana di Fuoco reinterpreta lo spettacolo pirotecnico usando le esplosioni come se fossero suoni e i suoni come se fossero esplosioni di colori. Un’arte della stimolazione sensoriale attraverso l’uso di fiamme colorate, di suoni acuti e basse frequenze, che si ispira a una pratica bengalese fondata dalla signora Subhash Chandra Doro nel lontano 1895. “Nascosti dietro lo sfibrarsi del demone fiammeggiante, il loro mondo era quello di arrampicarsi sugli alberi per appiccare scintille e spaventare il passante. Le fronde arboree venivano decorate meticolosamente con delle strisce d’argento che, mosse dal vento, si alzavano a sottolineare i richiami delle ance tagliate nel bambù. Scossi per vincere la vertigine dello spazio, Doro Bengala si riunì attorno a Bob, l’unico e indimenticabile, Bob Caselli, che diede loro la nuova polvere. Quella che tutt’oggi conservano in minuscole scatoline intarsiate con i loro nomi.” Le loro sempre più rare apparizioni li ha fatti divenire più che un gruppo pirotecnico o performativo, dei discendenti del mondo incandescente, gli spiritelli del vulcano spento, ciò che resta del magma e del fuoco.

C’è un inganno nel crepuscolo 2

Gio, 03/14/2019 - 16:25

installazione vivente, produzione Xing/Live Arts Week

giovedi 4 aprile – h 20.30
venerdì 5 aprile – h 18.00>22.00
sabato 6 aprile – h 18.00>22.00

giovedì 11 aprile – h 18.00>22.00
venerdì 12 aprile – h 19.00
sabato 13 aprile – h18.00>22.00

Gelateria Sogni di Ghiaccio & friends (I)
Filippo Marzocchi/Mattia Pajè/Giovanni Rendina/Andrea Magnani/Daniele Guerrini

C’è un inganno nel crepuscolo 2

installazione vivente, produzione Xing/Live Arts Week

C’è un inganno nel crepuscolo 2 è la nuova produzione di Gelateria Sogni di Ghiaccio pensata per Live Arts Week. Nato dalla collaborazione di un gruppo di artisti e curatori attivi tra Bologna e Milano, il progetto prende la forma di un luogo abitato da figure abnormi e dialoganti, un gruppo scultoreo di talking heads immerse in un ambiente sonoro, “…in quel momento tra chiaro e scuro, quando i fiori di carciofo si illuminano e le casacche sportive bucherellate brillano di luce propria, più scure e appiccicose nei punti sudati, Geb e Nut stanno copulando; si sente una voce priva di genere, un sibilo ermafrodita.” Gli autori operano “un riciclo d’identità che genera un film statico, una narrazione tra il morto e il vivo, risultato di un’esplorazione nel cimitero di elefanti. Una nuova alba nel tramonto, gli esseri umani spostano tonnellate nel tentativo di desaturare il colore e raggiungere un punto di partenza.”

Spacewalk

Gio, 03/14/2019 - 16:17

performance, prima italiana

giovedi 4 aprile – h 19.00
venerdi 5 aprile – h 19.00

Michele Rizzo (I/NL)

Spacewalk

performance, prima italiana

Spacewalk è un invito ad immergerci in una struttura astratta di possibilità e a lasciarci cadere in luoghi in cui il movimento continua dietro le palpebre abbassate. Lo sviluppo della tecnologia e l’evoluzione della nostra immaginazione, stanno sottoponendo dei reali stress test al mondo materiale. Ne conseguono potenzialmente nuove idee e visioni dell’infinito. Abbiamo imparato a sfuggire alla realtà, ma anche a rafforzarla. Perciò abbiamo iniziato a vedere lo spazio intorno a noi come un ricettore delle nostre rappresentazioni, immaginazioni e figure. In questo lavoro per due performers, Michele Rizzo esplora la pratica artistica come strumento di attualizzazione di quello spazio ‘ulteriore’, il virtuale, per una sua resa oggettiva che consenta di accedere fisicamente ad una comprensione di questo spazio. E’ una ricerca del visibile nell’invisibile e del materiale nel virtuale. Spacewalk dimostra che un circuito chiuso può diventare uno spazio aperto.

Old boys

Gio, 03/14/2019 - 12:32

regia di Toby MacDonald (GB\2018, 95’)

Il regista Toby MacDonald e lo sceneggiatore Freddy Syborn hanno preso a modello la celebre commedia teatrale  Cyrano de Bergerac, pubblicata nel 1897 dal poeta drammatico francese Edmond Rostand. Tra i precedenti adattamenti cinematografici entrambi si sono ispirati a due diversi modelli: il regista MacDonald innamorato della versione cinematografica francese del 1990, diretta da Jean-Paul Rappeneau ed interpretata da Gérard Depardieu  e lo sceneggiatore Freddy Siborn della commedia hollywoodiana, Roxanne (1987), con Steve Martin, regia di Fred Schepisi.

Il regista voleva raccontare gli impacci, i timori, le timidezze dell’adolescenza, il desiderio inconscio di celare i veri sentimenti, di mostrarsi diversi, di nascondersi dietro una maschera neutra, impenetrabile. Il suo Cyrano acquista le fattezze di Amberson, un ragazzo dai lineamenti armoniosi,  ma pervaso da una mostruosa paura di essere inadeguato: il suo fisico gracile e non muscoloso come quello di Winchester, leader del college Calderhouse, dotato della forza fisica e del coraggio necessari a primeggiare nelle competizioni sportive, fiore all’occhiello della sua scuola, lo espone alle angherie dell’insegnante di educazione fisica e dei compagni. Questo universo tutto maschile, con il suo tran tran quotidiano, viene messo in subbuglio dall’arrivo del nuovo insegnante di francese e della sua giovane figlia Agnes. Una serie inarrestabile di gag divertenti e di equivoci  porta all’inevitabile confronto fra Amberson, Winchester e Agnes e fa emergere le “verità” nascoste.

Best film of 24th Sarajevo Film Festival

The fall of Sparta

Gio, 03/14/2019 - 12:29

Prima visione italiana | regia di Tristan Dubois (Canada\2018, 93’)

Repubblica Ceca Con uno spirito e uno stile agile e caustico, tenero ed empatico, il film ci fa immergere nell’universo degli adolescenti. E’ Steeve Simard, un ragazzo di 16 anni, che frequenta l’ultimo anno della scuola superiore, il protagonista principale del film canadese La chute de Sparte. E’ suo il punto di vista sulle vicende narrate che coinvolgono anche i suoi compagni di scuola e di avventure: il regista Tristan Dubois, anche autore della sceneggiatura insieme a Sébastien Fréchette, autore dell’omonimo romanzo (pluripremiato) da cui il film trae ispirazione, dichiara di aver voluto posizionare la macchina da presa ad altezza dello sguardo dell’introverso adolescente Steeve, appassionato lettore, con un immaginario affollato dai personaggi dei suoi libri preferiti, amante della storia e con una vita scandita dall’ascolto compulsivo della musica. Steeve prova a farsi accettare dai suoi coetanei, sebbene la timidezza e un atteggiamento ipercritico verso i propri supposti “limiti” lo frenino di continuo. Di grande conforto è per lui l’amicizia con Virgil (Jonathan St-Armand), da cui si sente accettato e apprezzato. L’amore segreto per la compagna di classe Verònique lo porta a scontrarsi con il suo rivale, un impetuoso giocatore di football.Ha dichiarato il regista “Questa storia, la abbiamo voluta semplice e focalizzata sulla vita reale degli adolescenti. La trama affronta una serie di questioni di attualità nella vita dei giovani, tra cui la solitudine, il primo amore, la complessa relazione con i genitori, il bullismo, l'omofobia e il suicidio”.

Vincitore come miglior film allo Junior Film Festival di Dobřan

La scena che educa

Gio, 03/14/2019 - 09:47

corso di aggiornamento

L’ARTE DELLA SCENA – 3 aprile 
incontro con Chiara Lagani (Fanny&Alexander), Daniele Villa (Sotterraneo), Federica Zanetti (Università di Bologna)

Nel corso del primo incontro si affronteranno le poetiche di due compagnie che hanno lavorato con la prima infanzia e con l’adolescenza usando il teatro come linguaggio. Partendo dai racconti delle loro pratiche, attraverso la visione di testimonianze audio e video, gli artisti riveleranno l’incontro con i giovani dal punto di vista dell’arte: In che modo il teatro per i giovanissimi è ancora un territorio immediato? Le domande del teatro, possono essere simili e limitrofe alle domande dei più piccoli? Qual è il territorio di incontro tra teatro e giovani? In che modo il teatro potrebbe rappresentare un’occasione di crescita? Quale esperienza può restituire la presenza di un attore nel corso dei laboratori teatrali? Che senso ha il laboratorio teatrale a scuola? A fare da ponte tra il linguaggio del teatro e quello della scuola e della pedagogia ci sarà Federica Zanetti, docente al Dipartimento di Scienze dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin" ed esperta di pedagogia e teatro e direttrice del corso di alta formazione “Il teatro come strumento per le professionalità educative”.

14 ottobre 2019, dalle 15 alle 19
L’ARTE DI INSEGNARE incontro con Chiara Guidi (Socìetas)
​Nell’insegnamento è sempre in atto una trasformazione e l’insegnante, pur ripetendo le stesse nozioni, tuttavia deve ritrovarle ogni volta. Così è per l’artista. Chiara Guidi, regista e attrice della Socìetas, racconterà la propria esperienza di teatro con bambini, preadolescenti e giovani e mostrerà alcune immagini tratte dal video della sua “Scuola sperimentale di teatro infantile” che a partire dal 1995 coinvolse al Teatro Comandini di Cesena trenta giovanissimi: «Per tre anni ho desiderato stare con i più giovani a teatro, chiudermi lì dentro con loro e apprendere da loro. Una sorta di pedagogia rovesciata, per rubare a loro la capacità di agire e per esperire quella tracotanza che guida la forza profanatrice del gioco».

YoungAbout - International Film Festival

Gio, 03/14/2019 - 09:20

XIII edizione

Il festival Youngabout presenta lungometraggi e cortometraggi che narrano storie di bambine e bambini e di ragazze e ragazzi che devono prendere delle decisioni che mettono alla prova la loro capacità di fare scelte non facili e che richiedono un grande impiego di energie e di forza d’animo. Un impegno che schiude le porte a scoperte piacevoli, spesso impreviste e perciò ancora più soddisfacenti. Mettersi alla prova, senza risparmio, in quell’età così ricca di promesse, aperta ad un futuro tutto da scrivere, ideare e costruire. Il cinema di qualità è una finestra su un mondo infinito di possibilità e di letture del presente: i giovani spettatori hanno la possibilità di rispecchiarsi nei protagonisti dei film, di sentir risuonare dentro di sé gli echi di emozioni avvertite, spesso ancora sconosciute e difficilmente decifrabili.

Il festival è promosso dall’associazione culturale Gli anni in tasca.

Piccole Biblioteche in Lingua Araba

Gio, 03/14/2019 - 09:15

Pledge a Library initiative-Kalimat Foundation e IBBY Italia

Incontro con la delegazione di Kalimat Foundation (Emirato di Sharja) e IBBY Italia in occasione  dell’inaugurazione della Bibliotechina in lingua araba. Visita guidata alla biblioteca e lettura in arabo e italiano per bambine e bambini delle scuole d’infanzia Federzoni del quartiere Navile.  

Il romanzo in Italia

Mer, 03/13/2019 - 16:07

presentazione della collana

Andrea Battistini insieme a Giancarlo Alfano e Francesco de Cristofaro, curatori dei volumi, presentano la collana Il romanzo in Italia - Ed. Carocci

Coordina Luisa Marchini

Il romanzo in Italia, inteso quale capitolo specifico nell’ambito di una grande forma internazionale, ripercorre la nostra storia letteraria nella sua varietà e complessità, nelle sue radici e nelle interazioni con le letterature straniere, nella confluenza e ibridazione con altre forme letterarie, e ne offre, in quattro volumi alla cui stesura hanno partecipato più di cento specialisti del settore, un panorama completo e aggiornato

Informazioni  Biblioteca dell'Archiginnasio – Tel. 051 276811

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

La consistenza del sangue

Mer, 03/13/2019 - 16:01

presentazione del libro

Nell'ambito della rassegna Bologna in giallo incontro con Massimo Fagnoni, autore del libro
"La consistenza del sangue".

Giuseppe Castaldi, commissario bolognese, sta per andare in pensione. A un mese dalla conclusione della sua carriera alla Omicidi di Bologna si trova costretto a indagare su due diversi casi: una strage familiare in un appartamento di via Zanardi, a due passi da Porta Lame, e il presunto suicidio di un collega e amico trovato morto nella sua vasca da bagno. I due casi sembrano semplici e scontati, Castaldi conta di chiuderli prima del pensionamento e, assieme alla sua squadra, comincia a lavorare su entrambi i fronti. Grazie ad alcuni indizi lasciati dal suicida prima di morire, l’intera indagine si complica...

Massimo Fagnoni ha lavorato a lungo nei servizi sociali e psichiatrici della sua città. Da quindici anni fa parte della Polizia Municipale di Bologna. Dalla collaborazione con le forze dell’ordine è nato il desiderio di narrare storie 

Informazioni: Biblioteca Lame-Cesare Malservisi – Tel. 051 6350948

Partecipazione gratutita

Intorno ai salmi. Viaggio attraverso la storia dei salmi tra cristianesimo ed ebraismo

Mer, 03/13/2019 - 14:43

Musæ migrantes. I viaggi della musica | #wunderkammer il museo delle meraviglie

Concerto di Anonima Frottolisti & Enrico Fink: Luca Piccioni, liuto e voce; Massimiliano Dragoni, salterio e percussioni; Simone Marcelli, voce e clavicimbalum; Emiliano Finucci, voce e viella; Enrico Fink, voce.

L'Occidente europeo, così come tutta l'area del Mediterraneo, deve molto all'incontro e alle divergenze teologiche e culturali del pensiero religioso e laico tracciate dalla storia dei tre monoteismi: Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo. Le differenze tra le tre fedi nascondono spesso da affinità, concetti, storie e immagini comuni, ma soprattutto da una radice antichissima dove arcaicità e contemporaneità si incontrano: il libro dei Salmi risalente al III secolo a.C. - testo contenuto nella Tanakh ebraica, nella Bibbia cristiana e nel Zabur islamico.

Il concerto è preceduto alle h 18.15 da un incontro con il Rabbino capo della Comunità ebraica di Bologna, Rav. Alberto Sermoneta in collaborazione con Museo Ebraico di Bologna, per il ciclo "Quarto d'ora (anti) accademico".

È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica.

Ingresso € 10,00 / € 8,00

Lenny Kravitz - Raise Vibration tour 2019

Mer, 03/13/2019 - 14:29

Lenny Kravitz torna in Italia con il suo nuovo “Raise Vibration Tour” iniziato in Messico e poi continuato nei palazzetti e negli stadi di tutta Europa, dove ha collezionato una serie di sold out. Sarà all’Unipol Arena domenica 12 maggio 2019.

Considerato come uno dei più grandi artisti rock dei nostri tempi, Lenny Kravitz ha superato generi, stili, razze e ceti, con una carriera musicale trentennale immersa nel soul ’60 e ’70, nel rock e nel funk.

Disegnare la città

Mer, 03/13/2019 - 12:08

Riscoprire Bologna e i suoi luoghi più affascinanti con lo sguardo e il disegno: questo l’intento di Disegnare la città, due incontri per giocare con l’arte a Bologna.

Laboratorio al Museo internazionale e biblioteca della musica

  • 31 marzo h 10

Che cos’è un fiume?

L’illustratrice lituana Monika Vaicenavičienė guida bambine e bambini in un laboratorio pratico di disegno alla scoperta del museo.

Dai 6 ai 9 anni. Ingresso su prenotazione:segreteria@hamelin.net

Marconi Radio Days 2019

Mer, 03/13/2019 - 12:05

Il Terzo Paradiso della Comunicazione

XIII edizione dei Marconi Radio Days, quattro giornate di incontri e iniziative  a Sasso Marconi, Bologna e nei Comuni dell’area metropolitana, con un unico filo conduttore: il Terzo Paradiso della Comunicazione.
La rassegna dedicata a linguaggi e tecnologie della comunicazione, ideata nel nome del grande genio e imprenditore italiano Guglielmo Marconi, intende aiutare cittadini e addetti ai lavori a immaginare un futuro sostenibile per la comunicazione.

Interlocutore speciale di questa edizione è  l’artista Michelangelo Pistoletto che con Guglielmo Marconi ha in comune molto più di quanto si pensi. La visione marconiana di una tecnologia al servizio dell’uomo e della natura, infatti, incontra oggi quella di un grande artista contemporaneo come Michelangelo Pistoletto, impegnato a promuovere la ricerca di un “Terzo Paradiso” come sintesi sostenibile dei due paradisi di cui già abbiamo esperienza: quello naturale e quello tecnologico in cui viviamo oggi.  Il maestro Pistoletto sarà nei luoghi marconiani per offrire il suo personale punto di vista di artista e di grande comunicatore del nostro tempo, e per rinforzare il messaggio marconiano di ricerca di una dimensione “sostenibile” anche per quanto riguarda il futuro della comunicazione, il Terzo Paradiso della Comunicazione, appunto.

Apice di questa edizione l’incontro di sabato 13 aprile, al Teatro Comunale di Sasso Marconi, che vedrà in dialogo, insieme a Michelangelo Pistoletto, Walter Veltroni, Milena Gabanelli, Bianca Berlinguer, Bice Biagi, Francesca Fialdini, Lorenzo Fazio, Fio Zanotti, Manuel Pianazzi e Mons. Matteo Zuppi.

La rassegna è organizzata dal Comune di Sasso Marconi, in stretta collaborazione scientifica con la Fondazione G. Marconi e con i promotori Regione Emilia-Romagna e Città Metropolitana di Bologna.

Programma e maggiori informazioni su marconiradiodays.it

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