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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 57 min 2 sec fa

Tying Tiffany in concerto

Ven, 01/31/2014 - 09:51

Release party di “Drop”, il prossimo disco di Tying Tiffany in uscita a fine febbraio 2014

Anticipato dal primo singolo, “One Second”, “Drop” è un piccolo gioiello di elettro pop oscuro capace di rivaleggiare con la concorrenza straniera e di innalzare il livello compositivo e qualitativo del lavoro di Tying Tiffany.

DROP fluttua attraverso una visione stilistica autentica, fatta di universi seducenti, le cui radici affondano nella pura elettronica anni 90, tra acid house e ambient, ispirata all’ IDM (intelligence dance music).

Un nuovo mondo musicale di respiro pop, un punto di partenza da cui emergere con una nuova avventura sonora, atmosfere scure magiche e ambigue intrise di un profondo senso di solitudine, tratto distintivo degli ultimi album di Tying Tiffany.

DROP include 4 tracce estratte dal precedente EP ONE, realizzato in vinile edizione limitata ed inedito in Italia, che ha avuto una notevole esposizione nelle più importanti vetrine internazionali tra cui USA TODAY, Lifestyle Mirror, Pure Volume e NYLON Magazine.
 

Altro + Ed in concerto

Ven, 01/31/2014 - 09:51

Gli Altro presenteranno il loro nuovo album “Sparso”; in apertura la storica band skatepunk bolognese ED.

Pochi concerti all’anno ma quelli giusti. Chitarra, basso e batteria. Un gruppo seminale, schivo e imprevedibile a cavallo tra due generazioni di punker e indierocker. Altro, questo il nome del gruppo, sono Alessandro Baronciani, Gianni Pagnini e Matteo Caldari. Il loro è un punk decostruttivista che unisce incisive liriche a canzoni travolgenti dal vivo che non arrivano mai sopra i due minuti. Vi troverete a ballare senza capire cosa sta succedendo mentre stanno suonando e, sono sicuro, che nemmeno loro sanno cosa quello che stanno facendo. Il loro nuovo disco, quarto nella loro carriera, si chiama “Sparso” un piccolo capolavoro in uscita per Tempesta che racchiude i quattro sette pollici usciti nell’arco di tre anni e mezzo per un totale di 18 pezzi per meno di mezz’ora dove.

Blood Red Shoes

Ven, 01/31/2014 - 09:51

I Blood Red Shoes presenteranno il loro quarto LP 

La sempre esplosiva band di Brighton pubblicherà questo self-titled il prossimo 3 marzo via PIAS. Il disco è stato prodotto dagli stessi Blood Red Shoes a Berlino e mixato da John Agnello (Sonic Youth, Dinosaur Jr., Kurt Vile).

Drenge in concerto

Ven, 01/31/2014 - 09:51

Una delle novità più interessanti della scena musicale inglese attuale

I Drenge sono senza dubbio una delle novità più interessanti della scena musicale inglese attuale: inseriti da Zane Lowe nella sua Hot 100 del 2013 e nominati a due NME awards (Best New Band e Best Album), i fratelli Loveless, appena ventenni, hanno senza dubbio una luminosa carriera musicale davanti a loro. Preceduti dall’hype dei media specializzati, per la prima volta arrivano in Italia.

A suonare sono solo in due, Rory e Eoin Loveless, ma il risultato è un vero e proprio muro di energia rock che travolge tutto quello che trova sul suo cammino, senza lasciare spazio alla noia. Dal vivo hanno maturato un’esperienza notevole, arrivando a suonare nei festival più importanti del Regno Unito, da Glastonbury al Latitude, fino a Reading&Leeds. Attualmente sono impegnati a conquistare anche il pubblico americano, e si preparano a travolgere a marzo anche il SXSW.

Se i primi due singoli “Bloodsports” e “Backwaters”, rappresentano una specie di primo segnale di vita, mentre il terzo, “fuckabout” , in uscita a febbraio, è quanto di più vicino ad una ballad i Drenge potranno mai realizzare. Il loro disco di debutto omonimo è invece una vera e propria dichiarazione di intenti, una missione in chiave punk rock composta da 12 tracce pulite, dirette e martellanti che rimangono piantate nel cervello fino a notte fonda.

Una cosa è certa: i Drenge parlano alla loro generazione, alla confusione e al caos che li rappresenta e riescono a farlo traducendola in pura serotonina che contagia ogni particella del corpo.

Cent'anni fa Charlot | The Gold Rush – La febbre dell'oro

Gio, 01/30/2014 - 17:26

(USA/1925) di Charles Chaplin (96')

"Il film è uno dei più belli che il cinema ci abbia mai dati, è un'opera di poesia ed è quindi compiuta in sé, perfetta" (Michelangelo Antonioni). Con The Gold Rush - La febbre dell'oro Chaplin realizza non solo il suo film più ambizioso ma anche la commedia più lunga e costosa della storia del cinema fino a quel momento e quella di maggior successo. Ispirato da una collezione di diapositive stereoscopiche di vedute dell'Alaska e del Klondike mostrategli dall'amico Douglas Fairbanks, Chaplin mette in scena uno dei grandi sogni americani, la Corsa all'Oro, declinando il paradigma dei bisogni primari di ogni essere umano (cibo, rifugio, accettazione, amore, prosperità) e facendo intrecciare con nuova eloquenza pathos e commedia in un'unica voce. "A parte tutto - a parte gli abiti buffi, i baffetti e gli scarponi - volevo produrre qualcosa che commuovesse la gente. Cercavo l'atmosfera dell'Alaska, con una storia d'amore dolce, poetica, eppure comica" (Charlie Chaplin).

Restauro digitale eseguito da Cineteca di Bologna presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata in collaborazione con Criterion Collection, Photoplay Productions e Roy Export Company S.A.S. Musiche originali di Charles Chaplin restaurate e dirette da Timothy Brock, eseguite dall'Orchestra Città Aperta.

Didascalie originali con sottotitoli italiani

precede
KID AUTO RACES AT VENICE

(USA/1914) di Henry Lehrman (7')

La prima comica in cui Chaplin veste i panni di Charlot (dal vivo e davanti al suo primo pubblico!).

Zoran, il mio nipote scemo

Gio, 01/30/2014 - 17:20

di Matteo Oleotto (2013). Cineclub Bellinzona

Molière in bicicletta

Gio, 01/30/2014 - 17:16

Un film di Philippe Le Guay (Francia, 2013)

Gualandi Trio

Gio, 01/30/2014 - 17:13

GIAN MARCO GUALANDI p.forte - LUCA CANTELLI c.basso - CLAUDIO BONORA batt.

Lady U in concerto

Gio, 01/30/2014 - 16:56

Jazz and latin standards

Francesca Salerno - voce
Luigi Morello - chitarra

Il Duo Francesca Salerno/Luigi Morello nasce nel gennaio 2010 dall'incontro tra Francesca, artista e cantante catanzarese di matrice post-rock e Luigi, voce e chitarra in varie formazioni, appassionato chitarrista lametino, reduce da un lungo viaggio "iniziatico" in terra di Brasile. Ambedue sono artisti che nel tempo hanno collezionato esperienze diversissime, in ambienti musicali contrapposti, ma per certi versi complementari.

Quartetto Klimt

Gio, 01/30/2014 - 12:39

Il Sabato all'Accademia Filarmonica | concerto

Matteo Fossi, pianoforte
Duccio Ceccanti, violino
Edoardo Rosadini, viola
Alice Gabbiani, violoncello
Musiche di Schumann e Brahms

Quintorigo live

Mer, 01/29/2014 - 16:17

Sta forse nella parola Experience la chiave di volta della nuova avventura musicale dei Quintorigo tutta incentrata sulle canzoni di Jimi Hendrix. Non solo perché il nome del disco e dell’intero progetto, “Quintorigo Experience”, omaggia volutamente la sigla, Jimi Hendrix Experience, con la quale il grande chitarrista di Seattle e la sua band si presentarono per la prima volta al pubblico nel 1966, ma anche perché Experience, nel significato di esperienza , è la miglior definizione che si possa dare ad un disco coraggioso, esaltante e pieno di sorprese. “Quintorigo Experience” raccoglie infatti quattordici tracce dal repertorio della Jimi Hendrix Experience e le rilegge con l’inconfondibile e inquieto linguaggio musicale dei Quintorigo, che dal 1999 ad oggi li ha fatti diventare una delle realtà più sorprendenti della musica italiana.

Lu Santo Jullàre Francesco

Mer, 01/29/2014 - 15:43

scritto e interpretato da Dario Fo

Dopo “In Fuga dal Senato”, Dario Fo torna al Teatro Duse di Bologna in prima nazionale con “Lu Santo Jullàre Françesco”, un memorabile lavoro sulla vita di San Francesco, che ha debuttato 15 anni fa e viene riscritto oggi per questo nuovo allestimento. Un ritratto inedito del più straordinario innovatore del pensiero cristiano, per parlare dei grandi temi che attraversano la società contemporanea.

Il Premio Nobel per la letteratura nel ’97 torna in scena con un racconto teatrale in cui prendono vita personaggi dell’Italia medievale, dai semplici contadini ai Cardinali e addirittura ai Papi. La realtà storica e la tradizione popolare si intrecciano nel ripercorrere alcuni dei momenti più significativi della vita del Santo d’Assisi: la richiesta di approvazione della Regola al Papa Innocenzo III, la predica agli uccelli, la malattia agli occhi…

Lavorando su leggende popolari, su testi canonici del Trecento e su documenti emersi negli ultimi due, tre secoli Dario Fo elabora un’immagine non agiografica di San Francesco: spogliato dal mito, ritroviamo un personaggio provocatorio, coerente, coraggioso, ironico. Del resto era lo stesso Francesco a definirsi “jullare al servizio di Dio”, e questo proprio negli anni in cui l’imperatore Federico II promulgava un editto contro i “Joculatores obloquentes” considerandoli buffoni osceni. Un eretico di fatto, la cui storia è tornata alla ribalta ai giorni nostri con la salita al soglio di Pietro del nuovo pontefice, e qui riproposta in una versione inedita in volgare umbro medievale.

Dice Fo: “Della giullarata Francesco conosceva la tecnica, il mestiere e le regole assolute. Non teneva mai prediche secondo la convenzione ecclesiastica, anzi, rifiutava l’andamento del sermone. Sappiamo pure che cantava, recitava e “di tutto lo suo corpo fasea parola” come testimonia un cronista del suo tempo; nei suoi sermoni suscitava divertimento ma anche commozione fra i presenti che lo ascoltavano”.

Anticamera/ Gruppo Nanou

Mer, 01/29/2014 - 10:51

di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci nell'ambito di Teatri da Camera.

Unità di tempo, luogo familiare, disabitato; la stanza dei segreti. La drammaturgia è l’interazione di un ristretto numero di personaggi immersi in un ambiente familiare e sostanzialmente ordinario, in cui elementi straordinari spostano l’andamento quotidiano dell’azione. Un interno borghese racchiuso in una scatola. Un ricordo rubato dal buco della serratura. Tracce di un Altrove che resta attaccato alla memoria. Possiamo solo offrire residui narrativi e da qui riappropriarsi del “Racconto” come maceria di un accaduto da intuire o immaginare. Il “Racconto” è sempre “fuori dalla finestra”. Il dramma non è presente sulla scena.

«L’Anticamera è il limbo ultimo in cui sogno e realtà si lambiscono a vicenda i margini. E qui la danza, tra movimenti di costrizione e un accartocciarsi come d’insetto, rivive nel rapporto tra corpo, oggetto ed elemento scenografico; si fa mezzo per comprimere e contenere l’espressione, per eludere la sorveglianza dell’occhio razionale, sballando le proporzioni in una conferma ultima di intangibilità» (Sergio Lo Gatto – “Il Fatto Quotidiano”).

Di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci| con Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci, Marco Maretti | suono Roberto Rettura | light design Fabio Sajiz | scena Giovanni Marocco | prodotto da E/gruppo nanou co-­prodotto da Armunia, Shloss Broellin con il contributo di MIBAC e Regione Emilia Romagna-­Assessorato alla Cultura.

Nell'ambito di TEATRI DA CAMERA. LO SPETTACOLO DELLA FOTOGRAFIA a cura di Silvia Mei -La SOFFITTA 2014 - XXVI ANNO

MigrAzioni

Mer, 01/29/2014 - 10:38

Mostra di Luana Filippi; nell'ambito di Teatri da Camera.

Inaugurazione giovedì 6 febbraio, ore 21. MigrAzioni è un progetto di ricerca artistica e performativa nato dalla collaborazione tra Instabili Vaganti e l’artista visiva Luana Filippi. Il progetto si snoda attraverso l’utilizzo del linguaggio performativo e fotografico. Filo conduttore delle due ricerche è la migr-azione intesa come viaggio - spostamento fisico e concettuale - in cui scovare la relazione tra spazi e società, per dare corpo a un comune ethos originario e artistico.

Nell'ambito di TEATRI DA CAMERA. LO SPETTACOLO DELLA FOTOGRAFIA a cura di Silvia Mei -La SOFFITTA 2014 - XXVI ANNO

Stockholm

Mer, 01/29/2014 - 10:32

(Spagna/2013) di Rodrigo Sorogoyen (90'). Anteprima italiana

Stockholm racconta una storia d’amore dei nostri tempi, di una notte e un di giorno, di un ragazzo e di una ragazza, di un corteggiamento che ricorda un po’ Linklater e Prima dell’Alba. Il regista racconta che la sceneggiatura è stata scritta partendo dall’idea della Sindrome di Stoccolma, riportata però ad un contesto quotidiano, senza rapimento e scene d’azione. La storia è spezzata in due parti quasi speculari, che vedono mutare location, luci e colori. E mentre comincia con i toni della commedia indie, del dialogo fulminante fra i due protagonisti, Stockholm si invola diventanto una riflessione sull’interazione, un piccolo mistero nascosto nel non detto della comunicazione fra un lui ed una lei. I due ottimi attori Aura Garrido (astro nascente della cinematografia spagnola) e Javier Pereira (nomitato Miglior Attore Rivelazione ai Goya 2014) hanno scelto di sostenere il progetto e lo fanno prestando un’ottima interpretazione. A tutto questo aggiungete una colonna sonora originale davvero degna di nota.

Forsennare il supporto!

Mer, 01/29/2014 - 10:27

Simposio nell'ambito di Teatri da Camera.

Il titolo del simposio prende le mosse dall’espressione forsener le subjectil del noto contributo di Jacques Derrida dedicato ad Antonin Artaud. Si tratta di mettere in circolo, nella reazione tra teatro materiale, pensiero filosofico, teorie e pratiche della fotografia, la nozione di visivo e di visibile. In che relazione l’immagine sta col suo supporto? Quale manipolazione subisce il soggetto rispetto alla materia che lo accoglie e che non è più di conseguenza superficie? Artisti visivi, uomini di teatro e studiosi si avvicenderanno tra studi di caso, pratiche e proposte teoriche per una ri-comprensione delle forme della scena contemporanea.

Con Pietro Babina, Cosimo Chiarelli, Città di Ebla, Marco De Marinis, Luana Filippi/Instabili Vaganti, Elio Grazioli, gruppo nanou, Claudia Marini, Claudio Marra, Claudio Morganti, Vincenzo Schino, Rita Vitali Rosati | introduce e coordina Silvia Mei | INGRESSO LIBERO.

Nell'ambito di TEATRI DA CAMERA. LO SPETTACOLO DELLA FOTOGRAFIA a cura di Silvia Mei - La SOFFITTA 2014 - XXVI ANNO

I segreti di Osage County

Mar, 01/28/2014 - 17:04

(August: Osage County, USA/2013) di John Wells (121')

Per affrontare un lutto familiare, tre sorelle e rispettivi compagni si riuniscono accanto all'anziana madre (Meryl Streep in un'intensa interpretazione che gli è valsa la candidatura all'Oscar) malata di cancro e farmaco-dipendente. Non è facile, però, stare accanto a un genitore pronto a sbatterti la verità in faccia; sotto il sole impietoso del Midwest tutti i segreti verranno a galla: storie di tradimento, divorzi malcelati e amori segreti. Prodotto da George Clooney e tratto dall'omonima pièce teatrale di Tracy Letts, Premio Pulitzer 2008, una black comedy esilarante e commovente interpretata da un cast stellare che va da Meryl Streep a Julia Roberts, da Ewan McGregor a Chris Cooper.

Teatrini di carta

Mar, 01/28/2014 - 14:56

una mostra di Claudia Marini nell'ambito di Teatri da Camera

Inaugurazione venerdì 4 febbraio ore 19.

"Teatrini di carta parte dal mio amore per le fotografie vernacolari, che mi aprono piccoli squarci su vite a me sconosciute. Utilizzando frammenti di fotografie che acquisto nei mercati delle pulci di diverse città, creo, attraverso delle messe in scena, nuove immagini che contengono una forma di narrazione. La mia raccolta di fotografie comincia a Berlino nel 2008 e prosegue a Trento, Milano, Bologna, Parigi, dando vita alla prima fase di lavoro, Ritratti di città.

Le figure umane, da fantasmi di un’umanità dimenticata, divengono Personaggi che appartengono al tempo presente, al qui e ora dello sguardo e della rappresentazione. L’accostamento tra i vari elementi, fra le figure e lo sfondo, è dettato dalla ricerca di un equilibrio formale dell’immagine nuova, dal rispetto a volte delle proporzioni o delle profondità di campo o da un’idea di esse. A volte l’accostamento degli elementi è coerente, sul piano dei significati, altre volte lo è solo illusoriamente e crea così uno sfasamento percettivo, dove l’immagine è ancora percepita come “funzionante”, anche se illogica.

La relazione tra la scenografia (lo sfondo), i Personaggi (la presenza umana) e la drammaturgia (il racconto), dà vita a ognuna di queste nuove immagini, per me nuove fotografie"
Claudia Marini

Nell'ambito di TEATRI DA CAMERA. LO SPETTACOLO DELLA FOTOGRAFIA a cura di Silvia Mei - La SOFFITTA 2014 - XXVI ANNO

Il lettino e la piazza

Mar, 01/28/2014 - 12:35

incontri dedicati a una riflessione sulle categorie del maschile e del femminile e sulla piaga del femminicidio

Il Centro Psicoanalitico di Bologna in collaborazione con Biblioteca Salaborsa propone una riflessione sulle categorie del maschile e del femminile e sulla piaga del femminicidio.

Tutti gli incontri si tengono in Auditorium Enzo Biagi.

> sabato 15 febbraio alle 16.30: Il femminile
Saluto di Simona Lembi, Presidente del Consiglio Comunale. Apertura dei lavori: Irene Ruggiero, presidente del Centro Psicoanalitico di Bologna.
Manuela Fraire, psicoanalista e scrittrice: Potere femminile nell'epoca dell'oblio del padre
Don Giovanni Nicolini, parroco: I due saranno una carne sola. La donna e la pace.
Modera Paola Golinelli, psicoanalista

> sabato 8 marzo alle 10.30: Il femminicidio
Stefano Bolognini, psicoanalista SPI e presidente IPA: Le radici profonde della violenza maschile contro le donne 
Patrizia Violi, professore ordinario di semiotica all'Università di Bologna: Femminicidio: un crimine nuovo?
Moderano Marco Mastella - segretario scientifico del Centro Psicoanalitico di Bologna -  e Irene Ruggiero

> sabato 22 marzo alle 16.30: Il maschile
Filippo Marinelli, psicoanalista: Declinazioni del maschile: tra machismo e consapevolezza del limite.
Lidia Ravera, scrittrice e giornalista: Uomini e uome: il trionfo dell'universale maschile
Modera Andrea Scardovi, psicoanalista

Tre di Due

Mar, 01/28/2014 - 12:15

ovvero quelle che decisero di cooperare | spettacolo

Senza frac né cilindro

Lo spettacolo è una storia al femminile della nascita delle cooperative in Emilia Romagna.

Le vicende riportate esprimono la trasversalità del fenomeno: dalla prospettiva mazziniana alla nascita di cooperative rosse, bianche e verdi, dalle esperienze di cooperazione promosse dalla visione progressista di politici o di intellettuali e dallo slancio filantropico di gentildonne dell'alta aristocrazia e proprietari, fino alle esperienze di cooperazione frutto dell'iniziativa popolare e della lungimiranza delle istituzioni. I personaggi evocati sono l'esito della teatralizzazione di testimonianze raccolte e immaginazione.

con Sandra Cavallini

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