calendario d'avvento 2024 | portici minori?

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via Santa Caterina

La serie delle dodici componenti entrate nella lista del patrimonio mondiale rispetta grosso modo un ordine cronologico, dai portici più antichi a quelli più moderni. La prima componente ha come riferimento principale il lato ovest di via Santa Caterina che, se non annovera le eccellenze decorative di altri esempi, piuttosto si distingue per un tono di tipicità che ci riporta alle origini della Bologna porticata.

Leggiamo dalla Guida i Portici di Bologna, di Daniele Fraccaro:

Formatasi fra XII e XIII secolo, [... nella via] sono assenti le colonne e i capitelli decorati. I semplici pilastri squadrati si susseguono senza grandi variazioni di stile, ma presentano la tavolozza [...] compresa tra i toni del giallo e del rosso Bologna. Degli antichi portici medievali sopravvivono tratti di solaio ligneo a travetti. Dal lato strada è possibile ammirare l'architrave ligneo originario e, cosa alquanto singolare, in corrispondenza dei pilastri si conserva l'antico capitello ligneo a travetto cui era affidato il compito di distribuire il peso dell'architrave, altrimenti concentrato unicamente sul pilastro.

Appare chiaro come questo sia il tratto di portico perfetto per capire come la tipologia è nata e come è realizzata. Ricovero per gli artigiani e i bottegai o ampliamento delle abitazioni soprastanti per fare fronte all'aumento dei cittadini dentro la seconda cerchia di mura, via Santa Caterina è un modello a cielo aperto del sistema porticato bolognese che si svilupperà nei secoli a seguire con un'infinita varietà di configurazioni.

L'abitato di questa zona è stato poi oggetto, a cura di Pierluigi Cervellati, Luciano Ghedini e Carlo De Angelis, di un restauro esemplare che ha riqualificato gli interni senza snaturare gli esterni. Ancora oggi il lavoro di allora ha consentito di mantenere viva una tappa fondamentale della storia del portico bolognese.

 

Per farsi guidare da uno strumento agile e completo: Daniele Fraccaro, Guida I Portici di Bologna, Bologna, Edizioni In riga, 2021

Per saperne di più sui restauri: https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=151447 

Foto di Giorgio Bianchi