Come ogni anno da tempi immemorabili nel mese di dicembre il Portico dei Servi si popola di bancarelle nella tradizionale fiera di Santa Lucia.
In origine vi si potevano trovare statuine e allestimenti per il presepio nonché dolciumi caratteristici della città e del periodo. Le cronache ricordano infatti le famose mitiche mistocchine: Riccardo Bacchelli ci racconta cosa sono, nel suo Ritorno sotto i portici, già con nostalgia:
Si fanno ancora a Bologna, le mistocchine? Erano certe piccole focaccette rotonde, d'un intriso di farina di grano e farina di castagne, se la memoria non mi inganna. Dico se non mi inganna perché il sapore non mi piaceva affatto e non le mangiavo mai. La fragranze invece era quanto mai gradevole e allettante, e gran parte dei portici bolognesi n'era invasa e rallegrata. Infatti, perché la mistocchina piacesse, bisognava che fosse appena levata dalla lastra del fornello a brace di carbonella...
Dieci anni di bancarelle moderne
Nel 2012, per svecchiare e dare un'impronta più omogenea alle bancarelle, l'Ordine degli Architetti di Bologna, su impulso di ASCOM, ha organizzato un concorso per la realizzazione di una postazione tipo. Il contest è stato vinto dall'arch. Roberto Bianchi di Roma che ha progettato degli stand componibili grazie all'aggregazione fra moduli in legno. Il sistema di chiusura è costituito da un pannello traforato con un decoro che slitta verso l'alto. Lo stesso decoro è presente anche nel retro della bancarella in modo da creare un richiamo per chi passa su Strada Maggiore, a cui normalmente era destinata la vista di un retro poco curato.
Dal 2014, quindi da 10 anni a questa parte, la Fiera si è arricchita di questo valore aggiunto.
Oggi i generi merceologici si sono ampliati e le mistocchine non ci sono più, ma un giro alla Fiera di Santa Lucia rimane per bolognesi e turisti una tradizione molto viva.
Fonti
Credit immagine: P.Bondi per BW - bwelcome.it/creditsit
Per il contest dell'Ordine degli Architetti: https://www.archibo.it/news/santalucia