calendario d'avvento 2024 | Alfredo Testoni e i portici

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Nella giornata odierna condividiamo un passaggio tutto dedicato ai portici scritto da Alfredo Testoni (1856-1931) prolifico scrittore di testimonianze sulla sua Bologna. Poeta e commediografo, è celebre per aver scritto Il cardinale Lambertini che gli diede molto successo e che divenne un film in cui recita un magistrale Gino Cervi nei panni del prelato bolognese.

Non so ideare Bologna senza portici. Formano una delle principali attrattive per i visitatori della nostra città e una delle maggiori comodità per i cittadini stessi, i quali ai portici sono giustamente affezionati.

Dal Pavaglione, che è ancora il passeggio preferito delle signore e dei giovanotti nell' "ora vagabonda del vermouth" [...], alla Piazzola, che, tolta da via Malcontenti, è andata a prendere dimora lungo il porticato fiancheggiante la piazza Otto Agosto; dal portico della Gabella, ritrovo preferito, al sabato, dei commercianti che lasciano spopolato il locale della Borsa, a quello del Baraccano che accoglie ogni anno - triste dimora! - i poveretti rimasti senza tetto, i portici rappresentano, si può dire una gran parte della vita bolognese.

La lunga catena di arcate, che si svolge attraverso le nostre belle colline fino al Santuario della Madonna di San Luca, si mostra originale e simpatica ai forestieri, che si affacciano alle finestrelle dei treni, quasi a designar loro una delle specialità bolognesi. E ben si fece, a mio avviso, a volere i portici ai lati della nuova via dell'Indipendenza che dalla Stazione ferroviaria conduce al centro della città. E non solo perché siano ammirati da chi viene a visitare Bologna è bene conservare i portici, ma per noi, per noi petroniani, che siamo gente attaccata alle vecchie abitudini.

Ci affolliamo di giorno sotto gli stretti portici e ci vediamo, ci salutiamo con espansione, quasi conoscenti che si incontrino lungo gli anditi della casa stessa; e di notte, là sotto i portici, noi, impenitenti nottambuli, passeggiando lemme lemme, ci sentiamo più raccolti nelle nostre fantasticherie...

Alfredo Testoni, I portici, in Ricordi petroniani, Bologna, Cappelli, 1941, p. 19 

Il brano è contenuto nella ricca raccolta di testimonianze letterarie su Bologna dal titolo Bologna. Parole e immagini attraverso i secoli,  a cura di Valeria Roncuzzi e Mauro Roversi Monaco, Bologna, Minerva, 2010, p. 171.

Foto credits: Wildlab Multimedia per Bologna Welcome