Voluta dal Papa Pio IV nel 1563, la fontana viene realizzata canalizzando le acque della sorgente Remonda provenienti da San Michele in Bosco. La piazza su cui sorge è aperta nel 1564 atterrando alcuni edifici. La responsabilità dei lavori idraulici e architettonici si deve a Tommaso Laureti, autore anche della Fontana vecchia presente sul lato nord del Palazzo Comunale. Il basamento è in macigno locale e rivestimenti in marmo di Verona. L’opera scultorea, la statua del Gigante, come viene chiamata in alternativa, insieme alle figure di contorno, in bronzo, sono invece di Jean de Boulogne, detto Giambologna che vi lavorò dal 1563 al 1567.
Nel 1605 l’area della fontana viene recintata da una cancellata che, in corrispondenza degli angoli, prevede 4 vasche minori.
Il complesso è interessato da restauri periodici, l’ultimo in ordine di tempo nel 2016.
Fonti
Bologna. Atlante storico delle città italiane, a cura di Francesca Bocchi, vol. I, Bologna, Grafis Edizioni, 1996, pp. 173.
G. Benevolo, Nettuno Neptune. La fontana del Nettuno a Bologna, Bologna, Scripta Maneant, 2018.
M. Gaiani, Nettuno. La fontana: studio, progetto, restauro, Bologna, BUP, 2017.
Sulla fontana: http://nettuno.comune.bologna.it/storia/
Foto: Giorgio Bianchi