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Pinacoteca Nazionale

Un tempo l’edificio porticato che ospita oggi la Pinacoteca nazionale, insieme agli ambienti dell’Accademia di Belle Arti, costituiva il Noviziato gesuitico di Sant’Ignazio. Il complesso si deve ad Alfonso Torreggiani che lo costruisce fra il 1728 e il 1735.
Nei primi del Novecento, sotto la direzione di Francesco Malaguzzi Valeri, Edoardo Collamarini firma il progetto di un ampliamento considerevole degli spazi, visibile ora nel lato non porticato verso est.
Fra il 1957 e il 1973 la parte di pertinenza della Pinacoteca è interessata da un profondo ripensamento degli allestimenti dovuto all’architetto e artista Leone Pancaldi che, coinvolto da Cesare Gnudi, ammoderna le sale secondo i principi di una museografia contemporanea. Rimane traccia delle precedenti destinazioni nel vano dello scalone di accesso, un tempo cappella, il cui soffitto ospita una scenografica Gloria di Sant’Ignazio di Giuseppe Barbieri.
Nel decennio 80-90 il complesso viene ulteriormente rinnovato e si arricchisce di nuovi spazi per la didattica.
La Pinacoteca Nazionale di Bologna conserva fondamentali testimonianze della pittura emiliana fra il XIII e il XVIII secolo, ma anche opere di Giotto, Raffaello, Tiziano, Tintoretto e un modello ligneo attribuito a Bernini.

https://www.pinacotecabologna.beniculturali.it/it/
facciata dell'edificio della Pinacoteca
Fonti:

La Pinacoteca nazionale di Bologna : notizie storiche e itinerario, servizi didattici, a cura di Emanuela Fiori,  presentazione di Andrea Emiliani, Bologna,  Pinacoteca nazionale, 1997

https://www.pinacotecabologna.beniculturali.it/it/ 

foto di M.A. Ghilardi per Bologna Welcome