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Il Falansterio di via Saragozza

La strada di Saragozza versa, a metà ‘800, in condizioni indecorose tenendo conto che è lo sfondo scenografico per i periodici transiti dell’immagine della Madonna di San Luca.
All’indomani dell’Unità d’Italia, il tecnico comunale Coriolano Monti si occupa della rettifica della strada proponendo la costruzione di imponenti corpi di fabbrica regolari destinati ad abitazioni per classi popolari che, al piano terra, continuano il profilo porticato dell’edilizia preesistente inglobando due spazi sacri, la chiesa di Santa Sofia dei Domenichini e quella dell’Ascensione, detta dei Trentatré. Nella soluzione stilistica di questi nuovi interventi Monti reinterpreta in modo più spoglio, adeguandolo al tono dei destinatari, il lessico neo-cinquecentista adottato in altre soluzioni in zone più borghesi della città (Palazzo Vignoli, Palazzina di Santa Tecla in via Farini).
Falansterio di Coriolano Monti

Il termine ‘Falansterio’ allude alla tipologia di insediamento sociale ideata dal filosofo ed economista francese Charles Fourier. Nell'accezione originale, l’unità base dell'insediamento, composta da 450 famiglie, è detta ‘falange’, da cui la denominazione utilizzata anche in contesti diversi.


 Anche la Porta Saragozza è interessata da progetti di rifacimento. Il primo ad opera di Enrico Brunetti Rodati, concluso nel 1858, prima dell’Unità d’Italia, non soddisfa le aspettative poiché il varco monumentale in stile medievale non viene inquadrato da chi arriva dall’interno delle mura, data la curvatura della strada. Giuseppe Mengoni propone una rettifica della via Saragozza che si doveva concludere con una una piazza ovale in cui si incastonava la porta. 

Coriolano Monti non approva e, a sua volta, redige un progetto per una piazza esagonale e porticata che doveva legare, con un percorso coperto, interno ed esterno delle mura.

La querelle non si risolve e nessuno dei progetti trova attuazione.

 

Fonti

Daniele Pascale Guidotti Magnani, Palazzo Ratta Agucchi, via Farini 2-4-6, in Giornate Nazionali ADSI, Bologna, 2011, pp. 15-16.
 

https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1865/il_taglio_stradale_e_il_falansterio_di_porta_saragozza