Fare il Pane a Bologna di Curandi-Katz-Landonio è stato realizzato in occasione delle giornate dello Slow Food on Film, Festival Internazionale di Cinema e Cibo. Il progetto consisteva nell'individuazione prima di un luogo sufficentemente ricettivo per la realizzazione dell'azione centrale, e nella costruzione poi di un forno tradizionale all'aperto dove è stata realizzata la vera e propria azione performativa di cottura del pane.
Per tutta la durata del festival gli artisti hanno incontrato e condiviso con i partecipanti alla manifestazione l'azione di Fare il Pane, imapastato e lavorato seguendo quelli che sono gli ingredienti e i metodi di lavorazione legati alla tradizione bolognese.
Lo scopo di questo incontro quasi miracoloso, doveva essere quello di risvegliare nei partecipanti un sentimento di coscienza e di appartenenza collettiva che, attraverso il gesto di Fare il Pane, avrebbe legato persone diverse che probabilmente senza questa esperienza non si sarebbero neanche mai conosciute.
"Un progetto artistico per risvegliare e mettere in mani comuni i processi di produzione del pane e l’importanza culturale di quest’elemento tradizionalmente legato alla città di Bologna. Invitiamo le persone a unirsi a noi per una giornata in cui condividere conoscenze, fare il proprio pane, rivivere le memorie e godere insieme i frutti del lavoro nel contesto della Manifattura delle Arti, all’ombra dell’antico Forno del Pane cittadino. La giornata si concluderà con la cottura del pane nel forno costruito presso il cortile del Centro Sociale Giorgio Costa che ha deciso di ospitare permanentemente il forno come un dono e un invito a continuare questa produzione e le sue possibili storie".
Fare il Pane a Bologna - Fase di impasto
Fare il Pane a Bologna - Fase di lavorazione
Fare il Pane a Bologna - Momento di comunione durante l'azione performativa
Il Forno costruito presso il Centro Anziani Giorgio Costa, che ha ospitato l'azione di cottura