Alessandra Andrini
Nata a Ravenna nel 1958, vive e lavora a Bologna.
Una formazione sociologica alla facoltà di Scienze Politiche, qualche anno di collaborazioni in campo cinematografico e l'Accademia di Belle Arti di Bologna.
“Credo che non potrei mai trasferire il mio studio in campagna. Il mio lavoro si nutre delle architetture della città. Mi accorgo di guardarle al negativo; le mie densità stanno intorno alla struttura. E’ lo spazio in cui circolano il pensiero , i movimenti , il tempo degli uomini. Una riflessione che ha a che fare con l’antropologia, una curiosità che porta con sè i mille occhi del guardare collettivo.
E con questi cerca di reincontrarsi/scontrarsi. Attivando uno slittamento della percezione che produce nuovi varchi, modificando le densità di quegli spazi di passaggio. “
Installazioni di public art
2005 -Biglia A14 Km 50, autostrada A 14, MercatoneUno, Imola.
Kula progetto Container 20.1, Galleria Neon, Largo La Foppa,
Milano.
2003 -Lifeboat a cura di R. Daolio, progetto ad’a, Rocca Sforzesca,
Imola.
All'asta installazione per un museo di arte contemporanea",
Galleria d’Arte Moderna, Bologna.
2002 -Alyssum aiuola per veduta satellitare, a cura di R. Daolio, Parco Cervi,
Rimini.
2001 -Pagina a cura di M. R. Bentini. Basilica di S. Vitale in Ravenna.
2000 -Ouevre 270600 a cura di R. Daolio e M. Romano - Stazioni di
Chatelet e Mabillon, Metropolitana di Parigi – F.
1999 -Break out a cura di R. Daolio e M. Romano, Stazione Centrale di
Bologna.
1998 – Compartimento n.5 installazione su treno viaggiante, a cura di R.
Daolio e M. Romano, tratta Bologna/Pescara.
1997 – Biglietto a destinazione casuale, a cura di R. Daolio e M.
Romano, Stazione di Bologna.
Break out
Alessandra Andrini, Break out, Installazione video, Stazione Centrale di Bologna, 1999
Ouevre 270600
Alessandra Andrini, Ouvre 270600,
Vista dell’installazione, Stazioni Chatelet e Mabillon della metropolitana di Parigi, 2000.