La Pinacoteca Nazionale di Bologna conserva la più vasta e importante collezione pubblica di arte bolognese, una ricca raccolta di dipinti che attraversa cinque secoli di storia, dal Trecento al Settecento: oltre ai grandi protagonisti dell’arte emiliana - da Annibale Carracci e Guido Reni – sono presenti anche opere di artisti provenienti da altre città e che hanno lasciato un segno importante, come Giotto, Perugino, Raffaello e Parmigianino. Un luogo unico, di conoscenza e scoperta, di costruzione di identità anche civica, dove si impara – in una società in cui le immagini hanno quasi il sopravvento sulla parola – che è necessario osservare, scrutare, guardare per capire e comprendere. Per questo la Pinacoteca e l’Accademia di Belle Arti di Bologna, con la sua scuola di Didattica dell’arte, la prima del settore e a tutt’oggi la più riconosciuta e significativa sul territorio nazionale, sono impegnate in un nuovo progetto, ambizioso e unico nel suo genere, che ha come obiettivo la costituzione di un Dipartimento Educativo trasversale alle due istituzioni. Una nuova realtà in grado di ri/elaborare percorsi di visita e attività laboratoriali che valorizzino l’esperienza museale, ma che rispondano anche alle nuove esigenze imposte dalla recente situazione pandemica, con la ricerca di modalità di fruizione e mediazione innovative, anche mediante l’utilizzo di nuove tecnologie.
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